Eyes Wide Ciak!: Fish & Cat (Mahi va Gorbeh)

sabato 7 settembre 2013

Fish & Cat (Mahi va Gorbeh)

Degli studenti si recano nella regine caspica per partecipare a un raduno di aquilonisti, è il solstizio d'inverno; i ragazzi, insieme ad altre persone, si ritrovano tutti riuniti intorno ad un lago sperduto in un bosco dai colori grigi e inquietante. Nei pressi del campeggio c'è un ristorante fatiscente, i cui cuochi non promettono nulla di buono: a corto di carne e provviste, i ristoratori cercheranno di procurarsi la materia prima con metodi non proprio convenzionali.

Girato come un unico grande flashback composto da una serie di lunghissimi piani sequenza, Mahi va Gorbeh, Fish & Cat per il pubblico internazionale, è un oscuro e livido esercizio di stile, in cui ogni personaggio racconta ciclicamente la storia dal suo punto di vista e apporta ogni volta nuovi dettagli alla storia già raccontata. Esperimento virtuoso che dilata all'inverosimile il tempo rimanendo sempre nello stesso spazio, il film dà un'idea visiva del concetto nietzschano di "eterno ritorno", mantenendo una struttura circolare che opprime e allo stesso tempo stimola lo spettatore.

Volendo dare una lettura attuale della pellicola si potrebbe parlare di metafora del sistema politico iraniano che fagocita e opprime i suoi giovani, non lasciandoli liberi di spiccare il volo, anche se il regista Shahram Mokri ha rivelato che il film è ispirato a fatti realmente accaduti in Iran.

Nel cast, composto principalmente da giovani emergenti, spicca Babak Karimi, attore e montatore, visto recentemente nel film di Asghar Farhadi Una separazione, che interpreta il più subdolo dei tre cuochi.