lunedì 28 settembre 2009

venerdì 25 settembre 2009

Superga Cinema On Air - Terza puntata 24/9/2009: Donnie Darko


Ecco la terza puntata di Superga Cinema On Air andata in onda giovedì 24 settembre.

Tema della puntata Donnie Darko.

In più Cinema+ con Baaria, District 9, Supernatural e i film in uscita questo week-end e Cinerunner con L'età dell'oro e il dvd di Questione di cuore.

Musica, sondaggi e curiosità sul cinema.

Se non l'avete ascoltata rimediate subito!
Altrimenti Frenk si arrabbia!

PER RIASCOLTARE LA PUNTATA CLICCATE QUI.

Citazione cinematografica n. 81

"È la tua ultima occasione, se rinunci non ne avrai altre. Pillola azzurra, fine della storia: domani ti sveglierai in camera tua, e crederai a quello che vorrai. Pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio. Ti sto offrendo solo la verità, ricordalo. Niente di più."

da: Matrix


Laurence Fishburne

Titolo originale: The Matrix
Regia: Andy e Larry Wachowski
Anno: 1999
Cast: Keanu Reeves, Laurence Fishburne, Carrie-Ann Moss, Hugo Weawing


venerdì 18 settembre 2009

Superga Cinema On Air - Seconda puntata 17/9/2009: The Dreamers



Se vi siete persi la seconda puntata di Superga Cinema On Air, in onda su www.radioimago.net, potete recuperare!

Cliccate QUI.

L'argomento della puntata è The Dreamers di Bernardo Bertolucci.

In più: news, approfondimento su Inglourious Basterds di Tarantino, Mad Men, le uscite della settimana, il film svedese Una soluzione razionale e il dvd di Nemico Pubblico n. 1.

Citazione cinematografica n. 80

"Se una mattina vi sveglierete e noterete una giornata particolarmente bella, allora significa che ce l' avremo fatta."

da: Sunshine

Cillian Murphy


Titolo originale: Id.
Regia: Danny Boyle
Anno: 2007
Cast: Cillian Murphy, Cliff Curtis, Michelle Yeoh, Chris Evans, Hiroyuki Sanada, Rose Byrne, Benedict Wong, Troy Garity, Mark Strong

martedì 15 settembre 2009

Non ci saranno più balli proibiti

Addio a Patrick Swaize (Houston 18 agosto 1952 - Los Angeles 14 settembre 2009)


Superga Cinema On Air - Prima puntata 10/9/2009: Trainspotting


Giovedì scorso si è compiuto il miracolo: è andata in onda la prima puntata di Superga Cinema On Air.

Abbiamo parlato di Trainspotting, della sua colonna sonora, di Danny Boyle, abbiamo parlato di Venezie, dei film usciti nel week-end e di dvd da non perdere.

Avremo detto 7 volte la parola "cult" e almeno 10 "chicca", ma ci siamo divertiti da morire, abbiamo interagito con gli ascoltatori (tramite l'account di Facebook) e anche loro ci sono sembrati molto interessati.

La prossima puntata sarà giovedì 17 settemre, sempre alle 17:30 su Radio Imago, paleremo (e ascolteremo) di The Dreamers.

Intanto se volete ascoltare la prima puntata perchè ve la siete persa (come avete potuto?! ^_^) potete RIASCOLTARLA QUI.

Che gruppo ragazzi!

venerdì 11 settembre 2009

Il Predatore

Vi posto il finto trailer fatto da un mio amico e dai suoi compagni in vacanza. Ho riso!

Citazione cinematografica n. 79

"Il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie!"

Orizzonti di gloria

Kirk Douglas


Titolo originale: Paths of glory
Regia: Stanley Kubrick
Anno: 1957
Cast: Kirk Douglas, Ralph Meeker, Adolphe Mejou, George Macready, Wayne Morris, Richard Anderson

RADIO!

Ragazzi è arrivato il gran giorno: oggi andrà in onda la prima puntata di Superga Cinema On Air!

Parleremo di Trainspotting, Festival di Venezia, film in uscita della settimana, notizie, dvd in uscita.

Collegatevi al sito http://www.radioimago.net alle 17:30.

E fatemi un in bocca al lupo!!!

:)

sabato 5 settembre 2009

Momento Di Vero Godimento n. 21


Non ho detto niente fino ad ora perchè finchè la cosa non fosse stata sicura al 100% non volevo pronunciarmi, ma ora lo posso dire: dal 10 settembre condurrò un programma radiofonico!!!

Il 30 luglio c'è stata la puntata pilota (tra poco metterò il file audio sul blog) e tutto il mese di agosto insieme ai miei compagni di avventura - Riccardo Iannaccone e Giulio Della Rocca, ideatori del programma, Valerio Del Vasto, conduttore ed esperto di musica, e Alessio Trerotoli, co-autore - abbiamo lavorato per la realizzazione di questa nuova sfida.

Il programma si chiama "Superga Cinema On Air", dal nome dell'omonima rivista Superga Cinema, ed è molto carino perchè a fare da cornice ad ogni puntata è la colonna sonora di un film, di cui il nostro esperto musicale seleziona i brani migliori, e in mezzo ci sono io che parlo della pellicola sviscerandone tutti i segreti più reconditi. In più parleremo delle ultime uscite al cinema, abbiamo un quiz, uno spazio per le news e consigli sui film in dvd da non perdere.

Insomma un programma pensato su misura per gli appassionati di cinema e della buona musica.

Se avete tempo e curiosità di ascoltarci, giovedì 10 settembre alle 17:30 su Radio Imago (radio on-line) seguite la nostra prima puntata, in cui parleremo di Trainspotting, del Festival di Venezia e tanto altro.

E in più, visto che non ci facciamo mancare nulla, oltre che voce e co-autrice sono anche ragazza-locandina!

Allora vi aspetto giovedì in rete: insultatemi e salutatemi in diretta se volete, dovremmo avere una chat a disposizione.

^_^



venerdì 4 settembre 2009

Citazione cinematografica n. 78

"Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che, nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! Ieri sera mi sono imbattuto in qualcosa di nuovo, un pasto straordinario di provenienza assolutamente imprevedibile. Affermare che sia la cucina, sia il suo artefice abbiano messo in crisi le mie convinzioni sull’alta cucina è a dir poco riduttivo: hanno scosso le fondamenta stesse del mio essere! In passato non ho fatto mistero del mio sdegno per il famoso motto dello chef Gusteau “Chiunque può cucinare”, ma ora, soltanto ora, comprendo appieno ciò che egli intendesse dire: non tutti possono diventare dei grandi artisti, ma un grande artista può celarsi in chiunque. E’ difficile immaginare origini più umili di quelle del genio che ora guida il ristorante Gusteau’s e che secondo l’opinione di chi scrive, è niente di meno che il miglior chef di tutta la Francia! Tornerò presto al ristorante Gusteau’s, di cui non sarò mai sazio."

da: Ratatouille


Anton Ego


Titolo originale: Id.
Regia: Brad Bird e Jan Pinkava
Anno: 2007
Cast: Patton Oswalt, Ian Holm, Lou Romano, Peter Sohn, Peter O'Toole, Brad Garrett, Jeneane Garofalo, Brian Dennehy

giovedì 3 settembre 2009

Anatomia di una scena - Il verdetto

Ci sono certe scene che non sono semplice pellicola impressionata da luce.
Non solo immagini in movimento.
Non solo visi su un grande schermo.
Certe scene ti entrano dentro, scavano un cunicolo fin alla bocca dello stomaco, te la serrano in una morsa che ti provoca un senso di calore che arriva fino al cuore, per poi esplodere in mille pensieri, riflessioni ed emozioni.
Certe scene sono come poesie, come aforismi preziosi, vivi e coinvolgenti.
Per questo meritano di essere approfondite, commentate e riscoperte.

L'idea di questo nuovo tipo di post me l'ha data una scena di “Il verdetto”, straordinario film di Sidney Lumet, anno 1982, con uno strepitoso Paul Newman, forse nella sua interpretazione più intensa e sincera.



Frank Galvin (Newman) è un ex avvocato di successo caduto in disgrazia.
Abbandonato dalla moglie e cacciato dallo studio in cui lavorava, l'avvocato si dà all'alcool, non vince una causa da anni e gira da un funerale all'altro per tentare di convincere vedove e orfani a fare causa agli ospedali per reato di negligenza.
Fino a che un caso del genere non gli capita realmente per le mani: una giovane donna incinta è stata ridotta a un vegetale in circostanze poco chiare in un famoso e rispettabile ospedale religioso.
Un caso facile e di sicuro guadagno: una manna dal cielo per Frank.
Ma ad un certo punto qualcosa cambia: arrivato all'ospedale per fare delle foto della sua assistita, qualcosa si risveglia nel vecchio avvocato.
Man mano che fotografa il corpo immobile della ragazza qualcosa si scuote dentro Frank.
Qualcosa che per anni ha giaciuto sopito sotto un cumulo di macerie, alcool e bollette da pagare.
Frank si era limitato fino a quel momento a “vedere” il corpo della ragazza, non a guardarlo.
E nel momento in cui i suoi occhi si posano con attenzione su quella non-vita l'emozione è devastante.

Noi non vediamo mai direttamente la ragazza, ma solo attraverso gli occhi di Frank e le sue polaroid. In pochi secondi Newman riesce a passare dall'indifferenza al turbamento e infine alla presa di coscienza: quella ragazza è stata privata di ogni cosa e nessuno ha mosso un dito per lei.
E' stata privata del suo bambino, della parola, della vista, dell'udito, della vita.
E' la prova vivente dell'ingiustizia che i più deboli subiscono, della mancata assunzione di responsabilità di chi dice di essere difensore dei nostri interessi.
E finalmente Frank capisce: per quanto gli altri ci abbiano fatto del male e abbiano cercato di soffocare le nostre aspirazioni e la nostra innocenza non la si può dar loro vinta smettendo di combattere e autodistruggendosi.
Per quanto la vita faccia paura e sia difficile e per quanto spesso sia crudele e dolorosa non bisogna mai voltare lo sguardo dall'altra parte e abituarsi all'orrore e all'ingiustizia perchè ci toglierebbe quello che ci rende persone: la nostra umanità.
Smettere di indignarsi per quello che è ingiusto e amorale significa rinunciare definitivamente alla propria umanità e morire sempre più velocemente giorno dopo giorno.
Ed è per questo che quando le infermiere gli dicono che non può stare in ospedale Frank risponde: “Sono il suo avvocato”. Prima era solo uno dei tanti che si era limitato a passare vicino a quel dramma senza farci caso realmente.

Lumet per esprimere questa gamma variopinta di emozioni e riflessioni decide di usare uno stile essenziale, lavorando per sottrazione: niente musica in sottofondo, niente inquadrature dirette del corpo, solo gli occhi magnetici e straordinari di Newman scanditi dal rumore meccanico delle macchine per la respirazione artificiale.

2 minuti di cinema indimenticabili.



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