Togliamoci subito il dente: Oliver Stone è un nemico dichiarato per chi scrive.
Coatto fin nel midollo, ossessionato da uno stile forzatamente testosteronico, fracassone e gigione il più delle volte, con la folle pretesa di fare però cinema impegnato: Oliver Stone è un regista che dirige con i testicoli, e non nel senso buono.
Quando vuole raccontare l'America e i suoi eccessi si può ancora sopportare, come in Wall Street e Ogni maledetta domenica, ma quando deve affrontare ritratti umani la sua ottusità artistica travestita da estro si rivela in tutta la sua pomposa inconsistenza: è il caso di The Doors, U-turn e del terribile Alexander. E non dimentichiamoci che è anche responsabile di aver sciupato la sceneggiatura di Natural Born Killers scritta da Tarantino.
Detto questo, l'ultima fatica di Stone è tratta dal romanzo Savages di Don Winslow, che il regista ha sfoltito e riadattato concentrandosi soprattutto sulla storia d'amore dei tre protagonisti: i produttori indipendenti di marijuana Chon (Taylor Kitsch), ex militare tornato dall'Afghanistan, e Ben (Aaron Johnson), studente modello con doppia laurea in economia e biologia, che si dividono l'amore e le grazie di O, soprannome di Ophelia (Blake Lively), ragazza ricca ed annoiata che ha pensato bene di darsi alla droga e all'amore promiscuo sulle spiagge della Mexican Baja. Il trio si scontra presto con la malavita messicana capitanata dalla spietata Elena (Salma Hayek), che rapisce O per ricattare Chon e Ben.
Scene di sesso gratuite, droga a fiumi, dialoghi banali, uso eccessivo di colori saturi, picchi d'adrenalina in un mare di tempi dilatati: Le belve è un film frammentato, in cui la storia non decolla mai, e in cui si fa davvero fatica ad immedesimarsi negli ottusi protagonisti. Inevitabile fare dunque il tifo per i cattivi, fra cui spicca Benicio Del Toro, nel ruolo del braccio destro di Elena, viscido come un rettile. Dei tre giovani protagonisti l'unico a brillare è Aaron Johnson, l'ormai cresciuto e sempre più promettente protagonista di Kick-Ass, mentre Taylor Kitsch, forse a causa del ruolo scritto con l'accetta, dimostra una certa fissità espressiva, e Blake Lively, che è anche la voce narrante del film, si rivela una scelta sbagliata: la sua voce, monocorde e quasi lagnosa, diventa presto insopportabile.
Ancora una volta Stone non si smentisce: il vero selvaggio del titolo è lui.
Taylor Kitsch, Blake Lively e Aaron Johnson
La citazione: "Se vedono che sei debole, dovrai ucciderli prima o poi".
Hearting/Cuorometro: ♥♥
Uscita italiana: 25 ottobre 2012
Titolo originale: Saveges
Regia: Oliver Stone
Anno: 2012
Cast: Blake Lively, Taylor Kitsch, Aaron Johnson, Salma Hayek, Benicio Del Toro, John Travolta
Durata: 131 min
Colore: colore
Distribuzione: Universal Pictures