Visualizzazione post con etichetta ralph fiennes. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ralph fiennes. Mostra tutti i post

venerdì 7 febbraio 2014

The Grand Budapest Hotel



Fondali color pastello, pasticcini con glassa cremosa, interni curatissimi, un cast stellare e affollatissimo, omaggi al cinema di Ernst Lubitsch e al cinema tedesco anni '30: Wes Anderson non avrebbe potuto scegliere pellicola più adatta di The Grand Budapest Hotel da presentare al 64esimo festival di Berlino, un film che contiene tutte le caratteristiche peculiari del suo cinema e che omaggia Berlino e il cinema tedesco. Ispirato alle opere dello scrittore austriaco Stefan Zweig, girato a Gorlitz, piccolo paese al confine con la Repubblica Ceca e prodotto con il contributo dello Studio Babelsberg, l'ultimo lavoro del regista texano ha aperto la Berlinale 2014 portando nella capitale tedesca un cast incredibile che ha animato la prima giornata del festival.

Strutturato in diversi piani temporali e composto da diverse storie che si incastrano come scatole cinesi, il film ha come fulcro l'elegante figura di M. Gustave H., un raffinato e azzimato Ralph Fiennes, concierge di un hotel di lusso con la passione per le signore attempate e facoltose. Accusato di aver ucciso Madame D. (una ancora una volta trasformista Tilda Swinton), sua ottuagenaria amante che gli lascia in eredità un quadro di inestimabile valore, Gustave cerca di fuggire e di discolparsi contando sull'aiuto di Zero (Tony Revolori), il ragazzo di sala suo pupillo. 

Umorismo british, costumi impeccabili (firmati da Milena Canonero), un cast infinito di star (Bill Murray, Owen Wilson, Edward Norton, Willem Dafoe, Saoirse Ronan, Jude Law, Adrien Brody, Jeff Goldblum, Jason Schwartzman, Harvey Keitel, Tom Wilkinson, F. Murray Abraham), fanno di The Grand Budapest Hotel un divertissment colorato e simpatico che mescola commedia a sprazzi thriller e horror, inediti e sorprendenti per il regista, in cui gli attori, alcuni pur comparendo per pochissimi minuti, si divertono sotto la direzione compiaciuta di Anderson.

Gustave, con la sua ossessione per l'eleganza e la bellezza, con i suoi modi raffinati e gentili, si fa quasi portavoce del regista con i suoi continui sforzi di portare umanità e grazia in un mondo grigio e dominato dalla barbarie, facendo della sua ricerca dell'amore una lotta contro i mulini a vento inutile quanto necessaria per un autore come Anderson. 
Pur ben confezionato e recitato - su tutti spicca il protagonista Fiennes che sfodera il suo impeccabile accento inglese e un ciuffo ingelatinato che solo lui sa portare in quel modo - la nuova opera di Anderson mantiene formalmente lo stile riconoscibilissimo e unico del regista e il suo umorismo sottile, ma non riesce mai a essere realmente incisivo, disperdendosi tra i suoi numerosi episodi e protagonisti. Affezionarsi ai personaggi risulta difficile perché, tranne i due protagonisti, sono tutti appena abbozzati, rimanendo mono-dimensionali come delle carte di un gioco da tavolo. 

Dopo i picchi di Fantastic Mr. Fox e Moonrise Kingdom Anderson per questo film sembra essersi preso una pausa divertente in cui gioca con i suoi attori preferiti come se fossero dei pupazzetti di un diorama, girando un lungo spot pubblicitario elegantissimo e interrogandosi sulla narrazione e sul rapporto dell'artista con i suoi personaggi.
Un pasticcino dal profumo delicato e dalla glassa delicata, come quelli della pasticceria Mendl's, ma che, una volta sciolto lo zucchero colorato, lascia in bocca un sapore leggero. 

Ralph Fiennes e Tony Revolori


La citazione: "Take your hands off my lobby boy!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Uscita italiana: 10 aprile 2014


Titolo italiano: The Grand Budapest Hotel
Titolo originale: The Grand Budapest Hotel
Regia: Wes Anderson
Anno: 2014
Cast: Ralph Fiennes, Tony Revolori, Saoirse Ronan, Bill Murray, Edward Norton, Edward Norton, Jude Law, Tilda Swinton, Willem Dafoe, F. Murray Abram, Léa Seydoux, Owen Wilson, Adrien Brody, Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jason Swarzmann, Tom Wilinson
Colore: colore
Durata: 100 minuti
Genere: commedia
Sceneggiatura: Wes Anderson 
Fotografia: Robert Yeoman
Montaggio: Barney Pilling
Musica: Alexandre Desplat
Paese di produzione: USA
Produttore: Wes Anderson, Scott Rudin
Distribuzione italiana: 20th Century Fox 

mercoledì 31 ottobre 2012

Skyfall


50 anni sono un traguardo importante, che per un uomo qualunque potrebbero rappresentare un peso, ma che per Bond, James Bond sono sintomo di una vitalità costante. Skyfall, 23simo film della serie sull'agente britannico 007, è infatti un punto di svolta cruciale per questa saga longeva e amatissima da diverse generazioni di fan.
Sono ormai passati sei anni da Casinò Royale, film in cui è stato introdotto un nuovo volto per l'agente segreto più famoso di sempre e che ne ha determinato una mutazione sostanziale: non più una figura elegante come Sean Connery o Pierce Brosnan, ma il volto ruvido, i modi quasi rudi e la fisicità più moderna di Daniel Craig, Bond molto più fisico ed istintivo dei suoi predecessori. Con Craig non è cambiato solamente l'aspetto di Bond, si è dato il via anche ad un'evoluzione e a una delineazione del personaggio mai affrontati prima: il Bond di Craig si è innamorato, ha sofferto, è stato tradito, ha fatto passi falsi con il non eccelso Quantum of Solace e nel nuovo film della saga risorge per poter rimanere se stesso ed evolversi allo stesso tempo.

Sam Mendes, regista di film di stampo quasi teatrale, in cui a farla da padroni sono i dialoghi, è infatti l'autore che per la prima volta ha letteralmente dissezionato il personaggio di 007, lo ha fatto cadere e risorgere per prepararlo al futuro. In questa nuova pellicola vediamo infatti Bond colpito quasi a morte dai suoi stessi compagni, costretto a farsi da parte e, per la prima volta, a non indossare l'impeccabile completo da 007. Questo Bond trasandato, distrutto, ferito, non rasato e minato nelle sue sicurezze, è un personaggio per la prima volta umano, delineato a tutto tondo, pronto a scrivere una nuova pagina di storia del cinema. 
Difficile non cogliere alcune analogie con il Batman di Christopher Nolan, che ormai sembra aver delineato un solco difficile da superare per il momento, in cui gli eroi si rivelano persone come tutte le altre, piene di dubbi e insicurezze. Non è un caso quindi che il cattivo di turno, uno straordinario Javier Bardem ancora una volta caratterizzato da una pettinatura estrema, ricordi molto il Joker nolaniano, nemesi di Bond che ne rappresenta la faccia oscura della medaglia.

E proprio nelle ombre sta il fascino di questa nuova pellicola: per la prima volta vediamo un Bond spaesato, che non si riconosce più in un mondo in cui la tecnologia sembra aver superato le capacità umane, un mondo in cui il male viene da nemici inaspettati. Per poter tornare ad essere se stesso Bond deve dunque affrontare il suo passato, sconfiggere i suoi demoni e accettare il fatto che i tempi sono cambiati. 
Il film dosa dunque azione moderna a dialoghi vecchio stile, omaggia in continuazione la saga e la rinnova: ecco quindi che accanto alla storica Aston Martin, la vera Bond-girl si rivela a sorpresa M, una Judi Dench impeccabile, il nuovo Q ha il volto giovane e furbo di Ben Winshaw e la scena di seduzione più intrigante non proviene da una donna.

Mendes, che ci regala diverse sequenze mozzafiato, su tutte quella ambientata in un grattacielo di Shanghai in cui i giochi di luci, ombre e riflessi, anche grazie alla straordinaria fotografia di Roger Deakins, sintetizzano in un'unica scena l'anima di questo nuovo Bond: pieno di stile ed eleganza e allo stesso tempo moderno, ma senza il bisogno di effetti speciali a tutti i costi e di montaggi frenetici per stupire.

Viene proprio da dire "agitato, non mescolato".

Daniel Craig

La citazione: "Vecchia volpe, nuovi trucchi".

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥

Uscita italiana: 31 ottobre 2012

Titolo originale: Skyfall
Regia: Sam Mendes
Anno: 2012
Cast: Daniel Craig, Judi Dench, Naomie Harris, Bérénice Marlohe, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Albert Finney
Colore: colore
Durata: 145 minuti
Distribuzione: Warner Bros. Pictures

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...