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venerdì 24 ottobre 2014

Mena Suvari a caccia di demoni in South of Hell e il debutto di Steve McQueen in tv con Codes of Conduct

Questa settimana parliamo di: “Arrow”, “Bates Motel”, “The Bridge”, “Falling Skies”, “The Flash”, “Sleepy Hollow”, “Top of the Lake” e delle novità “Codes of Conduct”, “Mr. Robot”, “London Spy”, “Scream Queens”, “South of Hell” 


Settimana piena di nuovi progetti: Steve McQueen, regista del film premio Oscar 2014 “12 anni schiavo”, esordirà in televisione con “Codes of Conduct”, mini serie in otto episodi prodotta da HBO, in cui un giovane ambizioso tenta la scalata sociale a New York; dalla giungla d’asfalto della Grande Mela al caldo infernale del South Carolina: Mena Suvari, la lolita che fa impazzire Kevin Spacey in “American Beauty”, andrà a caccia di demoni, essendo a sua volta posseduta da uno spirito maligno, in “South of Hell”, serie horror creata da Eli Roth; Ben Whishaw, Q nella saga di James Bond, sarà il protagonista di “London Spy”, thriller prodotto da BBC; Christian Slater vestirà i panni di un anarchico che cerca di distruggere le multinazionali americane in “Mr. Robot” e Ryan Murphy sta preparando una nuova serie, “Scream Queens”, descritta come una commedia horror. 


CODES OF CONDUCT HA IL SUO PROTAGONISTA 



Steve McQueen, regista di “12 anni schiavo”, pellicola premiata con l’Oscar lo scorso gennaio, ha finalmente trovato il protagonista per il suo progetto televisivo “Codes of conduct”, mini serie in otto episodi prodotta da HBO, che segue le vicende di Beverly Snow, giovane ambizioso proveniente dal Queens, che entra a far parte dell’alta società di New York. La scelta è ricaduta su Devon Terrell, esordiente nato in California e diplomatosi in Australia al National Institute of Dramatic Art. “Avevo bisogno di trovare un attore straordinario” ha detto McQueen: “Anche se spesso è meglio ingaggiare qualcuno che sia riconoscibile, per me era fondamentale trovare qualcuno che mi sorprendesse. Devon ha queste capacità: è stato un processo di ricerca durato dieci mesi in cui mi sono imbattuto in molti attori talentuosi ma in un solo Beverly Snow”. Il regista, anche co-sceneggiatore insieme a Matthew Michael, dirigerà l’episodio pilota. 


MENA SUVARI IN SOUTH OF HELL DI ELI ROTH 



Mena Suvari sarà la protagonista di “South of Hell”, serie horror in otto episodi prodotta dal regista Eli Roth e Jason Blum. L’attrice sarà Maria Abascal, una cacciatrice di demoni del South Carolina che nasconde un segreto: dentro di lei risiede un demone, Abigail, che sta cercando di prendere il sopravvento e si nutre del male che Maria esorcizza dalle altre persone. Roth dirigerà l’episodio pilota e Matt Lambert scriverà la sceneggiatura. 


RYAN MURPHY PRODUCE SCREAM QUEENS 

Ryan Murphy ha deciso di fondere due delle sue creature più fortunate, “American Horror Story” e “Glee”, in una nuova serie televisiva targata FOX: il regista, sceneggiatore e produttore svilupperà, insieme a Brad Falchuck e Ian Brennan, autori di “Glee”, una commedia horror intitolata “Scream Queens”. La serie sarà composta da 15 episodi e sarà ambientata in un campus universitario scosso da inquietanti omicidi. Murphy ha rivelato qualche dettaglio sul suo nuovo progetto: “Volevo tornare a lavorare con Brad e Ian su un prodotto comico e ci siamo divertiti un sacco a scrivere Scream Queens: puntiamo a creare un nuovo genere e a realizzare la serie in forma antologica. Ogni stagione sarà incentrata su due protagoniste femminili: abbiamo già cominciato la ricerca delle giuste attrici in tutto il paese, in più abbiamo dieci ruoli di supporto da coprire. Siamo fortunati ad avere ancora una volta il supporto di Fox Tv per quanto riguarda la produzione”. 


CANCELLATA THE BRIDGE 

FX ha deciso di cancellare “The Bridge”, serie poliziesca con protagonisti Diane Kruger e Damian Bechir: la motivazione va cercata nei bassi ascolti realizzati, arrivati a meno di un milione di spettatori a episodio. Il finale della seconda stagione, andato in onda in America lo scorso primo ottobre, è quindi diventato la conclusione della serie. 


TRACY SPIRIDAKOS IN BATES MOTEL 



Dopo la cancellazione di “Revolution”, in cui interpretava la protagonista Charlie Matheson, Tracy Spiridacokos arriverà nell’hotel più inquietante della televisione: l’attrice è entrata a far parte del cast della terza stagione di “Bates Motel”, serie di A&E sugli anni giovanili di Norman Bates (Freddie Highmore), il protagonista del film “Psycho” di Alfred Hitchcock. Spiridakos interpreterà Annika Johnson, donna misteriosa che sarà presto attratta da Dylan (Max Thieriot), il figlio maggiore di Norma (Vera Farmiga). 


MICHELLE TRACHTENBERG IN SLEEPY HOLLOW 

Michelle Trachtenberg, Dawn in “Buffy l’ammazzavampiri” e Georgina Sparks in “Gosspi Girl”, comparirà in un episodio della seconda stagione di “Sleepy Hollow”: l’attrice interpreterà Abigail Adams, moglie di John Adams, secondo presidente degli Stati Uniti d’America. 


TOP OF THE LAKE AVRA’ UNA SECONDA STAGIONE 

La premiata miniserie “Top of the Lake” avrà una seconda stagione: il premio Oscar Jane Campion e lo scrittore Gerard Lee sono infatti al lavoro per scrivere dei nuovi episodi. La prima stagione di “Top of the Lake” è incentrata sul tentativo della detective Robin, interpretata da Elisabeth Moss, che ha vinto un Golden Globe per questo ruolo, di scoprire perché una bambina di dodici anni ha cercato di uccidersi. La serie sarà di nuovo ambientata in Nuova Zelanda e prodotta dalla compagnia di produzione See-Saw per BBC2. 


CHRISTIAN SLATER IN MR. ROBOT 



Christian-Slater Christian Slater, visto quest’anno al cinema in “Nymphomaniac” di Lars von Trier, ha ottenuto il ruolo da protagonista in “Mr. Robot”, thriller prodotto da USA network. La serie segue le vicende di un giovane programmatore, afflitto da gravi disturbi che gli impediscono delle interazioni sociali normali, che decide di entrare in contatto con le persone soltanto hackerandole. Slater interpreta un misterioso anarchico che recluta il ragazzo in un’organizzazione segreta che ha lo scopo di distruggere le multinazionali americane. 


CATALINA SANDINO MORENO IN SLEEPY HOLLOW 

Catalina Sandino Moreno, Alma Ruiz in “The Bridge”, è entrata a far parte del cast della quinta stagione di “Sleepy Hollow”, ottenendo il ruolo di Isabella, un’ex attivista politica diventata infermiera dopo l’invasione aliena. Isabella è alla ricerca del santuario e cerca di conquistare la fiducia di John (Colin Cunningham) per salvarsi. 


ROGER HOWARTH IN THE FLASH 

Roger Howarth, Franco in “General Hospital” e Chris in “Californication”, è entrato a far parte del cast di “The Flash”, nuova serie di The CW sull’omonimo personaggio dei fumetti e spin-off di “Arrow”. L’attore interpreterà il reporter Mason Bridge, che apparirà per la prima volta nell’episodio numero undici e cercherà di scoprire la verità sull’incidente ai laboratori S.T.A.R. Labs del dottor Wells (Tom Cavanagh), il mentore del protagonista Barry Allen alias Flash (Grant Gustin). 


BEN WHISHAW IN LONDON SPY 



Ben Whishaw, Q nell’ultimo episodio della saga di James Bond “Skyfall” e Richard II nella serie “The Hollow Crown”, sarà il protagonista di “London Spy”, mini serie in cinque episodi prodotta da BBC America e BBC Two. L’attore interpreterà Danny, un giovane romantico e ingenuo che viene coinvolto in una complicata storia di spionaggio. Nel cast anche il premio Oscar Jim Broadbent, Charlotte Rampling e l’esordiente Edward Holdcroft. La produzione della serie, scritta da Tom Rob Smith e diretta da Jakob Verbruggen (già regista di The Fall e The Bridge), è cominciata in questi giorni a Londra. 


VINNIE JONES IN ARROW 

Vinnie Jones è entrato a far parte del cast della terza stagione di “Arrow”: l’attore inglese interpeterà, in un arco di tre episodi, l’antagonista Danny “Brick” Brickwell, capo di una banda criminale. Nei fumetti Brick è un metaumano dotato di una pelle di pietra che gli conferisce invulnerabilità e super forza. Il personaggio di Brick sarà introdotto nel decimo episodio della serie.


Pubblicato su TvZap

mercoledì 26 dicembre 2012

Videodrome n. 61

Michael Fassbender


Titolo italiano: Shame
Titolo originale: Shame
Regia: Steve McQueen
Anno: 2011
Cast: Michael Fassbender, Carey Mulligan, Nicole Beharie, James Badge Dale
Colore: colore
Durata: 99 minuti
Distribuzione italiana: BIM distribuzione

domenica 12 agosto 2012

Hunger


Italians do it later.
Con appena quattro anni di ritardo, il film d'esordio di Steve McQueen è uscito anche nella penisola italica. Meglio tardi che mai.
Fatta questa per nulla polemica premessa, ma per nulla eh, parliamo dell'oggetto in questione: siamo in Irlanda, a cavallo tra gli anni '70 e gli '80, nel carcere di Maze.
Qui i detenuti dell'IRA per vedersi riconosciuto lo status di prigionieri politici da parte del governo inglese mettono in atto uno sciopero dell'igiene prima e uno sciopero della fame poi, suggerito e portato avanti in prima persona da Bobby Sands (Michael Fassbender).

Mi immagino la diffidenza di chi ha visto il film di McQueen conoscendo solo il suo lavoro da video-artista: il solito artistoide fighetto che vuole darsi un tono al cinema inscenando un episodio politico che ha fatto scalpore, avranno pensato.
Ah che brutta cosa i pregiudizi.
Certo, noi abbiamo visto prima Shame e quindi già sapevamo del grande talento del regista inglese, però effettivamente l'opera prima di McQueen è sorprendente e sconvolgente: con una scelta stilistica davvero perfetta ed originale, il buon Steve introduce il suo protagonista solo a film ampiamente inoltrato, mostrandocelo come uno dei tanti prigionieri che ha deciso di dedicare la sua vita e ogni fibra del suo corpo alla causa in cui crede.

La violenza, il dolore, la sporcizia, la disperazione, tutto è mostrato senza censure ma mai in maniera gratuita. Attraverso la sofferenza della carne, McQueen trascende la corporeità per fare un discorso più ampio e quasi astratto. Non si parla di politica in senso stretto, l'episodio infatti è solo un pretesto per mettere in scena un viaggio fisico e soprattutto spirituale di un uomo che dentro di sé ha immensi pensieri ed ideali ma che è fisicamente costretto in una cella minuscola.

Tutto il contrario del protagonista di Shame, che invece è ritratto in una città enorme come New York, ha infinite possibilità, ma che invece è prigioniero del suo corpo, che usa per non pensare all'enorme vuoto che lo divora da dentro.
Due facce opposte della stessa medaglia, che non a caso hanno entrambe il volto di Michael Fassbender.

Un Fassbender dalla bravura quasi esagerata, che recita con ogni centimetro del suo corpo, che si dona generosamente e senza vergogna all'occhio di un regista che fa del suo corpo arte e narrazione.

McQueen conferma il suo grande talento visivo, giocando con i chiaro-scuri, aiutato anche da una fotografia splendida, con le soluzioni narrative e regalandoci un piano-sequenza di venti minuti che è già storia. Il lungo dialogo tra Bobby Sands e il prete, interpretato dal caratterista irlandese Liam Cunningham, è infatti il cuore del film, in cui la fisicità lascia spazio alla parola. Parola che a sua volta prepara ad uno dei finali più belli ed emozionanti visti negli ultimi anni: consumato dal digiuno e dalla sua stessa determinazione, Bobby Sands si lascia morire, ed insieme al decadimento del corpo assistiamo alla dipartita del suo spirito, simboleggiata da ricordi del protagonista, frammenti di immagini che creano una sequenza metafisica e quasi astratta, emozionando senza un briciolo di retorica.

Una vera perla da recuperare assolutamente e che ha rivelato il talento di un regista che entra di diritto nella ristretta rosa dei grandi autori contemporanei.

Michael Fassbender e Liam Cunningham


La citazione: "Mettere in gioco la mia vita non è solo l'unica cosa che posso fare: è la cosa giusta".

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥

Titolo originale: Hunger
Regia: Steve McQueen
Anno: 2008
Cast: Michael Fassbender, Stuart Graham, Brian Milligan, Liam McMahon, Karen Hassan

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