venerdì 29 aprile 2011

Citazione cinematografica n. 161

"Non ho nulla per cui vivere là fuori..."
"Cosa c’è la fuori?"
"La sconfinata stupidità umana". 


da: Cube - Il cubo




Titolo originale: Cube
Regia: Vincenzo Natali
Anno: 1997
Cast: Maurice Dean Wint, David Hewlett, Nicole de Boer, Nicky Guadagni, Andrew Miller, Julian Richings, Wayne Robson

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 29/04/2011

Natalie Portman e Chris Hemsworth in Thor

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Thor, Source Code, I baci mai dati, Notizie dagli scavi, Malavoglia, Diciottanni - Il mondo ai miei piedi, Il sesso aggiunto, Angel e Tony, Noi, insieme, adesso - Bus Palladium .

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

venerdì 22 aprile 2011

Citazione cinematografica n. 160

"Noi, per lo più, nella vita ci sentiamo smarriti.
Diciamo: ti prego Dio, dicci che cosa è giusto,dicci che cosa è vero.
E non esiste giustizia.
E il ricco vince
E il povero è impotente.
Ci sentiamo stanchi di sentire le menzogne della gente e con il tempo diventiamo morti.
Un po' morti, considerando noi stessi come vittime. 
E ci diventiamo, vittime.
Diventiamo deboli, dubitiamo di noi, di ogni nostro principio.
Dubitiamo delle nostre istituzioni e dubitiamo della legge.
Ma oggi "VOI" siete la legge.
Non i libri, non gli avvocati, non una statua di marmo o l'apparato della corte, quelli sono solo simboli del nostro desiderio di essere giusti. Essi sono di fatto una preghiera. Sono una fervente, una spaventata preghiera.
Nella mia religione si dice: agisci come se avessi fede e la fede ti sarà data.
Se dobbiamo avere fede nella giustizia ci basta solo di credere in noi stessi e agire con giustizia.
Credo ci sia giustizia nei nostri cuori".


da: Il verdetto


Paul Newman

Titolo originale: The Verdict
Regia: Sidney Lumet
Anno: 1982
Cast: Paul Newman, Charlotte Rampling, Jack Warden, James Mason, Milo O'Shea

venerdì 15 aprile 2011

Citazione cinematografica n. 159

"Mufasa: Simba! Simba mi hai molto deluso. Avrebbero potuto ucciderti, mi hai disobbedito deliberatamente e, quel che è peggio, hai messo Nala in pericolo. 
Simba: Stavo solo cercando di essere coraggioso come te.
Mufasa: Ma io sono coraggioso solo quando devo esserlo! Simba, essere coraggioso non significa andare in cerca di guai. 
Simba: Ma tu non hai paura di niente? 
Mufasa: Oggi ho avuto paura.
Simba: Davvero? 
Mufasa: Sì: temevo di poterti perdere. 
Simba: Oh...allora anche i re hanno paura!
Mufasa: Um-uh.
Simba: La sai una cosa? 
Mufasa: Che cosa? 
Simba: Credo che le iene abbiano avuto una paurissima!
Mufasa: Ehehe, perché nessuno può permettersi di sfidare tuo padre! Vieni qui piccolo!
Simba: Oh no! Ti prendo! Papà?
Mufasa: Uhm?
Simba: Siamo amici vero?
Mufasa: Certo.
Simba: E staremo sempre insieme vero?
Mufasa: Simba, lascia che ti dica una cosa che mio padre disse a me: guarda le stelle, i grandi re del passato ci guardano da quelle stelle.
Simba: Davvero? 
Mufasa: Sì. Perciò quando ti senti solo ricordati che quei re saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anch'io".


da: Il Re Leone




Titolo originale: The Lion King
Regia: Roger Allers e Rob Minkoff
Anno: 1994
Cast (voci originali): James Earl Jones, Matthew Broderick, Jeremy Irons, Nathan Lane, Ernie Sabella, Rowan Atkinson, Whoopi Goldberg, Moira Kelly

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 15/04/2011

Nanni Moretti e Renato Scarpa in Abemus Papam

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Abemus Papam, Scream 4, Se sei così ti dico sì, Rio, Faster, Limitless .

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti(www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

giovedì 14 aprile 2011

Machete


Una ragazza da salvare, mani che stringono pistole anche dopo mozzate, cellulari che spuntano fuori da luoghi improbabili, la faccia butterata di Danny Trejo e quella impassibile di Steven Seagal: i primi cinque minuti di Machete, nuova fatica di Robert Rodriguez, sono incredibili.
Ma partiamo con ordine: nato da una costola, anzi da un finto trailer, del sottovalutatissimo ma quanto mai imperdibile Planet Terror, episodio notturno e pieno di zombie del progetto Grindhouse realizzato con l'amico Quentin Tarantino, Machete è la storia di un poliziotto messicano avvolto dalla leggenda. Inarrestabile, indecifrabile, pieno di tatuaggi e amante delle lame sporche di sangue, Machete si trova invischiato in un complotto che vede coinvolti spacciatori di droga messicani, senatori americani e pazzi omicidi di ogni tipo.

Arrivato in Texas, Machete viene assoldato da un uomo misterioso per uccidere il senatore McLaughlin, cinico e spietato politico razzista, portavoce di una campagna anti-immigrazione contro i messicani, interpretato egregiamente da sua maestà Robert De Niro, che dà un'interpretazione tanto perfetta quanto divertita. Qualcosa va però storto e, mentre tenta di sfuggire dai guai, Machete trova anche il tempo di farsi aiutare da due combattive e muy calientes señoritas: Luz, con le fattezze aggressive di Michelle Rodriguez, e Sartana, con quelle sensuali di Jessica Alba.

La storia in breve è questa. Niente di nuovo, penserete voi. Sbagliato!
In Machete c'è un susseguirsi incredibile ed irresistibile di trovate assolutamente geniali (su tutte quella che vede coinvolto un intestino umano), per non parlare delle continue e ricchissime citazioni, che rendono la pellicola una vera miniera d'oro per i cinefili più smaliziati ed esigenti. Violenza condita di ironia, sangue a fiumi, battute secche e già cult, personaggi caratterizzati in ogni singolo dettaglio, a cominciare dai costumi, uno stile che ricorda quello dell'amico e maestro Tarantino ma che si arricchisce di un'atmosfera volutamente grezza, convintamente brutale e semplice, in cui l'amore per il cinema e per il genere exploitation raggiunge vette altissime. Nella pellicola graffiata del prologo, nella fotografia satura e polverosa, nelle rughe dell'inconfondibile viso di Danny Trejo - per la prima volta protagonista assoluto - c'è tutta la gioia e l'entusiasmo di Rodriguez per il suo mestiere: in ogni inquadratura ed in ogni dettaglio c'è il suo spirito prima di tutto da spettatore e poi di abile artigiano del cinema, che cresce e nutre la sua creatura in ogni passaggio e in ogni particolare, dalla sceneggiatura ai costumi, dalla scelta della musica a quella delle macchine di scena, per la creazione di un cinema totale dallo stile unico e riconoscibilissimo.
Non vediamo l'ora che Machete ritorni per affettarci ancora un altro po'.

Danny Trejo

La citazione: "Machete non manda messaggi. Machete improvvisa!"

Voto: ♥♥♥♥ 


Pubblicato su Ecodelcinema.it


Titolo originale: Machete
Regia: Robert Rodriguez
Anno: 2010
Cast: Danny Trejo, Jessica Alba, Michelle Rodriguez, Robert De Niro, Steven Seagal, Jeff Fahey, Lindsay Lohan, Don Johnson, Cheech Marin, Shea Whigham

sabato 9 aprile 2011

Le cinefile - febbraio/marzo 2011

Natalie Portman in Il cigno nero


BURLESQUE: Così intrinsecamente poraccio da strappare simpatia.

IL CIGNO NERO: Un incredibile caleidoscopio di bellezza, ambiguità e dolore.

IL GRINTA: Se il tempo ci sfugge e non possiamo avere tutto come vogliamo, l'unica cosa che ci resta è avere grinta.

IL DISCORSO DEL RE: Ma come parla?! Come parlaaaa?! Le parole sono importanti!

AMORE E ALTRI RIMEDI: Love story 40 anni dopo con più sex e meno love.

I RAGAZZI STANNO BENE: 'Nzomma...

EASY GIRL: Not so easy.

Jeff Bridges in Il Grinta


Le cinefile è una rubrica di Donna Moderna che potete leggere su Twitter.
Il mio profilo è Sparkling_DM.

Ciao Sidney!

Sidney Lumet
25 giugno 1921 Philadelphia - 9 aprile 2011 New York



Sempre da Il verdetto un mio articolo di qualche tempo fa: Anatomia di una scena.

venerdì 8 aprile 2011

Citazione cinematografica n. 158

"Che si avverino i loro desideri, che possano crederci, e che possano ridere delle loro passioni. Infatti ciò che chiamiamo passione in realtà non è energia spirituale ma solo attrito tra l'animo e il mondo esterno. E soprattutto che possano credere in se stessi, e che diventino indifesi come bambini, perché la debolezza è potenza e la forza è niente. Quando l'uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l'albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell'esistenza".

da: Stalker


Titolo originale: Stalker
Regia: Andrey Tarkovskiy
Anno: 1979
Cast: Aleksandr Kaidanovsky, Alisa Frejndlikh, Anatoli Solonitsyn, Nikolai Grinko, Natasha Abramova

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 08/04/2011


Ben Stiller in Lo stravagante mondo di Greenberg


Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Lo stravagante mondo di Greenberg, The next three days, C'è chi dice no, Drive Angry 3D, Rasputin, Offside, Fughe e approdi, A sud di New York, Goodbye mama, Ju tarramutu.

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

giovedì 7 aprile 2011

Conferenza stampa Boris - Il film

Favolosi.
Li amo tutti.
Al minuto 2:45 lo straordinario aneddoto sulla scimmia di Francesco Pannofino: GENIO!
Alla fine l'originale ed ammirevole protesta dei precari che manifesteranno il 9 aprile a Roma.

Auguri Francis, Jackie e Russell!

Francis Ford Coppola

Jackie Chan

Russell Crowe

sabato 2 aprile 2011

Boris - Il film


Signore e signori, finalmente è arrivato Boris al cinema!
E chi è Boris?
Ma come chi è?! E' il pesce portafortuna di René Ferretti.
E chi è René Ferretti?
Ma come?! E' il regista della soap “Gli occhi del cuore”.
E che cos'è “Gli occhi del cuore”?
Basta così. Per sapere con precisione tutte queste cose dovete assolutamente recuperare “Boris”, la serie televisiva più cult mai prodotta in Italia, che, finalmente, è al cinema con un film tutto suo.
Dai dai dai!
La serie prodotta da Sky (che ha creato anche quell'altro capolavoro di “Romanzo Criminale – La serie”, dando prova tangibile del proverbio “la classe non è acqua”), arrivata alla terza stagione, è un prodotto veramente insolito per il panorama italiano: scritta divinamente, interpretata da attori che il grande pubblico non conosce ma che sono dei veri fuoriclasse (altro che quei “cani maledetti” delle fiction medie), dissacrante, coraggiosa, auto-ironica e profondamente amara, è un'opera che negli anni si è costruita un suo solido e fedelissimo pubblico, magari un po' di nicchia, ma affezionatissimo.

E' normale quindi che il passaggio dal piccolo al grande schermo destasse insieme entusiasmo e preoccupazione: cinema e tv, si sa, parlano due lingue diverse, e il rischio che la verve e il ritmo perfetto della serie venissero persi al cinema era forte. Ma come direbbe il buon René: “Dai che la portiamo a casa!”: il magico trio di sceneggiatori composto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, che qui passa anche alla regia, ha fatto della scrittura la colonna portante del film, con il risultato di una serie tutta concentrata in una sola pellicola.
Tutti i mitici protagonisti - Stanis, Sergio, Duccio, Biascica, Itala, Alessandro e Arianna, Lorenzo, Lopez, Corinna, Karin e perfino Martellone (è doveroso citarli tutti!) - hanno il loro spazio e, su tutti, a fare da primo mobile della storia, c'è lui, l'unico, inimitabile, irrinunciabile René Ferretti, interpretato straordinariamente da Francesco Pannofino. Il regista dalle grandi aspirazioni ridotto a fare fiction di dubbio gusto per guadagnarsi il pane, che a volte ha scatti d'orgoglio e che, molto più spesso, si comporta da tipico italiano medio pieno di cialtroneria, è lo specchio di un'Italia che vorrebbe essere diversa, che avrebbe altri sogni ed altre aspirazioni, ma che non riesce a realizzarli, affossata da una società che a un film politico tratto da “La casta” preferisce un commercialissimo cinepanettone. Straordinaria, ma forse meglio comprensibile da un pubblico più esperto dell'ambiente cinematografico italiano, la feroce presa in giro di vari esponenti di spicco del settore: le assurde nevrosi della “più grande attrice italiana” (abbastanza facile da riconoscere), gli sberleffi ai dirigenti delle più importanti case di distribuzione, la critica al pubblico stesso, che ormai si è così assuefatto al brutto da amare solo quello, e l'auto-parodia di chi il cinema lo fa come un mestiere, senza più aspirazioni artistiche o “alte”.
Un piccolo gioiello assolutamente da non perdere, divertentissimo e allo stesso tempo estremamente amaro. Proprio come la grande commedia all'italiana di un tempo.

Francesco Pannofino

La citazione: "Io non c'ho i sordi pe' tutta 'sta sensibilità!"

Voto: ♥♥♥1/2

Pubblicato su Cinema4stelle.it

Titolo originale: Boris - Il film
Regia: Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo
Anno: 2011
Cast: Francesco Pannofino, Caterina Guzzanti, Alessandro Tiberi, Carolina Crescentini, Alessio De Stasio, Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi

venerdì 1 aprile 2011

Citazione cinematografica n. 157

"Flynn: Stai bene?
Rapunzel: Sono terrorizzata.
Flynn: Perché?
Rapunzel: Sono rimasta a guardare da una finestra per 18 anni sognando sempre che cosa avrei provato a guardare quelle luci salire nel cielo...Ma se ora niente di quello che ho sognato si avverasse?
Flynn: Si avvererà.
Rapunzel: E se anche fosse? Che cosa farò poi?
Flynn: Beh è la parte più bella direi: ti cercherai un nuovo sogno".

da: Rapunzel - L'intreccio della torre


Titolo originale: Tangled
Regia: Nathan Greno, Byron Howard
Anno: 2010
Cast: (voci originali) Mandy Moore, Zachary Levy, Donna Murphy

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 01/04/2011


Francesco Pannofino in Boris - Il film

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Boris - Il film, Kick-ass, The ward, Poetry, La fine è il mio inizio, Mia moglie per finta, Hop, L'affare Bonnard, Questo mondo è per te.

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.
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