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martedì 17 giugno 2014

Top10 – La serie è servita: i piatti più famosi della tv

Ciambelle, bastoncini di liquirizia, torte alla ciliegia, barrette di cioccolato: nelle serie tv si mangia di gusto e alcuni piatti sono diventati iconici, tanto da essere, nell’immaginario collettivo, indissolubilmente legati a un personaggio particolare e a una intera serie 


Nei momenti di crisi, per far una sorpresa alle amiche, per accogliere nuovi vicini e in qualsiasi altra situazione ritenga opportuno, Bree Van de Kamp (Marcia Cross) di “Desperate Housewives” non può fare a meno di sfornare muffin enormi, fragranti e invitanti. 

La casalinga disperata non è la sola a dare grande importanza al cibo: da bravi italoamericani, i Soprano si ritrovano sempre davanti a tavole riccamente imbandite, colme di spaghetti, mozzarelle, cannoli e sfogliatelle; per consolarsi Spongebob cede sempre alle fantastiche coppe gelato del locale “Goofy Goober’s” , Dexter (Michael C. Hall) offre ogni mattina una scatola piena di ciambelle ai suoi colleghi della polizia di Miami e persino gli alieni di “Roswell” vanno matti per la salsa tabasco. 

Vediamo dunque quali sono i piatti più famosi e succulenti delle serie tv. 


10. KEY LIME PIE, DEXTER (2006 - 2013) 



Per Dexter (Michael C. Hall) il cibo definisce il suo rapporto con gli altri: ai colleghi della polizia di Miami offre ogni mattina una scatola piena di ciambelle, con sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) mangia sempre bistecca e birra e per la sua cara amica Camilla (Margo Martindale) malata terminale, gira tutte le pasticcerie della città per trovare la perfetta torta al lime. 



9. TABASCO, ROSWELL (1999 - 2002) 



Gli alieni protagonisti di "Roswell" vanno pazzi per la salsa tabasco, tanto da berla in grande quantità. Questa caratteristica è alla base della celebre "Tabasco Campaign": per evitare la cancellazione della serie, i fan hanno letteralmente invaso la sede centrale della Warner Bros di bottigliette di tabasco, riuscendo così a ottenere una seconda stagione di "Roswell". 



8. SEMI DI GIRASOLE, X-FILES (1993 - 2002) 



Il detective Fox Mulder (David Duchovny) da piccolo sognò di essere l'ultimo essere umano sulla terra, un sogno talmente vivido da fargli credere che quella fosse la realtà; il suono del padre che sgranocchiava semi di girasole lo riportò in sé. Da grande, Mulder sviluppa la stessa abitudine del padre e porta sempre con sé un sacchetto di semi di girasole. 



7. CANNOLI, SPAGHETTI, POLPETTE…, I SOPRANO (1999 - 2007) 



Da bravi italoamericani, la famiglia Soprano fa sempre pasti abbondanti e si riunisce davanti a tavole riccamente imbandite: spaghetti, mozzarelle, scaloppine, cannoli, sfogliatele, polpette... Non manca mai nulla sulle tavole di "The Sopranos". La serie finisce in un diners, mentre ordinano cibo a volontà. 



6. BASTONCINI DI LIQUIRIZIA, FRINGE (2008 - 2013) 



La sua passione per il cibo è pari solo a quella per la scienza e per la musica: il genio Walter Bishop (John Noble) non può fare a meno di dolci, milkshake, pancakes, bacon e ogni genere di prelibatezza. Uno dei vizi che più lo contraddistingue è però quello dei bastoncini di liquirizia rossa: li sgranocchia sempre e dovunque, anche mentre effettua autopsie su esseri alieni. 



5. BASTONCINI DI PESCE E CREMA, DOCTOR WHO (1963 - in corso) 



Si sa che Il Dottore è strano: sarà perché è un alieno, perché si veste in modo eccentrico o perché essendo estremamente intelligente spesso fa cose incomprensibili ai più, fatto sta che è impossibile non notarlo. Le sue abitudini alimentari però sono forse quelle più misteriose: l'Undicesimo Dottore (Matt Smith) va infatti pazzo per un curioso abbinamento, ovvero bastoncini di pesce fritto intinti nella crema pasticcera. 



4. BARRETTA DI CIOCCOLATO APOLLO, LOST (2004 - 2010) 



Quando i naufraghi di "Lost" trovano per la prima volta una dispensa segreta nel cuore dell'isola, è come se avessero trovato il nirvana: cereali, carne in scatola, birra, burro di arachidi, finalmente possono mangiare altro oltre a pesce e frutta. Tra le tante cose, una è quella più ricercata: le barrette di cioccolato Apollo, appositamente inventate per la serie. Gli autori sono rimasti così affezionati a questo alimento, da farlo rispuntare anche nei loro lavori successivi, come la serie "C'era una volta". 



3. TORTA DI CILIEGIE, TWIN PEAKS (1990 - 1991) 



L'agente speciale dell' FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan) si innamora presto di Twin Peaks, la piccola cittadina dove è stato mandato a risolvere un caso. Durante la sua permanenza Cooper diventa un assiduo frequentatore del diner locale, dove ordina sempre una fetta di torta di ciliegie, accompagnata da un'immancabile tazza di caffé rigorosamente nero. 



2. POLLO FRITTO, BREAKING BAD (2008 - 2013) 



Il pollo fritto della catena "Los Pollos Hermanos", locale inventato appositamente per la serie, è uno degli elementi iconici di "Breaking Bad": non tanto per la croccantezza o per la varietà delle salse, ma perché il proprietario è Gus Fring (Giancarlo Esposito), signore della droga nel Nuovo Messico, che nasconde il suo impero grazie alla catena di ristoranti. 



1. DONUTS, I SIMPSON (1989 - in corso) 



Le ciambelle fritte ricoperte di glassa, in una parola donuts, sono uno dei cibi preferiti dagli americani e chi è più americano di Homer Simpson? Homer ne va letteralmente pazzo, tanto da arrivare, in un episodio, a vendere l'anima al diavolo per una di quelle gustose delizie al colesterolo.



Pubblicato su TvZap.

mercoledì 2 ottobre 2013

Frank Spotnitz al Roma Fiction Fest: ‘X Files, creato per spaventare’

Frank Spotnitz, uno dei padri di “X-files” insieme a Chris Carter e Vince Gilligan, ha ritirato a Roma il premio Exellence Award del Roma Fiction Fest e ha colto l'occasione per parlare con il pubblico della sua creatura più famosa 



L’ispirazione per i singoli episodi X-files veniva da qualunque cosa: giornali, riviste, documentari vecchi film… Una volta ho preso spunto da un libro di cucina! Però l’idea iniziale, quella che ha portato alla creazione della serie, è venuta dal fatto che a inizio anni ’90 non c’era nulla di spaventoso in televisione. Io e Chris Carter ci siamo guardati in faccia e abbiamo detto: dai, proviamo a spaventare la gente” con queste parole Frank Spotnitz, uno dei creatori di “X-files” insieme all’ideatore della serie Chris Carter, ha introdotto la sua Masterclass al Roma Fiction Fest, dove lo sceneggiatore ritirerà il premio Exellence Award, raccontando al pubblico come è nata la serie che ha visto gli agenti FBI Moulder (David Duchovny) e Scully (Gillian Anderson) lottare per 10 lunghi anni contro l’ignoto. 

Vent’anni fa i fenomeni paranormali affrontati con scettica razionalità dall’agente Scully e con fede incrollabile da Mulder hanno cambiato per sempre la televisione: intorno ai misteri di “X-files” si è creata una vera e propria mitologia, un culto che milioni di spettatori ancora oggi ricordano con trepidazione. Negli anni ’90 tutti parlavano di “X-files”, ha ricordato Spotnizt: “Quando ho fatto X-files ero conscio di quello che prendevo dagli altri come ispirazione ed è incredibile che ora sia la mia serie ad essere diventata un punto di riferimento. Negli ultimi 20 anni la tv è cambiata moltissimo e X-files ha fatto parte di quel cambiamento: negli anni ’90 tutti parlavano della serie il giorno dopo la messa in onda della puntata. Siamo stati testimoni della grande passione che la tv ha cominciato a esercitare sul pubblico. La differenza è che allora c’eravamo solo noi con quel livello di seguito, oggi invece ci sono molti più prodotti di qualità che si dividono lo share”.  

Nel corso dell’incontro, lo sceneggiatore ha spiegato cosa ha reso magica per lui questa serie: “Nella realtà sono uno scettico e la mia priorità non era raccontare dei fenomeni paranormali. La cosa che ho amato di più della serie è che ogni episodio dice qualcosa di più del singolo evento misterioso presentato. Abbiamo raccontato qualcosa sull’umanità che il pubblico ha percepito come vero e profondo. Quando scrivo c’è sempre qualcosa in cui credo profondamente che voglio raccontare: quando scrivo cerco sempre di mettere insieme cuore e ambizione e in questo caso ha funzionato molto bene”. 

Per la gioia dei fan di “X-files”, Spotnitz ha rivelato che le avventure di Mulder e Scully dopo 9 stagioni e 2 film potrebbero non essere ancora concluse: “Chris Carter e io abbiamo da tempo una storia in mente per mostrare a che punto delle loro vite sono questi personaggi 2o anni dopo. Solo che abbiamo aspettato tanto perché dopo l’11 settembre il clima in America è cambiato: la paranoia è diventata reale, si è creato un senso di sfiducia generale che prima non c’era. Forse a tanti anni di distanza da quei fatti il pubblico potrebbe essere di nuovo pronto per questo tipo di storia”. 

Interrogato poi sul suo rapporto con Vince Gilligan, uno degli sceneggiatori storici di “X-files” e ora creatore della premiata serie “Breaking Bad”, Spotnitz ha rivelato tutta la sua ammirazione per il collega: “Con Vince ci conosciamo da 20 anni e siamo amici. E’ da tanto che cerchiamo di lavorare di nuovo insieme: avrei dovuto anche dirigere un episodio della prima stagione di Breaking Bad ma poi non se n’è fatto nulla. Breaking Bad credo sia un capolavoro: è una delle più importanti opere dei nostri tempi. Ho visto il finale stamattina in albergo ed è straordinario”. 

Come ultima battuta, lo sceneggiatore ha rivelato di aver ottenuto da pochi giorni la cittadinanza italiana: “Mia moglie è italo-americana ed era da tanto che volevo ottenere la cittadinanza. Il mio prossimo obiettivo è imparare la lingua. Negli ultimi 3 anni sarò venuto almeno una dozzina di volte in Italia e mi rendo conto, parlando con la gente, che siete pieni di problemi e preoccupazioni a causa della politica e della crisi economica: quando vi sentite depressi per questi motivi ricordatevi però che il resto del mondo ammira e ama la bellezza del vostro paese, che è uno dei più belli del mondo e in cui tutti noi che non ci siamo nati speriamo di venire prima o poi”.


Pubblicato su TvZap

mercoledì 24 luglio 2013

Top10 Sigle Tv

Dalla grafica stile anni ’60 di “Mad Man” alle melodie composte da Angelo Badalamenti per “Twin Peaks”, la classifica delle migliori sigle delle serie tv

Si dice che l’abito non fa il monaco e che non bisogna giudicare un libro dalla copertina: vero, ma per quanto riguarda le sigle delle serie tv è difficile non farsi condizionare. Chi non ha mai cantato la canzone di “Happy Days”? E chi non ha mai cercato di emulare, magari con risultati meno sfavillanti, la corsa sulla spiaggia dei bagnini di “Baywatch”? Le sigle di “Beautiful” e di “La signora in giallo” in Italia sono ormai scandiscono il pranzo e il riposo post-pranzo. In origine concepite semplicemente come cornici in cui venivano introdotti gli attori protagonisti della serie, le sigle negli anni sono diventate un mondo a sé stante, piccoli film che non si limitano a presentare i nomi dei protagonisti ma che richiamano nelle immagini e nelle suggestioni le atmosfere della serie di cui sono portavoce. Le sigle migliori dunque non solo hanno un motivo accattivante, ma presentano in immagini la storia e a volte sono dei piccoli capolavori. Vediamo quindi quali sono le migliori dieci sigle tv.


10 DESPERATE HOUSEWIVES
La sigla di “Desperate Housewives”: ovvero la dimostrazione di come le casalinghe abbiano una vita difficile sia oggi, dotate di lavatrici e cellulari, che nell’antico Egitto. Spesso accomunate dall’essere trattate come zerbini dalla famiglia e avere una vita con pochi stimoli. Gli autori hanno fuso insieme alcuni famosi dipinti, “Adamo ed Eva” del pittore rinascimentale tedesco Lucas Cranach il Vecchio, gli affreschi della tomba della regina egizia Nefertari, il “Ritratto dei coniugi Arnolfini” del pittore fiammingo Jan van Eyck e “American Gothic” di Grant Wood, con immagini pop come le pin-ups, i barattoli di zuppa Campbell di Andy Warhol e i quadri in stile fumetto di Robert Dale. Il tutto sul tema musicale creato appositamente da Danny Elfman, uno dei più grandi compositori contemporanei.




9 FRINGE
La sigla di “Fringe”, il cui tema musicale è stato scritto dall’ideatore e produttore J.J. Abrams, non è una semplice sigla, ma una vera e propria creatura in continua evoluzione. Ogni immagine presentata nasconde un messaggio in codice e con l’evolversi della storia anche la sigla è cambiata: con gli spostamenti da un universo all’altro dei personaggi è il diverso filtro di colore a far capire allo spettatore in quale mondo è ambientata quella puntata e, con i salti temporali, arrivano anche una versione della sigla vintage per le puntate ambientate nel passato e una futuristica per gli episodi avanti nel futuro.




8 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR
La sigla di “Willy, il principe di Bel-Air” è anni ’90 allo stato puro. Will Smith potrà interpretare tutti gli eroi che vuole, combattere alieni e robot, ma per chi è stato giovane negli anni ’90 resterà sempre il ragazzo sbruffone della serie tv. Uno dei pochi casi in cui la sigla è un vero e proprio video musicale: Will Smith, anche cantante, introduce la serie con una canzone scritta da lui, tradotta in Italia, di cui tutti all’epoca, e non solo, sapevano le parole.




7 X-FILES
Qui cominciamo ad entrare nell’area cult: la celebre sigla di “X-Files” è diventata leggenda grazie al tema musicale di Mark Snow che, con il suo inconfondibile effetto eco, suggerisce mistero e angoscia. Le immagini di ufo e i giochi di luce e ombra completano il quadro, facendo della sigla di “X-files” una delle più amate e celebrate del piccolo schermo.




6 TWIN PEAKS
Quando le immagini di un grande del cinema come David Lynch incontrano le note del compositore Angelo Badalamenti non può che uscire fuori un’opera che lascia il segno: la sigla di “Twin Peaks” con il suo tema musicale ipnotico e le immagini apparentemente innocue ma che comunicano uno straniante senso di angoscia, costituisce una delle sigle più amate e calzanti di tutti i tempi. Solo la coppia Lynch-Badalamenti può inquietare mostrando i boschi e le fabbriche di una piccola cittadina americana.




5 GAME OF THRONES
E’ la sigla del momento. Il tema musicale composto da Ramin Djawadi è uno dei più canticchiati dell’anno e le immagini in tre dimensioni della cartina geografica dei Sette Regni si evolvono di stagione in stagione, mostrandoci ogni volta un angolo diverso del mondo creato da George R.R. Martin. Tum, du, du du tum tu, tudu tù!




4 MAD MEN
Il sofisticato tema musicale tratto dalla canzone “A Beautiful Mine” composta da RJD2 si sposa alla perfezione con l’immagine di un uomo stilizzato che crolla da un palazzo ricoperto da pubblicità americane anni ’60. Una perfetta sintesi del senso della serie, dello stile dell’epoca e del percorso interiore del protagonista Don Draper (Jon Hamm): “Mad Men” è già tutto nella sigla.




3 BATMAN
Una delle sigle più riuscite di sempre: le immagini a fumetti dei protagonisti Batman (Adam West) e Robin (Burt Ward) si alternano all’iconico tema musicale di Neal Hefti. Una bomba di cui, proprio come Batman, non siamo ancora riusciti a liberarci. Na-na-na-na-na-na-Batmaaan!




2 TRUE BLOOD
Oppossum spiaccicati sull'asfalto, diner fatiscenti, coccodrilli appesi a essiccare, cori gospel e ferventi religiosi in preghiera: il sud degli Stati Uniti in una manciata d'immagini. Il tutto accompagnato dall'irresistibile canzone "Bad Things" di Jace Everett e dalle immagini di sesso e sangue. La sigla più sexy della tv.




1 DEXTER
Non c'è niente da fare. Anche se quella di "True Blood" ha la migliore canzone, anche se quella di "Fringe" l'ha scritta J.J. Abrams, quella di "House M.D." ha le tavole anatomiche e quella di "Mad men" è super-stilosa, la sigla di "Dexter" resta, e resterà a lungo, imbattibile. Un'idea tanto semplice quanto geniale: la violenza che si cela in ogni piccolo gesto quotidiano (o, nel caso di Dexter, la violenza che cerca di nascondersi nella banalità della normalità). Non solo è un'idea favolosa e inquietante, ma in pochi secondi racchiude l'essenza di tutta l'opera. Il tutto accompagnato dalle splendide note di Rolfe Kent. 
Un capolavoro.



Pubblicato su TvZap.

martedì 19 febbraio 2013

A.A.A. FANTASCIENZA IN TV CERCASI: le dieci migliori serie di fantascienza

Abbiamo detto addio anche a Fringe. Walter Bishop (John Noble) e soci non hanno lasciato un vuoto solamente nei cuori dei fan che li hanno seguiti con affetto per cinque anni: venendo meno l’opera creata da J.J. Abrams, le serie di fantascienza in tv si possono contare sulle dita di una mano. Tranne l’inossidabile “Doctor Who”, che quest’anno ha compiuto 50 anni, le altre serie di fantascienza sono finite o sono state cancellate, basti pensare a “Firefly”, “Dark Angel”,“Terminator: The Sarah Connor Chronicles”, “Flash Forward”, “Alcatraz” e “Terra Nova”. Come mai? La risposta può essere ricavata da più fattori: il cinema negli ultimi anni ha rilanciato il genere e, mentre per una singola pellicola i costi sono, in proporzione, limitati, per una serie tv che implichi effetti speciali, astronavi e mostri particolari i costi diventano invece altissimi se si vuole ottenere un risultato credibile; scrivere di fantascienza inoltre è materia complessa, visto che viaggi nel tempo, paradossi e questioni scientifiche possono mettere alla prova gli sceneggiatori. Fatto sta che per gli appassionati di genere attualmente non c’è una degna offerta. Nell’attesa che qualcuno colmi questo vuoto, vediamo quali sono le dieci serie tv che hanno fatto la storia della fantascienza in tv dalla decima posizione alla prima. 


10 FUTURAMA (1999 - in corso) 
Philip J. Fry, fattorino di una pizzeria nella New York del 2000, finisce accidentalmente in una capsula per la conservazione criogenica e si risveglia mille anni dopo. La New York del futuro è piena di robot, sono state inventate le cabine pubbliche per il suicidio, gli alieni si sono integrati nella nostra società e le astronavi hanno sostituito le automobili. La serie animata di fantascienza creata da Matt Groening, papà di "I Simpson", ha ampliato ed esteso i temi già presenti nella cittadina di Springfield analizzandoli su larga scala e mantenendo lo stile ferocemente ironico. Geniale l'idea di conservare le teste dei personaggi illustri del passato. 



9 FIREFLY (2002 - 2003) 
La serie creata da Joss Whedon avente come protagonisti il capitano Malcom Raynolds (Nathan Fillion) e l'equipaggio dell'astronave Serenity, è uno dei grandi capolavori della storia della televisione rimasti incompresi e incompiuti. Cancellata dopo appena 15 episodi a causa degli alti costi e dei bassi ascolti, "Firefly" è una serie che vanta dei personaggi memorabili e mescola fantascienza e western, creando un ibrido ironico e brillante che è diventato nel tempo un cult. 



8 THE X-FILES (1993 - 2002) 
La strana coppia di agenti FBI formata da Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson) è stata la protagonista assoluta della televisione americana anni '90. Gli strani casi a metà tra paranormale e fantascienza, che il duo deve affrontare in ogni puntata, hanno appassionato gli spettatori come prima forse solo "Twin Peaks" era riuscito a fare. Diventata con il tempo sempre più mistica, con il motto di Mulder "I want to believe" reso iconico, la serie ha aperto la pista a tutte le opere fantascientifiche più dark e complesse venute in seguito. 



7 AI CONFINI DELLA REALTA' (1959 - 1964) 
Una serie che vede tra i suoi sceneggiatori originali autori come Ray Bradbury e Richard Matheson non ha bisogno di presentazioni: "Ai confini della realtà" ("The Twilight Zone" in originale) presenta ad ogni episodio storie autoconclusive di genere fantascientifico e horror, introdotte da Rod Serling, creatore della serie. Uno dei pionieri della fantascienza in tv. 



6 BABYLON 5 (1993 - 1998) 
La fantascienza in televisione si può suddividere in un "ante-Babylon 5" e un "post-Babylon 5". Creata dallo sceneggiatore di fumetti J. Michael Straczynskim, la serie è stata concepita fin dall'inizio come un grande romanzo, in cui ad essere fondamentale è l'umanità rappresentata: nonostante gli effetti speciali, i mostri e le astronavi, a contare davvero sono il racconto e la costruzione dei personaggi. "Babylon 5" ha dato dignità letteraria alla fantascienza in tv e per questo è un caposaldo del genere. 



5 BATTLESTAR GALACTICA (2004 - 2009) 
"Battlestar Galactica", creata da Ron D. Moore e David Eick, è uno di quei rari casi in cui il remake è migliore dell'originale. Basata sulla serie anni '70 "Galctica", "Battlestar Galactica" ha ampliato i temi della prima versione, portando sul piccolo schermo una delle guerre spaziali più entusiasmanti mai viste. La lotta tra gli uomini delle Dodici Colonie e i Cyloni, complicata dal tradimento dell'umano Baltar (James Callis), ha il respiro epico dei poemi omerici e rimane ad oggi uno dei massimi livelli raggiunti dal genere fantascientifico in tv. 



4 LOST (2004 - 2010) 
La serie creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Carlton Cuse non è propriamente di fantascienza, e sarebbe riduttivo inquadrarla in un solo genere, ma i viaggi temporali, i fenomeni misteriosi e i continui riferimenti a "Star Wars" e "Ritorno al futuro" la rendono adatta ad entrare nella classifica (per questo non è sul podio, buon per le altre, altrimenti avrebbe vinto il primo posto). Su "Lost" si è detto e scritto anche troppo: opera che ha rivoluzionato la scrittura televisiva e reso la tv più cinematografica, come solo "Twin Peaks" di David Lynch ha saputo fare, è forse la migliore serie mai creata fino ad ora e una delle opere più significative degli anni 2000. Se ve la siete persa potete recuperare: la stanno ritrasmettendo su Rai4. 



3 FRINGE (2008 - 2013) 
Ultima vera serie di fantascienza pura di questi ultimi anni, "Fringe" è una creatura strana tanto quanto i casi misteriosi che i protagonisti hanno affrontato in cinque stagioni: partita in sordina, la serie non è mai volata alta negli ascolti e ha rischiato spesso la cancellazione, ma l'amore dei fan e dei creatori, tra cui J.J. Abrams, l'ha fatta sopravvivere fino al centesimo episodio. Un misto di "X-files", "Ritorno al futuro", "1984" di Orwell e dei romanzi di Ray Bradbury e Philip K. Dick, "Fringe" è un cult imperdibile per gli amanti del genere, che ci ha regalato dei personaggi memorabili come il dottor Walter Bishop (John Noble) e l'agente FBI Olivia Dunham (Anna Torv). 



2 DOCTOR WHO (1963 - in corso) 
"Doctor Who" è nel Guinness dei Primati: quest'anno compie 50 anni, diventando la serie di fantascienza più longeva. Il segreto di questa lunga vita sta nella trama: Il Dottore, Il Signore del Tempo, un alieno in grado di viaggiare tra le varie epoche grazie al Tardis, macchina che in apparenza sembra una cabina telefonica, può assumere di volta in volta l'aspetto di una persona differente. Nei panni del dottore si sono succeduti ben undici attori, tra cui William Hartnell, Il Dottore originale, David Tennant uno dei più amati, e Matt Smith, quello in carica. Il tratto distintivo di "Doctor Who" è la sua ironia tipicamente british, insolita per opere di fantascienza. Le repliche del "Doctor Who" sono trasmesse ogni venerdì su Rai4, mentre la nuova stagione, la settima, andrà in onda a partire da giugno. 



1 STAR TREK (1966 - 2005) 
Nonostante forse non sia la migliore in assoluto, nonostante al franchise appartengano, oltre allo "Star Trek" originale, diversi prodotti differenti per qualità, come "The Next Generation" e "Enterprise", "Star Trek" è per la fantascienza in tv l'equivalente della saga di "Star Wars" al cinema. Personaggi come Spok (Leonard Nimoy) e il capitano Kirk (William Shatner) sono diventati vere e proprie icone pop, così come la mitologia composta dai caratteristici gesti di saluto, dalle tute spaziali colorate e della leggendaria astronave Enterprise. "Live long and prosper".




Pubblicato su TvZap.

martedì 22 maggio 2012

Cuore e batticuore, la top ten delle coppie

Tormentate, sempre in bilico, continuamente ostacolate, protagoniste di litigi, gesti eclatanti o di casti silenzi, ma accomunate tutte dal grande amore. La classifica delle coppie televisive che più hanno appassionato e commosso il pubblico 

Da Piramo e Tisbe, passando per Orfeo e Euridice, Romeo e Giulietta, Paolo e Francesca; le coppie tragiche e tormentate hanno sempre appassionato il pubblico: ostacolate da parenti, dagli eventi, da un dio invidioso o da rivali in amore, gli amanti burrascosi sono i personaggi più amati in ogni campo narrativo. Ad accomunarli c’è un’unica potentissima cosa: il grande amore. Non un’infatuazione passeggera, non un sentimento poco sincero, qui si parla del vero amore: quello per cui si lotta, si è pronti a tutto, e, a volte, si rischia la vita. 

Anche la televisione ha ovviamente i suoi eroi romantici: Dylan e Kelly, Piper e Leo, Penny e Leonard, Barney e Robin, Don e Betty, Joey e Dawson, Sookie e Eric, Elena e Damon, nomi diventati inseparabili nell’immaginario collettivo; che siano coppie che hanno a che fare con i normali problemi di ogni giorno o amanti con poteri sovrannaturali, tutti fanno battere il cuore degli spettatori, catalizzando l’attenzione su di sé e il loro amore.

Cerchiamo dunque di stilare una classifica delle coppie televisive che più hanno appassionato e commosso il pubblico. 


10. Blair e Chuck (Leighton Meester e Ed Westwick) GOSSIP GIRL (2007 - in corso)
Ricchi, viziati, arroganti, prepotenti, impeccabili nel vestire, sempre pronti a complottare: Chuck e Blair sono due rampolli della New York che conta e, nonostante la loro indiscutibile odiosità, sono una coppia che piace, appassiona, fa sognare. Nonostante i tradimenti, la quasi morte di lui e il quasi matrimonio di lei con un principe straniero tornano sempre insieme: sono vere anime gemelle.



9. J.D. e Elliot (Zach Braff e Sarah Chalke) – SCRUBS (2001 – 2010) 
Conosciutisi tra le corsie dell'ospedale Sacro Cuore, i medici J.D. ed Elliott hanno impiegato pochissime puntate per finire sotto le stesse lenzuola, ma ben nove stagioni per diventare una coppia seria: visti quasi sempre litigare, magiare pizze a letto o guardare film in tv, sono l'emblema della coppia normale che ha che fare con i piccoli problemi di ogni giorno. Sono una coppia vera: sarà per questo che il loro continuo tira e molla ha appassionato fino all'ultimo gli spettatori. 



8. Fox e Dana (David Duchovny e Gillian Anderson) – X-FILES (1993 - 2002)
Razionale e scettica lei, pronto a credere nell'esistenza di altre forme di vita lui: gli agenti Mulder e Scully per ben nove stagioni hanno fatto sospirare il pubblico con la loro palese tensione sessuale costantemente repressa, diventata ben presto più attraente dei misteriosi alieni. Sguardi complici, atteggiamento pudico, il loro amore mai apertamente dichiarato ha appassionato per quasi una decade fino alla sua agognatissima esternazione. 



7. Rachel e Ross (Jennifer Aniston e David Schwimmer) – FRIENDS (1994 – 2004) 
Lui l'amava fin dai tempi del liceo, lei lo considerava solo "il fratello scemo della sua amica Monica". Li abbiamo visti mettersi insieme, separarsi, poi rimettersi insieme, poi dirsi addio di nuovo, hanno concepito una bambina, si sono sposati a Las Vegas, hanno divorziato, hanno convissuto come amici: in dieci anni di "Friends" l'eterno tira e molla della coppia Rachel-Ross è stato il vero tormentone della serie. 



6. Meredith e Dereck (Ellen Pompeo e Patrick Dempsey) – GREY'S ANATOMY (2005 - in corso) 
Si sono incontrati in un bar, si sono ritrovati nella sala operatoria dello stesso ospedale: Meredith e Derek, chirurghi del Seattle Grace Hospital, sono una delle coppie più amate del piccolo schermo, grazie al loro amore potente che ha superato ex mogli invadenti, separazioni, la quasi morte di lui, la quasi morte di lei, l'impossibilità di avere figli e gli spettri del passato. I loro focosi incontri in ascensore hanno fatto scuola. 



5. House e Cuddy (Hugh Laurie e Lisa Edelstein) – DOTTOR HOUSE (2004 – 2012)
Si sono punzecchiati per cinque stagioni, lui le ha reso la vita impossibile ogni giorno, ma a lei sotto sotto piaceva litigare con lui, poi alla fine il miracolo: House e Cuddy si sono messi insieme. Nonostante la reciproca attrazione, il loro rapporto è stato messo a dura prova dalla testardaggine di lui, dalla voglia di maternità di lei e soprattutto dal Vicodin. Quando House ha ricominciato a prendere il farmaco la loro storia è infatti finita. Quando sempre lui, per gelosia, ha intenzionalmente schiantato la sua auto contro la casa di Cuddy, la relazione è definitivamente crollata. I loro battibecchi restano però imbattibili. 



4. Carrie e Mr. Big (Sarah Jessica Parker e Chris Noth) – SEX & THE CITY (1998 – 2004) Lei, scrittrice bohemienne, lo ha amato dal primo momento, lui, uomo d'affari prepotente, ci ha messo un po' di tempo per capire che lei era quella giusta. In sei stagioni Carrie e Mr. Big si sono lasciati e ripresi migliaia di volte, lui si è sposato con un'altra, lei stava per sposarsi con un altro ma poi è tornata da Big, lui si è poi trasferito in California e lei a Parigi. In uno dei finali più romantici della televisione, Big è poi andato fino in Francia per riprendersi Carrie, consacrando i due nell'olimpo delle coppie più amate, seguite e famose della tv. Anche se poi per farli arrivare all'altare ci è voluto un film. 



3. Buffy e Spike (Sarah Michelle Gellar e James Masters) – BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI (1997 - 2003)
Hanno cercato di uccidersi a vicenda per ben cinque stagioni, poi qualcosa è cambiato: lei, Buffy, la cacciatrice di vampiri, si è innamorata di lui, Spike, vampiro centenario. Lui per lei ha recuperato la sua anima, lei, dopo essere morta e resuscitata due volte, gli ha fatto scoprire cosa vuol dire amare davvero. La coppia di personaggi creati da Joss Wheadon è il classico esempio di poli opposti che si attraggono e fanno scintille: il loro amore violento e disperato è stato consacrato anche da una puntata musical. 



2. Olivia e Peter (Anna Torv e Joshua Jackson) - FRINGE (2008 - in corso)
Prima colleghi di lavoro, poi amanti sfortunati: salti temporali, universi paralleli, morti tragiche e doppioni hanno cercato di tenerli separati. Olivia e Peter però, nonostante tutto, continuano ad amarsi in maniera intensa e totale. Pronti entrambi a sacrificare la vita per l'atro, sono tra le coppie più emozionanti e magnetiche della tv. 



1. Sun e Jin (Yunjin Kim e Daniel Dae Kim) – Lost (2004 – 2010) 
In "Lost" c'erano diverse coppie amatissime, tutte con storie particolari ed appassionanti: Charlie e Claire, Desmond e Penny, Jack e Kate, Sawyer e Juliet. Nonostante tutte abbiano avuto i loro momenti emozionanti e risvolti tragici, quella che più ha commosso gli spettatori è stata la coppia di sposi coreani: Sun e Jin Kwon si sono persi sull'isola, hanno combattuto mostri e fumo nero, sono stati separati da salti temporali per tre anni, nel frattempo lei ha avuto la loro bambina, poi si sono ritrovati anche se per brevissimo tempo. La loro morte nel sottomarino, con Jin che decide di morire pur di rimanere accanto alla moglie, è una delle scene più strazianti mai viste in tv ed esempio di amore così forte da superare anche la morte.




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lunedì 26 marzo 2012

Determinate e coraggiose le detective in tv

Cappello, impermeabile, pipa e lente di ingrandimento. Sir Arthur Conan Doyle con il suo “Sherlock Holmes” ha reso iconica la figura del detective, delineandone caratteristiche peculiari come il grande intuito, l’humour pungente e l’inesauribile coraggio. La figura del dective però negli anni si è evoluta, soprattutto grazie alla televisione: se fino a qualche anno fa i detective erano solo uomini e le donne erano al massimo donzelle da salvare o perfide assassine, negli ultimi decenni le detective donne sono prepotentemente emerse sulla scena, conquistando il pubblico. Signore di una certa età con la passione del mistero, giovani reclute ansiose di risolvere crimini, donne determinate e preparate: la lista delle detective è ampia e varia, a conferma che i personaggi femminili forti sono vincenti. Vediamo quali sono i personaggi più memorabili e particolari a cominciare da Veronica Mars di “Veronica Mars”. 


10 - Veronica Mars di “Veronica Mars” (2004 – 2007) 

Studentessa liceale di Neptune, cittadina immaginaria della California, Veronica Mars (Kristen Bell) nel tempo libero fa l'investigatrice privata, aiutando il padre, ex sceriffo di polizia, fondatore dell'agenzia Mars Investigation. Giovanissima ma piena di tenacia e talento: le sue indagini la portano a scoprire segreti scottanti della sua apparentemente irreprensibile comunità 



9 - Lilly Rush di “Cold Case – Delitti irrisolti” (2003 - 2010) 

Figlia di una madre alcolizzata, problemi nel socializzare, amante dei gatti: Lilly Rush (Kathryn Morris) è una donna non comune, che non si fa intimorire da nulla e che persegue la verità con una costanza e una tenacia impressionanti. Capo della squadra “delitti irrisolti” della polizia di Filadelfia, riesce a risolvere casi avvenuti anche decenni prima 



8 - Maddie Hayes di “Moonlightning” (1985 – 1989) 

Ex modella con problemi finanziari, Maddie Hayes (Cybill Shepherd) deve rimboccarsi le maniche per far rifiorire la Blue Moon Investigations, suo incauto investimento. Al comando dell'agenzia trova il detective David Addison (Bruce Willis) con cui dirige l'agenzia risolvendo casi di ogni genere. La strana coppia grazie agli irresistibili battibecchi e all'atmosfera da commedia romantica negli anni '80 faceva furore 



7 - Monica Rowling di “The Shield” (2002 - 2008) 

Anche se per una sola stagione, il capitano Monica Rowling interpretata da Glenn Close ha infiammato gli schermi: instancabile, decisa a lottare con ogni mezzo il traffico di droga di Los Angeles, fatto che poi le farà perdere il posto, ha dato non poco filo da torcere non solo ai criminali, ma anche al collega Vic Mackey (Michael Chiklis), con cui però ha instaurato un rapporto di amicizia e rispetto 



6 - Brenda Leigh Johnson di “The Closer” (2005 - ) 

I lunghissimi boccoli biondi non devono ingannarvi: dietro quell'aria innocente si nasconde l'irreprensibile capo della squadra omicidi di Los Angeles. Brenda Leigh Johnson - interpretata da Keira Sedgwick che per questo ruolo ha vinto un Golden Globe e un Emmy - ha l'incredibile capacità di far confessare chiunque 



5 - Olivia Dunham di “Fringe” (2008 - ) 

Agente dell'FBI, detective di talento, ex bambina prodigio: Oliva Dunham (Anna Torv) con la sua voce profonda, i lunghi capelli biondi e lo sguardo espressivo è un personaggio che non passa inosservato. Dotata di estrema empatia, coraggio e determinazione affronta in ogni episodio casi al limite del paranormale, insieme agli inseparabili dottor Walter Bishop (John Noble) e Peter Bishop (Joshua Jackson) 



4 - Debra Morgan di “Dexter” (2006 - ) 

Sboccata, impulsiva, irascibile, sempre impegnata in relazioni sbagliate e con un incredibile attaccamento per il fratello maggiore: Debra Morgan (Jennifer Carpenter) è una giovane detective del dipartimento di Polizia di Miami che, grazie al suo grande intuito e tenacia, riesce a risolvere dei casi particolarmente intricati 



3 - Catherine Willows di “CSI: Scena del crimine” (2000 - ) 

Figlia di una ex show-girl e del proprietario di un casinò, ex adolescente ribelle con problemi di droga, scienziata, madre di una teenager e accusata dell'omicidio di suo marito: Catherine Willows (Marg Helgenberger) è un personaggio dal passato burrascoso, dal presente difficile e dalla forza impressionante. Membro della squadra della polizia scientifica di Los Angeles capitanata da Gil Grissom (William Petersen), di cui è molto amica, Catherine Willows è tosta come il granito 



2 - Dana Scully di “X-files” (1993 – 2002) 

Agente speciale dell'FBI, medico patologo, razionale e scettica nei confronti del paranormale: Dana Scully (Gillian Anderson) è una delle detective più amate del piccolo schermo. Insieme al collega Mulder (David Duchovny) ha formato la coppia d'oro della tv anni '90. Il suo rapporto rispettoso e platonico con Mulder è uno di quelli che più hanno appassionato i telespettatori 



1 - Jessica Fletcher di “La signora in giallo” (1984 - 1996) 

Insegnante d'inglese in pensione, scrittrice di successo di romanzi gialli e detective per passione: Jessica Fletcher (Angela Lansbury) è una leggenda a Cabot Cove. Dove c'è un mistero e un' indagine irrisolta c'è lei: capace di arrivare dove la polizia non riesce, l'arzilla signora risolve ogni genere di caso sempre con stile e con humour. La sigla della serie è un classico senza tempo




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