lunedì 30 luglio 2012

Quando lo sport è…di serie

Sono partiti i Giochi olimpici 2012 e la febbre sportiva in Italia sta già contagiando molti: chi riprende a correre, chi si iscrive in palestra, chi organizza tornei di beach volley e calcetto. La passione per le Olimpiadi è tale che ormai si segue con il fiato sospeso anche il percorso della fiaccola olimpica. Vista la passione sportiva che sta prendendo piede in questi giorni in tutto il mondo, non possiamo non ricordare anche i momenti sportivi più significativi, divertenti e cult delle serie tv in una classifica all’ultimo record. 



10. CURB YOUR ENTHUSIASM (2000 – in corso): 2x08 “Attento alle gambe” 
Più che un'impresa sportiva un attentato sportivo: Larry (Larry David) ottiene dei biglietti a bordo campo per una partita dei Lakers e mentre assiste al gioco fa accidentalmente lo sgambetto a Shaquille O'Neal in persona, mandandolo letteralmente al tappeto. Un'impresa non da tutti. 



9. PAPPA E CICCIA (1988 – 1997): 4x14 “The Bowling Show” 
In America il bowling è quasi uno sport nazionale e il capofamiglia Dan (John Goodman) ha formato con i suoi amici una squadra di bowling. Dan e il suo team partecipano ad un torneo e fanno di tutto per non essere gli ultimi. John Goodman che gioca infervorato a bowling prima del ruolo leggendario di Walter in “Il grande Lebowski” dei fratelli Coen è una chicca imperdibile. 



8. THE BIG BANG THEORY (2007 – in corso): 5x17 “The Rothman Disintegration”
Sheldon (Jim Parsons) e il collega Barry Kripke (John Ross Bowie) si contendono in tutti i modi un nuovo spazioso ufficio liberatosi all'improvviso. Non riuscendo a venire a capo della situazione, la sfida finale avviene su un campo da basket: un gioco al massacro in cui entrambi gli scienziati dimostrano che, a volte, gli stereotipi sulle persone studiose negate per lo sport sono veri. 



7. The OFFICE (2005 – in corso): 1x05 “Giochi di potere”
Lo staff dell'ufficio si sfida in una partita a basket e il risultato è una gag continua: Michael (Steve Carrell) pensa di aver trovato la sua arma segreta in Stanley (Leslie David Baker) in quanto di colore, ma il malcapitato non sa nemmeno fare un palleggio. Dwight (Rainn Wilson) insiste per giocare a petto nudo nonostante le proteste di tutti e Michael si dà arie da grande tecnico quando invece si fa rubare la palla anche dalle colleghe di lavoro più anziane. 



6. MALCOM (2000 – 2006): 2x20 “La partita perfetta”
Questo episodio ha vinto due premi Emmy ed è stato inserito da TV Guide nella lista dei migliori 100 episodi televisivi di sempre: raccontata con uno stile alla “Sliding Doors”, la puntata mostra due storie parallele in cui Lois (Jane Kaczmarek) e Hal (Bryan Cranston) accompagnano separatamente i figli a una partita di bowling, finendo per mettere in imbarazzo i figli ognuno a modo suo. 



5. GLEE (2009 – in corso): 1x04 “La scoperta di un talento”
Più che un'impresa sportiva qui si parla di un vero e proprio show: scoperto dal padre a ballare sulle note di “Single Ladies” di Beyoncé, Kurt (Chris Colfer) decide di entrare a far parte della squadra di football. Spalleggiato da Finn (Cory Monteith), finisce per allestire uno spettacolo pre-partita in cui lui e i suoi compagni ballano sulle note di Beyoncé proprio sul campo da gioco. 



4. LOST (2004 – 2010): 1x09 “Solitudine”
Dopo diversi giorni passati sull'isola senza che nessuno li abbia contattati, i dispersi del volo Oceanic 815 stanno cominciando a perdere le speranze di essere ritrovati. Per risollevare il morale dei compagni di sventura, Hurley (Jorge Garcia) costruisce un campo da golf e organizza un torneo grazie a cui, almeno per un momento, i superstiti ritrovano il sorriso. 



3. WILLY, IL PRINCIPE DI BEL AIR (1990 – 1996): 1x11 “La palla della discordia”
Willy (Will Smith) va a vedere una partita di basket di Carlton (Alfonso Ribeiro) per vedere come se la cava: il risultato è che decide di entrare nella squadra del cugino per insegnare ai suoi coetanei "pulitini" iscritti all'università com'è il vero gioco da strada. La rivalità tra Willy e Carlton in questo episodio sale alle stelle. 



2. FRIENDS (1994 – 2004): 3x09 “La coppa Geller”
Tutto comincia come una tranquilla partita a football tra amici il giorno del Ringraziamento: tre contro tre, maschi contro femmine. Ben presto però la competizione sale e i sei amici di New York ci regalano un momento comico memorabile. 



1. FRIDAY NIGHT LIGHTS (2006 – 2011): 5x13 “Nuove direzioni”
La partita che il pubblico ha atteso per cinque stagioni non viene mostrata direttamente, ma raccontata attraverso i volti dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nel corso degli anni. La palla ovale che vola in aria e viene seguita con il fiato sospeso diventa metafora dello sport, della vita, del destino. Un grande momento televisivo e uno dei finali di stagione più belli mai visti in tv.



Pubblicato su TvZap.

venerdì 27 luglio 2012

Citazione Cinematografica n. 223

"Sono le nostre scelte che fanno di noi quello che siamo e abbiamo sempre la possibilità di fare la scelta giusta".

da: Spider-Man 3




Titolo originale: Spider-Man 3
Regia: Sam Raimi
Anno: 2007
Cast: Tobey Maguire, Kirsten Dunst, James Franco, Thomas Haden Church, Topher Grace, Bryce Dallas Howard, J.K. Simmons, James Cromwell, Theresa Russell, Dylan Baker

RadioVisioni su Radiorizzonti: le uscite del 27/07/2012

Steve Martin, Jack Black e Owen Wilson in Un anno da leone

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Un anno da leoniContraband, La memoria del cuore, Il cavaliere del Santo Graal, Travolti dalla cicogna, Bed Time. 

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (http://www.radiorizzonti.net/) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

mercoledì 25 luglio 2012

Videodrome n. 42




Titolo italiano: Take Shelter
Titolo originale: Take Shelter
Regia: Jeff Nichols
Anno: 2011
Cast: Michael Shannon, Jessica Chastain, Shea Whigham, Tova Stewart

Duri a morire: i più tosti della tv

Più duri dell’acciaio, inarrestabili, instancabili, sempre pronti a combattere: per quante volte si provi ad ucciderli, loro ritornano sempre e più forti di prima. Sono i duri del piccolo schermo, quelli che grazie ad incredibili abilità nel combattimento, alla loro predisposizione per la strategia e all’ingegno diventano delle vere e proprie macchine da guerra. Non importa quanto si cerchi di ferirli, loro non mollano mai. Sangue e sudore non li spaventano e la lotta è il loro mestiere: con uno stile inconfondibile, il carattere granitico, la battuta pronta e un fascino spesso irresistibile, “i badass” della tv portano una ventata di epica negli show di cui sono protagonisti. Vediamo chi sono “i più duri tra i duri” in una top ten all’ultimo sangue. 


10 JACK BAUER - 24 (2001 – 2010) 
Le sue giornate si rivelano spesso assai complicate, ma Jack Bauer (Kiefer Sutherland) le affronta sempre con una determinazione e una tenacia che lasciano senza fiato. Agente antiterrorista americano, Bauer è una macchina da guerra: corre, spara, lotta, sventa complotti internazionali, nel frattempo difende la sua famiglia, che viene costantemente presa di mira da criminali e alleati, e, come ciliegina sulla torta, salva il mondo. 



9 JOHN REESE - PERSON OF INTEREST (2011 – in corso) 
Prima agente della CIA, poi barbone per le strade di New York: John Reese (Jim Caviezel) è un uomo dalla vita tormentata e dalle capacità sorprendenti. Reclutato dal miliardario Harold Finch (Michael Emerson) per sventare crimini impuniti, Reese si trasforma in una sorta di supereroe metropolitano che spara, sfoggia mosse di arti marziali ed entra in scena guidando camion che poi fa esplodere. Sempre ben vestito e in grado di portare con stile un paio di occhiali da sole alla moda, John Reese sembra instancabile e inarrestabile. 



8 OLIVIA DUNHAM - FRINGE (2008 – in corso) 
Agente dell'FBI, membro della “Fringe division”, ex bambina prodigio dotata di poteri empatici e telecinetici: Olivia Dunham (Anna Torv) è una donna che non passa inosservata. Grazie al suo intuito e coraggio, ha salvato più volte non solo il nostro mondo, ma anche diversi universi paralleli e nel farlo ha sparato, causato esplosioni, ha inseguito, catturato e ucciso criminali, è perfino morta, ma per poco, dando prova di essere instancabile e tenace.



7 ERIC NORTHMAN - TRUE BLOOD (2008 – in corso) 
Non è un vero e proprio “duro a morire” perché è già morto circa mille anni fa, ma il principe vichingo vampiro Eric Northman (Alexander Skarsgaard) è sicuramente un duro: vampiro assetato di sangue e lussuria, non si risparmia nella lotta contro qualsiasi tipo di creatura, sia umana che sovrannaturale, staccando arti e recidendo arterie; è arrivato persino a strappare un cuore dal petto a mani nude per berne poi il sangue contenuto come fosse un cartone di succo di frutta. Creatura letale e pericolosa, Eric è però anche pieno di stile e di humor, fatto che lo rende un personaggio accattivante nonostante il suo lato oscuro. 



6 MAX GUEVARA - DARK ANGEL (2000 – 2002) 
Soldato geneticamente potenziato, Max Guevara (Jessica Alba) ha nel suo cocktail genetico un mix di qualità feline che la rendono super-forte, super-agile e super-veloce. Vera e propria macchina da guerra costruita in laboratorio, Max scappa dalla base militare in cui è stata concepita per mescolarsi tra la gente comune. A Seattle incontra Logan, alias “Solo Occhi” (Michael Wratherly), e con lui comincia a combattere il crimine: ovviamente grazie alle sue capacità, corre, lotta e salta come nessun altro, rendendosi protagonista di acrobazie e combattimenti epici. E' il personaggio, creato da James Cameron, che ha reso una star Jessica Alba. 



5 RENO RAINES/VINCE BLACK - RENEGADE (1992 – 1997) 
Ex poliziotto che ha denunciato dei colleghi corrotti, Reno Raines (Lorenzo Lamas), è stato costretto a cambiare vita dopo che i suoi ex compagni hanno tentato di ucciderlo colpendo invece la sua fidanzata. Divenuto così Vince Black, l'uomo si reinventa cacciatore di taglie, e, a cavallo della sua inseparabile moto fiammeggiante, gira l'America per scovare criminali. Con la sua chioma fluente, i muscoli gonfi e i vestiti di pelle è l'expendable della tv anni '90. 



4 XENA - XENA PRINCIPESSA GUERRIERA (1995 – 2001) 
Guerriera inarrestabile, in grado di sgominare eserciti interi da sola, ha devastato città, ha ucciso migliaia di nemici, ha perfino sfidato gli Dei ed è diventata amica di Hercules (Kevin Sorbo): Xena (Lucy Lawless) è una delle eroine più letali, energiche ed esperte di combattimento viste sul piccolo schermo. Con la sua scintillante armatura di pelle e metallo, il suo disco rotante e l'inconfondibile grido di battaglia ha soddisfatto gli amanti della lotta a corpo libero rendendosi protagonista di combattimenti epici. 



3 A-TEAM - A-TEAM (1983 – 1987) 
Gli ex veterani del Vietnam John “Hannibal” Smith, Templeton “Faceman” Peck, Bosco Albert “P. E” Baracus e H. M. “Howling Mad” Murdock (George Peppard, Dirk Benedict, Mr. T, Dwight Schult) sono il gruppo di duri a morire più famoso della tv. Vittime ingiuste del sistema giudiziario americano, il gruppo di ex militari è costantemente in fuga e nel frattempo svolge il lavoro di mercenari in grado di sventare qualsiasi piano criminale in giro per il mondo. A bordo del loro furgone GMC Vandura, sparano con ogni arma immaginabile, lottano, saltano e uccidono restando però sempre dalla parte dei più deboli.  



2 BUFFY SUMMERS - BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI (1997 -2003) 
Liceale, figlia unica (almeno per le prime quattro stagioni), cheerleader e cacciatrice: Buffy Summers (Sarah Michelle Gellar) è una ragazza che scopre di essere l'ultima discendente di una stirpe di donne in grado di combattere i vampiri e le forze del male. Atletica, agile ed esperta di arti marziali, Buffy è in apparenza la reginetta della scuola ma durante la notte picchia come fosse un energumeno di due metri. Con il suo fedele paletto di legno, la balestra, spade e pugnali, ha combattuto ogni genere di creature sovrannaturali, è morta e risorta due volte, ha salvato diverse volte l'universo e nel frattempo è anche riuscita a diplomarsi: lei sì che è una vera eroina. 



1 CORDELL WALKER - WALKER TEXAS RANGER (1993 – 2001) 
Per lui non c'è bisogno di presentazioni: il ranger Cordell Walker (Chuck Norris) non è un uomo, è una leggenda vivente. Ranger di Dallas, in coppia con il collega e amico James Trivette (Clarence Gilyard) fa rispettare la legge a suon di pistola, battute da duro e mirabolanti colpi di arti marziali. E' il personaggio che ha cementificato e reso mondiale la fama di Chuck Norris, vera icona contemporanea, che si è guadagnato la reputazione di uomo indistruttibile e macchina da guerra letale, a cui sono state dedicate pagine di aneddoti, battute ed immagini sulle sue capacità: c'è chi addirittura sostiene che le sue lacrime possano curare il cancro. Peccato che non abbia mai pianto.



Pubblicato su TvZap.

lunedì 23 luglio 2012

Molto forte incredibilmente vicino


Stephen Daldry, autore britannico fino al midollo, è uno che sceglie storie dal sapore prettamente letterario, con personaggi dalla forte personalità, che spesso devono affrontare situazioni o eventi passati che li mettono a dura prova. I suoi film non sono opere d'azione, ma pellicole in cui ad essere mostrate sono le tumultuose emozioni e sensazioni interiori di persone a volte normali, a volte eccezionali.
Se con Billy Elliot, The Hours e The Reader Daldry ha saputo creare un suo stile personale, fatto di silenzi, dialoghi significativi, attori di grandissimo talento ed un apprezzabile equilibrio tra dramma e facile retorica, con il suo ultimo lavoro il regista di Dorset si è un po' perso per strada.


Molto forte, incredibilmente vicino, tratto dal libro di Jonathan Safran Foer parla del disperato tentativo di un ragazzino, Oskar Schell (Thomas Horn), di tenere con sé il più possibile il ricordo del padre, morto durante l'attentato alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.
Il padre di Oskar (un Tom Hanks imbolsito e stucchevole come non mai) è infatti morto durante l'attentato e il giovanissimo non riesce ad accettare il dolore, cercando disperatamente un ultimo messaggio del padre ormai scomparso.
L'occasione arriva da un vaso blu in cui è contenuta una chiave cui è collegato il nome  "Black": convinto che il padre gli abbia lasciato qualcosa, Oskar, nonostante i suoi problemi derivanti dalla sindrome di Asperger, si lancia con coraggio e determinazione alla ricerca dei 400 e più signori Black residenti a New York per scoprire che cosa apra la misteriosa chiave. Nella sua disperata ricerca, Oskar viene aiutato da un anziano signore (Max von Sydow), inquilino di sua nonna, non più in grado di parlare.


I produttori di Molto forte, incredibilmente vicino avranno forse creduto che, per tradurre in immagini il dolore causato da una ferita non ancora chiusa dopo dieci anni, che ha messo l'America di fronte al fatto che persino la nazione più potente del mondo può essere violata, la visione di un regista europeo, e quindi meno coinvolto emotivamente, sarebbe risultata più lucida.
In realtà la storia, almeno nella versione di Daldry, ha molto poco a che vedere con la tragedia dell'11 settembre: il regista si concentra infatti sul dolore derivante dalla perdita di una persona amata, e sul difficile processo di accettazione.


Il piccolo Oskar, un Thomas Horn convincete e sorprendentemente bravo per la giovane età, deve infatti affrontare tutte insieme emozioni fortissime e difficilmente gestibili: rabbia, dolore, perdita, senso di colpa e di abbandono. Tutte emozioni che, prima o poi, la vita ci pone di fronte e nell'affrontarle, volenti o nolenti, siamo costretti a crescere.
Il film diventa quindi una sorta di racconto di formazione, in cui il fatto storico fa semplicemente da sfondo a una vicenda umana privata.
Purtroppo però il racconto inciampa ben presto in una facile retorica, che rende il film forzatamente commovente e fastidiosamente "strappa lacrime": fin da subito ci viene presentato l'idilliaco rapporto tra padre e figlio, la famigliola perfetta colpita dalla sventura. Tom Hanks, mai così bolso e stucchevole, nei panni dell'amorevole papà strappato troppo presto alla sua famiglia, e, la miracolata e persistentemente incapace, Sandra Bullock, nel ruolo della madre, sono già il primo campanello dall'allarme di una scelta stilistica che deve portare necessariamente alle lacrime lo spettatore alla fine del film. Lacrime che puntualmente arrivano, ma sono forzate, calcolate, non sincere: tutto il contrario, ad esempio, di un film di Clint Eastwood, in cui, lavorando di sottrazione e senza scadere in facili pietismi, le lacrime non sgorgano nemmeno, perché l'emozione prende direttamente allo stomaco e alla gola.


In questo "programma forzato per la lacrima finale", c'è però un momento in cui si fa del bel cinema: grazie a Max von Sydow, attore immenso, in grado di recitare con il corpo e senza parlare per tutta la durata della pellicola, che, camminando con Oskar per le strade della città, dà corpo a un dolore "maturo", messo in contrapposizione a quello del giovane ragazzino, a dimostrazione che il dolore ci accompagna dal momento in cui "perdiamo l'innocenza" fino alla fine. Non a caso alla base del trauma dell'inquilino muto c'è un altro fatto storico atroce, a simboleggiare che cambiano le epoche e le situazioni ma la tragedia è sempre dietro l'angolo.


Non basta però l'ottima interpretazione di von Sydow a salvare il film dalla retorica e da una scelta stilistica che non riesce a trovare un equilibro convincente tra dramma e riflessione.

Max von Sydow e Thomas Horn


La citazione: "La vita dopo che sei morto è come quella prima di essere nato".

Hearting/Cuorometro: ♥♥1/2

Titolo originale: Extremely Loud & Incredibly Close
Regia: Stephen Daldry
Anno: 2011
Cast: Thomas Horn, Max von Sydow, Sandra Bullock, Viola Davis, Tom Hanks

Man of Steel - teaser trailer

We want more.

venerdì 20 luglio 2012

The Master - Il trailer

Dai. Dai. Dai. Dai. Dai.

Citazione Cinematografica n. 222

"Erik Lehnsherr/Magneto: Togliete i paraocchi fratelli e sorelle: il vero nemico è laggiù. Sento le loro armi muoversi nell'acqua, il loro metallo che ci prende di mira: americani, sovietici, umani, uniti nella loro paura dell'ignoto. L'uomo di Neanderthal è spaventato miei fratelli mutanti. Forza Charles, dimmi che sbaglio. 
[...]
Charles Xavier: Erik l'hai detto tu, siamo uomini migliori: questo è il momento di dimostrarlo. Ci sono migliaia di uomini su quelle navi, uomini onesti, innocenti, buoni: stanno solo eseguendo ordini.
Magneto: Sono stato già vittima di uomini che eseguivano ordini: non lo sarò mai più." 

da: X-men - L'inizio

Michael Fassbender


Titolo originale: X-men: First Class
Regia: Matthew Vaughn
Anno: 2011
Cast: Michael Fassbender, James McAvoy, Jennifer Lawrence, Kevin Bacon, Rose Byrne, January Jones, Nicholas Hoult, Oliver Platt, Lucas Till

RadioVisioni su Radiorizzonti: le uscite del 20 luglio 2012


L'estate di Giacomo di Alessandro Comodin

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: L'estate di Giacomo, La leggenda del cacciatore di vampiri. 

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (http://www.radiorizzonti.net/) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40

giovedì 19 luglio 2012

I Cinepatici - Dark Shadows



E' finalmente on-line la puntata di I Cinepatici dedicata a Dark Shadows, ultimo film di Tim Burton con protagonista Johnny Depp, di cui sono stata ospite insieme a Mauro Donzelli, Federica Aliano, Federico Pedroni e Federico Bernocchi.


Per vedere la puntata andate a QUESTO LINK.

Young Adult


Diciamo la verità: Jason Reitman è un ruffiano.
Tutti i suoi film in ogni inquadratura, in ogni personaggio, gridano: guardatemi, sono intelligente, sono figo, faccio film non commerciali ma anche sì, parlo di storie insolite ma poi scado nei più comuni cliché, faccio l'indipendente ma sono anche mainstream.
Ciò non toglie che, nonostante gli evidenti difetti, i film di Reitman abbiano sempre un qualcosa che li rende interessanti: le sceneggiature e gli attori scelti su tutti.

Anche Young Adult non fa eccezione e rientra nello stile, ormai distintivo, del regista: di nuovo in coppia con Diablo Cody - che ha vinto l'Oscar proprio per la sceneggiatura di Juno, opera seconda del buon Jason -, Reitman racconta la storia politicamente scorretta, ma neanche troppo, di Mavis (Charlize Theron), donna che, alla soglia dei quaranta anni, scopre che il suo fidanzato del liceo, Buddy (Patrick Wilson), si è sposato ed ha appena avuto una bambina. Questo fatto la sconvolge e, nella sua mente alterata da notti insonni, vita sregolata e vizi, l'invito al battesimo della piccola da parte dell'ex diventa in realtà una disperata richiesta d'aiuto in codice.
Mavis si mette così in viaggio per raggiungere la piccola cittadina di provincia del Minnesota da cui è scappata per cercare fortuna e gloria con lo scopo di riconquistare, con ogni mezzo, Buddy.

La storia dell'adulta rimasta attaccata al periodo del liceo ed incapace di maturare non è nuova, anzi, qui in Italia ci sono intere schiere di Gabriele Muccino che hanno ampiamente sdoganato l'argomento, ad essere innovativa in questa nuova opera del duo Cody-Reitman è invece l'approccio della protagonista: meschina, spietata, egoista, totalmente folle, presuntuosa e pericolosa.

Mavis fa di tutto pur di riconquistare Buddy, ma la realtà è un'altra: la realtà è che lei si è sempre sentita superiore a tutti i suoi concittadini perché è bella, ma, fuori dal suo borgo natio, non ha trovato il successo che sperava nella grande città.
D'altra parte non si può biasimarla: i suoi concittadini sono meschini esattamente come lei, ma, siccome meno belli e brillanti, si limitano ad essere formalmente impeccabili e per questo ancora più inquietanti e falsi.

A rendere davvero interessante la pellicola è la straordinaria interpretazione di Charlize Theron, forse alla migliore prova della sua carriera: la sua Mavis, nonostante sia un personaggio odioso, diventa immediatamente il centro magnetico dell'attenzione, nel bene e nel male. L'attrice sudafricana riesce a donare un'interpretazione viscerale e controllata allo stesso tempo, riuscendo a non andare mai sopra le righe, trappola che era dietro l'angolo. Bellissima e inquietante, Charlize Theron è forse un caso più unico che raro, attrice che accompagna la sua bellezza sovrumana ad un talento e un'intelligenza interpretativa notevole.
Ad aiutare la protagonista, nel ruolo di Matt, ex compagno di liceo rimasto invalido a causa di un'aggressione, c'è l'ottimo e mai abbastanza valorizzato Patton Oswald, attore in grado di padroneggiare sia i toni della commedia che quelli più drammatici.

La coppia di personaggi simboleggia i due estremi della società, il brutto e la bella, l'emarginato e la donna di successo, entrambi fuori dal comune e per questo rifiutati e mal visti dal resto delle persone, così conformiste e banali.
La performance dei due attori, alcuni dialoghi e qualche trovata interessante, come il tuffo nel passato grazie ad una vecchia cassetta, rendono più appetibile un film che altrimenti avrebbe avuto non così tanto da dire.

Charlize Theron


La citazione: "Per me è davvero difficile trovare la felicità"


Hearting/Cuorometro: ♥♥♥


Titolo originale: Young Adult
Regia: Jason Reitman
Anno: 2011
Cast: Charlize Theron, Patton Oswalt, Patrick Wilson, Elizabeth Reaser


mercoledì 18 luglio 2012

La leggenda del cacciatore di vampiri



La distribuzione italiana ce la sta mettendo tutta per fuorviare il pubblico e fargli credere che no, questo non è un film in cui il più famoso dei presidenti degli Stati Uniti ammazza a colpi di accetta i vampiri, ma la realtà è questa: sì, è proprio il film in cui Abrahm Lincoln ammazza ad accettate i vampiri.

Ribattezzato La leggenda del cacciatore di vampiri, Abrahm Lincoln: Vampire Hunter arriva in Italia con la sua storia talmente assurda da sembrare in un primo momento quasi geniale ma che poi, pensandoci bene, non lo è.
La storia è quella del titolo: Abrahm Lincoln, oltre ad aver fatto il falegname, il commesso, l'avvocato ed infine il presidente degli Stati Uniti, di notte, ad insaputa perfino della sua amata Mary Todd (Mary Elizabeth Winstead), andava in giro con un'accetta d'argento a decapitare vampiri.

Un'idea di Seth Grahme-Smith, autore a metà tra il comico e la demenza totale, che si è già macchiato delle sceneggiature di Orgoglio Pregiudizio e Zombi e dell'ultimo film di Tim Burton, Dark Shadows. Il sodalizio con Burton dev'essere stato così positivo - per i due, che solo Dio sa che cosa si sono fumati sul set, non per la riuscita dell'ultimo film del regista di Burbank, che con un'altra sceneggiatura sarebbe stato ottimo - da indurre il regista a produrre questo fanta-storico-horror. Peccato che le sceneggiature di Grahme-Smith, oltre a partire da spunti che sembrano quelli di quando si giocava da bambini, cosa che poi non sarebbe nemmeno negativa, presentino dei buchi impressionanti: come anche in Dark Shadows, più che a un racconto ben scritto si assiste ad una serie di scene incollate grossolanamente l'una all'altra, in cui soluzioni e passaggi sono spesso affrettati e confusi.

La regia iper-steroidea di Timur Bekmambetov, giù autore di Wanted, contribuisce a non aiutare il film: l'uso continuo di rallenty, la saturazione ostentata dei colori, le scene madri che vorrebbero spingere al massimo sul pedale dell'epica ma che creano un effetto comico involontario, rendono il film un giocattolone spinto a velocità massima su una pista che non è in grado di affrontare, facendolo deragliare inevitabilmente.
Ormai è evidente: Bekmambetov è la risposta europea a Michael Bay, con tutti i pro e i contro del caso.

Detto ciò, il film si rivela un tale concentrato di effetti speciali gratuiti, trovate esagerate, dialoghi assurdi e scene improbabili che diventa un prodotto trash godibilissimo e divertente, tanto da strappare in più occasioni sincere risate.
Forse non era nelle intenzioni degli autori, ma come prodotto comico è perfetto.

A questo punto però sarebbe interessante realizzare una risposta italiana a Grahme-Smith, realizzando pellicole del tipo: "Garibaldi Werewolf Hunter" o "Giuseppe Mazzini contro il mostro della laguna veneta".


Benjamin Walker


La citazione: "La storia predilige le leggende agli uomini"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Uscita italiana: 20 luglio 2012

Titolo originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter
Regia: Timur Bekmambetov
Anno: 2012
Cast: Benjamin Walker, Dominic Cooper, Anthony Mackie, Mary Elizabeth Winstead, Jimmi Simpson, Rufus Sewell, Marton Csokas, Erin Wasson

Videodrome n. 41

Jason Segel e Amy Adams


Titolo italiano: I Muppet
Titolo originale: The Muppets
Regia: James Bobin
Anno: 2011
Cast: Jason Segel, Amy Adams, Chris Cooper, Rashida Jones

venerdì 13 luglio 2012

Quelli per cui è sempre venerdì 13

In tutte le storie ci sono sempre i protagonisti belli, forti, amati, simpatici. Poi ci sono loro: quelli più sfortunati, magari non meno affascinanti ma sempre pieni di dubbi e dal passato difficile. Una cosa li contraddistingue: il fato avverso. Spesso vittime del destino che si diverte a farli soffrire, sono i personaggi che nel corso delle stagioni accumulano una serie incredibile di sfortune. Rendiamo loro giustizia in una classifica in cui arrivare in cima non è per nulla piacevole. 

10 JESSE PINKMAN – BREAKING BAD (2008 – in corso) 
In parte se l'è cercata con il suo comportamento irresponsabile e l'uso di droghe, ma il destino lo ha severamente punito: Jesse Pinkman (Aaron Paul) da piccolo spacciatore di quartiere si è ritrovato diseredato dai suoi genitori, ricattato dal suo insegnante di chimica per entrare nel commercio di droga, rapito e quasi ucciso da un narcotrafficante messicano, derubato, ha visto morire la sua fidanzata, si è ridotto a vivere in un rifugio per tossicodipendenti, è stato picchiato più volte da polizia e criminali ed è stato costretto ad uccidere un uomo innocente. Nessuno come lui è l'esempio vivente che la droga fa male. 



9 QUINN FABRAY – GLEE (2009 – in corso)
La reginetta della scuola e capo delle cheerleader Quinn Fabray (Dianna Agron) non ha una vita tutta rose e fiori: costretta a dimagrire, rifarsi il naso, cambiare nome e scuola per le prese in giro dei suoi coetanei, una volta diventata bella e popolare è stata ancora più sfortunata di prima. Rimasta incinta involontariamente di un suo compagno, è stata cacciata di casa dai genitori bigotti, è quasi impazzita dopo aver dato in adozione la figlia ed è finita su una sedia a rotelle dopo un incidente d'auto. Gli sceneggiatori non se la sono sentita di infierire ulteriormente e l'hanno fatta tornare a camminare, ma chissà cosa potrà ancora succederle. 



8 SANSA STARK – GAME OF THRONES (2011 – in corso) 
La vita di questa adolescente nel giro di pochi mesi è cambiata radicalmente: da lady servita e riverita nel castello paterno, Sansa (Sophie Turner) è stata promessa in sposa ad un principe sadico ed odioso, che l'ha più volte insultata, picchiata e derisa ed ha ordinato di uccidere il suo amato metalupo prima e suo padre poi, costringendola a guardare. Come se non bastasse è stata aggredita da dei sudditi inferociti che l'hanno quasi violentata, abbandonata dal suo promesso sposo che le ha preferito un'altra donna e l'unico che si occupa di lei è un assassino col volto sfigurato. Questo in sole due stagioni: chissà cosa può ancora accaderle.  



7 MEREDITH GREY – GREY'S ANATOMY (2005 – in corso) 
Meredith Grey (Ellen Pompeo) ha dovuto subire talmente tante sfortune in otto anni da diventare quasi icona della categoria “personaggio attira disgrazie”: abbandonata dal padre che si è fatto un'altra famiglia, è stata cresciuta da una madre che l'ha trascurata, non l'ha mai appoggiata ed ha precocemente sviluppato una grave forma di Alzheimer, morendo pochi anni dopo. Riavvicinatasi al padre è stata accusata da questo di aver causato la morte della sua nuova compagna e nonostante questo le ha poi chiesto di donarle il fegato. E' stata messa a dura prova dalla sorellastra, che inizialmente non sopprtava, a cui poi si è affezionata solo per vederla morire in un incidente aereo. Nel frattempo ha anche rischiato di morire annegata. Sul versante sentimentale non è andata meglio: ha dovuto combattere per il suo uomo prima con la ex moglie di lui, poi l'ha visto quasi morire dopo che gli hanno sparato, ha avuto un aborto spontaneo e ha quasi perso lavoro e compagno in seguito alla manomissione di un test di laboratorio. Che qualcuno ponga fine alle sue sofferenze. 



6 TARA THORNTON – TRUE BLOOD (2008 – in corso)
Tara (Rutina Wesley) è scontrosa e si lamenta spesso, ma ha le sue ragioni: cresciuta da madre alcolizzata, ha rischiato di morire schiantando la sua auto contro un albero, è stata vittima di un incantesimo durante il quale ha partecipato a riti orgiastici, ha involontariamente causato la morte del suo fidanzato, ha tentato il suicidio, è stata rapita e quasi uccisa da diversi vampiri, una lupa mannara le ha sparato in testa ed è stata trasformata in un vampiro contro la sua volontà dalla migliore amica e dal cugino. Non male. 



5 ELENA GILBERT – THE VAMPIRE DIARIES (2009 – in corso)
Elena (Nina Dobrev) a soli 17 anni ha accumulato una quantità incredibile di sfortune: i suoi genitori sono annegati in un incidente automobilistico da cui lei si è salvata per miracolo. Rimasta sola con il fratello e la zia, ha visto il primo tentare il suicidio e la seconda morire uccisa dai vampiri. Ha scoperto che lo zio è il suo padre biologico ma subito dopo questa rivelazione quest'ultimo è morto per salvarle la vita. Il fidanzato della zia e suo insegnante di storia si è preso per un po' cura di lei e del fratello ma poi è stato trasformato in un cacciatore di vampiri ed ha perso la vita. Elena ha rischiato diverse volte la vita per amici e parenti, per poi sacrificarsi e morire nello stesso fiume dove sono morti i suoi genitori. A sua insaputa però è stata trasformata in un vampiro. E siamo solo alle prime tre stagioni. 



4 KELLY TAYLOR – BEVERLY HILLS, 90210 (1990 – 2000)
Nel corso dei dieci anni di “Beverly Hills, 90210”, la povera Kelly (Jennie Garth) è stata vessata come pochi altri personaggi: cresciuta da madre alcolizzata e drogata, è stata forzata a fare sesso al primo anno di liceo, è stata ricoverata per abuso di pillole dimagranti, è rimasta quasi uccisa da un incendio durante una festa, ha abusato di cocaina ed è entrata in una setta, le hanno sparato in un parcheggio, ha sofferto di amnesia, è stata violentata, è stata arrestata dopo aver sparato al suo terapista. Quanto può sopportare un singolo personaggio? 



3 KENNY MC.CORMICK – SOUTH PARK (1997 – in corso) 
Non gli vediamo mai il viso e parla in maniera incomprensibile: il povero Kenny non solo viene deriso per la sua povertà e per avere dei genitori alcolizzati, ma in ogni puntata muore in maniera atroce. Tra i vari modi in cui l'abbiamo visto morire: decapitato, per ferite d'arma da fuoco, per autocombustione. 



2 DR. MARK GREENE – ER (1994 – 2002)
Uno dei personaggi contro cui gli sceneggiatori si sono accaniti con cattiveria: il buono e premuroso dottor Greene (Anthony Edwards) è stato tradito dalla moglie da cui ha divorziato, è stato aggredito al pronto soccorso, gli è stato detto che la sua nascita è stato un errore ed ha visto entrambi i genitori ammalarsi e morire, ha quasi perso il figlio e la nuova compagna a causa dell'aggressione di un parente di uno dei suoi pazienti, si è ammalato di cancro al cervello che lo ha ucciso. Sceneggiatori di “E.R.” siete senza pietà. 



1 JOHN LOCKE – LOST (2004 - 2010) 
Il campione della sfortuna e del fato ostile è senza dubbio lui, il vessatissimo John Locke (Terry O'Quinn): abbandonato ancora in fasce dalla madre di soli quindici anni, da adulto ha cercato di avvicinarsi al padre biologico che lo ha ingannato per rubargli un rene e ha tentato di ucciderlo spingendolo fuori dalla finestra, incidente in seguito al quale è rimasto paralizzato. Costretto a fare un lavoro che odia, ha finalmente realizzato il sogno di una vita prenotando un viaggio in Australia ma il suo volo si è schiantato su un'isola. Qui ha rischiato la vita diverse volte, ha trovato la fede ed è tornato a camminare, ma poi è tornato a casa. Ha quindi scoperto che l'amore della sua vita è morto mentre era sull'isola ed è stato salvato un attimo prima di impiccarsi solo per essere poi ucciso a sangue freddo dal suo salvatore. Una fine davvero ingiusta per un personaggio che meritava di meglio.



Pubblicato su TvZap.

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