venerdì 30 maggio 2008

Citazione cinematografica n. 17

"Io un biscotto lo vorrei!"

da: La gang del bosco


Hammy


Titolo originale: Over the edge
Regia: Tim Johnson e Karey Kirkpatrick
Anno: 2006
Cast (voci originali): Bruce Willis, Steve Carrell, Garry Shandling, Nick Nolte, Avril Lavigne

martedì 27 maggio 2008

Chi sono i migliori attori emergenti?

Eccoci al secondo sondaggio di Eyes Wide Ciak!

Vi avevo chiesto quali sono secondo voi la migliore e il migliore attore emergente.

La scelta era tra sette attrici e sette attori.

Ecco come avete votato.

La MIGLIORE ATTRCE EMERGENTE è


1. Sienna Miller (27% dei voti)

Sienna Miller

A sorpresa, Sienna Miller conquista la palma di Migliore Attirce Emergente con il 27 % dei voti.

Sienna Miller non è solo gossip, moda e fidanzati famosi: con pellicole come "Factory Girl" e "Interview" ha dimostrato di essere un'attrice di talento, capace di passare con disinvoltura dalla commedia al dramma. In passato è stata co-protagonista in vari film come "Casanova" e "Alfie", ma adesso sta diventando una prima donna dello schermo.



2. Ellen Page e Katherine Heigl (22 %)


Ellen Page


Katherine Heigl


Secondo posto a pari merito per Ellen Page e Katherine Heigl: entrambe hanno ottenuto il 22% dei voti.

Ellen Page ha conquistato tutti quest'anno con la sua "Juno" e anche se è così giovane ha già un curriculum di tutto rispetto: è stata protagonista di "Hard Candy", film indipendente che ha riscosso successo in America, ed è una dei giovani mutanti in X-Man.

Katherine Heigl è diventata la nuova fidanzatina d'America: dopo essere entrata nel cuore di milioni di telespettatori con la sua Izzie Stevens del telefilm "Gray's Anathomy", ha dimostrato di essere una campionessa della commedia romantica con le pellicole "Molto in cinta" e "27 volte in bianco".

3. Evan Rachel Wood (11%)


Evan Rachel Wood


Terzo posto per Evan Rachel Wood con l'11 % dei voti.

Evan ha dimostrato di essere non solo una brava attrice, ma soprattutto un'ottima cantante: con il suo ruolo in "Across The Universe" ci ha incantato con la sua voce melodiosa e limpida.
La giovane attrice in passato ci aveva abituato a ruoli shock: in "Thirteen" era un'adolesciente terribile e nella vita è la fidanzata di Marilyn Manson.
Viso d'angelo, voce melodiosa e anima dark: un mix esplosivo!

4. Anne Hathaway, Emmy Rossum e Kate Bosworth (6%)


Anne Hataway





Emmy Rossum





Kate Bosworth



Restano fuori dal podio Anne Hataway, Emmy Rossum e Kate Bosworth con il 6 % dei voti.

Anne Hataway si è fatta conoscere in tutto il mondo con il successo di "Il diavolo veste Prada", in cui aveva il compito non facile di tenere testa alla divina Meryl Streep.
Sorriso dolce, occhi intensi, Anne ha un fascino elegante e vanta un curriculum molto vario: è stata la moglie infelice di uno dei cowboy di Ang Lee in "Brockeback Mountain", una ragazza che da brutto anatroccolo si trasforma in cigno nella commedia per teen-agers "Pretty Princess" e ha recitato in costume in "Il club Jane Austen".

Emmy Rossum è un'altra piccola star in ascesa: ha una bellezza elegante e pulita e non molti sanno che ha una voce davvero eccezionale. La ragazza ha studiato per anni canto lirico al Metropolitan di New York e nel film "Il Fantasma dell'Opera", tratto dal musical di Andrew Lloyd Webber, ha potuto dimostrare tutte le sue grandi doti canore.
Inoltre è stata la figlia di Sean Penn nel film capolavoro di Clint Eastwood "Mystic River" e la ragazza di cui si innamora Jake Gyllenhaal in "L'alba del giorno dopo".
Da ragazzina ha interpretato Audrey Hepburn da piccola in una serie tv e pare che sarà Bulma nel film "Dragon Ball", tratto dal famoso fumetto giapponese.

Kate Bosworth è ancora poco conosciuta, ma presto potrebbe diventare una grande star. E' stata Lois Lane in "Superman Returns" e recentemente ha recitato nel film "21".
Kate cambia spesso look, passando dai capelli castani a quelli biondi e cambiando spesso taglio e lunghezza: forse per questo la sua immagine non è ancora riconoscibile a prima vista.
Una particolarità però la distingue da tutte le altre attrici in circolazione: ha un occhio verde e uno blu!



Il MIGLIOR ATTORE EMERGENTE è


1. Jim Sturgess (26 % dei voti)


Jim Sturgess



Jim Sturgess ha stravinto nella caregoria maschile: ha ottenuto il 26 % dei voti.
In effetti Jim ha interpretato uno dei ruoli più belli della stagione: il suo Jude di "Across The Universe" ci ha commosso, emozionato e entusiasmato. La sua è una faccia dolce, simpatica e allo stesso tempo sbruffona. Può interpretare l'eroe romantico così come il teppistello di strada. Oltre al talento e alla faccia giusta, Jim ha anche una voce bellissima: calda, pulita e potente, la sua versione di "Strawberry Fields Forever" rimarrà nell'immaginario collettivo a lungo. Quest'anno lo abbiamo visto anche in "L'altra donna del re" in cui era il fratello di Natalie Portman e Scarlett Johansson e in "21".
Il ragazzo è entrato nel giro di quelli che contano perchè ha appena finito di girare "Crossing Over" con un cast stratosferico: sarà al fianco di Harrison Ford, Sean Penn, Ashley Judd e Ray Liotta.


2. Emil Hirsch (20 %)


Emile Hirsch



Emile Hirsch conquista il secondo posto con il 20 % dei voti.
Emile è stato l'altro grande giovane protagonista di questa stagione cinematografica: il suo Alex Supertramp ha commosso tutti. Un ruolo che vale una carriera quello che Sean Penn gli ha affidato: "Into The Wild" è uno dei migliori film degli ultimi anni e Emile è stato all'altezza del compito. Il giovane attore è dimagrito più di dieci chili per interpretare la parte e ha lavorato moltissimo in condizioni difficili in mezzo a foreste e torrenti.
Emile ha un talento poliedrico, avendo interpretato film demenziali come "La ragazza della porta accanto", film per teen-agers come "Alpha Dog" e "Lord of Dogtown" fino alla fumettosa ultima fatica dei fratelli Wachowski "Speed Racer".


3. James McAvoy, Paul Dano e Ryan Gosling (13 %)

James McAvoy





Paul Dano





Ryan Gosling




Terzo posto combattutissimo e a pari merito per James McAvoy, Paul Dano e Ryan Gosling tutti con il 13 % dei voti.

James McAvoy si sta conquistando piano piano un posto di rilievo nel mondo del cinema: è stato il fauno di "Le cronache di Narnia", la spalla di Forest Whitaker in "L'ultimo re di Scozia" e ha recitato insieme ad Anne Hataway in "Il club di Jane Austen". Quest'anno ha commosso il pubblico con la sua interpretazione in "Espiazione", tratto dal bellissimo libro di McEwan, al fianco di Keira Knightly. Ma non pensate di etichettarlo come il nuovo bravo ragazzo destinato ad essere l' eroe romantico: presto lo vedremo in "Wanted", al fianco di Angelina Jolie, nei panni di un serial killer.

Paul Dano ha una faccia inconfondibile: sembra uscito dalla matita di Hugo Pratt!
Il giovane attore sta facendo passi da gigante: è passato da commedie demenziali come "La ragazza della porta accanto" a film da Oscar come "Little Miss Sunshine" e "Il Petroliere".
La sua interpretazione in "Il Petroliere" è stata molto apprezzata e il suo dialogo con Daniel Day Lewis (quello della frase, ormai cult, "I'll drink your milkshake!") è già nella storia del cinema.

Ryan Gosling è forse il più grande attore della sua generazione.
Ancora sconosciuto ai più, Ryan è un vero camaleonte, un attore in grado di affrontare qualsiasi ruolo. E' stato un eroe romantico nello zuccheroso "Le pagine della nostra vita", uno psicopatico in "Stay - il labirinto della mente" al fianco di Ewan McGregor e Naomi Watts, ha recitato insieme a Sir. Anthony Hopkins in "Il caso Thomas Crowford" e quest'anno ha stupito tutti con la sua interpratazione in "Lars e una ragazza tutta sua".
In grado di passare dalla commedia romantica al thriller, dal poliziesco ai film indipendenti, Ryan Gosling è un grande talento da tenere decisamente d'occhio.


4. Shia LaBoeuf e Wentworth Miller (6 %)


Shia LaBoeuf




Wentworth Miller




Restano fuori dal podio Shia LaBoeuf e Wentworth Miller con il 6 % dei voti.

Shia LaBoeuf è il nuovo golden-boy di Hollywood: già indicato come l'erede Tom Cruise, Shia è diventato il pupillo di Spielberg. Divenuto famoso in patria con "Disturbia", remake fracassone del capolavoro "La finestra sul cortile" di Hitchcock, e in tutto il mondo con "Transformers", quest'anno Shia ha fatto letteralmente il botto con "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo": nei panni del figlio del dottor Jones ha convinto tutti e si è costruito un solido futuro.
Shia ha cominciato a farsi notare con particine in film come "Constantine" e "I, Robot" ed è stato molto apprezzato dalla critica in "La guida per riconoscere i tuoi santi" e "Bobby".
Adesso sta lavorando ancora sotto l'ala di Spielberg in "Eagle Eye" e sta per interpretare "Transformers 2".

Wentworth Miller è l'attore più sexy tra i nuovi volti di Hollywood: divenuto famoso con il ruolo di Michael Scofield nella serie cult "Prison Break", l'inglese dall'aria esotica fa sognare milioni di donne con il suo sguardo dolce e assassino allo stesso tempo.
Ma oltre alla bellezza e al fisico da modello, che gli hanno permesso di apparire nelle più famose rivista di moda, il signor Miller ha anche del talento.
La sua gavetta è stata lunga: laureato in Letteratura Inglese alla prestigiosa Princeton University (incredibile: bello e intelligente!), Wentworth voleva fare il regista. Ma il suo viso è forse più adatto a stare davanti alla macchina da presa e -per la gioia del pubblico femminile- ha intrapreso la carriera di attore.
In pochi forse se lo ricordano al fianco di Anthony Hopkins e Nicole Kidman in "La macchia umana", tratto dal romanzo del grande Philip Roth, in "Underworld" e nella serie tv "Dinotopia". Recentemente è comparso anche in un video di Maryha Carey "We belong together". Al bello e bravo Wentworth adesso manca solo un bel ruolo al cinema.

lunedì 26 maggio 2008

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Indy è tornato!




I fans della saga di Indiana Jones hanno aspettato per 20 anni il ritorno sullo schermo del leggendario archeologo-avventuriero: finalmente Spielberg, Lucas e Harrison Ford li hanno accontentati con questo quarto capitolo “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo”.
Fin da subito è messo in chiaro che i 20 sono effettivamente passati: siamo nel 1957, in piena Guerra Fredda e Maccartismo; il dottor Jones (Harrison Ford) questa volta deve vedersela con spie russe alla ricerca di un misterioso teschio di cristallo, appartenente alla civiltà Maya e custodito nel tempio di Akator, che secondo la leggenda fornisce al suo possessore il potere di governare il mondo.
Scampato per miracolo, insieme all’amico Mac (Ray Winstone), alle grinfie dei russi, capitanati dalla glaciale Irina Spalko (Cate Blanchett), Indy viene licenziato in tronco dal Marshall College perché accusato di collaborazionismo con i comunisti e incontra un giovane, Mutt Williams (Shia LaBoeuf), che ha un disperato bisogno del suo aiuto per salvare sua madre.
Indy e Mutt partono allora alla volta del Sud America per cercare il professor Oxley (John Hurt), un vecchio collega, che pare abbia trovato il famoso teschio di cristallo.
Il viaggio però non è affatto facile: Indiana e Mutt devono affrontare tombe misteriose, guardiani agguerriti, tranelli, indovinelli, serpenti e i russi, che hanno fatto prigionieri Oxley e la madre di Mutt. Tra inseguimenti folli, insetti carnivori e cascate, Indiana ritrova la sua vecchia fiamma Marion (Karen Allen), che altri non è che la madre di Mutt.
Il gruppo si lancia allora nella disperata ricerca del tempio di Akator per rimettere il teschio al suo posto prima che i russi possano metterci le mani sopra: come al solito leve segrete, trappole e guardiani combattivi proteggono la costruzione, ma i protagonisti arrivano ugualmente al tesoro e al luogo sacro. Qui ognuno troverà quel che cerca, ma dovrà pagarne le conseguenze.

Harrison Ford

La pellicola finisce con un lieto evento: ma non vogliamo rovinare la sorpresa.
Indiana Jones e il suo cappello ci salutano: forse sono pronti per altre avventure, forse invece hanno voglia di fermarsi, certo è che la loro leggenda continuerà per sempre.
Il quarto capitolo di Indiana Jones non delude: l’azione c’è, l’humor anche, i dialoghi pungenti e le battute esilaranti pure.
Il cast è sublime: Harrison Ford all’età di 66 anni è in forma come non mai, si butta in mezzo a risse, tombe, si appende ancora alla frusta, fa inseguimenti all’ultimo sangue…I maligni che dicevano che la debolezza del film sarebbe stata proprio lui dovranno ricredersi: lui E’ Indiana Jones e regge da solo tutto il film. Il cast di contorno non è da meno: Cate Blanchett è perfetta come spia russa, gelida, spietata e allo stesso tempo attratta dal paranormale, i suoi occhi sono bellissimi e inquietanti, insomma altra ottima prova per quest’attrice che ormai entra nella storia del cinema per aver partecipato a due delle saghe cinematografiche più importanti e famose di tutti i tempi (questa e quella del “Signore degli anelli”); Shia LaBoeuf è una rivelazione: un po’ Elvis, un po’ Marlon Brando, è convincente, simpatico e ha un certo non so che, insomma il nuovo pupillo di Spielberg ha le sue carte e le sa giocare bene; John Hurt è sempre grande, anche se qui è relegato in un ruolo minore; Karen Allen sprizza gioia da tutti pori, sorride, si diverte, si vede che è stata molto felice di partecipare al progetto; l’unico che non convince, ma non per colpa sua, è Ray Winstone, il suo personaggio è un di più inutile che si poteva tranquillamente eliminare. Nota di merito anche a Jim Broadbent, (l’indimenticabile Zidler di “Moulin Rouge!”), nel ruolo del rettore del Marshall College, che dà un’ottima prova nonostante abbia appena due scene.

Shia LaBoeuf e Harrison Ford

Anche Spielberg è in gran forma: la regia sembra aver ritrovato il brio dei precedenti capitoli e l’ambientazione e la fotografia sono perfette, tanto da sembrare di essere veramente negli anni ’50.
L’ormai leggendaria musica di John Williams, elemento indissolubile quando si parla di Indiana Jones, emoziona come sempre e il nuovo arrangiamento non sfigura rispetto ai precedenti.
I momenti migliori sono sicuramente i dialoghi tra Indy e Mutt e le espressioni del dottor Jones di fronte ai vari imprevisti, che assicurano momenti di vero divertimento.
Fantastiche le continue auto-citazioni: all’inizio nell’esplosione al deposito da una cassa si intravede l’Arca dell’alleanza, Sean Connery – Hanry Jones sorride da una fotografia e così anche il vecchio amico Marcus, i serpenti, il mare d’ insetti e l’inondazione come nel secondo capitolo, la corsa lungo le cascate, i viaggi raffigurati con le mappe, le leve segrete, l’inseguimento in moto come nel terzo capitolo qui però con l’inversione dei ruoli - infatti ora è Indiana il più vecchio e Mutt il giovane - il continuo giocare sul significato simbolico del cappello…Insomma Spielberg ha saputo ricreare l’atmosfera della trilogia, anche se ogni tanto si è lasciato prendere la mano dagli effetti speciali, creando scenari apocalittici che sono più adatti a film come “La guerra dei mondi” che non all’avventuriero-archeologo.
Geniale l’utilizzo delle marmotte e delle scimmie: sono diventate anche loro dei personaggi e hanno creato alcuni dei momenti più divertenti.

Cate Blanchett

Il film parte alla grande, con una sequenza mozzafiato in un vecchio deposito, catapultando immediatamente lo spettatore nell’azione e non mancano le scene spettacolari e adrenaliniche; purtroppo però qualche imperfezione c’è: l’introduzione alla vicenda del teschio va un po’ troppo per le lunghe, il personaggio di Mac è poco caratterizzato e alla fine si rivela abbastanza inutile e soprattutto il finale è un po’ troppo scontato, frettoloso e dal sapore estraneo alla vicenda dell’archeologo: la scena finale più che Indiana Jones sembra “Incontri ravvicinati del terzo tipo”! Nonostante questi difetti, il film ha un gran ritmo e la magia della saga è intatta: i fan non resteranno delusi e i neofiti potranno godersi un buon film d’avventura, di come non se ne vedevano da un po’, anche perché quando si parla del "genere avventura” al cinema Indiana Jones è quasi un sinonimo.
L’attesa è durata a lungo, ma ne è valsa la pena.

La citazione:
"- Un'ultima provocazione dottor Jones?
- Vota Heisenower!"


Voto: ♥♥♥♥

Pubblicato su Meltin' Pot.

domenica 25 maggio 2008

61esimo Festival di Cannes




I francesi alla fine hanno dato la zampata.

Sembrava che il nostro "Gomorra" di Matteo Garrone dovesse temere soltanto la concorrenza di "Changeling" dell'ormai irraggiungibile Eastwood, invece i francesi, che non ottenevano la Palma da 21 anni, hanno deciso di tenere il premio in casa.

Vince così il 61 Festival di Cannes "Entre les murs" di Laurent Cantent, storia di un professore che insegna in una scuola delle banlieue frequentata da ragazzi difficili.

Gli italiani però sono i veri vincitori morali: "Gomorra" di Matteo Garrone vince il Gran Premio della Giuria e "Il divo" di Sorrentino il Premio della Giuria.

Il grande Clint deve accontentarsi di un Premio alla Carriera, ricevuto anche da Catherine Deneuve. Angelina Jolie, che pare abbia dato una prova fantastica nel film di Eastwood, è rimasta a bocca asciutta e a vincere il Premio come Miglior Attrice è stata la brasiliana Sandra Corveloni per "Linha de passe". Il Miglior Attore Protagonista è stato, a sorpresa, Benicio Del Toro per il suo ruolo in "Che" di Soderbergh, battendo i favoritissimi Hoffman e Servillo.

Grande smacco per il grande Wim Wenders: il suo "Palermo Shooting" è stato snobbato e criticato.
I fratelli Dardenne invece, che già hanno vinto a Cannes in passato, questa volta portano a casa la Miglior Sceneggiatura per "Le silence de Lorna".

La giuria capitanata da Sean Penn ha premiato i padroni di casa, ma ha dato lustro ai nostri registi e questo non può non farci piacere.

Grande speranza per il nostro cinema: finalmente si vedono all'orizzonte nuovi ottimi autori.
Speriamo di continuare così.

Ecco l'elenco di tutti i premi e le foto dei vincitori del 61 Festival di Cannes:

PALMA D'ORO
"Entre les murs" di Laurent Cantet


Laurent Cantet e il cast di "Entre les murs"


GRAN PREMIO DELLA GIURIA
"Gomorra" di Matteo Garrone


Matteo Garrone con Roman Polanski


PREMIO DEL 61MO ANNIVERSARIO ALLA CARRIERA
Catherine Deneuve e Clint Eastwood


Catherine Deneuve


MIGLIOR REGIA
Nuri Bilge Ceylan per "Uc Maymun"


Nuri Bilge Ceylan con Faye Dunaway


PREMIO DELLA GIURIA

"Il divo" di Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino con Milla Jovivich


MIGLIOR ATTRICE
Sandra Corveloni per "Linha de passe"


Daniela Thomas e Walter Salles ritirano il premio per Sandra Cerveloni


MIGLIOR ATTORE
Benicio Del Toro per "Che"


Benicio Del Toro


MIGLIOR SCENEGGIATURA
"Le silence de Lorna" di Luc Dardenne e Jean-Pierre Dardenne


I fratelli Dardenne


PALMA D'ORO PER IL CORTOMETRAGGIO
"Megatron" di Marian Crisan


Marian Crisan


CORTI: MENZIONE SPECIALE

Jerrycan di Julius Avery

CAMERA D'OR
"Hunger" di Steve McQueen

MENZIONE SPECIALE (Camera d'or)
"Ils mourront tous sauf moi" di Valeria Gaï Guermanika



Meme

Per oggi niente film, registi o attori.
Anche a me è arrivato uno degli ormai famosi Meme da Filippo e quindi potete impicciarvi un pò su di me.
Ecco qui.
In fondo ci sono i miei nominati.



1 Che ora è? 8:30
2 Nome: Valentina
3 Compleanno: 25 aprile
4 Segno zodiacale: Toro
5 Tatuaggi: non mi piacciono, il corpo umano è bellissimo così com'è
6 Piercing: non porto nemmeno gli orecchini!
7 Sei innamorato/a? No, però ci sono 2 o 3 persone che mi piacciono
8 Ti piaci? Sì, ma certe volte mi prenderei a schiaffi
9 Hai già amato al punto di piangere?
10 Hai già fatto un incidente in macchina? Non me la tirare per favore!
11 Hai mai avuto una frattura? E qui scattano le corna...
12 Vino o birra? Birra
13 Ti fidi dei tuoi amici? Dipende quali!
14 Colore preferito per l'intimo: dipende da chi deve vederlo :-) ...solo per me tutto rosa!
15 Numero preferito? 8
16 Musica preferita? Classica (Beethoven regna), Beatles, Rolling Stones, Oasis, Coldplay, Muse, Radiohead, Barbara Straisand, Frank Sinatra, e troppi altri...
17 Cosa ti manca? Una persona che sia all'altezza delle mie aspettative
18 Cosa odi? Le persone che tradiscono chi si fida di loro, la mancanza di rispetto, l'arroganza, l'intolleranza, chi finge di essere quello che non è, Berlusconi
19 Cosa pensi appena sveglio/a? Ho sonno!
20 Da chi hai ricevuto questo meme? Filippo
21 Quale dei tuoi amici vive più lontano? Alessandro che adesso sta a Lille, ma tra poco torna
22 Cosa cambieresti della tua vita? Alcune scelte sbagliate
23 Sei felice? Cito il dottor House:"L'obbiettivo nella vita non è eliminare il dolore, ma mantenerlo al minimo livello"
24 Proverbio preferito: i proverbi non mi ispirano, però la mia frase preferita è "Homo sum, humani nihil a me alienum puto" di Terenzio
25 Libro preferito: dovendo proprio scegliere "L'isola di Arturo" di Elsa Morante, "Il giovane Holden" di Salinger, "Memorie di Adriano" della Yourcenar, "Sulla strada" di Kerouac, "La coscienza di Zeno" di Svevo, "Pastorale americana" di Roth e "Espiazione" di McEwan, "La fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl
26 Di cosa hai paura? Di quello che non capisco
27 Una sola parola per chi ha scritto questo meme: fancazzista
28 Film preferito: 2001 Odissea nello spazio
29 Se potessi essere qualcun altro chi saresti? Stanley Kubrick
30 Cosa c'è appeso al muro della tua camera? Facciamo prima a dire cosa non c'è appeso...i poster di: La sirenetta, Romeo+Juliet, Moulin Rouge (2 poster), Kill Bill, Il dottor Stranamore, 2001 Odissea nello spazio, Arancia Meccanica, Pulp Fiction, Professione Reporter, Johnny Depp nei pirati dei caraibi, il cartone a grandezza naturale di Johnny Depp in Sweeney Todd, 4 poster di Roberto Bolle, le foto autografate della Ferri e di Bolle, i miposter di Alla Ricerca di Nemo, Across the Universe, Chicago, Il Fantasma dell'Opera, The Producers, Shrek, Spiderman, Marilyn Monroe, Tomb Raider, Original Sin, Birthday Girl, La donna perfetta e altre foto di film e cinema, foto mie e cartoline...Si lo so, ho una camera che sembra un mercato!
31 Cosa non cambieresti? La mia famiglia
32 Un posto dove ti piacerebbe andare: Giappone
33 Pensi che qualcuno farà questo meme? Boh
34 Chi sei sicuro che lo farà? A chi va
35 Ottimista o pessimista? Sono una pessimista mascherata da ottimista
36 Profumo preferito: Light Blue di Dolce & Gabbana, ormai mi sento nuda senza
37 Sport preferito: Basket e calcio
38 Timido/a o estroverso/a? Sono una timida estroversa
39 Il frutto preferito: fragole
40 Mare o montagna? Mare tutta la vita!
41 Hai paura della morte? Più che la morte in sè a spaventarmi è l'idea di non essere più viva
42 A che ora vai a letto di solito? Boh cambio sempre orario..
43 Cane o gatto? Tutti e due
44 Colore preferito: turchese
45 Il segno zodiacale che più ti piace: Capricorno
46 Il segno che ti piace meno: Acquario
47 La canzone preferita: "Your Song" di Elton John, "Let it be" dei Beatles e "She's like a rainbow" dei Rolling Stones
48 Un oggetto a te caro: il portafortuna che mi ha regalato mamma
49 Con chi faresti un viaggio? con Angela e Alessandro
50 Cosa vuoi dire a chi leggerà questo meme? Hai finito d'impicciarti?!

I miei nominati al Meme sono:

Alessandro
Ivan Fedorovic
Valeria

venerdì 23 maggio 2008

Citazione cinematografica n. 16


"Quando ti accorgi che vuoi passare il resto della vita con qualcuno, vuoi che il resto della vita cominci il più presto possibile!"


da: Harry ti presento Sally



Billy Crystal e Meg Ryan


Titolo originale: When Harry met Sally
Regia: Rob Reiner
Anno: 1989
Cast: Meg Ryan, Billy Crystal, Carrie Fisher, Bruno Kirby

giovedì 22 maggio 2008

Cinemastore maggio/giugno

Piccola soddisfazione personale: sul numero di maggio/giugno della rivista "Cinemastore", la rivista della catena di videonoleggio, è stata pubblicata una mia foto.

Si tratta di una foto che ho scattato in occasione dell'anteprima di "Scusa ma ti chiamo amore" avente come soggetto Federico Moccia.

:-)

Ecco la copertina del numero:




A pagina 11 c'è la mia foto:



Il particolare:




martedì 20 maggio 2008

Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo

Indy è tornato!




L’ HO VISTOOOO!!!!

Finalmente, dopo anni e anni di attesa, ho visto il nuovo capitolo della trilogia per eccellenza: Indiana Jones è tornato!
Da fan ossessiva della serie (so tutte le battute dei 3 film a memoria) avevo un misto di attrazione e paura per questa pellicola: da una parte c’era l’enorme desiderio di vedere ancora una volta il mio personaggio preferito sullo schermo, dall’altra il terrore che, vedendolo ormai vecchio, la magia dei precedenti film sarebbe stata compromessa.
Inoltre un nuovo film della saga come potrebbe mai essere all’altezza di un capolavoro del calibro di “Indiana Jones e L’Ultima Crociata” (ebbene sì, il mio preferito è il terzo!)?!
Con fervente attesa sono andata all’anteprima del film, accompagnata da mio fratello - forse ancora più fan di me - che provava la mia stessa emozione: c’è tutta la nostra infanzia in Indiana Jones!
Preso il pressbook (con due chicche eccezionali: un libretto a colori pieno di foto e curiosità sulla trilogia e un audio-cd con trailer, Spielberg che dirige e momenti sul set), siamo entrati nella gremitissima sala 4 dell’Adriano, a Roma, dove c’erano praticamente tutti i giovani critici cinematografici della città: alla fine la sala era talmente piena, che moltissime persone hanno dovuto sedersi sui gradini!
Conquistati faticosamente due posti a sedere, abbiamo atteso l’inizio del film parlando dei tre capitoli precedenti, mimando qualche scena e citando alcune nostre frasi mito (tipo “I datteri fanno male!” di “I Predatori dell’Arca perduta”, o “Scusi signore avrebbe qualcosa di più semplice? Non so un brodino?” di “Il Tempio maledetto” o “Senza biglietto!” del terzo) e intanto l’attesa cresceva.
Finalmente, con mezz'ora di ritardo, si sono spente le luci in sala e il film è iniziato.



America 1957: in un’area isolata e desertica, vediamo un corteo di veicoli militari dirigersi verso una base segreta. I soldati si rivelano essere spie russe e hanno catturato due prigionieri: uno è Gorge McHale, detto Mac (Ray Winstone), l’altro, visto di spalle, è un po’ più anziano e, una volta tirato fuori dal bagagliaio della macchina in cui era stato imprigionato, non si scompone, raccoglie tranquillamente da terra il suo cappello marrone, se lo rimette in testa e dalla sua ombra leggendaria capiamo subito di chi si tratta, è il mitico Dottor Jones (Harrison Ford)!
I russi, comandati dalla perfida e glaciale Irina Spalko (Cate Blanchett), sono alla ricerca di un misterioso reperto archeologico e vogliono che il dottor Jones lo trovi per loro.
Indy rifiuta di collaborare, ma è messo alle strette e per di più si ritrova da solo visto che Mac l’ha tradito: non resta che la fuga. Fin dalle prime immagini Harrison Ford stupisce: sarà il trucco, saranno le luci, ma non dimostra affatto i 66 anni che ha! L’aria ironica, spaccona e intelligente è sempre quella e lui è sempre Indiana Jones: cappello, frusta, giacca di pelle e sorriso smaliziato. Mitico!
Col procedere dell’azione ci si rende conto che anche nelle scene d’azione Indy è sempre lui: pugni sonori, schiocchi di frusta, corse improbabili su casse e pali, certo magari adesso che un po’ più vecchio sbaglia la mira (bellissima la scena in cui torna indietro mentre è appeso alla frusta), ma la tempra è quella di 20 anni fa!
La scena iniziale è mozzafiato: il film parte subito con l’azione e lascia ben sperare.

Cate Blanchett e Harrison Ford

Durante la sua fuga disperata dai russi a Indy ne capitano di tutti i colori: si trova bloccato in un’area per test nucleari, viene inseguito dall’FBI, assalito dal KGB e licenziato dall’Università.
Nel frattempo incontra Mutt Williams (Shia LaBoeuf), giovane imbrillantinato e tutt’uno con la sua moto, un po’ Elvis un po’ Marlon Brando, che cerca il professor Jones per aiutare sua madre Marion (Karen Allen). Per aiutare il ragazzo Indy scopre che il suo collega Oxley (John Hurt) è stato rapito in Sud America e ha trovato un oggetto avvolto da una leggenda misteriosa: un teschio di cristallo, costruito dalla civiltà Maya, che si dice abbia oscuri poteri.
Jons e Mutt partono alla volta del Sud America e qui devono affrontare manicomi, antichi cimiteri, tombe piene di trappole, i soliti russi che continuano a braccarli, insetti carnivori, serpenti, sabbie mobili e chi più ne ha più ne metta! In tutte queste rocambolesche imprese, i due trovano Oxley e Marion, ostaggi dei russi. Marion è invecchiata, ma conserva anche lei lo spirito di un tempo: fiera, litigiosa, logorroica, un po’ maschiaccio e ancora profondamente innamorata del dottor Jones. Tra i due riscocca immediatamente la scintilla e quindi i litigi continui e tra un pericolo e l’altro scopriamo che Mutt è in realtà Hanry Jones III, il figlio di Indiana Jones!

Harrison Ford e Shia LaBoeuf

Lo strano gruppo parte alla ricerca del tempio maya nascosto, con l’obbiettivo di rimettere il teschio di cristallo al suo posto: come al solito leve segrete, trappole e guardiani combattivi proteggono la costruzione, ma i protagonisti arrivano ugualmente al tesoro e al luogo sacro.
Qui ognuno troverà quel che cerca, ma dovrà pagarne le conseguenze.
La pellicola finisce con un lieto evento: ma non lo dico per non rovinare la sorpresa.
Indiana Jones e il suo cappello ci salutano: forse sono pronti per altre avventure, forse invece hanno voglia di fermarsi, certo è che la loro leggenda continuerà per sempre!

Karen Allen



Il quarto capitolo di Indiana Jones non delude: l’azione c’è, l’humor anche, i dialoghi pungenti e le battute esilaranti pure. Il cast è sublime: Harrison Ford all’età di 66 anni è in forma come non mai, si butta in mezzo a risse, tombe, si appende ancora alla frusta, fa inseguimenti all’ultimo sangue…I maligni che dicevano che la debolezza del film sarebbe stata proprio lui dovranno ricredersi: lui E’ Indiana Jones e regge da solo tutto il film. Il cast di contorno non è da meno: Cate Blanchett è perfetta come spia russa, gelida, spietata e allo stesso tempo attratta dal paranormale, i suoi occhi sono bellissimi e inquietanti, insomma altra ottima prova per quest’attrice che ormai entra nella storia del cinema per aver partecipato a due delle trilogie più importanti e famose di tutti i tempi (questa e quella del “Signore degli anelli”); Shia LaBoeuf mi ha stupito, pensavo fosse troppo insipido e banalotto per interpretare il figlio di Indiana Jones, invece il ragazzo ha stoffa, è convincente, simpatico e ha un certo non so che, il nuovo pupillo di Spielberg ha le sue carte e le sa giocare bene; John Hurt è sempre grande, anche se qui è relegato in un ruolo minore; Karen Allen sprizza gioia da tutti pori, sorride, si diverte, si vede che è stata molto felice di partecipare al progetto; l’unico che non convince, ma non per colpa sua, è Ray Winstone, il suo personaggio è un di più inutile che si poteva tranquillamente eliminare. Gli appassionati di serie tv riconosceranno gli agenti del FBI: sono l’inserviente di Scrubs (Neil Flynn) e il cattivissimo signor Widmore di Lost (Alan Dale). Nota di merito anche al mitico Jim Broadbent (l’indimenticabile Zidler di Moulin Rouge!) che ha dato un’ottima prova nonostante avesse appena due scene.

Harrison Ford

Bellissima la fotografia e l’ambientazione del film: sembra veramente di essere negli anni ’50!
Spielberg alla regia sembra aver ritrovato il brio di 20 anni fa e non delude.
L’ormai leggendaria musica di John Williams, elemento indissolubile quando si parla di Indiana Jones, emoziona come sempre e il nuovo arrangiamento non sfigura rispetto ai precedenti.
I momenti migliori sono sicuramente i dialoghi padre-figlio (questa coppia funziona proprio bene e non mi stupirei se Lucas decidesse di continuare la saga con il personaggio di Mutt) e le espressioni di Indy di fronte ai vari imprevisti, che assicurano momenti di vero divertimento.
Ho molto apprezzato le continue auto-citazioni: all’inizio nell’esplosione al deposito da una cassa si intravede l’Arca dell’alleanza, Sean Connery – Hanry Jones sorride da una fotografia e così anche il vecchio amico Markus, i serpenti, il mare d’ insetti e l’inondazione come nel secondo capitolo, la corsa lungo le cascate, le leve segrete, l’inseguimento in moto come nel terzo capitolo qui però con l’inversione dei ruoli, infatti ora è Indiana il padre e Mutt il figlio, il continuo giocare sul significato simbolico del cappello…Insomma Spielberg ha saputo ricreare l’atmosfera della trilogia, anche se ogni tanto si è lasciato prendere la mano dagli effetti speciali, creando scenari apocalittici che sono più adatti a film come “La guerra dei mondi” che non per l’avventuriero-archeologo.

Shia LaBoeuf e Harrison Ford

Geniale l’utilizzo delle marmotte e delle scimmie: sono diventate anche loro dei personaggi e hanno creato alcuni dei momenti più divertenti.
Insomma il film nella sostanza è buono, anche se alcune cose non funzionano e gli hanno impedito di essere un vero capolavoro: intanto l’introduzione della vicenda va un po’ troppo per le lunghe, anche se comunque il ritmo tiene, il personaggio di Mac è stato caratterizzato male e alla lunga si rivela totalmente inutile e la cosa che proprio non funziona è il finale. Purtroppo Spielberg e Lucas chiudono la storia con un finale un po’ troppo scontato, frettoloso e dal sapore estraneo alla vicenda dell’archeologo: più che Indiana Jones sembra “Incontri ravvicinati del terzo tipo”!
Comunque in sostanza il film ha un gran ritmo e la magia della saga è intatta, tanto che mio fratello ha detto che secondo lui questo quarto capitolo è migliore del secondo.
I fan non resteranno delusi e i neofiti potranno godersi un buon film d’avventura, di come non se ne vedevano da un po’, anche perché quando si parla del genere “avventura” Indiana Jones è quasi un sinonimo!
Grazie Indy per averci fatto sognare ancora una volta!

Harrison Ford, Shia LaBoeuf e Karen Allen

lunedì 19 maggio 2008

La premiere di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" a Cannes



Pare che il pubblico del Festival di Cannes sia impazzito: un'orda barbarica di fotografi e fans ha letteralmente assalito la passerella della premiere di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo".

In moltissimi non sono riusciti ad entrare nella sala dove è stato proiettato il film e pare che sia successo di tutto: addirittura si vocifera che qualcuno vendesse il cappello di Indy proprio sul tappeto rosso!

Ancora non si sa cosa abbia detto la critica del film, ma Spielberg e Ford sono d'accordo nel dire che la pellicola è stata pensata, prodotta e realizzata appositamente per i fan.

Mani avanti a parte, pare che nel film ne succedano di tutti i colori: ambientato nel 1957, in piena guerra fredda, stavolta Indy si confronta con delle terribili spie russe, tra cui c'è la glaciale Cate Blanchett. L'archeologo scopre inoltre di avere un figlio - interpretato da Shia Labeouf - di cui non sospettava l'esistenza e ritrova la sua vecchia fiamma Marion, impersonata sempre da Karen Allen. Molti effetti speciali, sequenze mozzafiato e un lieto fine.

In attesa di vedere la pellicola, ecco intanto le foto del red carpet della premiere di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo":

I tre re

Steven Spielberg, George Lucas e Harrison Ford


La regina

Cate Blanchett


Cate Blanchett


L' erede

Shia Labeouf




Il cast al completo





sabato 17 maggio 2008

STA ARRIVANDO!





Ebbene sì, siamo quasi arrivati all'appuntamento dell'anno: il 22 maggio, in contemporanea mondiale, uscirà nelle sale cinematografiche il quarto capitolo della saga del mitico Indy!!!!

Io faccio parte di quella generazione di ragazzi, nati alla fine degli anni '80, che è cresciuta a pane e Indiana Jones.
Per me la trilogia per eccellenza (insieme a quella di "Ritorno al Futuro") non è "Star Wars" o "Il Signore degli anelli", ma è quella dell'archeologo-avventuriero più simpatico e spaccone che ci sia.

Per anni ho sperato che facessero un quarto capitolo e adesso finalmente sono stata accontentata.
I dubbi però sono molti: perchè Spielberg e Lucas hanno aspettato che Harrison Ford compisse 60 anni per fare un altro film?! Sarà in grado di dare al personaggio tutto il vigore, l'humor e la scanzonaggine necessaria?
L'insipido Shia Labeouf sarà un buon acquisto per la saga?
Perchè diavolo Sean Connery ha rifiutato di apparire in questo quarto capitolo???

Insomma tutti i fan sfegatati come me - quelli che sanno tutte le battute e le scene a memoria, che hanno spesso ripetuto i gesti e le situazioni davanti ad amici e parenti, che desiderano un cappello marrone da tutta la vita e che vorrebbero saper far schioccare la frusta - si stanno domandando: il nuovo film sarà all'altezza dei precedenti?

Personalmente spero proprio di si e in caso contrario sono già pronta a negare l'esistenza di questo nuovo episodio.

Abbiamo atteso vent'anni il ritorno di Indy: speriamo ne sia valsa la pena!

Intanto ecco le foto promozionali di "Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo" e alcune foto dal set, e vi dico subito, tanto per pavoneggiarmi un pò, che la sottoscritta il 19 maggio andrà all'anteprima italiana del film!!!



Le foto promozionali









Harrison Ford



Shia Labeouf



Cate Blanchett



Karen Allen




Sul set



George Lucas e Steven Spielberg




Steven Spielberg




Harrison Ford



George Lucas, Harrison Ford e Steven Spielberg




Shia Labeouf e Karen Allen



Cate Blanchett




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