martedì 3 settembre 2013

Ana Arabia








Quartiere Jaffa, giorni nostri: Yael (Yuval Scharf) è una giornalista che ha saputo della storia di un'ebrea sopravvissuta ad Auschwitz, che ha poi sposato un arabo ed è andata a vivere in una zona di Israele dove palestinesi e israeliani convivono. La ragazza si reca sul posto per intervistare il marito della donna e vedere se le differenze tra i due popoli hanno speranza di assottigliarsi.

Raccontato con un unico lunghissimo piano sequenza, mezzo stilistico caro al regista Amos Gitai, che lo ha efficacemente utilizzato anche in film come Free Zone con Natalie Portman, Ana Arabia è un esperimento interessante, che cerca, anche stilisticamente, di abbattere i muri e le differenze tra israeliani e palestinesi, non dividendoli nemmeno con stacchi di montaggio. L'israeliano Gitai da sempre si interroga sulla situazione politica del suo paese e anche questa volta approfondisce l'argomento portando sullo schermo un fatto di cronaca.

Ad accompagnare lo spettatore in questa immersione a tutto tondo in un mondo che, per chi non è avvezzo a situazioni del genere, risulta difficile da comprendere, è la giovane e bellissima Yuval Scharf, attrice dalle labbra e i capelli di fuoco, nuova promessa del cinema israeliano.

Nonostante lo sforzo apprezzabile e l'interessante scelta stilistica, Ana Arabia rischia però di allontanare un pubblico che non conosce aneddoti e riferimenti tipici della cultura e della società israelo-palestinese, ampiamente elargiti nei lunghi dialoghi del film, e contemporaneamente cade più volte nella trappola dei tempi morti dovuti alla mancanza di stacchi. Resta comunque un esperimento ammirevole e con più di uno spunto interessante. 

Yval Scharf



La citazione: "Come puoi vivere con un arabo?"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Uscita italiana: 


Titolo originale: Ana Arabia
Regia: Amos Gitai
Anno: 2013
Cast: Yuuval Scharf
Colore: colore
Durata: 85 minuti
Genere: drammatico
Sceneggiatura: Amos Gitai, Marie-Jose Sanselme
Fotografia: Giora Bejach
Montaggi0: Isabelle Ingold
Paese di produzione: Israele
Produttore: Amos Gitai, Michael Tapuah 
Distribuzione italiana: 


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