mercoledì 29 giugno 2011

Transformers 3


Più grande, più fracassone, più spettacolare.
Da Michael Bay non ci saremmo potuti aspettare di meglio: regista notoriamente amante di esplosioni, rumori assordanti, colonne sonore epiche e bellone dai labbroni siliconati e super-lampadate, ancora una volta ci ha introdotto nel suo mondo fantastico che sembra nato dalla fantasia di un adolescente un po' nerd e un po' coatto.

La storia è presto detta: dopo aver salvato il mondo per ben due volte, Sam Witwicky (Shia LaBeouf) è un ragazzo come tanti altri, appena laureato ed alla disperata ricerca di un lavoro. Un ragazzo come tanti altri che però ha ricevuto una medaglia d'onore dal presidente Obama in persona e che è passato con disinvoltura da una relazione con una meccanica interpretata da Megan Fox ad una con un' inglesina che ha il corpo ed il volto della modella di Victoria's Secrets Rosie Huntington-Whiteley. Nel mondo di Michael Bay i ragazzi normali se la passano niente male. Il suo amico di sempre, il robottone-macchina Bumblebee, è invece in missione con gli altri Autobot per proteggere la terra dai Decepticon, che ancora cercano di vincere la storica guerra per la supremazia del pianeta Cybertron. Siccome il caro vecchio Sam è una calamita vivente per i guai, si ritrova ancora una volta coinvolto nell'epico scontro tra Autobot e Decepticon, che questa volta sono pronti ad usare un piano concepito addirittura nel lontano 1969, anno dello sbarco dell'uomo sulla Luna.

Per quanto riguarda il cast ci sono delle new-entry sorprendenti: i fan di Megan Fox (sostituita per una lite con Bay ed insultata più e più volte nel film tramite il suo personaggio nella serie, per un effetto meta-filmico gustosissimo) si consoleranno con la bella Rosie Huntington-Whitley, i fan di Grey's Anatomy potranno godere anche sul grande schermo dei capelli perfettamente ondulati del dottor Stranamore, ovvero Patrick Dempsey, gli amanti di Una notte da leoni ritroveranno qui il dirompente Mr. Chow, ovvero l'attore Ken Jeong, che ha una delle scene più demenziali e divertenti del film, ed i più esigenti potranno godersi due premi Oscar del calibro di John Malkovich e Frances McDormand in ruoli insoliti per le loro carriere.

Fatti reali che si mescolano alla finzione, botti ed esplosioni come se non ci fosse un domani, personaggi costantemente sull'orlo di una crisi di nervi: il terzo Transformers è più ricco e più ironico dei suoi predecessori. Smorzato l'atteggiamento epico, abbracciata dichiaratamente la demenzialità, Trasformers 3 si rivela un giocattolone dalla grafica impressionante, che finalmente usa il 3D come è giusto che sia: aumentando la profondità di campo, creando un'esperienza visiva che avvolge lo spettatore, per un effetto finalmente convincente.
E quindi continua così Michael: stordiscici ancora una volta come solo tu sai fare.




La citazione: "Puoi perdere la fiducia in noi, ma mai in te stesso".

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Uscita italiana: 29 giugno 2011

Pubblicato su Cinema4stelle.it

Titolo originale: Transformers: Dark of the Moon
Regia: Michael Bay
Anno: 2011
Cast: Shia LaBeouf, Rosie Huntington-Whiteley, Josh Duhamel, John Turturro, Tyrese Gibson, Patrick Dempsey, Frances McDormand, John Malkovich, Ken Jeong


Cinepillole - L'era glaciale 2: Il disgelo


Secondo capitolo delle avventure del branco più strano che ci sia. Questa volta il mammut Menny e compagni devono scampare alla fine dell’era glaciale.
Durante la loro fuga verso la salvezza incontrano una stralunata “mammuttessa”, Ellie, che si crede un opossum e i suoi due fratellini adottivi (questa volta veri opossum).
Per la gioia di tutti il branco riuscirà a salvarsi, Manny e Ellie si metteranno insieme, il bradipo Sid riuscirà finalmente a farsi rispettare dai suoi compagni e la tigre Diego vincerà la sua paura dell’acqua. Ma il vero protagonista del film nonché personaggio di culto è il favoloso scoiattolo Scrat: le sue rocambolesche avventure per raggiungere la sua adorata ghianda sono fantastiche. Definirlo esilarante è dir poco, come nella scena in cui il povero animaletto riesce per un attimo ad arrivare alla sua ghianda che istantaneamente gli viene sottratta da un branco di piraña: come in un kung-fu movie alla Tarantino lo scoiattolo sgomina la banda di voraci pesci e si riappropria del suo prezioso bottino. Geniale!


La citazione: 
"Manny: Andiamo, dobbiamo avvisare gli altri.
Sid: Magari potremmo evolverci velocemente in creature acquatiche.
Diego: Geniale bradipo.
Sid: Chiamami Bradipolpo."

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Titolo originale: Ice Age: The Meltdown
Regia: Carlos Saldanha
Anno: 2006
Cast (voci originali): Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Sean William Scott, Josh Peck, Queen Latifa, Jay Leno

lunedì 27 giugno 2011

Cinepillole - Tristano e Isotta


La celebre storia dei due amanti tormentati torna per l’ennesima volta al cinema: e il risultato è deludente. Non si era mai visto un Tristano così depresso: persino in tutte le scene d’amore il bel James Franco ha sempre la stessa espressione sconsolata. Forse al protagonista Sophia Miles, l’attrice che interpreta Isotta, proprio non piaceva? Altrimenti come spiegare che anche nella scena del primo incontro d’amore i due sembrano assai distanti e più fratello e sorella che appassionati amanti?
Da segnalare Henry Cavill nel ruolo di Melot, che con il suo carisma ruba la scena in più occasioni allo sconsolato protagonista. 

Sophia Myles e James Franco

La citazione: "Voglio saperti vivo da qualche parte e che ogni tanto pensi a me. Voglio sapere che c'è altro in questa vita e non lo saprò più se ti uccidono."

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Tristan & Isolde
Regia: Kevin Reynolds
Anno: 2006
Cast: James Franco, Sophia Myles, Rufus Sewell, David O'Hara, Mark Strong, Henry Cavill

Auguri J.J.!

J.J. Abrams

domenica 26 giugno 2011

Auguri Paul!

Paul Thomas Anderson

Cinepillole - Il regista di matrimoni



Il regista Franco Elica (Sergio Castellitto) soffre un momento di crisi ed interrompe la produzione del suo ultimo film sui Promessi Sposi rifugiandosi in Sicilia, a Cefalù. Qui incontra tanti strani personaggi: un regista di filmini di matrimoni, una principessa, il di lei folle padre e il collega regista Smamma che si finge morto.
Le premesse sono buone per creare un film surrealista e onirico alla Buñuel, ma Bellocchio più che addentrarsi nel mondo del sogno e dell’assurdo gigioneggia e fa un film di maniera più che d’autore. Il risultato è una pellicola noiosa, priva di fascino e ritmo, che forse non nasconde alcun messaggio se non quello dell’autocelebrazione dello stesso autore. Castellitto appare un po’ troppo stralunato, la Finocchiaro invece è misteriosa ed intrigante al punto giusto.
Dal regista di Buon Giorno notte e L’ora di religione mi aspettavo molto di più.

Donatella Finocchiaro

La citazione: "I morti comandano!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Il regista di matrimoni
Regia: Marco Bellocchio
Anno: 2006
Cast: Sergio Castellitto, Donatella Finocchiaro, Sami Frey, Gianni Cavina, Maurizio Donadoni


sabato 25 giugno 2011

venerdì 24 giugno 2011

Citazione cinematografica n. 169

"Agonizzanti in un letto, tra molti anni da adesso, siete sicuri che non sognerete di barattare tutti i giorni che avrete vissuto a partire da oggi per avere l'occasione, solo un' altra occasione, di tornare qui sul campo ad urlare ai nostri nemici che possono toglierci la vita ma non ci toglieranno mai la libertà!".

da: Braveheart - Cuore impavido

Mel Gibson


Titolo originale: Braveheart
Regia: Mel Gibson
Anno: 1995
Cast: Mel Gibson, Sophie Marceau, Sean Lawlor, James Cosmo, Angus Macfayden, Brendan Gleeson, Catherine McCormack, Tommy Flanagan

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 24/06/2011

Robin Wright e James McAvoy in The Conspirator

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: The Conspirator, Cars 2, 13 assassini, Un tuffo nel passatoPassannante, Hypnosis, 5 (cinque).

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

mercoledì 22 giugno 2011

Auguri Meryl e Bruce!

Meryl Streep

Bruce Campbell

Cars 2



La crisi economica mondiale ha colpito in punti che mai ci saremmo aspettati: perfino in casa Pixar è arrivata l'onda d'urto. In questi ultimi 16 anni la Pixar ci ha abituato ad un capolavoro dietro l'altro, con vette sublimi ed altissime come Alla ricerca di Nemo, Wall-e, Up e Toy Story 3, è normale quindi sentirsi un po' viziati da questa casa magica da cui fuoriescono film che semplicemente sono di un'altra categoria rispetto al resto della cinematografia mondiale ed aspettarsi ogni volta niente di meno che un capolavoro.
Questa volta però la magia si è rotta: spinti forse dalla crisi economica mondiale, John Lasseter e Brad Lewis hanno deciso di non rischiare e di puntare su un mercato facile. Cars è stato infatti il film che più ha fatto incassare alla Disney Pixar in termini di gadgets da vendere sul mercato, come non sfruttare dunque un marchio così vincente?

In questo secondo film protagonista assoluto non è il velocissimo Saetta McQueen, ma il suo miglior amico, lo sgangherato Carl Attrezzi. Accettata la sfida dell'auto da corsa italiana Francesco, da noi doppiata da Alessandro Siani, Saetta e Carl partecipano ad un torneo organizzato da un magnate del petrolio e si vedono coinvolti in un intrigo internazionale alla James Bond, con tanto di parole in codice ed agenti segreti di Sua Maestà britannica.

Il ritmo c'è, le gag anche, ma manca quel qualcosa che rende speciale i film della Pixar: il cuore e quell'idea di cinema totale che pervade i suoi capolavori più riusciti. L'animazione, anche se non porta nulla di nuovo, è sempre ai massimi livelli, livelli impensabili per qualsiasi altra casa di produzione, il ritmo è frenetico e non stanca mai, i personaggi che abbiamo imparato ad amare nel primo film ci sono tutti, eppure manca qualcosa. Il product placement costante, i luoghi comuni a profusione (la mamma-macchina italiana che guarda tutte le corse del figlio, il wasabi giapponese, il buon cuore dell'americano sempliciotto) tolgono quell'aura speciale che solo i film della Pixar possiedono e trasformano Cars 2 in un buon prodotto di intrattenimento che chiunque altro avrebbe potuto concepire.

Sembra incredibile dunque, per la prima volta in 16 anni la Pixar delude. Ribadendo che la delusione è suscitata dal fatto che il capolavoro è lo standard medio dei film prodotti dalla Pixar e che quindi Cars 2 rimane un buon film di intrattenimento, speriamo vivamente che con le prossime pellicole si ritorni ai fasti di un tempo e che l'imminente Brave non deluda.
Certo è che l'annuncio di Monsters & Co. 2 adesso ci insospettisce un pochino.
 

La citazione: "Accettate il catorcio che è in voi!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Uscita italiana: 22 giugno 2011

Pubblicato su Cinema4stelle.it

Titolo originale: Cars 2
Regia: Brad Lewis, John Lasseter
Anno: 2011
Cast (voci originali): Owen Wilson, Larry The Cable Guy, Emily Mortimer, Michael Cane, Jason Isaacs, Joe Mantegna, Eddie Izzard, John Turturro

martedì 21 giugno 2011

Beastly



Perché?
Certe volte non si può fare a meno di porsi questa domanda.
Perché, in nome di Dio, Buddha, Allah, Zeus, Krishna, perché?!

Perché qualcuno ha sentito il bisogno di rovinare un classico, reso immortale ed inarrivabile dal capolavoro assoluto della Disney, e di trasformarlo in un videoclip fracassone e ridicolo?

Perché si è scelto un protagonista, fighetto sì, ma insopportabile ed antipatico come Alex Pettyfer per il ruolo della Bestia, che nel film della Disney è irresistibile anche da animale, e qui invece quando è normale vorresti prenderlo a calci e quando dovrebbe fare paura sembra un qualsiasi dj tatuato di una discoteca leggermente alternativa?

Perché la bellissima Belle, delicata, elegante e curiosa è stata trasformata in una ragazzotta volgarotta interpretata da Vanessa Hudgens, che qualsiasi ruolo faccia sembra sempre la donna delle pulizie che te spiccia casa?

A questo orrore aggiungiamoci pure la strega emo (...), Mrs Brick che diventa la domestica di colore con i figli sperduti in Africa (...) e Lumière trasformato in un insegnante cieco (questo è davvero troppo!). 

In tutto ciò non si capisce come sia capitato in mezzo a questo scempio Neil Patrick Harris, attore bravissimo e pieno di talento, noto al grande pubblico per il suo Barney Stinson nella serie How I met your mother e qui ridotto a macchietta imbarazzante. 

L'unica cosa positiva del film è la durata estremamente breve.

Perché Hollywood ha riscoperto improvvisamente l'amore per le fiabe e sta cercando di rovinarcele tutte una ad una? E prima con Alice, rovinata, ed è doloroso dirlo, proprio dal grande Tim Burton, poi Cappuccetto Rosso emo, ora La Bella e la Bestia, si parla addirittura di due Biancaneve, di una versione dark di La Bella Addormentata nel bosco (ancora di Tim Burton: ah Tim stai attento che qui te giochi la faccia per sempre) e, orrore degli orrori, una nuova versione di La Sirenetta. Ma perché si ostinano? Cioè come possono pretendere anche solo di avvicinarsi ai capolavori della Disney? Follia. Follia pura. 

Infine, l'ultimo e più fondamentale perché di tutti è quello concernente il perché qualcuno dovrebbe sprecare un'ora e mezza della propria vita sciroppandosi questa roba.
Se siete ancora in tempo, almeno voi che potete, salvatevi.

Vanessa Hudgens e Alex Pettyfer


La citazione: "Trova qualcuno che ti veda con il cuore".

Hearting/Cuorometro: 

Titolo originale: Beastly
Regia: Daniel Barnz
Anno: 2011
Cast: Vanessa Hudgens, Alex Pettyfer, Neil Patrick Harris, Mary-Kate Olsen, Lisa Gay Hamilton

lunedì 20 giugno 2011

Auguri Nicole e Robert!

Nicole Kidman

Robert Rodriguez

The Big C, la malattia tra commedia e dramma

Dal 21 su Foxlife la serie che in America ha fatto discutere, sulla storia di una donna colpita da melanoma. Protagonista una bravissima Laura Linney.



Alla lunga lista di attori di rango prestati alla tv si aggiunge la bravissima e pluri-candidata all’Oscar Laura Linney: in The Big C interpreta Cathy, una donna che decide di rivoluzionare la sua vita. La grande C del titolo non è infatti quello che potreste pensare, e non è nemmeno, o forse non solo, l’iniziale della protagonista: la grande c del titolo è il cancro.

Cathy scopre infatti di avere un cancro in fase terminale e, invece di farsi travolgere dalla disperazione, decide di non rivelare a nessuno la sua malattia e di vivere quello che resta della sua vita al meglio. Vediamo quindi Cathy cacciare di casa l’infantile marito Paul (Oliver Platt), impedire al figlio Adam (Gabriel Basso) di andare in vacanza in campeggio per passare più tempo con lui, comprare auto di lusso, lanciarsi in viaggi esotici con uomini conosciuti da poco e stabilire uno strano rapporto con una studentessa obesa (Gabourney Sidibe, la protagonista del film Precious) promettendole di pagarla per ogni chilo perso.

Più che la trama in sé, a colpire sono gli ottimi dialoghi e l’atmosfera che si respira: mai patetico, mai auto-indulgente, lo show è sempre pieno di ironia, spontaneità e sarcasmo, nonostante la tragedia sia dietro l’angolo. Proprio grazie a questo spirito solo in apparenza leggero la serie fa riflettere sulla bellezza della vita e su quali siano le cose veramente importanti.

Il vero cavallo di battaglia poi è proprio la perfetta recitazione della Linney: interprete di grande talento e sensibilità, dà al suo personaggio sfumature multicolori e una grandissima umanità. Anche il cast di contorno è eccellente, così come le diverse guest star: da Liam Neeson a Cynthia Nixon, la Miranda di Sex & The City.

Una serie da non perdere quindi, prodotta dalla Showtime (la stessa di Dexter, Californication, I Tudors) e rinnovata per una seconda stagione che in America andrà in onda a partire dal prossimo 27 giugno. In Italia invece la prima stagione, composta da 13 episodi, andrà in onda su Sky sul canale Foxlife a partire da martedì 21 giugno alle ore 22:45. Ora sapete cosa fare quella sera.

La televisione americana negli ultimi dieci anni ha fatto passi da gigante: non solo più soldi e mezzi investiti in shows sempre di maggiore qualità, ma soprattutto storie e sceneggiature piene di originalità, intelligenza, brio. Insomma, tutti i migliori autori si sono spostati dal cinema alla televisione. Non è un caso quindi che, mentre il grande schermo annaspa in sequel e remake dal dubbio gusto, la tv ci ha regalato prodotti geniali come Lost, Dexter, Fringe e personaggi sovversivi ed originali come il dottor House e Don Draper. Anche gli attori si sono accorti di questa grande qualità, tanto da migrare verso il piccolo schermo senza più timore di essere declassati ad interpreti di serie b: è il caso di Steve Buscemi, protagonista di Boardwalk Empire, di Tim Roth, volto di Lie To Me, di Glenn Close, che ha partecipato a ben due serie, Damages e The Shield, e del premio Oscar Kate Winslet protagonista di Milderd Pierce, ancora inedito in Italia.

Pubblicato su Kataweb.it

venerdì 17 giugno 2011

Citazione cinematografica n. 168

"Sempre insieme, eternamente divisi. Finché il sole sorgerà e tramonterà. Finché ci saranno il giorno e la notte".

da: Ladyhawke

Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer


Titolo originale: Ladyhawke
Regia: Richard Donner
Anno: 1985
Cast: Michelle Pfeiffer, Rutger Hauer, Matthew Broderick, Leo McKern, John Wood

Accio 15 luglio 2011!

Attesa spasmodicissima.

mercoledì 15 giugno 2011

SupergaCinema On Air 2: Batman


Dopo l'ospitata telefonica a sorpresa della scorsa settimana in occasione della prima puntata della nuova stagione di SupergaCinema On Air, per la 2x02 torno dietro i microfoni del programma radiofonico dove la musica fa cinema.

Nuova stagione, nuovo cast, nuovo orario, nuovo giorno, nuova radio:

il programma andrà in onda oggi pomeriggio, dalle 19 alle 21, su Comic Radio.

Due ore imperdibili in cui parleremo di Batman e delle sue diverse versioni cinematografiche.
Qual è il vostro film preferito?
Qual è il vostro interprete di Batman preferito?
E il cattivo del cuore?
E' meglio il Joker di Jack Nicholson o quello di Heath Ledger?

Venite a risponderci in diretta sul Facebook del programma.

Il bat-segnale sta per accendersi!

lunedì 13 giugno 2011

Se il legal drama diventa scorretto

Il canale free del digitale terrestre propone la prima stagione inedita (10 episodi) del legal drama Avvocati a New York (titolo originale "Raising the Bar"), nuova creazione di Steven Bochco


Il legal drama, insieme alle serie dedicate ai medici e ai detective, fa parte della santissima trinità delle serie tv: l’aula di tribunale suscita un fascino particolare sul pubblico americano e di conseguenza la tv ha spesso cercato di placare questo desiderio di prove indiziarie e arringhe finali puntando su avvocati rampanti ed avvocatesse agguerrite e sempre perfette nei loro tailleurs. Tra i titoli storici c’è da menzionare sicuramente Law & Order, The Practice e il suo spin-off Boston Legal. La serie a tema legale che forse però ha avuto un maggior successo è Ally MacBeal, fortunato esempio di serie-ibrido in cui le vicissitudini giudiziarie della carismatica protagonista, interpretata da Calista Flockhart, si mescolano alla commedia romantica. Altra protagonista di spicco è la Patty Hewes interpretata dalla bravissima Glenn Close in Damages, serie legale di culto che vede tra i suoi protagonisti premi Oscar come Marcia Gay Harden e William Hurt.

A raccogliere questo ben nutrito testimone arriva Avvocati a New York, nuova serie ambientata nelle aule di tribunale di New York ideata da Steven Bochco e David Feige, trasmessa in America a partire dal 2008 e in Italia dal 2009 sul canale Fox Crime di Sky. Raising the bar, questo il titolo originale dello show, arriva ora anche in chiaro su La5, a partire dal prossimo martedì 14 giugno alle ore 21:00.

Protagonista della vicenda è Jerry Kellerman – interpretato da Mark-Paul Gosselaar, il mitico protagonista di Bayside School – un difensore pubblico idealista, che fa di ogni causa un caso personale, che ritrova nel foro il suo amico e compagno di studi Charlie Sagansky (Jonathan Scarfe), cancelliere ambiguo e molto vicino al severo giudice Trudy Kessler (Jane Kaczmarek), con cui Jerry si scontra spesso. Difensori d’ufficio contro pubblica accusa: uno scontro all’ultima arringa che acquista un sapore simbolico e quasi epico, come il bianco e il nero. Nel mezzo, il grigio composto da giudici, giurie, vittime e imputati: la serie ci mostra così, tra interessi personali, intrighi e nobili aspirazioni, la complessità, i compromessi, le contraddizioni e spesso le ingiustizie del sistema giudiziario americano.

E’ questa la novità della serie: non più avvocati senza macchia, niente ipocrisie o buonismo. Qui si vede l’applicazione della legge non come si potrebbe immaginare in un mondo ideale, ma come spesso realmente è: ricatti, accordi segreti, l’umore del giudice al mattino spesso prevalgono sulla reale innocenza o colpevolezza dell’imputato. La serie creata da Bochco, grazie anche ad una folta schiera di personaggi interessanti e ad uno stile asciutto e crudo, ci mostra dunque un mondo in cui la legge e la giustizia spesso sono due cose diverse.

Pubblicato su Kataweb.it

venerdì 10 giugno 2011

Citazione cinematografica n. 167

"Nella vita il vero amore si può mancare, se lo si incontra troppo presto o troppo tardi. In un'altra epoca, in un altro luogo, la nostra storia sarebbe stata diversa".

da: 2046

Tony Leung e Gong Li

Titolo originale: 2046
Regia:  Wong Kar-Wai
Anno: 2004
Cast: Tony Leung Chiu Wai, Gong Li, Zhang Ziyi, Takuya Kimura, Faye Wong

giovedì 9 giugno 2011

Le cinefile - aprile/maggio 2011

Emily Browning in Sucker Punch di Zack Snyder

SUCKER PUNCH: Si succhiapuncia di gusto.

KICK-ASS: Che cosa non è la ragazzina: mito!

BORIS - IL FILM: Dai dai dai cani maledetti che smarmellando e aprendo tutto l'abbiamo portata a casa!

MACHETE: He's the boss!

UN PERFETTO GENTILUOMO: Un perfetto casino.


Jessica Chastain in The Tree of Life di Terrence Malick


THE TREE OF LIFE: The tree of life è il più grande film della storia del cinema dopo 2001 Odissea nello spazio. Definitivo.

PIRATI DEI CARAIBI 4: Non ci credo nemmeno io ma è così: Jack cominci a stufare!

BEASTLY: Ma perchè?! Perché?! Perchèèèèèè?!

UNA NOTTE DA LEONI 2: E' la versione zozza del primo. Gagliardo!

Bradley Cooper, Ed Helms e Zack Galifianakis in Una notte da leoni 2 di Todd Phillips




Le cinefile è una rubrica di Donna Moderna che potete leggere su Twitter.
Il mio profilo è Sparkling_DM.

mercoledì 8 giugno 2011

Priest

Preti guerrieri contro vampiri cowboy: se l'azione pura è il vostro pane quotidiano questo è il film che fa per voi.



In un mondo in cui la Chiesa ha preso il sopravvento e controlla la società in maniera capillare, disobbedire ad essa diventa un crimine, anche per chi, come i Sacerdoti, ha contribuito in maniera determinante a portare la pace. Già perché in questo mondo fantastico, a metà tra il far west, Blade Runner e il puro cinema horror, umani e vampiri si contendono il dominio sulla Terra: i primi hanno come arma segreta preti guerrieri dalle incredibili capacità, i secondi sono bestie senza occhi, più animali che sofisticati seduttori. Grazie all'abilità dei Sacerdoti, la Chiesa è riuscita ad imporre il dominio della razza umana, eliminando tutti i vampiri. O almeno così credeva.

Quando infatti viene rapita la nipote del più letale dei Sacerdoti (Paul Bettany), il giovane sceriffo Hicks (Cam Gigandet) si accorge immediatamente che dietro al crimine ci sono i vampiri e cerca l'aiuto del leggendario Prete. Per salvare la ragazza, il Prete dovrà mettersi contro non solo un intero esercito di vampiri, ma anche la Chiesa.

Tratto dal fumetto di Hyung Min Woo, Priest vede la riunione della coppia Stewart-Bettany: il regista aveva infatti già diretto l'attore britannico in Legion. Bettany risulta la scelta giusta per interpretare il personaggio ambiguo e letale del prete-guerriero: con quell'aria allo stesso tempo folle e gelida, l'attore è perfetto nel ruolo, d'altra parte anche in Il codice Da Vinci aveva dimostrato di saper portare il saio. Accanto a lui ottimi co-protagonisti: la bella e sempre sinuosa Maggie Q, il buon Karl Urban, il veterano Christopher Plummer, Cam Gigandet e Stephen Moyer, questi ultimi due scelti non a caso e con una vena di ironia: entrambi hanno infatti interpretato dei vampiri (il primo in Twilight e il secondo in True Blood), mentre questa volta sono dal lato opposto della barricata.

Con la sua fotografia che spazia dal buio più oscuro alla luce più accecante, un utilizzo non banale ed apprezzabile della colonna sonora, l'ambientazione a metà tra il western alla Sergio Leone, il film di fantascienza e l'horror classico e la bella sequenza animata iniziale, Priest si rivela uno strano ibrido adrenalinico e ben costruito, un giocattolone dall'ottimo ritmo (grazie anche alla durata di soli 87 minuti), divertente e senza pretese.
Se vi accontentate di azione ben fatta avete trovato pane per i vostri denti.

Paul Bettany 

La citazione: "Ricorda: andare contro la Chiesa significa andare contro Dio!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Uscita italiana: 15 giugno 2011

Pubblicato su Ecodelcinema.it

Titolo originale: Priest
Regia: Scott Stewart
Anno: 2011
Cast: Paul Bettany, Cam Gigandet, Maggie Q, Karl Urban, Lily Collins, Christopher Plummer

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