Visualizzazione post con etichetta twin peaks. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta twin peaks. Mostra tutti i post

mercoledì 15 ottobre 2014

Top10 – Dieci motivi per cui Twin Peaks è cult

L’annuncio del ritorno di “Twin Peaks” a 25 anni dalla serie originale ha fatto il giro del mondo in poche ore, scatenando ondate di entusiasmo da parte di fan rimasti fedeli negli anni al capolavoro creato da Marc Frost e David Lynch: un successo dovuto a diversi elementi, primo fra tutti l’originalità di scrittura, che ha reso la serie cult 




Lo spirito di Laura Palmer (Sheryl Lee) lo aveva predetto: nel finale di “Twin Peaks”, serie creata da Marc Frost e David Lynch andata in onda per due stagioni tra il 1990 e il 1991, la bionda reginetta di bellezza dice al detective Dale Cooper (Kyle McLachlan), all’interno della Loggia Nera, la frase sibillina: “Ci rivedremo tra venticinque anni”. 
Un’affermazione che i più hanno considerato una trovata di sceneggiatura, mentre alcuni hanno sempre ricordato come una possibilità reale, smentita però a ogni falso annuncio. A pochi mesi dallo scadere del venticinquesimo anno, quella che sembrava una semplice frase a effetto è diventata realtà: lo scorso 6 ottobre, dopo aver stuzzicato i fan con dei tweet a tema, Lynch e Frost hanno dato l’annuncio ufficiale, “Twin Peaks” tornerà.

Immediata la reazione della rete, che in tutto il mondo ha condiviso la notizia con una vera e propria esplosione di gioia: la serie, prevista per il 2016, esattamente in concomitanza con il venticinquesimo anniversario, la nuova stagione di “Twin Peaks” sarà composta da 9 episodi, tutti scritti dai due autori e diretti da Lynch, sarà ambientata ai giorni nostri e andrà in onda, in America, sul canale Showtime

Contrariamente a quanto successo venticinque anni fa, quando Lynch si vide costretto a cambiare la storia per volere del network e a rivelare prematuramente l’identità dell’assassino, questa volta l’autore avrà carta bianca e potrà dare libero sfogo alla sua fantasia, essendosi guadagnato negli anni il titolo di padre della televisione moderna proprio grazie a “Twin Peaks”, considerato un capolavoro e un modello da seguire. 

Il successo della serie è dovuto a diversi elementi, primo fra tutti la scrittura brillante: personaggi originali, un ottimo cast, atmosfere e dialoghi surreali, la musica di Angelo Badalamenti e tempi narrativi dilatati (impensabili fino ad allora) hanno fatto il resto. 

Vediamo dunque quali sono i dieci aspetti di “Twin Peaks” che hanno reso la serie un cult.


10. LA FOTO DI LAURA PALMER 



L'omicidio di Laura Palmer (Sheryl Lee) è il motore di tutto: nel 1990 la domanda "chi ha ucciso Laura Palmer?" era sulla bocca di tutti e ai titoli di chiusura, alla fine di ogni episodio, la foto della reginetta di bellezza, immortalata al ballo della scuola, ricordava ossessivamente il quesito agli spettatori, divenendo ben presto l'immagine simbolo della serie 


9. TORTE DI CILIEGIE E CIAMBELLE 



Come nei grandi romanzi, in "Twin Peaks" il cibo definisce personaggi e ambienti: nella piccola cittadina dello stato di Washington gli abitanti vanno pazzi per torte di mele e ciambelle, ma la regina delle pietanze è la torta di ciliegie, specialità del locale Double R Diner. Il protagonista della serie, il detective Cooper (Kyle MacLachlan) giunto in città per indagare sull'omicidio di Laura Palmer (Sheryl Lee), si ambienta immediatamente e diventa un avido consumatore di torta di ciliegie, accompagnandola sempre a una tazza di caffè nero. 


8. DAVID DUCHOVNY VESTITO DA DONNA 



Tra le tante immagini singolari, "Twin Peaks" ha lasciato ai posteri quella di un giovanissimo David Duchovny, il futuro agente Mulder di "X-Files", vestito da donna: l'attore era l'agente della DEA Dennis Bryson, per gli amici Denise, che aiuta Cooper nelle indagini seguendo la pista di un traffico di droga. 


7. BOB 



Una storia è davvero riuscita quando il cattivo è un gran personaggio: Lynch e Frost sono colpevoli di aver creato con Bob (Frank Silva), lo spirito maligno che tormenta il padre di Laura, una delle figure più inquietanti mai viste in televisione e non solo. Ancora oggi il ghigno malefico di Bob fa rabbrividire i fan della serie. 


6. LA SIGNORA DEL CEPPO 



Tra i tanti personaggi assurdi di "Twin Peaks", quella che sbaraglia la concorrenza è la "Signora Ceppo": nata dalla collaborazione tra Lynch e l'attrice Catherine E. Coulson sul set del corto "The Amputee" (1974), la Signora Ceppo porta sempre con sé un ceppo di legno con il quale comunica e che le rivela alcuni importanti segreti sugli abitanti della città. 


5. IL NANO DANZANTE 



Il nano che parla al contrario e danza su note jazz all'interno della Loggia Nera è una delle immagini simbolo di "Twin Peaks": entità demoniaca di oscura provenienza, il nano, interpretato da Michael J. Anderson, è una figura ambigua, che nella serie aiuta il detective Cooper (Kyle MacLachlan) a trovare l'assassino di Laura Palmer (Sheryl Lee) ma che nel film "Fuco cammina con me", prequel di "Twin Peaks", stringe un patto con il malvagio Bob (Frank Silva). 


4. LA LOGGIA NERA E LA GARMONBOZIA 



La Loggia Nera e la garmonbozia sono tra gli elementi più misteriosi di "Twin Peaks": la prima è un luogo metafisico situato in una non ben precisata dimensione in cui gli spiriti sostano e si ritrovano nella Red Room, la stanza dalle tende rosse e i pavimenti bianchi e neri divenuta uno dei simboli della serie, la seconda è una sorta di nutrimento, che nell'aspetto somiglia a crema di mais, di cui si cibano gli spiriti della Loggia Nera, descritto come la rappresentazione tangibile della sofferenza. Elementi nati dalla mente visionaria di Lynch che, presumibilmente, torneranno anche nella nuova serie: alla fine di "Twin Peaks" l'agente Cooper vede infatti se stesso invecchiato di 25 anni proprio nella Loggia Nera. Chissà se il nuovo capitolo partirà proprio da lì. 


3. LA SIGLA CON LA MUSICA DI ANGELO BADALAMENTI 



Uno degli elementi più amati e celebri di "Twin Peaks" è la sigla, composta da immagini, apparentemente innocue e banali, che, unite alla musica suggestiva di Angelo Badalamenti e a un ritmo dilatato, creano un effetto di ansia notevole. Un prodotto decisamente distante dalle sigle televisive viste fino a quel momento, in cui si alternavano i volti sorridenti degli interpreti. 


2. DALE COOPER E IL SUO REGISTRATORE 



Protagonista assoluto di "Twin Peaks" è il detective Dale Cooper, Virgilio della serie che porta per mano lo spettatore attraverso gli oscuri segreti della città. Con il suo completo elegante, i capelli pettinati con cura, le buone maniere, il sorriso sempre pronto e la passione per i dolci e il caffè, l'agente Cooper è un personaggio che suscita immediatamente empatia nel pubblico, fatto che fa accettare più facilmente allo spettatore le sue meditazioni e i colloqui con spiriti demoniaci. Indimenticabile nei suoi discorsi con Diane, segretaria con cui finge di parlare attraverso un registratore. L'attore Kyle MacLachlan, fortemente voluto da Lynch, è da allora indissolubilmente legato a questo ruolo e ha già fatto sapere che sarà presente nella nuova stagione di "Twin Peaks". 


1. DAVID LYNCH 



La più grande arma a disposizione di "Twin Peaks" è senza dubbio il talento visionario di David Lynch: il regista americano è il primo grande autore ad aver sfruttato la televisione per raccontare una storia dal sapore cinematografico, portando la grande scrittura in tv. Le sue idee originali e il talento visivo hanno fatto di "Twin Peaks" una serie unica nel suo genere, ancora oggi difficilmente definibile. Quasi nessuno sa raccontare i sogni, e soprattutto gli incubi, come Lynch e "Twin Peaks" è una delle sue visioni più riuscite e seminali, ancora oggi presa come punto di riferimento. Splendido anche il suo cameo nella serie, nei panni di Gordon Cole, detective sordo capo di Cooper. Grazie alla stima guadagnata negli anni, questa volta Lynch avrà il pieno controllo della sua creatura e potrebbe portarla verso confini ancora inesplorati.


Pubblicato su TvZap.

martedì 17 giugno 2014

Top10 – La serie è servita: i piatti più famosi della tv

Ciambelle, bastoncini di liquirizia, torte alla ciliegia, barrette di cioccolato: nelle serie tv si mangia di gusto e alcuni piatti sono diventati iconici, tanto da essere, nell’immaginario collettivo, indissolubilmente legati a un personaggio particolare e a una intera serie 


Nei momenti di crisi, per far una sorpresa alle amiche, per accogliere nuovi vicini e in qualsiasi altra situazione ritenga opportuno, Bree Van de Kamp (Marcia Cross) di “Desperate Housewives” non può fare a meno di sfornare muffin enormi, fragranti e invitanti. 

La casalinga disperata non è la sola a dare grande importanza al cibo: da bravi italoamericani, i Soprano si ritrovano sempre davanti a tavole riccamente imbandite, colme di spaghetti, mozzarelle, cannoli e sfogliatelle; per consolarsi Spongebob cede sempre alle fantastiche coppe gelato del locale “Goofy Goober’s” , Dexter (Michael C. Hall) offre ogni mattina una scatola piena di ciambelle ai suoi colleghi della polizia di Miami e persino gli alieni di “Roswell” vanno matti per la salsa tabasco. 

Vediamo dunque quali sono i piatti più famosi e succulenti delle serie tv. 


10. KEY LIME PIE, DEXTER (2006 - 2013) 



Per Dexter (Michael C. Hall) il cibo definisce il suo rapporto con gli altri: ai colleghi della polizia di Miami offre ogni mattina una scatola piena di ciambelle, con sua sorella Debra (Jennifer Carpenter) mangia sempre bistecca e birra e per la sua cara amica Camilla (Margo Martindale) malata terminale, gira tutte le pasticcerie della città per trovare la perfetta torta al lime. 



9. TABASCO, ROSWELL (1999 - 2002) 



Gli alieni protagonisti di "Roswell" vanno pazzi per la salsa tabasco, tanto da berla in grande quantità. Questa caratteristica è alla base della celebre "Tabasco Campaign": per evitare la cancellazione della serie, i fan hanno letteralmente invaso la sede centrale della Warner Bros di bottigliette di tabasco, riuscendo così a ottenere una seconda stagione di "Roswell". 



8. SEMI DI GIRASOLE, X-FILES (1993 - 2002) 



Il detective Fox Mulder (David Duchovny) da piccolo sognò di essere l'ultimo essere umano sulla terra, un sogno talmente vivido da fargli credere che quella fosse la realtà; il suono del padre che sgranocchiava semi di girasole lo riportò in sé. Da grande, Mulder sviluppa la stessa abitudine del padre e porta sempre con sé un sacchetto di semi di girasole. 



7. CANNOLI, SPAGHETTI, POLPETTE…, I SOPRANO (1999 - 2007) 



Da bravi italoamericani, la famiglia Soprano fa sempre pasti abbondanti e si riunisce davanti a tavole riccamente imbandite: spaghetti, mozzarelle, scaloppine, cannoli, sfogliatele, polpette... Non manca mai nulla sulle tavole di "The Sopranos". La serie finisce in un diners, mentre ordinano cibo a volontà. 



6. BASTONCINI DI LIQUIRIZIA, FRINGE (2008 - 2013) 



La sua passione per il cibo è pari solo a quella per la scienza e per la musica: il genio Walter Bishop (John Noble) non può fare a meno di dolci, milkshake, pancakes, bacon e ogni genere di prelibatezza. Uno dei vizi che più lo contraddistingue è però quello dei bastoncini di liquirizia rossa: li sgranocchia sempre e dovunque, anche mentre effettua autopsie su esseri alieni. 



5. BASTONCINI DI PESCE E CREMA, DOCTOR WHO (1963 - in corso) 



Si sa che Il Dottore è strano: sarà perché è un alieno, perché si veste in modo eccentrico o perché essendo estremamente intelligente spesso fa cose incomprensibili ai più, fatto sta che è impossibile non notarlo. Le sue abitudini alimentari però sono forse quelle più misteriose: l'Undicesimo Dottore (Matt Smith) va infatti pazzo per un curioso abbinamento, ovvero bastoncini di pesce fritto intinti nella crema pasticcera. 



4. BARRETTA DI CIOCCOLATO APOLLO, LOST (2004 - 2010) 



Quando i naufraghi di "Lost" trovano per la prima volta una dispensa segreta nel cuore dell'isola, è come se avessero trovato il nirvana: cereali, carne in scatola, birra, burro di arachidi, finalmente possono mangiare altro oltre a pesce e frutta. Tra le tante cose, una è quella più ricercata: le barrette di cioccolato Apollo, appositamente inventate per la serie. Gli autori sono rimasti così affezionati a questo alimento, da farlo rispuntare anche nei loro lavori successivi, come la serie "C'era una volta". 



3. TORTA DI CILIEGIE, TWIN PEAKS (1990 - 1991) 



L'agente speciale dell' FBI Dale Cooper (Kyle MacLachlan) si innamora presto di Twin Peaks, la piccola cittadina dove è stato mandato a risolvere un caso. Durante la sua permanenza Cooper diventa un assiduo frequentatore del diner locale, dove ordina sempre una fetta di torta di ciliegie, accompagnata da un'immancabile tazza di caffé rigorosamente nero. 



2. POLLO FRITTO, BREAKING BAD (2008 - 2013) 



Il pollo fritto della catena "Los Pollos Hermanos", locale inventato appositamente per la serie, è uno degli elementi iconici di "Breaking Bad": non tanto per la croccantezza o per la varietà delle salse, ma perché il proprietario è Gus Fring (Giancarlo Esposito), signore della droga nel Nuovo Messico, che nasconde il suo impero grazie alla catena di ristoranti. 



1. DONUTS, I SIMPSON (1989 - in corso) 



Le ciambelle fritte ricoperte di glassa, in una parola donuts, sono uno dei cibi preferiti dagli americani e chi è più americano di Homer Simpson? Homer ne va letteralmente pazzo, tanto da arrivare, in un episodio, a vendere l'anima al diavolo per una di quelle gustose delizie al colesterolo.



Pubblicato su TvZap.

mercoledì 23 aprile 2014

Top ten – la classifica dei più… strani

Detective affetti da ipocondria come Monk (Tony Shalhoub), medici dal carattere impossibile come House (Hugh Laurie), analisti della scientifica con la faccia da bravi ragazzi di giorno e serial killer efferati di notte come Dexter (Michael C. Hall), e ancora scienziati con manie di grandezza, vulcaniani che danno il cinque a modo loro, nerd appassionati di fantascienza e giochi di ruolo: il mondo della televisione è pieno di personaggi che in inglese sarebbero definiti “freaks” o “weirdos”, ovvero strambi ed eccentrici. Che sia per il loro modo di vestire o parlare, per le loro passioni o per i loro comportamenti non proprio ordinari, i personaggi eccentrici, spesso comprimari, finiscono per diventare l’anima di una serie e i preferiti del pubblico. Vediamo quindi quali sono i 10 eccentrici che hanno fatto la storia della televisione. 


10 SAUL GOODMAN - BREAKING BAD (2008 - 2013) 
Parlantina frenetica, gestualità fuori controllo, sorriso smagliante sempre pronto e completi dai colori sgargianti accostati in modo improbabile: Saul Goodman (Bob Odenkirk) sembra un presentatore eccentrico di vendite televisive con passioni singolari come il lasertag e i massaggi, invece è un avvocato specializzato in consulenza a criminali e killer che riceve in uno studio a forma di antico tempio greco. Un eccentrico che, nonostante gli assurdi spot pubblicitari di cui è protagonista, sa il fatto suo, tanto da essersi meritato uno spin-off, intitolato "Better call saul", tutto dedicato a lui che arriverà presto in tv. 




9 YETTA - LA TATA (1993 - 1999) 
Occhiali da sole spessi come fondi di bottiglia, capelli dai riflessi azzurrini cotonati a tal punto da sfidare la forza di gravità, giacche dalle sfumature improbabili ricoperte di paillettes e l'immancabile marsupio: Yetta (Ann Morgan Guilbert), la svagata e caustica zia di Francesca (Fran Drescher), la protagonista di "La Tata", potrebbe tranquillamente sembrare uno dei travestimenti umani usati dagli alieni di "Men in Black". Un concentrato di stranezza e ironia pungente. 




8 STEVE URKEL - OTTO SOTTO UN TETTO (1989 - 1998) 
Occhiali dalla montatura spessa, polo colorate, calzettoni bianchi di spugna e bretelle: se fosse un personaggio di una serie tv contemporanea oggi sarebbe un hipster, mentre invece a fine anni '80 Steve Urkel (Jaleel White) era il nerd sfigato per eccellenza. Eccentrico e invadente vicino di casa della famiglia Winslow, genio informatico e meccanico, il personaggio di Steve, caratterizzato dalla frase "sono stato io a fare questo?!", sempre pronunciata dopo uno dei suoi immancabili disastri, era stato pensato per apparire in un solo episodio della serie "Otto sotto un tetto", ma, grazie alla sua simpatia e alla mimica folle dell'attore Jaleel White, è diventato ben presto il protagonista, attirando tutta l'attenzione e l'affetto del pubblico su di sé. 




7 PHOEBE BUFFAY - FRIENDS (1994 - 2004) 
Phoebe Buffay (Lisa Kudrow) è una dei sei storici protagonisti di "Friends" e uno dei personaggi più stravaganti mai visti in tv: dovendo affrontare un'infanzia difficile, segnata da lutti e abbandoni, Phoebe è rimasta molto infantile e ingenua anche in età adulta. La ragazza crede a Babbo Natale, è vegetariana, animalista e ambientalista (tanto da organizzare funerali in onore dei fiori morti), crede nei fantasmi e nella reincarnazione, non crede nella teoria dell'evoluzione ed è molto aperta a qualsiasi relazione. Massaggiatrice di professione, Phobe indossa sempre abiti particolari ispirati agli hippies anni '60 e la sua più grande passione è suonare la chitarra: nel corso della serie si esibisce spesso al bar Central Perk cimentandosi in canzoni nonsense di cui una delle più famose è "Gatto Rognoso". 




6 BARNEY STINSON - HOW I MET YOUR MOTHER (2005 - 2014) 
Donnaiolo, manipolatore, prestigiatore, rigorosamente vestito in giacca e cravatta: Barney Stinson (Neil Patrick Harris) è il classico personaggio spalla che, vista la sua strabordante personalità, e grazie soprattutto al carisma e al talento poliedrico dell'attore Neil Patrick Harris, è diventato il vero centro comico della serie. Amico del protagonista di "How I met your mother" Ted (Josh Radnor), Barney è un seduttore impenitente, un prestigiatore, appassionato di lasertag e "Star Wars", e assiduo frequentatore di strip club. L'attività principale di Barney è conquistare quante più donne possibile: le sue tecniche di seduzione sono raccolte nel testo "The Playbook", che elenca come fossero ricette tutti i suoi stratagemmi al limite, e molto spesso al di là, della follia pura. Barney è però anche un amico leale, tanto da aver stilato una serie di regole per un'amicizia perfetta raccolte nel volume "The Bro Code". L'impatto del personaggio nella televisione contemporanea è stato talmente forte che molte delle sue battute tormentone, come "suit up!" (metti il completo), "challenge accepted!" (sfida accettata) e "it's gonna be legend...wait for it...dary!" (sarà leggen...ora arriva...dario), sono entrate nell'uso quotidiano. 




5 SHELDON COOPER - THE BIG BANG THEORY (2007 - in corso) 
Fisico teorico, aspirante premio Nobel, nerd all'ennesima potenza: appassionato di fantascienza, videogiochi, giochi di ruolo e soprattutto fumetti, Sheldon Cooper (Jim Parsons) ha reso popolare la figura del secchione appassionato di "Star Wars" e imbranato in qualsiasi attività fisica. Non solo, Sheldon è anche un concentrato di stranezze e patologie comportamentali: ossessivo, incapace di capire l'ironia, totalmente asessuato e puntiglioso fino all'esasperazione, il protagonista di "The Big Bang Theory" fa impazzire i suoi comprimari e ridere fino alle lacrime il pubblico, che adora le sue manie, come bussare sempre tre volte alla porta e cantare canzoni quando è malato. 




4 LA SIGNORA DEL CEPPO - TWIN PEAKS (1990 - 1991) 
L'universo di "Twin Peaks" è interamente popolato da figure strambe e inquietanti, ma, tra la folla di figure pittoresche, una emerge in particolare: l'enigmatica Signora Ceppo (Catherine E. Coulson), insegnante di danza in pensione che non si separa mai da un ciocco di legno con cui ha stabilito un legame psichico e che le consente di avere delle visioni e predire il futuro. Toccando il pezzo di legno la Signora Ceppo, al secolo Margaret Lanterman, predice anche lo sfortunato destino di Laura Palmer (Sheryl Lee). Una figura assurda e inquietante creata dalla fantasia irrefrenabile del regista David Lynch, ideatore della serie. 




3 WALTER BISHOP - FRINGE (2008 - 2013) 
Genio a tutto tondo, esperto di medicina, fisica, elettronica, biologia e genetica, amante della musica (il suo artista prediletto è David Bowie), assiduo consumatore di droghe lisergiche e grande appassionato di gastronomia (soprattutto dolci), Walter Bishop (John Noble) è uno dei personaggi più stravaganti e geniali mai visti sul piccolo schermo. Rinchiuso per 17 anni in un manicomio a causa della sua ambizione che lo ha portato a fare esperimenti estremi, Walter, pur avendo un passato da scienziato geniale e quasi malvagio, è come un ragazzino che non si rende conto di fare e dire cose considerate socialmente sconvenienti, come girare nudo per casa. Grazie all'estro degli sceneggiatori che hanno sviluppato il personaggio in modo da fornirne almeno quattro versioni differenti, e al talento impressionante di John Noble, che ha saputo dare infinite sfumature a Walter, il personaggio dell'eccentrico scienziato è diventato il fulcro sia drammatico che comico di "Fringe". 




2 GLI ADDAMS - LA FAMIGLIA ADDAMS (1964 - 1966) 
Gli Addams, singolare famiglia che vive in un maniero allo 0001 di Cimitery Lane, è il clan di freak per eccellenza della tv. Nati dalla fantasia del fumettista Charles Addams, i membri della famiglia Addams si distinguono per il loro abbigliamento rigorosamente nero, per il loro aspetto dark che richiama i protagonisti dei film horror e per il loro umorismo nero. La sigla della serie tv e i protagonisti stessi - il patriarca Gomez, la madre Morticia, la piccola Mercoledì, lo zio Fester, il maggiordomo Lurch, il cugino Itt e la sfuggente Mano - sono diventati iconici e ancora oggi figurano tra le maschere di Halloween più gettonate. Nella loro eccentricità gli Addams hanno però un loro ferreo codice morale, a differenza dei loro più allegri vicini, caratteristica che li fa apparire forse ancora più strani. 




1 THE DOCTOR - DOCTOR WHO (1963 - in corso) 
Il Signore del tempo, un alieno che viaggia attraverso il vortice temporale con il TARDIS, la sua macchina senziente a forma di cabina telefonica blu della polizia, con cui si sposta nel tempo e nello spazio, che non invecchia e può rigenerarsi assumendo di volta in volta un aspetto diverso, e che si fa chiamare semplicemente "Il Dottore", è senza dubbio il personaggio più eccentrico della televisione. Nato televisivamente parlando nel 1963, Il Dottore ha viaggiato in ogni luogo, pianeta e angolo dell'universo, attraversando ogni epoca e incontrando le creature più strane che si possano immaginare. Grazie al reboot della serie del 2005, Il Dottore continua a salvare mondi ancora oggi, vincendo dunque anche il premio di personaggio più longevo. Caratterizzato da un'intelligenza straordinaria, da competenze scientifiche sorprendenti e da un senso dell'umorismo acuto e molto inglese, Il Dottore è stato interpretato fino ad ora da dodici attori diversi, che hanno contribuito tutti ad aumentare ed esaltare la sua stranezza e unicità, anche nell'aspetto e nell'abbigliamento.




Pubblicato su TvZap.

martedì 24 settembre 2013

TOP10 La classifica da bere: i locali delle serie tv da Happy Days a I Simpson

Dal diner di “Twin Peaks” al drive-in Arnold’s di “Happy Days”, passando per il caffé Central Perk di “Friends”, la classifica dei locali più vissuti e celebri delle serie tv

Certe storie si possono raccontare soltanto davanti a una birra ghiacciata: non c’è niente di più rassicurante e familiare del pub dove ci si ritrova con gli amici storici. A volte non ci si fa caso, ma un locale diventa spesso un vero e proprio personaggio in libri, film e serie tv: la cittadina di Twin Peaks non sarebbe stata la stessa senza le torte di ciliegie del Double R e le vicende dei protagonisti di “Friends” non avrebbero avuto la stessa complicità senza il divano e le tazze giganti in ceramica del Central Perk a far loro da cornice. Vediamo quindi quali sono i locali di finzione più amati della tv in una classifica tutta da bere. 


10 TALON – SMALLVILLE (2001 - 2o11) 
Arredato in un indefinibile stile a metà tra Antico Egitto e centro commerciale kitsch, il Talon è il locale dove i giovani di Smallville socializzano davanti a enormi tazze di caffé. La cameriera del Talon è Lana Leng (Kristin Kreuk), amore giovanile di Clark Kent (Tom Welling): il Superman adolescente ne ha dovuti mandare giù di cappuccini per tentare di conquistare la volubile Lana; nel frattempo nel locale è successo di tutto, comprese esplosioni e organizzazioni di piani per salvare il mondo. 




9 P3 – STREGHE (1998 - 2006) 
Il P3 di San Francisco è il nightclub delle sorelle Halliwell, imprenditrici di giorno e streghe di notte. Il nome del locale deriva dalle iniziali delle tre sorelle, Prue (Shannen Doherty), Piper (Holly Marie Combs) e Phoebe (Alyssa Milano), ed è un omaggio al "potere del trio" delle tre streghe. Il P3 negli anni ha visto veramente di tutto: demoni, riti satanici, tentativi di seduzione falliti miseramente. La vistosa insegna luminosa del locale è ben presto diventata l'icona della serie. 




8 THE BOAR'S NEST – HAZZARD (1975 - 1979) 
Il locale più vecchio della Contea Hazzard, il Boar's Nest, di proprietà di Boss Hogg (Sorrell Booke), è il principale punto di ritrovo della famiglia Duke: lo zio Jesse (Denver Pyle) e i cugini Bo (John Schneider), Luke (Tom Wopat) e Daisy (Catherine Bach), che ci lavora come cameriera, sono clienti fissi del locale. Con la sua macchina per i pop corn, il jukebox e il telefono a gettoni, il Boar's Nest è un tipico locale americano vecchio stile, con una pedana che ogni tanto ospita cantanti country. 




7 THE BRONZE – BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI (1997 - 2003)
Cupo e chiassoso, il Bronze è l'unica discoteca di Sunnidale, dove si incontrano tutti i giovani della piccola cittadina. Punto di ritrovo serale fisso per Buffy (Sarah Michelle Gellar) e soci, il locale è frequentato anche da vampiri, spesso in cerca di qualche vittima. Il Bronze ha visto sbocciare la tormentata storia d'amore tra la cacciatrice Buffy e il vampiro Angel (David Boreanaz) ed è stato frequentato da ogni tipo di creatura sovrannaturale. 




6 MCLAREN'S – HOW I MET YOUR MOTHER (2005 – in corso) 
Il pub McLaren's di New York è il punto di ritrovo fisso dei protagonisti di "How I met your mother": qui i cinque amici si ritrovano ogni fine settimana, si raccontano storie incredibili e spesso danno vita a siparietti memorabili. Il McLaren's è inoltre uno dei principali territori di caccia di Barney (Neil Patrick Harris), dove ha sperimentato diverse tecniche di rimorchio. Il locale è divenuto così popolare da meritarsi una riproduzione esatta a Berlino. 




5 CHEERS – CIN CIN (1982 - 1993) 
Il titolo originale della serie, Cheers, è anche il nome del locale di Boston dove è ambientata la sit-com "Cin Cin". La serie è incentrata sull'ex giocatore di baseball Sam Malone (Ted Danson) che, una volta ritiratosi, apre il suo bar di periferia. Tra i tanti avventori del Cheers c'è anche lo storico personaggio, interpretato da Kelsey Grammer, Frasier Crane, che è poi diventato il protagonista di "Frasier", spin-off di "Cin Cin". La serie detiene il record di nomination agli Emmy Awards con ben 117 candidature, seconda solo a "E.R.". 




4 BOE – I SIMPSON (1989 – in corso) 
Il bar Boe, in originale Moe, è, insieme a casa Simpson e alla centrale nucleare, il luogo simbolo della serie a cartoni creata da Matt Groening. Il bar, gestito dal sinistro Boe, è il posto preferito di Homer, che passa le sue giornate post lavorative a bere birra con gli amici Lenny e Carl. Se l'igiene non vi preoccupa, il bar Boe è il posto ideale per bere una birra a Springfield. 




3 CENTRAL PERK – FRIENDS (1994 - 2004) 
Divenuto ben presto uno dei protagonisti della serie, il Central Perk di "Friends" è molto più di una semplice caffetteria: il divano marrone è stato testimone di confessioni ed eventi leggendari, le tazze giganti in ceramica hanno accompagnato i protagonisti e i telespettatori per ben 10 anni e il palchetto dove si esibisce Phoebe (Lisa Kudrow) è stato testimone di alcuni dei più assurdi siparietti musicali mai visti in tv. Vero e proprio locale di culto, a New York è stata aperta una caffetteria chiamata Central Perk identica in ogni dettaglio a quella televisiva, mentre il set originale è stato lasciato intatto ed è meta di pellegrinaggio per i fan della serie che vengono a visitarlo da tutto il mondo. 




2 DOUBLE R – TWIN PEAKS (1990 – 1991) 
Il Double R di "Twin Peaks" è, insieme alla Loggia Nera, il luogo simbolo della serie creata da David Lynch e Mark Frost. Con il suo grande bancone in legno, le cameriere belle e sorridenti nelle loro divise azzurre, il caffé sempre bollente servito in grandi tazze di ceramica e le abbondanti torte di mele e ciliegie, il locale è diventato una vera e propria icona, nonché il luogo preferito dal detective Dale Cooper (Kyle MacLachlan). In una scena cult, Lynch in persona, nei panni dell'agente FBI Gordon Cole, prova una delle famose torte di ciliegie del Double R. 




1 ARNOLD'S – HAPPY DAYS (1974 - 1984) 
Con il suo jukebox, il lungo bancone, le poltrone di pelle rossa, le pareti rivestite in legno e i grandi hamburger, il drive-in Arnold's è un tipico locale anni '50 colorato e accogliente. Punto di ritrovo di Fonzie (Henry Winkler) e soci, il locale di Arnold (Pat Morita) è a tutti gli effetti uno dei protagonisti di "Happy Days" e il punto di ritrovo più famoso della tv.




Pubblicato su TvZap.

mercoledì 24 luglio 2013

Top10 Sigle Tv

Dalla grafica stile anni ’60 di “Mad Man” alle melodie composte da Angelo Badalamenti per “Twin Peaks”, la classifica delle migliori sigle delle serie tv

Si dice che l’abito non fa il monaco e che non bisogna giudicare un libro dalla copertina: vero, ma per quanto riguarda le sigle delle serie tv è difficile non farsi condizionare. Chi non ha mai cantato la canzone di “Happy Days”? E chi non ha mai cercato di emulare, magari con risultati meno sfavillanti, la corsa sulla spiaggia dei bagnini di “Baywatch”? Le sigle di “Beautiful” e di “La signora in giallo” in Italia sono ormai scandiscono il pranzo e il riposo post-pranzo. In origine concepite semplicemente come cornici in cui venivano introdotti gli attori protagonisti della serie, le sigle negli anni sono diventate un mondo a sé stante, piccoli film che non si limitano a presentare i nomi dei protagonisti ma che richiamano nelle immagini e nelle suggestioni le atmosfere della serie di cui sono portavoce. Le sigle migliori dunque non solo hanno un motivo accattivante, ma presentano in immagini la storia e a volte sono dei piccoli capolavori. Vediamo quindi quali sono le migliori dieci sigle tv.


10 DESPERATE HOUSEWIVES
La sigla di “Desperate Housewives”: ovvero la dimostrazione di come le casalinghe abbiano una vita difficile sia oggi, dotate di lavatrici e cellulari, che nell’antico Egitto. Spesso accomunate dall’essere trattate come zerbini dalla famiglia e avere una vita con pochi stimoli. Gli autori hanno fuso insieme alcuni famosi dipinti, “Adamo ed Eva” del pittore rinascimentale tedesco Lucas Cranach il Vecchio, gli affreschi della tomba della regina egizia Nefertari, il “Ritratto dei coniugi Arnolfini” del pittore fiammingo Jan van Eyck e “American Gothic” di Grant Wood, con immagini pop come le pin-ups, i barattoli di zuppa Campbell di Andy Warhol e i quadri in stile fumetto di Robert Dale. Il tutto sul tema musicale creato appositamente da Danny Elfman, uno dei più grandi compositori contemporanei.




9 FRINGE
La sigla di “Fringe”, il cui tema musicale è stato scritto dall’ideatore e produttore J.J. Abrams, non è una semplice sigla, ma una vera e propria creatura in continua evoluzione. Ogni immagine presentata nasconde un messaggio in codice e con l’evolversi della storia anche la sigla è cambiata: con gli spostamenti da un universo all’altro dei personaggi è il diverso filtro di colore a far capire allo spettatore in quale mondo è ambientata quella puntata e, con i salti temporali, arrivano anche una versione della sigla vintage per le puntate ambientate nel passato e una futuristica per gli episodi avanti nel futuro.




8 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR
La sigla di “Willy, il principe di Bel-Air” è anni ’90 allo stato puro. Will Smith potrà interpretare tutti gli eroi che vuole, combattere alieni e robot, ma per chi è stato giovane negli anni ’90 resterà sempre il ragazzo sbruffone della serie tv. Uno dei pochi casi in cui la sigla è un vero e proprio video musicale: Will Smith, anche cantante, introduce la serie con una canzone scritta da lui, tradotta in Italia, di cui tutti all’epoca, e non solo, sapevano le parole.




7 X-FILES
Qui cominciamo ad entrare nell’area cult: la celebre sigla di “X-Files” è diventata leggenda grazie al tema musicale di Mark Snow che, con il suo inconfondibile effetto eco, suggerisce mistero e angoscia. Le immagini di ufo e i giochi di luce e ombra completano il quadro, facendo della sigla di “X-files” una delle più amate e celebrate del piccolo schermo.




6 TWIN PEAKS
Quando le immagini di un grande del cinema come David Lynch incontrano le note del compositore Angelo Badalamenti non può che uscire fuori un’opera che lascia il segno: la sigla di “Twin Peaks” con il suo tema musicale ipnotico e le immagini apparentemente innocue ma che comunicano uno straniante senso di angoscia, costituisce una delle sigle più amate e calzanti di tutti i tempi. Solo la coppia Lynch-Badalamenti può inquietare mostrando i boschi e le fabbriche di una piccola cittadina americana.




5 GAME OF THRONES
E’ la sigla del momento. Il tema musicale composto da Ramin Djawadi è uno dei più canticchiati dell’anno e le immagini in tre dimensioni della cartina geografica dei Sette Regni si evolvono di stagione in stagione, mostrandoci ogni volta un angolo diverso del mondo creato da George R.R. Martin. Tum, du, du du tum tu, tudu tù!




4 MAD MEN
Il sofisticato tema musicale tratto dalla canzone “A Beautiful Mine” composta da RJD2 si sposa alla perfezione con l’immagine di un uomo stilizzato che crolla da un palazzo ricoperto da pubblicità americane anni ’60. Una perfetta sintesi del senso della serie, dello stile dell’epoca e del percorso interiore del protagonista Don Draper (Jon Hamm): “Mad Men” è già tutto nella sigla.




3 BATMAN
Una delle sigle più riuscite di sempre: le immagini a fumetti dei protagonisti Batman (Adam West) e Robin (Burt Ward) si alternano all’iconico tema musicale di Neal Hefti. Una bomba di cui, proprio come Batman, non siamo ancora riusciti a liberarci. Na-na-na-na-na-na-Batmaaan!




2 TRUE BLOOD
Oppossum spiaccicati sull'asfalto, diner fatiscenti, coccodrilli appesi a essiccare, cori gospel e ferventi religiosi in preghiera: il sud degli Stati Uniti in una manciata d'immagini. Il tutto accompagnato dall'irresistibile canzone "Bad Things" di Jace Everett e dalle immagini di sesso e sangue. La sigla più sexy della tv.




1 DEXTER
Non c'è niente da fare. Anche se quella di "True Blood" ha la migliore canzone, anche se quella di "Fringe" l'ha scritta J.J. Abrams, quella di "House M.D." ha le tavole anatomiche e quella di "Mad men" è super-stilosa, la sigla di "Dexter" resta, e resterà a lungo, imbattibile. Un'idea tanto semplice quanto geniale: la violenza che si cela in ogni piccolo gesto quotidiano (o, nel caso di Dexter, la violenza che cerca di nascondersi nella banalità della normalità). Non solo è un'idea favolosa e inquietante, ma in pochi secondi racchiude l'essenza di tutta l'opera. Il tutto accompagnato dalle splendide note di Rolfe Kent. 
Un capolavoro.



Pubblicato su TvZap.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...