venerdì 31 luglio 2009

Citazione cinematografica n. 73

"Non ti ho tradito. Dico sul serio. Ero... rimasto senza benzina. Avevo una gomma a terra. Non avevo i soldi per prendere il taxi. La tintoria non mi aveva portato il tight. C'era il funerale di mia madre! Era crollata la casa! C'è stato un terremoto! Una tremenda inondazione! Le cavallette! Non è stata colpa mia! Lo giuro su Dio!"

da: The Blues Brothers
Dan Aykroyd e John Belushi

Titolo originale: Id.
Regia: John Landis
Anno: 1980
Cast: John Belushi, Dan Aykroyd, James Brown, Ray Charles, Cab Calloway, Aretha Franklin, Steve Cropper, Donald Dunn, Murphy Dunne, Willie Hall, Tom Malone, Lou Marini, Matt Murphy, Alan Rubin, Carrie Fisher

sabato 25 luglio 2009

27 volte in bianco


La devono smettere.

La dobbiamo smettere.

Fin da quando nasciamo ci sommergono di confetti, nastrini, favole e storie sull'amore.

Ci fanno vedere Cenerentola, la Bella addormentata nel bosco e Biancaneve e tutte pensiamo che da grandi troveremo l'amore sotto forma di principe azzurro dal sorriso splendente e i capelli perfetti.

Non ci leggono mica le favole originali dei fratelli Grimm in cui il principe ficca due dita in gola a Biancaneve per toglierle la mela avvelenata conficcata nella trachea, né ci raccontano che le due sorellastre di Cenerentola pur di farsi entrare la scarpetta si mozzano un alluce e un tallone, eh no, sarebbe troppo dura, e allora eccoci lì schiaffate davanti alla versione tutta cuoricini e zucchero della Disney, in cui la principessa è sempre bellissima pure se fa la serva e sta tutto il giorno in cucina. Ora questo quando hai tre o quattro anni va pure bene, ci mancherebbe, ma quando cominci ad avere undici, al massimo dodici anni qualche anima pia e saggia dovrebbe dirti come stanno veramente le cose: i principi azzurri non esistono e quelli che lo sembrano o hanno secondi fini o sono gay.

E' la realtà bellezze.


Katherine Heigl


E' assurdo come culturalmente siamo sommerse da idee distorte dell'amore, pensieri totalmente distanti dalla realtà che non servono ad altro che a vendere scatole di cioccolatini il giorno di San Valentino e a far intascare soldoni all'enorme giro di affari dei matrimoni.

Eh già perchè tutto questo lavaggio del cervello continuo porta a una comune aspirazione finale per tutte: avere il matrimonio perfetto con l'uomo perfetto indossando il vestito perfetto.

Ma perchè?

Perchè le aspirazioni di una donna devono essere per forza queste?

Perchè anche se una è laureata in astrofisica, è un chirurgo eccezionale, è un'atleta di successo perchè alla fine tutte devono rimbambirsi di fronte a confetti e fiori?

Io non ci sto.

La dobbiamo smettere di farci fregare in questo modo!
Eh già perchè l'operazione è subdola: negli ultimi anni questo atteggiamento, questo tipo di film e di romanzi è stato preso cinicamente in giro da altri film, altri libri e altre serie tv, una su tutte Sex & The City. Ma come è andata a finire? Anche se all'inizio ci hanno fatto credere che nel nuovo millennio una donna può essere emancipata e indipendente, mettersi i vestiti che vuole, frequentare chi vuole, decidere di avere un bambino anche se non sposata o di non averne affatto, alla fine che hanno fatto Carrie e socie? Si sono sposate pure loro!

E film come 27 volte in bianco mi fanno arrabbiare, sì mi fanno proprio uscire il fumo dalle orecchie: perchè se una donna a 30 non è sposata o fidanzata deve essere per forza una sfigata o una racchia? Perchè deve per forza desiderare matrimonio e figli?

Non è così. Non per tutte almeno.

Sono secoli che cercano di incastrarci in questo ruolo e se non rientriamo in questo schema siamo frigide o puttane. E no belli miei!

Io non voglio un orrendo vestito a meringa e non sento l'esigenza di fare un figlio.

Non voglio sposarmi e voglio concentrarmi prima di tutto sui miei obiettivi.

E film come questo svolgono un servizio dannosissimo all'emancipazione femminile e al modo di pensare delle donne.


Katherine Heigl e James Marsden


La Heigl è tanto carina, Marsden è tanto carino, sono tutti belli e carini, ma se l'amore della vita non dovesse mai arrivare? Perchè mi dovete dire che prima o poi l'amore da fiaba arriva per tutti? E se non fosse così? E se pure dovesse arrivare, come la mettiamo se dopo qualche anno ci rompiamo le scatole tutti e due? E se poi scopro che la mia anima gemella è uno stronzo?

Perchè mi devi far deprimere se non ho l'amore perfetto, o far illudere che la storia che ho durerà per sempre?

Poi ci chiediamo perchè a 20 anni tutte vogliono rifarsi ed andare a sculettare in tv.

Cominciamo a leggere i racconti di Poe alle bambine.

Magari da grandi saranno più sveglie e non si faranno fregare dall'assurda idea dell' “amore da fiaba”.


La citazione: "Il matrimonio come tutte le cose importanti non è facile, il cinismo d'altra parte lo è sempre"

Voto:
1/2

venerdì 24 luglio 2009

Citazione cinematografica n. 72

"Provare no! Fare! O non fare. Non c'è provare!"

da: Guerre Stellari: Episodio V - L'impero colpisce ancora



Titolo originale: Star Wars: Episode V - The Empire Strikes Back
Regia: George Lucas
Anno: 1980
Cast: Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher, David Prowse, Frank Oz, Alec Guinness

venerdì 17 luglio 2009

Citazione cinematografica n. 71

"Timida e indifesa? Gaia e frizzante? O sensuale tentatrice?"

da: Moulin Rouge!

Nicole Kidman


Titolo originale: Moulin Rouge!

Regia: Baz Luhrmann
Anno: 2001
Cast: Nicole Kidman, Ewan Mcgregor, Jim Broadbent, John Leguizamo, Richard Roxburgh

martedì 14 luglio 2009

Harry Potter e il Principe Mezzosangue


Adattare per il grande schermo il sesto libro della saga di Harry Potter non era facile.

Passati gli anni dell'innocenza in cui la magia sembrava divertente, archiviati la prima cotta e il ballo della scuola, nel sesto libro Harry abbandona definitivamente la spensieratezza dell'infanzia e diventa adulto. Harry Potter e il Principe Mezzosangue con i suoi dilemmi interiori, i tradimenti e gli addii è il capitolo più cupo della saga di J.K. Rowling e insieme quello che dà una svolta all'intera storia.

Daniel Radcliffe e Michael Gambon


Tanta quindi la carne al fuoco che se da una parte è una materia difficile da gestire, dall'altra offre un enorme potenziale per la trasposizione cinematografica.

Purtroppo, dopo aver rovinato Harry Potter e l'Ordine della Fenice, il regista David Yates è riuscito a trasformare il sesto libro in una puntata, tediosa, di Dawson's Creek, facendo della noia la protagonista assoluta della pellicola.

Appena accennato il grande dilemma di Draco (Tom Felton), questa volta protagonista centrale della storia, ragazzo che deve sopportare il peso dell'orribile compito affidatogli dal Signore Oscuro, poco chiaro il fondamentale rapporto tra Harry (Daniel Radcliffe) e Silente (un grande Michael Gambon) e soprattutto per nulla affrontata l'ambiguità del professor Piton (Alan Rickman), vero elemento di suspense del libro, che anche nel settimo capitolo è un elemento cruciale della trama.

Tom Felton


Il regista e lo sceneggiatore hanno preferito, non si sa per quale oscuro motivo, di incentrare la pellicola non sulle trame principali della saga come la lotta continua tra Harry e Lord Voldemort, ma sulle vicende amorose dei giovani protagonisti. Ecco quindi che più di un'ora del film se ne va in battute da scolaretti, pianti di gelosia e ripicche tra innamorati degne della peggior puntata di un qualsiasi telefilm adolescenziale anni '90.

Qualche elemento azzeccato non manca - come i ricordi che vedono protagonista il giovane Tom Riddle - soprattutto grazie al fenomenale cast che Yates ha a disposizione: su tutti Michael Gambon, un Albus Silente perfetto che incute rispetto e soggezione, eroico e serafico allo stesso tempo, e il nuovo acquisto Jim Broadbent nei panni del professor Lumacorno, che dà una lezione a tutti offrendo una grande performance, dimostrando ancora una volta di poter interpretare qualsiasi ruolo. Purtroppo poco sfruttata invece la grande Helena Bonham Carter nel ruolo della perfida Bellatrix.

Alan Rickman


Dopo quasi due ore di azione diluita da problemi di cuore il finale delude definitivamente: in poco più di mezz'ora la storia cerca troppo in fretta la conclusione, risolvendosi in un finale stiracchiato, per nulla adrenalinico e solenne come nel libro, lasciando lo spettatore con un senso di incompiutezza.

Alla luce di queste pessime prove, non risulta chiaro perché sia stato affidato a Yates anche l'ultimo capitolo, da cui saranno tratte ben due pellicole: speriamo che con il finale il regista - e soprattutto gli sceneggiatori - riesca a fare di meglio perché altrimenti rovinerà una delle saghe più amate e seguite di sempre.

Jim Broadbent

La citazione: "Anche questa volta dovrò chiederti troppo Harry"

Voto: ♥♥ 1/2

Uscita italiana: 15 luglio 2009

Pubblicato su Cineforme.

lunedì 13 luglio 2009

Auguri Harrison!

Harrison Ford


67 anni di mito puro.
Il mio mito d'infanzia, il mio primo amore cinematografico: Han Solo, Indiana Jones e Rick Deckard.
Questi tre ruoli fanno di lui una leggenda del cinema.
Faccia da schiaffi, volto maschio e grande umanità.
Inimitabile.

Auguri mitico!

venerdì 10 luglio 2009

Citazione cinematografica n. 70

"Stavo pensando che di tutte le piste di questa vita, la più importante è quella che conduce all'essere umano."

da: Balla coi lupi


Kevin Costner



Titolo orginale: Dances with wolves
Regia: Kevin Costner
Anno: 1990
Cast: Kevin Costner, Mary McDonnell, Grahm Greene, Rodney A. Grant

venerdì 3 luglio 2009

Citazione cinematografica n. 69

"Dicono che quando uno incontra l'amore della sua vita il tempo si ferma. Ed è vero. Quello che non dicono è che quando il tempo si rimette in moto va a doppia velocità per recuperare."

da: Big Fish

Ewan McGregor


Titolo originale: Id.
Regia: Tim Burton
Anno: 2003
Cast: Ewan McGregor, Albert Finney, Billy Crudup, Jessica Lange, Helena Bonham Carter, Steve Buscemi, Danny DeVito
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