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domenica 12 maggio 2013

TOP10: Mammina cara, le migliori genitrici della tv

Si avvicina la festa della mamma e e non poteva mancare, per celebrarla, la nostra classifica delle madri che più hanno lasciato il segno nella storia della tv. Passando in rassegna le candidate è palpabile l’evoluzione che questa figura ha subito nel corso dei decenni: siamo passati dalla tipica casalinga tutta sorrisi e torte di mele di “Happy Days”, Marion Cunningham (Marion Ross), che Fonzie chiamava Mrs. C., alla mamma un po’ isterica e maniaca del controllo Claire Dunphy (Julie Bowen) di “Modern Family”, fino alla “mamma acquisita” di “Shameless”, Fiona (Emmy Rossum), sorella maggiore che si prende cura dei suoi cinque fratelli. Non solo madri amorevoli però: l’evoluzione ha portato anche a galla il lato più oscuro delle genitrici, mostrandoci mamme terribili come la perfida Cercei Lannister (Lena Heady) di “Game of Thrones”, disposta a uccidere e a mentire pur di far diventare suo figlio re, o la Skyler (Anna Gunn) di “Breaking Bad”, che si fa sedurre dal fascino del male. Ecco la nostra discutibile ma sincera classifica, perché di mamma non ce n’è una sola…


10. CERSEI LANNISTER (LENA HEADY) - GAME OF THRONES (2011 – in corso) 
Bellissima e spietata: Cercei Lannister (Lena Heady) è una mamma che tutti vorrebbero avere per il corredo genetico, ma mai come figura esemplare. Disposta a mentire, uccidere e complottare pur di ottenere potere e far diventare re suo figlio Joffrey (Jack Gleeson), Cercei è un vero e proprio mostro: non ci stupisce quindi che Joffrey sia uno psicopatico. Non osiamo immaginare cosa succederà quando il pargolo scoprirà che quello che crede essere suo zio in realtà non lo è. 




9. BREE VAN DE CAMP (MARCIA CROSS) - DESPERATE HOUSEWIVES (2004 - 2012) 
Bree Van De Camp (Marcia Cross) in apparenza è la madre e casalinga perfetta: sempre ben curata, gentile, sforna muffin meravigliosi e rende la casa uno splendore. Ma sotto tanta perfezione si cela un animo frustrato e isterico, pronto a sfogarsi in camera da letto con manette e frustini. Accontentatevi dei suoi dolcetti e non fatela arrabbiare. 




8. BETTY DRAPER (JANUARY JONES) - MAD MEN (2007 – in corso) 
Betty Draper (January Jones) rappresenta iconograficamente la summa delle qualità della madre di famiglia anni '60: bella, educata, gentile, presenta i suoi figli come dei piccoli lord e fa fare sempre bella figura al marito. Un incubo di freddezza e assenza totale di compassione, un abisso gelido in una forma deliziosa. 




7. LOIS GRIFFIN – I GRIFFIN (1999 – in corso) 
Lois Griffin è un personaggio da ammirare: deve convivere ogni giorno con un marito e due figli dementi, in più deve sopportare quello psicopatico di Stewie, che prega ogni giorno per la sua morte. Quando l'unico membro della famiglia sano di mente è un cane è dura essere mamma. 




6. MORTICIA ADDAMS (CAROLYN JONES) – LA FAMIGLIA ADDAMS (1964 – 1966)
Morticia (Carolyn Jones) è una mamma molto particolare, non solo per il look, ma soprattutto per il suo spirito liberale che precorre i tempi: per lei i mostri sono tutti bene accetti e i figli più sono strani più li incoraggia. La più moderna e politically correct è una mamma in bianco e nero. 




5. SKYLER WHITE (ANNA GUNN) - BREAKING BAD (2008 – 2013) 
Skyler White (Anna Gunn), moglie del diavolo in persona Walter (Bryan Cranston), pensava di aver sposato un semplice insegnante di chimica, e invece si è ritrovata con una delle più grandi e geniali menti criminali che la tv ricordi. All'inizio sconvolta e disgustata dalla scelta del marito, pian piano si fa conquistare dal lato oscuro e cede al fascino del male. 



4. CLAIR HUXTABLE (PHYLICIA RASHAD) – I ROBINSON (1984 – 1992) 
Una mamma elegante e raffinata come Clair (Phylicia Rashad) non si dimentica: madre esemplare e amorevole, non ha però rinunciato alla carriera. Brillante avvocato, mamma sempre disponibile e donna di classe: praticamente la madre perfetta. Grazie a un marito medico che inspiegabilmente sta sempre a casa ad occuparsi dei figli... 




3. LORELAI GILMORE (LAUREN GRAHAM) – UNA MAMMA PER AMICA 
Lorelai (Lauren Graham) è la mamma ideale secondo gli americani: giovane, carina, amica di sua figlia ma rigorosa quando serve. Vera e propria icona americana insieme a sua figlia, il duo delle "ragazze Gilmore" è uno dei rapporti madre-figlia più famoso della tv. 




2. ROSEANNE (ROSEANNE BARR) – PAPPA E CICCIA (1988 – 1997) 
Se Lorelai Gilmore (Lauren Graham) è la mamma ideale americana, Roseanne (Roseanne Barr) è quella più vera. In perenne lotta con la bilancia, stressata e sarcastica, la mamma di "Pappa e ciccia" è sicuramente meno glamour ma molto più divertente. Insieme a John Goodman sono una delle coppie di genitori più amate del piccolo schermo. 




1. MARGE SIMPSON – I SIMPSONS (1989 – in corso) 
Con la sua torre di capelli blu, Marge è per noi la mamma top. Casalinga amorevole non solo sopporta ma ama teneramente suo marito Homer e tre figli problematici, Fuori da casa ha però dato più volte prova di possedere un talento poliedrico. Culturista, agente immobiliare, pilota acrobatico: Marge è la mamma che può tutto ma che alla fine sceglie sempre la famiglia. Ohh Maaarge, we love you!



Pubblicato su TvZap.

martedì 29 maggio 2012

I lunghi addii: i migliori finali delle serie tv

Le seguiamo per anni, le amiamo, spesso cresciamo insieme a loro: le serie tv più amate diventano a poco a poco un appuntamento irrinunciabile della settimana, quasi un’uscita fissa con un amico. Quando una serie tocca le corde giuste, riesce ad appassionare gli spettatori al punto da creare un’empatia fortissima: i personaggi diventano quasi dei familiari, ci si arrabbia se qualcosa non va come ci si aspettava, se succede un fatto davvero forte lo shock è totale. Per questo, soprattutto per le serie molto amate e seguite, il finale è un momento delicato, un momento che i fan, e spesso gli stessi autori, non vorrebbero affrontare, ma che è inevitabile. Il finale di uno show è un momento tragico non solo perché si è costretti a dire addio a personaggi che ormai sono di casa, ma perché se gli autori non sono in grado di costruirne uno adatto allo stile della serie e coerente con i protagonisti, si rischia di rovinare un percorso durato anni. In questi giorni in America è terminata una delle serie più amate degli ultimi anni, “Dr. House – Medical Division”, ed i fan si sono scatenati nel commentare se il finale fosse appropriato, deludente o perfetto. Da questo spunto cerchiamo di stilare la classifica dei migliori finali visti fino ad ora, certi però che quando termineranno serie di culto come “Dexter”, “Fringe”, “Mad Men”, “Breaking Bad” “True Blood” e “Game of Thrones” bisognerà aggiornare il catalogo. 


10) FRIENDS (1994 - 2004) 
In "Arrivi e partenze", episodio numero 18 della decima stagione, gli amici più seguiti della storia della televisione dopo dieci anni di risate, equivoci, relazioni e pianti, lasciano lo storico appartamento di New York per seguire strade diverse: Monica (Courtney Cox) e Chandler (Matthew Perry) mettono alla luce due gemelli, Phoebe (Lisa Kudrow) si sposa, Ross (David Schwimmer) e Rachel (Jennifer Aniston) sono finalmente una coppia stabile e Joey (Matt Le Blanc)...è sempre Joey. Un finale positivo, in cui anche se i personaggi hanno preso strade che portano a dividerli, saranno sempre amici e avranno sempre il loro storico bar in cui darsi appuntamento per un caffé. 



9) M*A*S*H (1972 -1983) 
Dopo undici anni di risate, nella puntata speciale di due ore e mezza “Goodbye, Farewell and Amen”, il cast di M*A*S*H dice addio ai suoi spettatori in maniera spettacolare: Hawkeye (Alan Alda) lascia la base in elicottero e dall'alto vede che i suoi compagni hanno composto con delle pietre la scritta “goodbye” (addio). Un'immagine che rimane impressa ed è ancora adesso uno dei finali più amati dal pubblico. 



8) I ROBINSON (1984 - 1992) 
Dopo anni di risate, la famiglia Robinson dice addio al suo pubblico nella puntata numero 25 dell'ottava stagione, "Il lungo addio". Tutto si risolve al meglio: Denise (Lisa Bonet) aspetta un figlio, Theo (Malcom-Jamal Warner) si laurea e i coniugi Robinson (Bill Cosby e Phylicia Rashad) possono finalmente rilassarsi. Dopo aver ballato un ultimo valzer, la coppia di personaggi lascia il set tra il gli applausi del pubblico, concludendo la serie. Un finale insolito entrato di diritto nella leggenda. 



7) BUFFY L'AMMAZZAVAMPIRI (1997 - 2003) 
In "La prescelta", puntata numero 22 della settima stagione, Buffy (Sarah Michelle Gellar) arriva allo scontro finale con il Primo, il male primordiale, e deve evitare niente meno che l'apocalisse: dopo un inseguimento al cardiopalma sul pulmino della scuola, il risveglio di tutte le future cacciatrici, una battaglia epica e il sacrificio di Spike (James Masters), il bene può trionfare sul male. Un finale epico, spettacolare e triste per la dipartita di diversi protagonisti, ma perfetto per una serie che come poche altre ha saputo creare empatia grazie ai suoi umanissimi personaggi. 



6) SIX FEET UNDER (2001 - 2005) 
Come si può concludere degnamente una serie che ha come protagonista la morte? L'autore Alan Ball non ha avuto dubbi: in "Fino all'ultimo respiro", dodicesima puntata della quinta stagione, ha detto addio ai suoi personaggi mostrando la loro morte. Con un salto temporale di diversi anni possiam vedere come muoiono i vari membri della famiglia Fisher. Una scelta forte, commovente, forse anche un po' macabra, ma coerente con l'anima della serie. 



5) SEX & THE CITY (1998 - 200) 
Dopo sei anni di disilluse riflessioni sulle relazioni, dopo il cinismo, la passione e l'ironia, gli autori di "Sex & The City" hanno deciso di regalare ai fedelissimi della serie un finale da favola: in "Un'Americana a Parigi", doppia puntata finale della sesta stagione, Carrie (Sarah Jessica Parker) si è trasferita a Parigi per seguire l'artista Aleksandr Petrovsky (Michail Barysnikov), ma non è per niente felice. Per fortuna però Mr. Big (Chris Noth), finalmente conscio che Carrie è la donna della sua vita, vola fino a Parigi per cercarla e riportarla a New York. Un finale che ha fatto battere il cuore di tutti i fan e che ha finalmente rivelato il vero nome di Big: John. 



4) FRIDAY NIGHTS LIGHTS (2006 - 2011) 
I Dillon Panters dell'immaginaria cittadina di Dillon, Texas, e soprattutto il suo allenatore Eric Taylor (Kyle Chandler), per cinque anni hanno appassionato il pubblico con le loro vicende quotidiane, normali, profondamente umane. Il football è diventato infatti metafora della vita, e, nella puntata finale, “Nuove direzioni”, tutto questo è rimarcato: in quel pallone che si libra in aria al rallentatore e nei visi che lo osservano c'è tutto un mondo, un modo di vedere vita. La vittoria decisiva che il pubblico ha atteso per anni non viene mostrata: non ce n'è bisogno. Con un salto temporale di otto mesi vediamo poi le strade intraprese dai vari personaggi, ma l'emozione di quei volti in quel preciso istante, volti che esprimono alla perfezione il motto della squadra “mente lucida, passione nel cuore”, è quello che commuove di più. 



3) BRAVO DICK (1982 - 1990) 
Uno dei finali più amati e celebrati di sempre: in "The Last Newhart", puntata numero 24 dell'ottava stagione, Dick Loudon (Bob Newhart) si sveglia improvvisamente e scopriamo che si tratta in realtà di Bob Hartley (Bob Newhart), protagonista della serie "The Bob Newhart Show", che ha sognato tutti gli eventi di "Bravo Dick". L'intera serie "Bravo Dick" è quindi un sogno del personaggio di un'altra serie. Citazionismo ai massimi livelli. 



2) I SOPRANO (1999 - 2007) 
Quando è andata in onda "Made in America", puntata numero 21 della sesta stagione, i fan di "I Soprano" hanno pensato che i loro televisori si fossero improvvisamente rotti: nell'episodio vediamo infatti i componenti della famiglia Soprano riuniti in una tavola calda, intenti ad ordinare anelli di cipolla fritti mentre i loro più acerrimi nemici sono in agguato per ucciderli. Improvvisamente, quando sembra che stia per succedere il finimondo, lo schermo diventa nero. Una soluzione che ha stupito tutti, creando reazioni anche violente, ma assolutamente geniale ed insolita. Il resto è lasciato all'immaginazione dei singoli. 



1) LOST (2004 - 2010) 
Dopo sei anni di enigmi, botole e fumo nero, i naufraghi di "Lost" hanno detto addio agli spettatori in quello che è forse il finale più discusso e controverso nella storia della televisione. Dopo questo finale alcuni hanno rinnegato la serie, altri hanno gridato al capolavoro e altri ancora non hanno capito nulla di quello che è successo. In un salto temporale di anni, in "La fine", puntata numero 16 della sesta stagione di quasi due ore, vediamo tutti i protagonisti ricongiungersi: si ritrovano in una sorta di limbo, aldilà o simile, in cui si sono ritrovati dopo la morte, avvenuta per alcuni sull'isola, per altri molti anni dopo. Un finale che unisce l'anima razionale e quella mistica della serie, commovente, epico e perfetto per uno show che come pochi altri ha saputo creare dei personaggi forti, far porre domande e tenere incollati gli spettatori allo schermo.



Pubblicato su TvZap.

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