lunedì 2 settembre 2013

Locke







Un uomo, una macchina e la sua scelta: volendo sintetizzare all'estremo, questo è quanto mostrato in Locke, secondo film da regista del brillante sceneggiatore Steven Knight, autore dei copioni di Piccoli affari sporchi di Stephen Frears e di La promessa dell'assassino di David Cronenberg
L'uomo in questione è il Locke del titolo, Ivan, un capo cantiere coscienzioso e preciso, incaricato dai suoi superiori di presiedere alla più grande colata di cemento della sua carriera. Proprio la sera precedente al grande evento, l'uomo riceve una telefonata che sconvolge la sua vita: Bethan, una donna incontrata tempo prima e mai più rivista, è incinta di suo figlio.
Locke, sposato e con due figli, decide di assumersi le proprie responsabilità e fa la scelta più difficile e scomoda: quella giusta. A bordo della sua auto si incammina verso Londra, dove la donna lo aspetta in un ospedale, mandando così in pezzi la sua famiglia e facendo infuriare i suoi capi che contavano su di lui per l'operazione.

Girato in sole otto notti all'interno di un'auto, Locke è un film che in 85 minuti racconta la scelta consapevole di uomo che decide di assumersi le sue responsabilità, che invece di ignorare un errore commesso e di mentire ai suoi cari si fa in quattro e sacrifica se stesso pur di non venir meno ai suoi impegni. Solido e preciso nella sceneggiatura, Locke può volare altissimo grazie all'interpretazione straordinaria di un Tom Hardy che per la prima volta nella sua carriera rinuncia a maschere e stravaganze per rappresentare un uomo normale cui sa infondere una straordinaria umanità. Solo sullo schermo per tutto il tempo e bloccato in una posizione fissa, l'attore può contare unicamente sulla sua voce e sulla mimica del volto, scegliendo di concentrarsi su un tono di voce basso, calmo e risoluto, che non cede né a facili isterismi urlati, né a una sussurrata auto-commiserazione, caratterizzando così ancora di più il suo personaggio, un uomo degno di questo nome, che invece di fuggire si mette in gioco e dimostra di che pasta è fatto. In onore dell'interpretazione di Hardy, si consiglia la visione in lingua originale. 

Girato in tempo reale, il film è un felice connubio di talenti, che mostra come le persone siano fallibili e come questa loro fragilità sia però anche fonte di un'umanità che ci contraddistingue e che possiamo nobilitare facendo la scelta giusta.

Tom Hardy



La citazione: "Fai un solo piccolo errore...alla fine appaiono le crepe"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥

Uscita italiana: 30 aprile 2014


Titolo originale: Locke
Regia: Steven Knight
Anno: 2013
Cast: Tom Hardy
Colore: colore
Durata: 85 minuti
Genere: drammatico
Sceneggiatura: Steven Knight
Fotografia: Haris Zambarloukos
Montaggi0: Justine Wright
Musica: Dickon Hinchliffe
Paese di produzione: USA, Regno Unito
Casa di produzione: IM Global, Shoebox Films
Distribuzione italiana: Good Films


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