domenica 31 ottobre 2010

Momento di vero godimento n. 67

Chunk idolo assoluto.

Festival del film di Roma: DAY 3



Alla terza giornata uno dei pezzi forti: Martin Scorsese arriva a Roma per presentare la versione restaurata del capolavoro di Fellini La dolce vita.
Il buon Martin è rimasto poco, ma come al solito ha snocciolato chicche grazie alla sua vastissima cultura cinematografica. Citazioni a gogò, riferimenti alla pittura (stupenda la sua pronuncia di "Caravaggio"!).

Il tappeto rosso per La dolce vita è stato però la vera sorpresa della giornata: a buffo e soprattutto a sorpresa si sono presentate una quantità impressionante di star. E' rispuntata fuori Eva Mendes, c'era il genio Paolo Sorrentino che diceva a tutti: "Ma che lo chiedete a fare l'autografo a me? Tra un po' arriva Scorsese chiedetelo a lui!" e James Franco con tanto di baffo! Poi Er Freddo (e il trio è completo: dopo Er Dandi alla protesta, Er Libanese con gli zingari, Er Freddo con la Dolce vita!), Luca Argentero e Miriam Catania, Valeria Solarino, Isabella Ferrari, pure Charlotte Casiraghi (e qui mi fermo perché sennò sembra un articolo di Diva e donna).


Martin Scorsese (foto di Valentina Ariete)



E' stata però anche una giornata di film: 

The Freebie di Katie Aselton: storia di una coppia che dopo 7 anni di matrimonio non ha più la passione di un tempo tra le lenzuola e decide per una notte di fare sesso con degli sconosciuti. A proporre l'idea è lui, ma dopo? Interessante, cinema povero, girato praticamente in una stanza, con due soli attori (lui è il sosia di Zach Braff però biondo), molto parlato, l'anti-azione per eccellenza, ma reso divertente grazie ai due bravi protagonisti. L'attrice protagonista è anche la regista.
La risposta americana ai film di Muccino.

Animal kingdom di David Michod: film tosto. Un ragazzo rimane solo e va a vivere con la nonna. I suoi zii però sono dei criminali invischiati in affari di droga e rapine e presto coinvolgeranno anche lui. Presentato come "la risposta australiana a Scorsese", nonché vincitore del Sundence, il film è solido, asciutto, quasi asettico, regge bene, non siamo di fronte ad un capolavoro ma sicuramente è un ottima pellicola. Perfetto il cast: oltre a Guy Pearce, che è il nome grosso della pellicola, Joel Edgerton, Luke Ford, Sullivan Stapleton, Ben Mendelsohn sono perfetti, così come il giovane protagonista James Francheville. A rubare la scena però è l'allucinata e inquietante madre: Jacki Weaver, con quella vocina delicata e i boccoli biondi, è una maschera inquietante e perversa, che con il suo rapporto morboso con i figli ci dà i brividi con un solo sguardo.
Nella trama mi ha ricordato moltissimo A distanza ravvicinata, con un giovanissimo Sean Penn e uno dei Christopher Walken più inquietanti mai visti sullo schermo.

Leila di Audrey Estrougo: e per finire, la sorpresa della giornata. Leila è un musical francese ambientato ai giorni nostri a Parigi, che attraverso canzoni degli anni '60 affronta il tema dell'integrazione tra arabi, africani e francesi. Mica cavoli. Capito? Noi facciamo Questo piccolo grande amore, e i francesi se ne escono con un gioiellino come questo.
Ci sono tutti i capisaldi del musical: la storia d'amore contrastata, i due mondi diversi, gli antagonisti, amori difficili, lacrime, lotte, personaggi secondari stereotipati e simpatici.
E poi coreografie che spaziano dallo stile Bollywood alle citazioni di capolavori come Singing in the rain e West side story, con i più un'estetica da video musicale e coreografie da strada.
Carino, divertente, con un messaggio di sottofondo forte.
Una vera chicca per gli amanti del musical.




sabato 30 ottobre 2010

Festival del film di Roma 2010: DAY 2



Arrivo all'Auditorium parco della musica e sul tappeto rosso c'è un cavallo bianco.
Non faccio in tempo a fotografarlo e mi domando se me lo sono sognato oppure no.
Più avanti ci sono le ballerine che preparano la sfilata per l'anteprima delle Winx.
Tutto normale allora.

Al secondo giorno di Festival l'atmosfera ha cominciato a riscaldarsi sul serio: arriva John Landis ed è il caos totale. Il regista entra in sala e per prima cosa fotografa la platea che è seduta di fronte a lui. Matto.
Poi ci delizia con una serie di aneddoti, riflessioni personali e una serie di "fuck" che sono già nella storia. A fine conferenza stampa mi scaravento sotto il palco e, grazie all'aiuto di un gentilissimo nonché altissimo fotografo, riesco a far arrivare nelle mani di Landis la custodia dell'edizione da collezione di The Blues Brothers (sì, quella con l'armonica!): Landis non solo me la autografa ma mi fa la dedica! Gioia e gaudio.

Dopo giri in giro al Festival, è la volta dell'incontro con Fanny Ardant.
La signora Ardant ha girato un corto sui Rom.
Nel corto sui Rom c'è Er Libanese (Francesco Montanari) che fa lo zingaro e balla sotto la pioggia. Giuro.
Corto a parte, una summa di luoghi comuni che non focalizza il problema e si limita a dare una visione idealizzata e anacronistica del popolo Rom, l'incontro con il pubblico è stato agghiacciante. Da una parte tutti questi insopportabili radical chic che dicevano: "Ma sì, zingaro è bello, è libertà, è verità" e dall'altra una signora simil-nazista che ha detto che sono dei parassiti. Ari-giuro. Non so cosa mi abbia dato più fastidio: se l'ipocrita buonismo di gente che paga 400 euro un paio di scarpe e che non credo se le sporcherà mai andando in un campo profughi o il razzismo di chi è pronto a insultare chiunque sia diverso.
Come al solito, la verità sta nel mezzo.


John Landis (foto di Valentina Ariete)

All'incontro con il pubblico però Landis si è scatenato: una serie di chicche incredibili.
Ha avuto le palle di dire che Oliver Stone è un coglione (grandeeee!!! Io sono anni che lo dico e tutti mi guardano sempre dall'alto in basso: lo dice pure Landis! Tiè!) e che il film JKF è una boiata pazzesca: il complotto che costruisce è assurdo e stupido secondo il regista. Che Juno è offensivo (ari-grandeee!!! Nella mia recensione avevo scritto pure questo e che polemiche) perché presenta dei giovani idioti e menefreghisti che trattano un bambino come un pacco postale. 
Dopo l'incontro, in cui sono stati proiettati stralci dai lavori di Landis (ovviamente The Blues Brothers, Animal House e Un lupo mannaro americano a Londra a manetta, più Thriller con Michael Jackson) è stata la volta del suo nuovo film: Burke and Hare. Divertente, con un cast eccezionale: oltre ai due fantastici protagonisti Simon Pegg e Andy Serkins, Tom Wilkinson, Isla Fisher e quel mito di Tim Curry. Cameo per sir Christopher Lee. Una commedia nerissima e grottesca, con un sacco di amputazioni, cadaveri e squartamenti. Io mi sono divertita parecchio, ma il pubblico di una certa età presente in sala non ha gradito, gridando all'osceno e al cattivo gusto. 

Una giornata scoppiettante quindi. E andiamo!













venerdì 29 ottobre 2010

Citazione cinematografica n. 136

"Passa la vita. Passa la morte. Tutto svanisce al mondo, e nulla più rimane. Questa è l'eterna sorte delle esistenze umane, anche dal bene nasce il male, e i rinnovati inganni alla gente mortale. Accrescono gli affanni, sui viventi si accumula il peccato, come polvere fina, finché l'uomo è schiacciato, e finisce in rovina. Le folli cupidigie e le ambizioni sconvolgono la mente, e alle più inique azioni giunge l'uomo furente.
L'insaziabile sete del potere la gloria spezza, e per vendetta il vinto può cadere nell'infima bassezza. Così succede che il valor del forte tristemente si unisce alla viltà.
È una comune sorte, che entrambi annienterà.
Perciò di tutto quel che l'uomo compie, in questo mondo nulla resterà."


da: Il trono di sangue



Titolo originale: 蜘蛛巣城, Kumonosu-jō
Regia: Akira Kurosawa
Anno: 1957
Cast: Minoru Chiaki, Akira Kubo, Toshiro Mifune, Chieko Naniwa, Takamaru Sasaki, Takashi Shimura

Festival del film di Roma: DAY 1




Eccoci giunti alla mia terza edizione consecutiva del Festival Internazionale del film di Roma come accreditata stampa.
Quest'anno ho deciso di scrivere meno e pubblicare più video.
Per far letteralmente vedere cosa succede in queste settimana tinta di rosso.

Pubblicherò ogni giorno un video con il resoconto dei fatti più importanti della giornata.
E in più le interviste e le conferenze stampa.

Per quanto riguarda il resto:
finalmente ho ritirato l'accredito, con l'immancabile borsa.
Quest'anno il modello è cambiato: non più tracolla ma shopper (con grande gioia dei giornalisti uomini...). Sopra ci sono stampate le foto della campagna pubblicitaria di quest'anno. Ovvero foto in bianco e nero di: Vittorio De Sica, Mastroianni, BB, Audrey Hepburn, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Totò, Alberto Sordi, Gassmann e Tognazzi.
Mi è toccato in sorte Totò, che mi va più che bene, ma avrei voluto tanto quella con la Hepburn che inspiegabilmente tutti dicono di non avere e di non aver visto.
Proprio come per quella di Gran Torino dell'anno scorso che poi, grazie ad un gioco di prestigio, sono riuscita a rimediare. Chissà se quest'anno si ripeterà il miracolo.

Il grande evento della giornata è stata la conferenza stampa di Last night con Keira Knightley e Eva Mendes. Dopo aver snobbato il Festival per anni, la Knightley ha finalmente degnato Roma della sua presenza ed è scattata subito la polemica: ma la Knightley è fica oppure no? C'è chi la trova adorabile, chi bellissima, chi caruccia e chi invece l'ha apostrofata come "befana scucchiona". Voi che ne pensate? Io la trovo molto bella, e anche brava.
La Mendes invece ha messo d'accordo tutti: è decisamente bella e bona.
Del film parlerò magari in seguito con una recensione.


Keira Knightley e Eva Mendes (foto di Valentina Ariete)


Siamo passati poi all'evento del pomeriggio: la versione restaurata del capolavoro Rashomon di Akira Kurosawa.
Vera e propria ressa per riuscire ad entrare in sala, e la sottoscritta, ovviamente, c'è riuscita.
Il film del regista giapponese, nonostante i 60 anni, è ancora attualissimo.
Il bellissimo bianco e nero della pellicola è ora valorizzato come gli spetta. Si prevede una versione in dvd da comprare assolutamente.

Di ben altro genere l'evento seguente a cui ho assistito: l'anteprima dei primi 23 minuti di Tron Legacy. Tralasciando il fatto che ci hanno regalato lo yoyo del film che si illumina con una lucina blu (woooow!), dal poco che ho visto mi sembra potenzialmente una figata pazzesca. Gli effetti speciali e il 3D sono pienamente giustificati e la scena del gioco dei dischi e le moto con il percorso luminoso (che mi hanno ricordato tanto il batpod del Cavaliere Oscuro) mi hanno messo l'acquolina in bocca.
In più c'è un grande cast: Jeff Bridges (questa volta però nel ruolo del padre), Michael Sheen e Olivia Wilde.
Non vedo l'ora.

La serata si è poi conclusa con la lunga protesta contro i tagli alla cultura.
Addetti ai lavori, operai di Cinecittà, attori, hanno occupato il red carpet del Festival fino a riempirlo. La cavea è stata ricoperta di striscioni e, pacificamente, i rappresentanti della protesta hanno detto la loro. Il comunicato ufficiale è stato letto da Sergio Castellitto. Sul red carpet, tra gli altri, anche Neri Marcorè e Alessandro Roja.
La manifestazione ha fatto saltare il red carpet con la Knightley e la Mendes ma le due attrici sono state solidali con la manifestazione.
Anche la giuria del Festival ha sfilato sul tappeto insieme ai protestanti.

E questo è tutto gente.
Restate connessi per ulteriori aggiornamenti.

giovedì 28 ottobre 2010

Momento di Vero Godimento n. 66

Finalmente ho visto Ritorno al futuro al cinema.
Non ci sono parole.
Su: "Bastardo spaziale mi hai distrutto un pino!", "Lou dammi un latte, al cioccolato!" e "Ehi tu porco levale le mani di dosso!" e la faccia di Doc quando si incendia il modellino dell'esperimento ho raggiunto l'apoteosi.
Ma che ritmo ha questo film? Irripetibile!
Adesso vorrei rivedere anche tutto Indiana Jones...
Fatelo più spesso!!!

mercoledì 27 ottobre 2010

Ritorno al futuro al cinema per un giorno!


Oggi faccio servizio informativo perché l'occasione è troppo importante: per un solo giorno, mercoledì 27 ottobre 2010, nei cinema italiani proietteranno Ritorno al futuro.

Cult dei cult, nella mia personale top 10, film che tutti i ragazzi nati negli anni '80 come me non possono non aver visto e non amare.

Finalmente possiamo vederlo al cinema: ecco l'elenco di tutti i cinema italiani dove oggi ci sarà.

GRANDE GIOVE!





Abruzzo: L'Aquila (Movieplex), Spotore (Multiplex Arca), Chieti (Giometti)

Basilicata: Lagonegro (Cinema Iris), Matera (Cine Teatro Duni)

Calabria: Reggio Calabria (Lumiere)

Campania: Napoli (Modernissimo), Afragola (Happy Maxi Cinema), Mercogliano (Movieplex), Lioni (Nuovo Multisala), Marcianise (Big Maxi Cinema), Benevento (Gaveli Maxicinema), Torrecuso (Torrevillage)

Emilia Romagna: Bologna (Capitol Multisala), Parma (Cinecity), Modena (Victoria Multiplex, Raffaello), Carpi (Space City), Rubiera (Emiro Multiplex), Faenza (Cinedream), Rimini (Le Befane), Riccione (Cinepalace), Savignano (Ugc Romagna)

Friuli Venezia Giulia: Trieste (Cinecity, Nazionale), Pradamano (Cinecity), Torreano di Martignacco (Cine Città Fiera)

Lazio: Roma (Madison, Cinema Adriano, Atlantic, Andromeda, Ugc Porta di Roma), Fiumicino (Ugc Parco Leonardo), Ostia (Cineland), Fiano Romano (Cineplex Feronia), Colleferro (Andromeda), Frosinone (Multisala Sisto)

Liguria: Genova (UCI Cinemas)

Lombardia: Milano (Arcobaleno, Ducale Multisala, Skyline Multiplex, Uci Cinemas Bicocca), Bellinzago Lombardo (Arcadia), Melzo (Arcadia), Gallarate (Cinelandia), Treviglio (Ariston Multisala), Brescia (Multisala Oz), Erbusco (Porte Franche), Corte Franca (Nexus), Pieve Fissiraga (Cinelandia), Parona (Movie Planet), Mantova (Cinecity)

Marche: Ancona (Multiplex Giometti), Jesi (Giometti), Senigallia (Giometti), Pesaro (Multiplex Giometti), Fano (Giometti), Ascoli Piceno (Multiplex delle Stelle), Porto Sant'Elpidio (Multiplex Giometti), Macerata (Multiplex 2000), Fermo (Sala degli Artisti)

Molise: -
Piemonte: Torino (Massimo), Moncalieri (Ugc Ciné Cité 45°N), Casale Monferrato (Cinelandia), Tortona (Megaplex Stardust), Asti (Cinelandia), Borgo San Dalmazzo (Cinelandia), Borgovercelli (Movie Planet), Bellinzago Novarese (Movie Planet), Castelletto Ticino (Metropolis), Verbania (Cinelandia)

Puglia: Bari (Multicinema Galleria), Conversano (Casa delle Arti), Andria (Cinemars), Santeramo in Colle (Pixel Multicinema), Brindisi (Andromeda Maxi Cinema)

Sardegna: Cagliari (Cineworld), Sestu (Cinecity), Iglesias (Cineworld), Sassari (Moderno)

Sicilia: Palermo (Abc), Bagheria (Supercinema), Alcamo (Esperia), Catania (Planet, Multisala Alfieri), San Giovanni La Punta (Cinestar I Portali), Siracusa (Planet), Messina (Iris)

Toscana: Firenze (Portico, Uci Cinemas), Pisa (Odeon), Pontedera (Cineplex), Montecatini (Teatro Imperiale), Prato (Omnia Center Multiplex)

Trentino Alto Adige: Bolzano (Cineplex), Trento (Modena)

Umbria: Perugia (Multiplex Giometti), Foligno (Supercinema), Terni (Cineplex Politeama Lucioli)

Valle d'Aosta: Aosta (Cinelandia)

Veneto: Verona (Fiume), San Bonifacio (Cristallo), Mestre (Excelsior), Padova (Porto Astra), Due Carrare (Cineplez Dream Park), Limena (Cinecity), Silea (Cincity), Bassano del Grappa (Metropolis), Rovigo (Cinergia)

martedì 26 ottobre 2010

25 anni di Ritorno al futuro!

Michael J. Fox

25 anni di mito puro!
Uno di quei rarissimi film che non ci si stanca mai di guardare, che migliora col tempo, che consolida anno dopo anno il suo stato di cult indiscusso.
Storia geniale, sceneggiatura perfetta, cast e personaggi indimenticabili.
Trasuda personalità da tutti i pori, oggetti compresi, ci regala moltissime delle citazioni più fiche della storia del cinema ed è un'opera imprescindibile per qualsiasi abitante della terra che vuole vivere in questo mondo.
GRANDE GIOVE: vai così!

Christopher Lloyd

Auguri Bob!

Bob Hoskins

venerdì 22 ottobre 2010

Citazione cinematografica n. 135

"Nu momento Dummì. Una sera mi dicesti "Filomè, facciamo finta di volerci bene". Io quella sera ti ho voluto bene veramente! Tu no, tu avevi fatto finta. E quando te ne andasti, mi regalasti la solita 100 lire. È quella 100 lire: io ci segnai l'anno, il giorno, poi tu partisti come al solito e quando tornasti tenevo 'na pancia così. Ti feci dire che stavo poco bene e che ero andata in campagna. Ci sta un conticino che mi serve, la data che c'ho scritto. Ecco. Tiè: i figli non si pagano!"

da: Matrimonio all'italiana


Sophia Loren


Titolo originale: Matrimonio all'italiana
Regia: Vittorio De Sica
Anno: 1964
Cast: Sophia Loren, Marcello Mastroianni, Aldo Puglisi, Tecla Scarano, Marilù Tolo, Gianni Ridolfi, Generoso Cortini, Vito Moricone, Rita Piccione

Auguri Chistopher, Catherine e Spike!

Christopher Lloyd

Catherine Deneuve

Spike Jonze

mercoledì 20 ottobre 2010

Momento Di Vero Godimento n. 66

Oggi, all'aeroporto di Fiumicino, ho visto David Lynch.
Stavo aspettando, annoiata, i miei genitori al terminal numero 3 e, all'improvviso, attraverso le porte scorrevoli ho intravisto una figura inconfondibile.
Alto, vestito nero elegante, portamento distintissimo e l'inimitabile ciuffo bianco.
Non ci potevo credere.
All'inizio ho pensato di essermelo sognato.
Invece era proprio lui.
Era come se camminasse su una nuvola, se stesse levitando sopra gli altri.
E' incredibile l'aria di serenità assoluta che trasmetteva.
Guardando i suoi film uno si aspetterebbe di vedere uno psicopatico, o quantomeno uno con qualche tic, invece ci si ritrova davanti un affascinante signore, composto e luminoso.
Quando poi ha raggiunto le persone che lo stavano aspettando, il suo viso impassibile si è illuminato in una risata giovialissima.
Che tipo.
Ovviamente nessuno se n'è accorto.
Solo io sono rimasta lì come una scema.
Non avevo né macchina fotografica, né carta e penna.
Ma forse è meglio così.
Resterà per sempre nei miei ricordi questa apparizione quasi magica e sfuggente, quest'immagine estemporanea e fumosa, proprio come in uno dei suoi film.

lunedì 18 ottobre 2010

The Tourist - Il trailer

L'apocalisse è vicina.
E' successa una cosa che mai, nemmeno in un universo parallelo, sarebbe stata ipotizzabile.
Christian De Sica che recita cheek to cheek con Johnny Depp diretto da un premio Oscar.
KABOOM!
Il vostro cervello si è colliquato, vero?!
Pensate un po' quanto sta a rosicà Boldi!

!

sabato 16 ottobre 2010

Innocenti bugie



Partiamo dal titolo italiano: Innocenti bugie è l'adattamento italiano dell'originale Knight and Day.
Ok, il gioco di parole non era traducibile nell'italico idioma, ma Innocenti bugie?!
Seriamente?
Voi direte oh ma sei fissata, e pure un po' noiosa, che dici sempre le stesse cose: e avete ragione anche voi, ormai perché stupirsi? Negli anni avrei dovuto rassegnarmi all'incredibile idiozia dei titolisti italiani - sì sempre quelli che mi immagino chiusi in una stanzetta con la bocca e il mento unti di sugo e salsiccia - ma poi se ne escono con queste genialate e il mio sgomento torna più imponente di prima. Innocenti bugie. Sembra un titolo da romanzetto Harmony. Vabbé.

In I.B. ci stanno Cameron Diaz e Tom Cruise che si incontrano in aeroporto.
Lei è tutta eccitata, pensa di aver fatto jackpot ad incontrare uno così, e mentre si dice questo da sola allo specchio nel bagno dell'aereo, lui fa una strage del personale di bordo, che in realtà era composto da spie, perché il nostro caro Tom – occhiale da sole e ciuffo perfetto – Cruise è un agente federale coinvolto in un complotto internazionale.
Fino a qui niente di nuovo sotto il sole.
La novità sta nel fatto che il punto di vista principale è quello della donna: prima ammaliata dall'uomo fascinoso e sicuro e poi coinvolta controvoglia in una serie di sparatorie e atti di machismo a volte incomprensibili.
Il film infatti si prende meno sul serio di quello che si può pensare guardando i primi minuti, e sfocia a volte in gag quasi demenziali.

L'idea è carina e originale, con la protagonista che nel bel mezzo di una sparatoria su un ponte con tanto di macchine ribaltate, fuoco e morti ovunque dice al macho: “Smettila di sparare alle persone! Perché devi sparare a tutte queste persone!”. Bel punto. In molti film “da uomini” i protagonisti sparano a destra e a manca, scoatteggiano, fanno acrobazie, belle sì, ma spesso inutili, hanno sempre la frase a effetto sulla punta della lingua e il testosterone a mille (John Wayne ha fatto scuola). Qui tutto questo è smontato piano piano dalla protagonista che più va avanti, più pensa di trovarsi di fronte ad un imbecille schizzato. E fino a qui il film funziona. Poi, quando sopraggiunge l'inevitabile storia d'amore, perde in vivacità e si assesta sui binari del già visto, con una storia tirata per i capelli e alcuni personaggi solo abbozzati, che fanno da carta da pareti per i due ingombranti protagonisti.

Inspiegabile infatti l'uso di attori di serie A come Viola Davis, Peter Sarsgaard e Paul Dano per una manciata di scene (e per gli amanti delle serie tv: nel cast ci sono anche Maggie Grace, la Shannon di Lost, e Marc – carciofone Ryley Finn – Blucas, l'insopportabile fidanzato di Buffy nella quarta stagione). Per quanto riguarda i due protagonisti la scelta non è affatto casuale: Tom Cruise è conciato esattamente come in Mission Impossible II: capello lungo con ciuffo sempre in piega, occhiale nero e giacca di pelle. Negli anni '90 era lui il macho action per eccellenza. Cameron Diaz è la perfetta bambola bionda un po' svampita, che però poi si dimostra molto più in gamba di quanto gli altri non credano. I due attori hanno consapevolmente giocato con lo stereotipo di cui sono vittime, prendendosi in giro da soli. Ottima dimostrazione di coraggio.

Alla fine dei giochi però rimane un film riuscito a metà, con una prima parte scoppiettante e una seconda che si perde e non mantiene le promesse dissacratorie iniziali.
Però, senza pretese e spegnendo il cervello, ci si può anche divertire.

Cameron Diaz e Tom Cruise


La citazione: "Tutti a terra! Se qualcuno ci segue uccido prima me e poi lei!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Knight and day
Regia: James Mangold
Anno: 2010
Cast: Cameron Diaz, Tom Cruise, Peter Sarsgaard, Viola Davis, Paul Dano, Marc Blucas, Maggie Grace

Auguri Angela e Tim!

Angela Lansbury


Tim Robbins

venerdì 15 ottobre 2010

Citazione cinematografica n. 134

"Spike: Ascoltami... Sono stato vivo molto più di te e morto ancora più a lungo. Ho visto cose che non potresti immaginare, e fatto cose che preferirei non immaginassi. Non passo certo per una persona riflessiva, seguo il mio sangue, che non scorre esattamente in direzione del mio cervello. Così faccio un sacco di errori, una marea di scelte sbagliate, e questo da più di cento anni. Ma c'è una cosa di cui sono sempre stato sicuro... Tu! Ehi, guardami, io non ti sto chiedendo niente. Quando dico che ti amo, non è perché ti voglio o perché non posso averti. Non ha a che fare con me, io amo quello che sei, quello che fai, come ti impegni. Ho visto la tua gentilezza e la tua forza. Ho visto il meglio ed anche il peggio di te e capisco con estrema chiarezza quello che sei... Sei una donna fantastica, sei unica Buffy!

Buffy: Io non voglio essere unica...

Spike: Io non vorrei essere così bello e atletico, ma ognuno ha le sue croci".

da: Buffy 7x20 Commossa

Sarah Michelle Gellar e James Masters


Titolo originale: Buffy The Vampire Slayer
Creata da: Joss Whedon
Anno: 1997 - 2003
Cast: Sarah Michelle Gellar, Alyson Hannigan, Nicholas Brendon, Antony Stuart Head, James Masters, Charisma Carpenter, David Boreananz, Emma Caulfield, Michelle Trachtenberg, Kristine Southerland, Amber Benson, Julie Benz, Eliza Dushku, Juliet Landau

RadioVisioni su Radiorizzonti: uscite del 15/10/2010

Ryan Raynolds in Buried

Anche oggi nella rubrica Radio Visioni su Radio Orizzonti parlerò delle uscite della settimana: Buried, Lo zio Boonmee che ricorda le vite precedenti, Adele e l'enigma del faraone, Cattivissimo me, Gorbaciof, Il ragazzo che abitava in fondo al mare, L'estate d'inverno.

E come sempre la citazione cinematografica della settimana.

Per ascoltarmi collegatevi sul sito internet di Radio Orizzonti (www.radiorizzonti.net) oppure, se vivete o vi trovate in Puglia in FM alle frequenze 102.8 o 103.4, verso le ore 19.30 -19:40.

martedì 12 ottobre 2010

The Horde



Se vi avessero detto che un giorno avrebbero fatto un film che è la somma di Io vi troverò + Die Hard + La notte dei morti viventi ci avreste creduto?
Ebbene questa ipotesi è diventata realtà e il risultato è una roba davvero esplosiva.
I delicati di stomaco lascino perdere: non è roba per voi.
The Horde parte come un film di vendetta (quattro poliziotti vanno a vendicare la morte di un compagno ucciso da trafficanti di droga) continua come Die Hard (i criminali sono nascosti in un palazzo di 15 piani in cui si svolge il 95% del film) e prosegue per i suoi 2/3 come massacro micidiale con gli zombie. Una roba pazzesca!
Adrenalinico, splatterissimo, violento fisicamente, verbalmente e moralmente, cinico, spietato, sporco, cattivo, con punte di humor nero...una vera sorpresa.

Costruito nel dettaglio, con un mix di personaggi perfetto: i poliziotti e i criminali, facce opposte della stessa medaglia, in apparenza distanti, costantemente in lotta eppure non tanto diversi nei fatti, e poi ancora i sei superstiti, di etnicità mista (francese, nigeriana, slava, araba), differenti per sesso ed età (accanto agli uomini c'è anche una donna ed un vecchio che è diventato già un mio mito personale) a simboleggiare l'umanità intera. Mentre l'orda di mostri li accerchia e li incalza, i nostri protagonisti, nella stessa barca loro malgrado, trovano ancora il modo di farsi la guerra a vicenda, di tradirsi, di insultarsi. Nemmeno di fronte alla morte certa riescono ad unirsi per sopravvivere.
Metafora della società?
Forse.
Ma quello che colpisce di più è il ritmo incalzante e claustrofobico, l'adrenalinica gestione delle scene di lotta, l'angoscia della massa informe e demoniaca che avanza.
Già nella leggenda la scena della lotta dell'arabo con il machete (vero e proprio oggetto dell'anno), che ricorda tanto quella spielberghiana della macchina ingoiata dalla folla in la Guerra dei mondi ma molto più gore.
Non c'è tempo per riflettere, non c'è spazio per i sentimenti e la morale.
Bisogna solo lottare per uscire dalla trappola.
Ma siamo sicuri che una volta usciti sia davvero tutto finito?

Jean-Pierre Martins


La citazione: "Gli insegneremo la marsigliese!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Titolo originale: La Horde
Regia: Yannivk Dehan, Benjamin Rocher
Anno: 2009
Cast: Eriq Ebouaney, Jo Prestia, Jean-Pierre Martins, Aurélien Recoing, Claude Perron

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