giovedì 4 settembre 2014

VENEZIA 71: PETER BOGDANOVICH, ABBIAMO TUTTI BISOGNO DI UN PO’ DI MAGIA

Il regista torna al cinema dopo più di dieci anni con “She’s funny that way”, commedia degli equivoci, presentata fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. 




Il celebre canto dell’Inferno di Dante Alighieri in cui viene raccontata la storia di Paolo e Francesca è uno dei passi più celebri e commoventi della letteratura mondiale, così come la morte di Desdemona per mano di Otello nell’omonima tragedia di Shakespeare: storie immortali che, ancora oggi, dopo secoli, fanno sognare ma che, se uno volesse cinicamente ridurle ai fatti, si potrebbero entrambe sintetizzare in tre parole con “storie di corna”. Una visione che leva ogni poesia all’opera: e che cos’è il cinema se non la messa in scena di una storia in modo personale e magico? Perché rinunciare alla magia del cinema? «Perché rovinare una bella storia con i fatti?». 

Se lo chiede nel suo ultimo film, She’s funny that way, presentato fuori concorso alla 71esima Mostra Cinematografica di Venezia, Peter Bogdanovich, veterano del grande schermo e da sempre nostalgico della Hollywood dei tempi d’oro, quella anni ’50 e ’60, in cui uomini e donne erano eleganti, irraggiungibili e sapevano stringere tra le labbra una sigaretta come nessun altro. Assente dagli schermi dal 2001, Bogdanovich mette in scena una classica commedia degli equivoci in cui una squillo dall’animo romantico, Izzy, la sempre più in ascesa Imogen Poots, può cambiare vita grazie alla generosità di Arnold, lo stralunato e malinconico Owen Wilson, regista teatrale con il debole per le prostitute da redimere, cui dona 30mila dollari per cambiare vita. Decisa a diventare un’attrice, Izzy si presenta al provino per un importante spettacolo a Broadway e scopre che il regista della commedia è proprio il suo benefattore: da qui comincia una serie di gag, scambi di persona e battute fulminanti che vedono coinvolte anche la psicanalista della ragazza, Jane, una irresistibile Jennifer Aniston, e il co-protagonista dello spettacolo, Seth, il sornione Rhys Ifans

A metà tra Colazione da Tiffany di Blake Edwards, i film di Ernest Lubitsch e il capolavoro di Bogdanovich Ma papà ti manda da sola?, She’s funny that way è un tuffo nel passato della commedia brillante americana, una dichiarazione d’amore alla settima arte e un’iniezione di buonumore tonificante come non si vedeva da tempo. Cinefilo incallito e amante della settima arte, Bogdanovich non si limita a copiare se stesso e i capi saldi del genere, ma cita i suoi film preferiti omaggiandoli e spandendo a piene mani la magia del cinema che ama nella sua pellicola: una dote che solo i cineasti più appassionati e raffinati posseggono e che, come si vede nel finale, è un testimone che l’autore passa simbolicamente a un altro noto regista bulimico di cinema e storie. 

Per la gioia dei più romantici, persino la storia dietro il film è magica: lontano dal set per anni, se si escludono alcuni film per la tv e la partecipazione come attore alla serie tv I Soprano, Bogdanovich ha potuto nuovamente prendere in mano una telecamera grazie a due illustri colleghi: Wes Anderson e Noah Baumbach, che hanno finanziato il film, ambientato in una New York piena di elettricità e romanticismo, proprio come i suoi protagonisti. 

E allora perché rinunciare alla magia che può donare un film proiettato in una sala buia? Prima che cinecomics, saghe infinite e interessi commerciali fagocitino per sempre il fascino delle risate, godiamoci questo cinema fatto di eleganza e volti, perché, come dice Izzy, tutti abbiamo bisogno di un po’ di magia.

Imogen Poots e Owen Wilson


La citazione: "Squirrel to the nuts or nuts to the squirrel?"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Uscita italiana: 


Titolo originale: She's funny that way
Regia: Peter Bogdanovich
Anno: 2014
Cast: Imogen Poots, Owen Wilson, Jennifer Aniston, Kathryn Hahn, Rhys Ifans, Will Forte
Colore: colore
Durata:  93 minuti
Genere: commedia
Sceneggiatura: Peter Bogdanovich, Louise Stratten
Fotografia: Yaron Orbach
Montaggi0: Nick Moore, Pax Wasserman
Musica: Ed Shearmur
Paese di produzione: USA
Produttori: Wes Anderson, Noah Baumbach
Distribuzione italiana: 


Pubblicato su XL.

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