Il 22 settembre 2004 andava in onda il primo episodio di “Lost”, serie creata da J.J. Abrams e Damon Lindelof destinata a cambiare per sempre la televisione: a dieci anni dall’esordio, rendiamo omaggio all’isola misteriosa e ai suoi protagonisti con una classifica dedicata ai migliori episodi della serie
Il 22 settembre 2004 si schiantava, su una non ben precisata isola del Pacifico, il volo Oceanic 815: da quel momento la televisione e l'immaginario di chi ha vissuto e condiviso l'"esperienza LOST", non sono più stati gli stessi. Nata dalla mente di J.J. Abrams, Damon Lindelof, Carlton Cuse e Jeffrey Lieber, "Lost" ha cambiato il modo di fare e scrivere televisione, la sua fruizione e la partecipazione emotiva e virtuale del pubblico.
Grazie a orsi polari, botole, numeri misteriosi, fumo nero e a un uso originale di flashback, flashforward e, persino, flashsideways, "Lost" rimane ancora oggi un prodotto unico nel suo genere, difficilmente classificabile e a cui tutti devono far riferimento. Nonostante le polemiche nate grazie al finale, che ha diviso in maniera violenta gli appassionati, "Lost" rimane una delle opere televisive più importanti del decennio, soprattutto grazie ai suoi numerosi e indimenticabili personaggi, cuore pulsante della serie.
In occasione dei primi dieci anni di "Lost", rendiamo omaggio alla serie con la classifica dei migliori dieci episodi.
10. AB AETERNO (6X09)
Uno dei pochissimi episodi in costume di "Lost", "Ab aeterno" rivela diversi dettagli importanti della storia: la vera età e origine di Richard Alpert (Nestor Carbonell), il cui vero nome è Ricardo, guardiano dell'isola, la provenienza della nave Black Rock (Roccia Nera), la distruzione della statua e il rapporto che c'è tra Jacob (Mark Pellegrino) e L'Uomo in Nero (Titus Welliver). Oltre a svelare questi misteri, l'episodio è anche una riflessione sul bene e il male, sui sentimenti umani e sull'importanza delle scelte: temi centrali di "Lost".
9. UOMO DI SCIENZA, UOMO DI FEDE (MAN OF SCIENCE, MAN OF FAITH 2X01)
Dopo un anno di attesa per scoprire cosa contenesse la botola, nessuno si aspettava quello che viene mostrato, soprattutto non al ritmo della canzone "Make your own kind of music" di Mama Cass: un inizio di stagione folgorante. Questo episodio, al cui centro, come suggerisce il titolo, c'è l'eterno conflitto tra scienza e fede, introduce Desmond Hume (Henry Ian Cusick), personaggio chiave della serie, e uno degli espedienti più fortunati: il pulsante collegato al contatore da 108 minuti.
8. LA FINE (6X17-18)
Forse l'episodio che ha fatto più discutere nella storia della televisione, il finale di "Lost" ha diviso il pubblico tra chi è rimasto deluso dalla mancata soluzione di tutti i misteri, chi non l'ha capito e chi ne ha apprezzato il mantenersi fedele al vero centro della serie: i suoi personaggi. Al di là degli enigmi, serviti principalmente per intrigare il pubblico, "Lost" è sempre stato un racconto corale in cui ogni personaggio, e la sua evoluzione, è un tassello fondamentale: è naturale dunque che il finale si concentrasse più sulla parte emotiva e umana della storia.
7. DEJA VU (FLASHES BEFORE YOUR EYES 3X08)
In seguito all'esplosione del bunker, Desmond (Henry Ian Cusick) acquisisce l'abilità di andare indietro e avanti nel tempo con la mente: grazie a questa capacità, salva Claire (Emilie De Ravin) dall'annegamento. Incuriositi, Charlie (Dominic Monaghan) e Hurley (Jorge Garcia) si fanno raccontare diversi dettagli della vita di Desmond, il cui destino sembra indissolubilmente legato a quello dell'isola. Esempio illustre di come si debbano usare i flashback in una storia, "Deja vu" è magnificamente scritto, e presenta una delle frasi simbolo di "Lost": "L'universo trova sempre il modo di correggere la rotta".
6. GREATEST HITS (3X21)
Avvertito da Desmond (Henry Ian Cusick) che Claire (Emilie de Ravin) sarebbe sopravvissuta solo se lui si fosse sacrificato, Charlie (Dominic Monaghan) decide di andare a compiere la missione alla stazione Dharma lo Specchio. Nel cammino, Charlie compila la top5 dei momenti più belli della sua vita. Una delle puntate più toccanti di "Lost", "Greatest Hits" è un perfetto esempio della capacità della serie di bilanciare alla perfezione emotività, azione e scrittura brillante.
5. EXODUS (1x24-25)
Uno degli episodi simbolo di "Lost", "Exodus" contiene alcune delle immagini più belle della serie, ovvero quella della zattera su cui Sawyer (Josh Holloway) e gli altri partono pieni di speranze e l'inquadratura dal basso verso l'alto della botola aperta: John (Terry O'Quinn) e Jack (Matthew Fox), rispettivamente simbolo di fede e scienza, guardano insieme verso l'ignoto.
4. DEUS EX MACHINA (1x20)
"Deus ex machina" è uno degli episodi più dolorosi di "Lost": dedicata a John Locke (Terry O'Quinn), di cui scopriamo il terribile passato di bambino abbandonato in orfanotrofio e poi truffato e reso paralitico in età adulta dal padre, la puntata è incentrata sulla fede e sul rapporto tra genitori e figli. La morte di Boone (Ian Somerhalder) e la fortissima immagine della luce che appare all'improvviso dalla botola, sono tra i momenti più alti di "Lost".
3. PILOTA (1x01-02)
A dieci anni dalla prima messa in onda l'episodio pilota di "Lost" resta una delle cose più incredibili mai viste in televisione: l'occhio di Jack (Matthew Fox) e quello dello spettatore si aprono per la prima volta su un mondo che ha cambiato per sempre la storia della televisione. La scrittura da grande film d'avventura, gli effetti speciali curatissimi, un cast corale di forte impatto e la regia travolgente di J.J. Abrams ne fanno uno dei capisaldi della tv contemporanea.
2. ATTRAVERSO LO SPECCHIO (THROUGH THE LOOKING GLASS 3x22-23)
Il finale della terza stagione è forse il culmine dell'intera serie: sull'isola Charlie (Dominic Monaghan) si sacrifica pur di aiutare i suoi compagni e dà vita all'iconica scena di "Not Penny's boat" (non è la barca di Penny), cui si alternano momenti dedicati a Jack (Matthew Fox), che, inizialmente, sembrano dei flashback ma, nel leggendario finale del "We have to go back!" (dobbiamo tornare indietro), si scoprono essere dei flashforward in cui Jack è riuscito a fuggire dall'isola. Un'incredibile scatola cinese di emozioni e trovate geniali, nonché una tragedia per chi ha dovuto aspettare un anno per scoprire il seguito.
1. LA COSTANTE (THE CONSTANT 4x05)
Forse una delle cose più belle ed emotivamente devastanti mai viste in televisione, "La costante" è l'esempio lampante di come in "Lost" enigmi e misteri siano strumenti al servizio di qualcosa di più potente, ovvero i sentimenti. Vero e proprio trattato sull'amore, "La costante" è la parte umana di "Lost" al suo meglio: Desmond (Henry Ian Cusick) smuove passato, presente e futuro pur di sentire al telefono Penny (Sonya Walger), la donna che ama, e dirle che la ama. Una delle più belle dichiarazioni d'amore mai viste e un generatore automatico di lacrime a profusione.
Pubblicato su TvZap.
Il 22 settembre 2004 si schiantava, su una non ben precisata isola del Pacifico, il volo Oceanic 815: da quel momento la televisione e l'immaginario di chi ha vissuto e condiviso l'"esperienza LOST", non sono più stati gli stessi. Nata dalla mente di J.J. Abrams, Damon Lindelof, Carlton Cuse e Jeffrey Lieber, "Lost" ha cambiato il modo di fare e scrivere televisione, la sua fruizione e la partecipazione emotiva e virtuale del pubblico.
Grazie a orsi polari, botole, numeri misteriosi, fumo nero e a un uso originale di flashback, flashforward e, persino, flashsideways, "Lost" rimane ancora oggi un prodotto unico nel suo genere, difficilmente classificabile e a cui tutti devono far riferimento. Nonostante le polemiche nate grazie al finale, che ha diviso in maniera violenta gli appassionati, "Lost" rimane una delle opere televisive più importanti del decennio, soprattutto grazie ai suoi numerosi e indimenticabili personaggi, cuore pulsante della serie.
In occasione dei primi dieci anni di "Lost", rendiamo omaggio alla serie con la classifica dei migliori dieci episodi.
10. AB AETERNO (6X09)
Uno dei pochissimi episodi in costume di "Lost", "Ab aeterno" rivela diversi dettagli importanti della storia: la vera età e origine di Richard Alpert (Nestor Carbonell), il cui vero nome è Ricardo, guardiano dell'isola, la provenienza della nave Black Rock (Roccia Nera), la distruzione della statua e il rapporto che c'è tra Jacob (Mark Pellegrino) e L'Uomo in Nero (Titus Welliver). Oltre a svelare questi misteri, l'episodio è anche una riflessione sul bene e il male, sui sentimenti umani e sull'importanza delle scelte: temi centrali di "Lost".
9. UOMO DI SCIENZA, UOMO DI FEDE (MAN OF SCIENCE, MAN OF FAITH 2X01)
Dopo un anno di attesa per scoprire cosa contenesse la botola, nessuno si aspettava quello che viene mostrato, soprattutto non al ritmo della canzone "Make your own kind of music" di Mama Cass: un inizio di stagione folgorante. Questo episodio, al cui centro, come suggerisce il titolo, c'è l'eterno conflitto tra scienza e fede, introduce Desmond Hume (Henry Ian Cusick), personaggio chiave della serie, e uno degli espedienti più fortunati: il pulsante collegato al contatore da 108 minuti.
8. LA FINE (6X17-18)
Forse l'episodio che ha fatto più discutere nella storia della televisione, il finale di "Lost" ha diviso il pubblico tra chi è rimasto deluso dalla mancata soluzione di tutti i misteri, chi non l'ha capito e chi ne ha apprezzato il mantenersi fedele al vero centro della serie: i suoi personaggi. Al di là degli enigmi, serviti principalmente per intrigare il pubblico, "Lost" è sempre stato un racconto corale in cui ogni personaggio, e la sua evoluzione, è un tassello fondamentale: è naturale dunque che il finale si concentrasse più sulla parte emotiva e umana della storia.
7. DEJA VU (FLASHES BEFORE YOUR EYES 3X08)
In seguito all'esplosione del bunker, Desmond (Henry Ian Cusick) acquisisce l'abilità di andare indietro e avanti nel tempo con la mente: grazie a questa capacità, salva Claire (Emilie De Ravin) dall'annegamento. Incuriositi, Charlie (Dominic Monaghan) e Hurley (Jorge Garcia) si fanno raccontare diversi dettagli della vita di Desmond, il cui destino sembra indissolubilmente legato a quello dell'isola. Esempio illustre di come si debbano usare i flashback in una storia, "Deja vu" è magnificamente scritto, e presenta una delle frasi simbolo di "Lost": "L'universo trova sempre il modo di correggere la rotta".
6. GREATEST HITS (3X21)
Avvertito da Desmond (Henry Ian Cusick) che Claire (Emilie de Ravin) sarebbe sopravvissuta solo se lui si fosse sacrificato, Charlie (Dominic Monaghan) decide di andare a compiere la missione alla stazione Dharma lo Specchio. Nel cammino, Charlie compila la top5 dei momenti più belli della sua vita. Una delle puntate più toccanti di "Lost", "Greatest Hits" è un perfetto esempio della capacità della serie di bilanciare alla perfezione emotività, azione e scrittura brillante.
5. EXODUS (1x24-25)
Uno degli episodi simbolo di "Lost", "Exodus" contiene alcune delle immagini più belle della serie, ovvero quella della zattera su cui Sawyer (Josh Holloway) e gli altri partono pieni di speranze e l'inquadratura dal basso verso l'alto della botola aperta: John (Terry O'Quinn) e Jack (Matthew Fox), rispettivamente simbolo di fede e scienza, guardano insieme verso l'ignoto.
4. DEUS EX MACHINA (1x20)
"Deus ex machina" è uno degli episodi più dolorosi di "Lost": dedicata a John Locke (Terry O'Quinn), di cui scopriamo il terribile passato di bambino abbandonato in orfanotrofio e poi truffato e reso paralitico in età adulta dal padre, la puntata è incentrata sulla fede e sul rapporto tra genitori e figli. La morte di Boone (Ian Somerhalder) e la fortissima immagine della luce che appare all'improvviso dalla botola, sono tra i momenti più alti di "Lost".
3. PILOTA (1x01-02)
A dieci anni dalla prima messa in onda l'episodio pilota di "Lost" resta una delle cose più incredibili mai viste in televisione: l'occhio di Jack (Matthew Fox) e quello dello spettatore si aprono per la prima volta su un mondo che ha cambiato per sempre la storia della televisione. La scrittura da grande film d'avventura, gli effetti speciali curatissimi, un cast corale di forte impatto e la regia travolgente di J.J. Abrams ne fanno uno dei capisaldi della tv contemporanea.
2. ATTRAVERSO LO SPECCHIO (THROUGH THE LOOKING GLASS 3x22-23)
Il finale della terza stagione è forse il culmine dell'intera serie: sull'isola Charlie (Dominic Monaghan) si sacrifica pur di aiutare i suoi compagni e dà vita all'iconica scena di "Not Penny's boat" (non è la barca di Penny), cui si alternano momenti dedicati a Jack (Matthew Fox), che, inizialmente, sembrano dei flashback ma, nel leggendario finale del "We have to go back!" (dobbiamo tornare indietro), si scoprono essere dei flashforward in cui Jack è riuscito a fuggire dall'isola. Un'incredibile scatola cinese di emozioni e trovate geniali, nonché una tragedia per chi ha dovuto aspettare un anno per scoprire il seguito.
1. LA COSTANTE (THE CONSTANT 4x05)
Forse una delle cose più belle ed emotivamente devastanti mai viste in televisione, "La costante" è l'esempio lampante di come in "Lost" enigmi e misteri siano strumenti al servizio di qualcosa di più potente, ovvero i sentimenti. Vero e proprio trattato sull'amore, "La costante" è la parte umana di "Lost" al suo meglio: Desmond (Henry Ian Cusick) smuove passato, presente e futuro pur di sentire al telefono Penny (Sonya Walger), la donna che ama, e dirle che la ama. Una delle più belle dichiarazioni d'amore mai viste e un generatore automatico di lacrime a profusione.
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