Dopo “Coraline e la porta magica” e “ParaNorman”, lo studio di animazione in stop-motion Laika Entertainment porta al cinema il romanzo di Alan Snow “Here be monsters”
Sono finiti i tempi in cui a farla da padroni nel mondo dell’animazione erano i soliti nomi noti: Disney, Pixar, Dreamworks e Ghibli hanno ora un temibile rivale che, arrivato al terzo lungometraggio, conferma di essere una delle realtà più interessanti nel panorama cinematografico contemporaneo. La giovane Laika Entertainment, fondata da Will Vinton e da Phil Knight, co-fondatore della Nike, nel 2005, è infatti il nuovo studio d’animazione da tenere d’occhio: dopo i primi due lungometraggi, Coraline e la porta magica e ParaNorman, entrambi nominati all’Oscar come miglior film d’animazione, lo studio presenta ora, fuori concorso, Boxtrolls – Le scatole magiche, lungometraggio ispirato al romanzo di Alan Snow Here be monsters!, inedito in Italia, alla 71esima Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia.
Nella bizzarra città di Pontecacio, l’èlite ha accesso ai formaggi più prelibati, vera ossessione degli abitanti del luogo, che vivono, respirano e bramano formaggio, e diritto a indossare le tube bianche, copricapi che rendono possibile l’ammissione nella stanza dei formaggi, consiglio in cui i potenti degustano i prodotti più raffinati dell’arte casearia. Escluso dal circolo dei privilegiati, l’ambizioso Archibald Arraffa, possessore di una tuba rossa, cerca in tutti i modi di conquistare una tuba bianca: per dimostrare al consiglio di essere degno, Archibald promette di sterminare tutti i Boxtrolls, troll che vivono nei sotterranei della città e indossano scatole.
Accusati di essere ladri di formaggio e di bambini, i troll sono visti come una minaccia, mentre in realtà sono creature sì orripilanti, ma estremamente pacifiche e ingegnose: costruttori e riparatori, i boxtrolls hanno allevato il piccolo Uovo, bambino chiamato così per via della sua scatola, ogni boxtroll prende infatti il nome dal suo contenitore. Per riuscire a fronteggiare Arraffa, Uovo e i Boxtrolls devono fare affidamento su Winnie, la figlia di Lord Gorgon-Zole, l’uomo più potente della città.
L’animazione con la computer grafica negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante, ma ancora oggi non riesce a trasmettere il calore e la magia del disegno a mano o dei personaggi animati con la stop-motion: Boxtrolls, fulgido esempio di animazione fatta con set e personaggi “fisici”, è allo stesso tempo moderno e nostalgico, grazie al suo stile vintage che rende la pellicola affascinante e coinvolgente, e a una cura spasmodica per il dettaglio. I personaggi e i set di “Boxtrolls” sono vere e proprie opere d’arte, rese vive a mano da animatori che, si percepisce, amano e credono davvero nella bellezza della stop-motion. Al design affascinante si unisce una scrittura brillante, che richiama la grande letteratura di Dickens, i personaggi stralunati di Tim Burton e perfino riferimenti ai Monty Python, ricca di elementi gotici e horror, in cui vengono inseriti temi come l’accettazione del diverso, il rapporto tra genitori e figli e l’importanza di essere se stessi, a prescindere dalle etichette che la società ci appiccica.
Nella versione originale del film a dare voce ai personaggi sono alcuni dei migliori attori del panorama inglese e americano: il perfido Arraffa è Ben Kingsley, Lord Gorgon-Zole è Jared Harris (Lane Pryce in Mad Men), Isaac Hempstead Wright, Bran in Game of Thrones, è Uovo, e Elle Fanning è Winnie; arricchiscono il cast Simon Pegg, Nick Frost, Toni Collette e Tracy Morgan.
Nella bizzarra città di Pontecacio, l’èlite ha accesso ai formaggi più prelibati, vera ossessione degli abitanti del luogo, che vivono, respirano e bramano formaggio, e diritto a indossare le tube bianche, copricapi che rendono possibile l’ammissione nella stanza dei formaggi, consiglio in cui i potenti degustano i prodotti più raffinati dell’arte casearia. Escluso dal circolo dei privilegiati, l’ambizioso Archibald Arraffa, possessore di una tuba rossa, cerca in tutti i modi di conquistare una tuba bianca: per dimostrare al consiglio di essere degno, Archibald promette di sterminare tutti i Boxtrolls, troll che vivono nei sotterranei della città e indossano scatole.
Accusati di essere ladri di formaggio e di bambini, i troll sono visti come una minaccia, mentre in realtà sono creature sì orripilanti, ma estremamente pacifiche e ingegnose: costruttori e riparatori, i boxtrolls hanno allevato il piccolo Uovo, bambino chiamato così per via della sua scatola, ogni boxtroll prende infatti il nome dal suo contenitore. Per riuscire a fronteggiare Arraffa, Uovo e i Boxtrolls devono fare affidamento su Winnie, la figlia di Lord Gorgon-Zole, l’uomo più potente della città.
L’animazione con la computer grafica negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante, ma ancora oggi non riesce a trasmettere il calore e la magia del disegno a mano o dei personaggi animati con la stop-motion: Boxtrolls, fulgido esempio di animazione fatta con set e personaggi “fisici”, è allo stesso tempo moderno e nostalgico, grazie al suo stile vintage che rende la pellicola affascinante e coinvolgente, e a una cura spasmodica per il dettaglio. I personaggi e i set di “Boxtrolls” sono vere e proprie opere d’arte, rese vive a mano da animatori che, si percepisce, amano e credono davvero nella bellezza della stop-motion. Al design affascinante si unisce una scrittura brillante, che richiama la grande letteratura di Dickens, i personaggi stralunati di Tim Burton e perfino riferimenti ai Monty Python, ricca di elementi gotici e horror, in cui vengono inseriti temi come l’accettazione del diverso, il rapporto tra genitori e figli e l’importanza di essere se stessi, a prescindere dalle etichette che la società ci appiccica.
Nella versione originale del film a dare voce ai personaggi sono alcuni dei migliori attori del panorama inglese e americano: il perfido Arraffa è Ben Kingsley, Lord Gorgon-Zole è Jared Harris (Lane Pryce in Mad Men), Isaac Hempstead Wright, Bran in Game of Thrones, è Uovo, e Elle Fanning è Winnie; arricchiscono il cast Simon Pegg, Nick Frost, Toni Collette e Tracy Morgan.
La citazione: "Dove sono i fiumi di sangue e le montagne di ossa? Mi erano stati promessi fiumi di sangue!"
Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥
Uscita italiana: 2 ottobre 2014
Titolo italiano: Boxtrolls - Le scatole magiche
Titolo originale: The Boxtrolls
Regia: Graham Annable, Anthony Stacchi
Anno: 2014
Cast: (voci originali) Isaac Hempstead Wright, Elle Fanning, Simon Pegg, Toni Collette, Ben Kingsley, Nick Frost, Jared Harris, Tracy Morgan, Richard Ayoade
Colore: colore, 3D
Durata: 96 minuti
Genere: animazione
Sceneggiatura: Irena Brignull, Adam Pava
Montaggi0: Edie Bleiman
Musica: Dario Marianelli
Paese di produzione: USA
Casa di produzione: Universal Pictures, Laika Entertainment
Distribuzione italiana: Universal Pictures
Pubblicato su XL.
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