La quinta giornata del Festival di Roma ha visto Viggo Mortensen calcare nuovamente il red carpet, dopo la presentazione del film “Appaloosa”, per presenziare alla prima di “Good”, pellicola girata da Vicente Amorim, in cui l’attore americano interpreta un professore tedesco nella Germania nazista. Ottima prova d’attore per Mortensen, che compie l’ennesima incredibile trasformazione sullo schermo, tanto da non essere riconoscibile in alcune inquadrature.
Durante la conferenza stampa del film, Mortensen ha rilasciato alcune dichiarazioni politiche forti, affermando che nessun governo, anche il migliore, è veramente democratico perché tutti i politici tendono all’autoconservazione e, per l’attore, la politica di Bush e di Berlusconi è la massima espressione di questo atteggiamento.
Riflessioni sulla politica sono emerse anche durante l’incontro con il pubblico della coppia Servillo-Verdone: il comico romano ha espresso il suo disappunto sulla proposta di legge per la riforma della scuola, affermando che i problemi dell’istruzione in Italia sono ben altri che non il dividere i bambini stranieri da quelli italiani in classi differenti.
Incontro scintillante questo: i due attori hanno ammesso di stimarsi molto e l’uno ha scelto le scene dei film dell’altro da commentare con il pubblico.
Si è scoperto così il lato serio e quello comico di entrambi, l’affascinante abilità oratoria di Servillo, vero e proprio attore-intellettuale, e la verve di Verdone, personaggio anche nella vita.
In sala erano presenti amici e colleghi dei due attori tra cui Anna Bonaiuto, Claudia Gerini e Giovanni Veronesi.
Controverso e discusso invece il film di Michele Soavi “Il sangue dei vinti”: in molti non hanno apprezzato il fatto che una fiction sia stata presentata a un festival di cinema, e le polemiche di revisionismo storico non sono mancate.
Alla conferenza stampa oltre al cast, tra i protagonisti Michele Placido, erano presenti il regista e Giampaolo Pansa, autore del romanzo da cui il film è tratto, che ha difeso il film e si è dichiarato soddisfatto del risultato.
Nel pomeriggio i protagonisti assoluti sono stati i giovani interpreti di “High School Musical 3”: Ashley Tisdale e Corbin Bleu, Sharpay e Chad nel film, sono stati accolti trionfalmente da una folla di ragazzini in delirio, a cui sono stati distribuiti pon-pon, magliette e gadget della pellicola.
Sul red carpet hanno fatto il loro ingresso anche dei ballerini che hanno eseguito una coreografia sulle note del film, al termine della quale un gigantesco striscione è stato srotolato sui gradini della cavea dell’Auditorium Parco della Musica.
Una curiosità: all’anteprima era presente anche l’attrice Isabella Ferrari con le figlie.
Altra giornata ricca di eventi, con un’altissima affluenza di spettatori per una delle giornate di maggior successo di queste terza edizione del Festival di Roma.
Pubblicato su Meltin'Pot.
Durante la conferenza stampa del film, Mortensen ha rilasciato alcune dichiarazioni politiche forti, affermando che nessun governo, anche il migliore, è veramente democratico perché tutti i politici tendono all’autoconservazione e, per l’attore, la politica di Bush e di Berlusconi è la massima espressione di questo atteggiamento.
Riflessioni sulla politica sono emerse anche durante l’incontro con il pubblico della coppia Servillo-Verdone: il comico romano ha espresso il suo disappunto sulla proposta di legge per la riforma della scuola, affermando che i problemi dell’istruzione in Italia sono ben altri che non il dividere i bambini stranieri da quelli italiani in classi differenti.
Incontro scintillante questo: i due attori hanno ammesso di stimarsi molto e l’uno ha scelto le scene dei film dell’altro da commentare con il pubblico.
Si è scoperto così il lato serio e quello comico di entrambi, l’affascinante abilità oratoria di Servillo, vero e proprio attore-intellettuale, e la verve di Verdone, personaggio anche nella vita.
In sala erano presenti amici e colleghi dei due attori tra cui Anna Bonaiuto, Claudia Gerini e Giovanni Veronesi.
Controverso e discusso invece il film di Michele Soavi “Il sangue dei vinti”: in molti non hanno apprezzato il fatto che una fiction sia stata presentata a un festival di cinema, e le polemiche di revisionismo storico non sono mancate.
Alla conferenza stampa oltre al cast, tra i protagonisti Michele Placido, erano presenti il regista e Giampaolo Pansa, autore del romanzo da cui il film è tratto, che ha difeso il film e si è dichiarato soddisfatto del risultato.
Nel pomeriggio i protagonisti assoluti sono stati i giovani interpreti di “High School Musical 3”: Ashley Tisdale e Corbin Bleu, Sharpay e Chad nel film, sono stati accolti trionfalmente da una folla di ragazzini in delirio, a cui sono stati distribuiti pon-pon, magliette e gadget della pellicola.
Sul red carpet hanno fatto il loro ingresso anche dei ballerini che hanno eseguito una coreografia sulle note del film, al termine della quale un gigantesco striscione è stato srotolato sui gradini della cavea dell’Auditorium Parco della Musica.
Una curiosità: all’anteprima era presente anche l’attrice Isabella Ferrari con le figlie.
Altra giornata ricca di eventi, con un’altissima affluenza di spettatori per una delle giornate di maggior successo di queste terza edizione del Festival di Roma.
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