venerdì 24 ottobre 2008

Festival Internazionale del Film di Roma – Giorno 2: il genio di Cronenberg, uomini che amano e otto registi uniti contro la povertà


Secondo round del Festival di Roma




Dopo il trionfo della serata d’apertura della terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma con un Al Pacino mattatore assoluto, il secondo giorno della manifestazione prosegue con nomi illustri del cinema d’autore: primo fra tutti il visionario David Cronenberg.

David Cronenberg (foto di Valentina Ariete)

Il regista canadese si è presentato, con mezz’ora di ritardo, alla stampa italiana sfoggiando una calma serafica e un tono di voce pacato e rassicurante che contrastano incredibilmente con la natura violenta, a volte disturbante e folle dei suoi film.
In jeans e scarpe comode ha incantato il pubblico spaziando tra gli argomenti più diversi: bellissimo il suo pensiero sulla funzione del suono nei film, che secondo il regista dà la tridimensionalità a una pellicola, e la sua ossessione/amore per il corpo umano, oggetto di interesse e punto di partenza di ogni suo film.
Cronenberg si è congedato con una riflessione interessante sull’amore: “Non sono un romantico, ma credo nell’amore umano”.
Una curiosità: all’incontro di Cronenberg con il pubblico era presente in veste privata l’attore William Dafoe, che in questi giorni soggiorna a Roma.

Tappeto rosso sfavillante per “L’uomo che ama” di Maria Sole Tognazzi: bellissime in abito da sera nero la Monica nazionale e Xenia Rapoport, attrice teatrale russa importata con successo in Italia da Tornatore, che l’ha voluta nel film “La Sconosciuta”, presentato proprio alla prima edizione del Festival di Roma.
Applausi anche per Pierfrancesco Favino, in un momento davvero d’oro con tre film in sala negli ultimi tre mesi, e Carmen Consoli che dopo “L’ultimo bacio” torna a comporre una colonna sonora.

Monica Bellucci (foto di Valentina Ariete)

Incredibile invece la concentrazione di talento cinematografico in “8”: otto grandi registi hanno detto la loro sulla lotta contro la povertà del terzo mondo in modo da far prendere coscienza al pubblico e ai governi internazionali di questo grave problema.
A Roma sono intervenuti Wim Wenders, di nuovo in Italia dopo aver presieduto la giuria del Festival di Venezia, Jane Campion, Mira Nair, Gaspar Noè, Abderrahmane Sissako e l’attore Gael Garcia Bernal passato in questa occasione dietro la macchina da presa.
Un incontro particolare questo, in cui i registi hanno espresso le loro opinioni non su temi riguardanti il cinema ma su problemi di rilievo mondiale come l’AIDS, la malnutrizione e la speranza fornita dal microcredito.

Wim Wenders (foto di Valentina Ariete)

Una giornata ricchissima di emozioni quindi, soprattutto per gli amanti di cinema più esigenti, che ha sfatato il mito che grandi registi dalla filmografia molto personale e autoriale come Cronenberg siano meno popolari di attori di richiamo.

Domani invece saranno accontentati gli appassionati della commedia all’italiana: Christian De Sica sarà presente per l’anteprima del film “Parlami di me”, documentario in cui il figlio Brando ha immortalato il celebre show del comico romano.

Chissà se con lo spirito sarà presente sul red carpet anche Vittorio per completare il quadro di famiglia.


Pubblicato su Meltin'Pot.

6 commenti:

  1. ma nella tua foto al festival cosa guadavi? L'infinito? :-)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. quella in cui dici di avere un'espressione intelligente...

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  4. Fantastico Cronenberg... ti invidio molto :)

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  5. Arrivo in ritardo per troppi impegni improrogabili e vedo che anche tu hai conosciuto il mitico Cronenberg. Anch'io devo ammettere di invidiarti^^

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