venerdì 24 ottobre 2008

Festival Internazionale del Film di Roma – Giorno 1: Tutto su Al

La terza edizione del Festival di Roma parte con un mito del cinema: Al Pacino



Dopo polemiche, incertezze, cambi di nome e dirigenza, parte con un sospiro di sollievo dei cinefili più accaniti la terza edizione della Festa del Cinema di Roma, ribattezzata “Festival del Film”.
Un’ edizione che sulla carta è già un successo: 38.000 biglietti venduti e file di persone che tentano di trovare un ticket last minute per vedere il divo del loro cuore.

All’ora di pranzo il red carpet è pronto, le luci sistemate, i bar pieni di giornalisti, curiosi e appassionati.
Alcuni gruppi di fan già piantonano la passerella, nella speranza di ottenere autografi, foto e di respirare un’aria holywoodiana.

Si parte con uno dei più grandi attori viventi: Al Pacino.
Un mito, un grande, una leggenda che ha interpretato film immortali come “Carlito’s Way”, “Lo spaventapasseri”, “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, “Scarface” e soprattutto la trilogia del “Padrino” di Coppola.
Pacino è a Roma come direttore della celeberrima scuola “Actor’s Studios” per ricevere il Marc’Aurelio d’oro alla carriera.
All’incontro stampa Pacino si presenta molto elegante: completo grigio scuro, camicia, cravatta, scarpe di vernice nera lucide. E’ emozionato e contento di ricevere un premio per il lavoro fatto durante tutta una vita e per questo regala sorrisi a tutti, stringe mani, si fa baciare da belle ragazze e firma decine e decine di autografi, accontentando quasi tutti.
Pacino è una di quelle star di grandezza immensa che ama il contatto con il pubblico e si dimostra ad ogni incontro molto piacevole, rilassato e disponibile: una rarità per i divi di Hollywood.

Al Pacino (foto di Valentina Ariete)

Al momento della passerella c’è un’esplosione generale: i gruppi sparuti di fan alla sera sono diventati una colonna umana e c’è il caos generale.
Anche qui Al si ferma un quarto d’ora a firmare autografi, facendo slittare l’inizio dell’incontro con il pubblico. Incontro che è stato un vero successo: la sala Sinopoli dell’ Auditorium è gremita e calorosi applausi accompagnano ogni clip dei film leggendari dell’attore americano.
Su tutti il pubblico sembra amare alla follia il Tony Manero di “Scarface”, Carlito di “Carlito’s Way” e il Mike Corleone del “Padrino”.
A fine incontro c’è stata la proiezione di sette minuti di “Salomaybe” opera girata e interpretata da Pacino su “Salomè” di Oscar Wilde. A seguire la proiezione di “Chinese Coffe”, altra opera interpretata e girata dall’ attore nel 2000 e praticamente inedita in Europa, un interessante e pungente duetto d’attori, con un ottimo Jerry Orbach.

Terminato l’evento della prima serata, gli appassionati si sono riversati nella cavea dell’Auditorium progettato da Renzo piano, con gli occhi ancora pieni di gioia per aver visto dal vivo l’artista che ha fatto sognare generazioni intere di amanti del cinema.

Gli occhi sono tutti puntati sull’incontro di domani con il regista David Cronenberg: evento per cui i biglietti sono già esauriti.
Nell’aria c’è anche la delusione per il forfait dato dall’attrice Keira Knightly, che avrebbe dovuto presenziare all’anteprima del film “The Duchess”.

Ma, come si dice, “the show must go on!”.


Pubblicato su Meltin'Pot.

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