Claudio Di Biagio di “Non Aprite Questo Tubo” e Luca Vecchi di “The Pills” sono arrivati al Giffoni Film Festival per una masterclass: li abbiamo incontrati per scoprire qualcosa in più del loro primo film “Vittima degli eventi”, ispirato al celebre fumetto di Tiziano Sclavi “Dylan Dog”, che forse diventerà una serie tv
Ne hanno fatta di strada dal loro esordio sul web: Claudio Di Biagio, creatore del canale YouTube “Non aprite questo tubo”, e Luca Vecchi, volto e regia del collettivo “The Pills”, hanno imparato sul campo cosa vuol dire essere autori e registi e hanno unito le loro esperienze per gettarsi in un progetto folle sulla carta, realizzare il primo film italiano ispirato a Dylan Dog, il fumetto creato da Tiziano Sclavi, intitolato “Vittima degli eventi”.
Con incoscienza, come hanno dichiarato in prima persona, e determinazione il duo ha iniziato una raccolta fondi su indiegogo.com, e coinvolto nomi di spicco del cinema italiano, come Milena Vukotich, che interpreta Madame Trelkovski, e Alessandro Haber, nei panni dell’ispettore Bloch. Il risultato è un mediometraggio di 50 minuti, costato 38mila euro, di cui 27mila ottenuti grazie ai donatori, che sarà distribuito online dalla The Jackal e presentato gratuitamente al cinema in diverse città. Ambientato a Roma, il film parla di un’antica leggenda legata a Castel Sant’Angelo, e, secondo l’intenzione dei due autori, potrebbe in futuro diventare una serie tv.
Da quello che si può vedere dal trailer, Di Biagio alla regia e Vecchi nel doppio ruolo di sceneggiatore e interprete di Groucho (Dylan è invece l’attore Valerio Di Benedetto) hanno fatto un lavoro interessante, tanto da meritarsi i complimenti di Tiziano Sclavi in persona: “All’inizio pensavamo fosse uno scherzo” ha detto Di Biagio durante la masterclass tenuta al Giffoni Film Festival: “Poi la Bonelli ci ha confermato che l’email di complimenti arrivata era stata scritta proprio da Sclavi. Ora la conserviamo: l’abbiamo incorniciata. Un film del genere non poteva farlo nessun altro perché nessun altro poteva essere così incosciente da imbarcarsi in un progetto simile”.
Abbiamo incontrato gli autori di “Vittima degli eventi” proprio al Giffoni Film Festival, dove ci hanno raccontato qualcosa in più sul loro primo film insieme.
Questa per voi è una nuova esperienza: come vi siete trovati ad affrontare la regia di un film? E Luca, come ti sei trovato a lavorare per una volta senza i tuoi compagni Luigi e Matteo dei “The Pills”?
Luca Vecchi: “Questa volta non ho fatto la regia, mi sono cimentato in un’altra mansione, la sceneggiatura, che poi ho messo nelle mani del realizzatore, Claudio Di Biagio, che l’ha messa in scena in un modo anche fin troppo manierista..ha quasi rifatto la Grande Bellezza! Pensate un po’, Dylan Dog nella Grande Bellezza.
Come ve la siete cavata con il problema dei diritti e con la polemica che si è creata attorno al vostro progetto?
L.V.: “Il nostro obiettivo era quello di fare un fan movie: Dylan Dog è una realizzazione no profit fatta per il web senza scopo di lucro. Infatti oltre alle due campagne di crowfunding che abbiamo realizzato su internet, ci abbiamo messo i nostri soldi e la nostra manodopera e persone che di solito lavorano con me o con Claudio ci hanno aiutato nel progetto, anche perché un film di genere di 50 minuti non potrà mai costare 27mila euro, in nessun businessplan”.
Vi è dispiaciuto non avere la benedizione di Roberto Recchioni, sceneggiatore e curatore di testata di Dylan Dog?
Claudio Di Biagio: “No, no ce l’ha data! Lui giustamente all’inizio era perplesso, ma alla fine ci hanno dato la loro benedizione lui, Tiziano Sclavi e la Bonelli che ovviamente non hanno ufficializzato la cosa ma vedono di buon occhio il progetto, hanno apprezzato la cura e la passione che ci abbiamo messo”
Luca, con i The Pills sei arrivato in televisione: è cambiato qualcosa grazie a questo passaggio?
L.V.: “Un momento: durante i mondiali le puntate dei The Pills su Italia 2 sono sparite. Non ho più avuto contatti con la persona incaricata di mandare in onda i nostri video. Gli ho scritto una mail, chissà…”
Avete più fan ora? Avete attirato un diverso tipo di pubblico?
L.V.: “Non è cambiato nulla. Ci odiano tendenzialmente tutti. Ci dicono spesso: “Regà ormai siete mainstream…cioè ve siete venduti e avete fatto i sordi!”, ma guarda: ho le tasche bucate, certe volte mi metto il cellulare in tasca e me lo ritrovo nelle scarpe”.
Parliamo di barba: alcuni hanno detto che Alessandro Haber, che interpreta l’ispettore Bloch nel vostro film, avrebbe dovuto tagliarsi la barba per rimanere fedele al personaggio del fumetto.
C.D.B.: “Ci sembrava molto più vero così, molto più bello, io lo adoro. Spero che la gente critichi cose come queste, così vuol dire che il resto del lavoro è stato fatto bene”.
Dove potremo vedere il film?
C.D.B.: “Il film uscirà più o meno a fine ottobre, stiamo cercando di farlo coincidere con Halloween: faremo delle prime in diverse città, faremo diverse proiezioni, dei flashmob, e poi ovviamente sarà anche online su YouTube e probabilmente anche su Vimeo”.
Pubblicato su TvZap.
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