sabato 19 luglio 2014

THE STRAIN: COMMENTO ALLA PREMIÈRE NIGHT ZERO

Guillermo Del Toro porta in tv la saga letteraria Nocturna, scritta insieme a Chuck Hogan, imbastendo un racconto che si ispira ai grandi classici horror e che è impregnato delle ossessioni del suo cinema 




Plot 

All'aeroporto JFK di New York un aereo proveniente da Berlino si ferma misteriosamente sulla pista di atterraggio: le luci sono spente, il comandante non risponde alle chiamate e i passeggeri non si muovono. Temendo un attacco terroristico di natura infettiva, la polizia chiama l'epidemiologo Ephraim Goodweather (Corey Stoll), capo del CDC, Centro per il controllo e prevenzione delle malattie infettive. Giunto sul posto, il dottor Goodweather si trova di fronte a una scena raccapricciante: tutti i passeggeri del volo sono morti eccetto quattro superstiti: le vittime sembrano totalmente dissanguate e non presentano segni di violenza. Grazie alla lampada a raggi UV, la dottoressa Nora Martinez (Mia Martinez), biochimica collega e amica di Ephram, scopre inquietanti e misteriose tracce biologiche sull'aereo. Nel frattempo nella stiva del velivolo viene ritrovata una grande cassa di legno, con intagli che raffigurano la Morte, colma di terra. 

Effettuando indagini e dissezionando alcuni dei cadaveri, il team di scienziati scopre che tutte le vittime hanno un taglio nel collo all'altezza della carotide e che dei parassiti filiformi hanno infestato i loro corpi. L'unico a conoscenza dei fatti sembra essere l'anziano proprietario di un banco dei pegni, l'ebreo Abraham Setrakian (David Bradley), sopravvissuto all'olocausto e proprietario di un singolare bastone il cui imponente manico a forma di lupo nasconde un'affilata spada. Setrakian tenta di avvertire Goodweather rivelandogli che i corpi vanno distrutti tagliando loro la testa e bruciandoli, aggiungendo che la cassa, che lui chiama bara, è di fondamentale importanza e non va perduta: il dottore lo crede pazzo e lo fa arrestare, ma quando la cassa sparisce misteriosamente, apparentemente sollevata da un'ombra nera, l'epidemiologo torna sui suoi passi. Quando Ephraim e Nora arrivano sul posto è già troppo tardi: la bara è stata rubata: il responsabile è Gus (Miguel Gomez), un delinquente assoldato da Thomas Eichorst (Richard Sammel), seguace del Maestro, entità che ha promesso l'immortalità a Eldritch Palmer (Jonathan Hyde), billionario anziano e malato, che vuole ottenere l'immortalità e lavora in coppia con Eichorst. 


Dal libro alla tv 

Il regista, sceneggiatore, produttore e autore Guillermo del Toro porta sul piccolo schermo, insieme a FX, The Strain, primo capitolo della trilogia horror Nocturna, di cui fanno parte anche i capitoli The Fall e The Night Eternal, scritta insieme a Chuck Hogan e pubblicata a partire dal 2009. Scritta ispirandosi ai grandi classici della letteratura horror, su tutti Dracula di Bram Stoker, di cui riprende diversi elementi e suggestioni come la bara piena di terra, la serie si rifà all'horror puro, in cui i mostri sono orripilanti e incutono paura, distaccandosi nettamente dal filone adolescenziale e sensuale visto negli ultimi anni al cinema e in tv. Recuperati i veri mostri, Del Toro può dare completo sfogo alla sua creatività, riempiendo il racconto delle sue ossessioni: il design delle creature è spaventoso e curatissimo, così come quello delle scenografie, che rispecchiano il gusto per il gotico e la tecnologia dell'autore messicano. Facendo ampio uso di luci al neon, tute ermetiche, lame dalla storia antica e avvolgendo i suoi personaggi con un'oscurità cupa e impenetrabile, Del Toro dà il suo marchio distintivo alla serie, di cui ha diretto l'episodio pilota, conferendole un'estetica ben precisa che porta il suo tocco inconfondibile. 

The Strain è un prodotto 100% made by Del Toro anche per quanto riguarda i temi e le dinamiche: ritroviamo infatti diversi elementi che si ricollegano ai suoi film come Cronos (i vampiri e la ricerca dell'immortalità), Mimic (gli scienziati che cercano di scoprire le cause di una misteriosa epidemia), Blade II (altro approccio di Del Toro con i vampiri) e anche Pacific Rim (la stanza segreta di Setrakian con reliquie dei mostri e il gusto per la dissezione). Oltre alla mano di Del Toro si sente però anche il tocco di Carlton Cuse, produttore esecutivo e autore di Lost: alcuni elementi sembrano derivare proprio dalla serie con protagonisti i naufraghi del volo Oceanic 815 (l'aereo come luogo in cui nasce l'azione e l'inquadratura dal basso della botola) oltre che da Fringe (l'epidemia sull'aereo che spalanca un mondo che sembrava impossibile), serie creata sempre dal team di Lost. Inoltre, come in molti dei lavori di entrambi gli autori, la storia è simbolo dell'eterna lotta tra la razionalità e il mistero, tra scienza e fede, tra il mondo del visibile e quello dell'invisibile, rappresentati dai due personaggi principali ovvero il dottor Goodwheater e Setrakian. 


Un cast ad alto tasso nerd 

A dare vita ai personaggi di The Strain è un cast che renderà felici i fan di numerose saghe: il protagonista Corey Stoll è stato Ernest Hemingway per Woody Allen in Midnight in Paris e Peter Russo in House of Cards, Mía Maestro, la collega di Goodweather Nora, ha già dimestichezza con i vampiri avendo partecipato ai due film conclusivi della saga di Twilight nel ruolo di Carmen, David Bradley, Abrahm Setrakin, è sia Gazza nella saga di Harry Potter che Walder Frey ne Il trono di spade, e Sean Astin, che qui interpreta Jim Kent, collega di Epham e Nora al CDC, è Sam di Il signore degli anelli. Un cast sicuramente messo insieme non a caso da Del Toro, che notoriamente ama il genere fantasy. 


L'angolo del mostro 

Da Del Toro non possiamo che aspettarci mostri dall'aspetto disgustoso e allo stesso tempo affascinanti, come quelli visti in Il labirinto del fauno, quindi chissà quali sorprese ci attendono in questa serie tratta dai suoi romanzi: per il momento però il regista ha sapientemente dosato con il contagocce l'elemento mostri, limitandosi a mostrare gli striscianti parassiti bianchi, visti anche sul poster promozionale, che tanto hanno turbato i passanti americani. 




What's next 

The Strain è ancora tutto da scoprire: nel primo episodio, della durata di 70 minuti, sono stati introdotti i personaggi principali ed è stato definito lo stile dell'opera, ora però bisogna entrare nel vivo dell'azione. Tutte le domande devono avere risposta: chi è il Maestro? Qual è il suo obbiettivo? Come mai Setrakian conosce così bene i fatti? 


Voto: 4/5


Pubblicato su Movieplayer.

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