Arriva il 3 luglio su Sky Atlantic, a soli tre giorni di distanza dall’esordio americano, “The Leftovers”, nuova serie HBO creata da Damon Lindelof, autore di “Lost”, e basata sull’omonimo libro di Tom Perrotta
Una mamma indaffarata parla al telefono mentre lascia sul sedile posteriore dell’auto il figlio neonato; mentre distoglie lo sguardo il bimbo smette improvvisamente di piangere: è scomparso nel nulla. Il dramma di questa donna non è isolato: nello stesso momento in ogni angolo del mondo esattamente il due per cento della popolazione mondiale è sparito misteriosamente nel nulla. Che fine hanno fatto 140 milioni di persone?
Stacco temporale netto: tre anni dopo, il mondo ha reagito in modo diverso al dramma, soprannominato “The Sudden Rapture” (il Rapimento Improvviso). C’è chi vede l’evento come opera degli alieni, chi crede che sia Dio ad aver scelto le persone da condurre a sé e chi cerca disperatamente una spiegazione razionale ma non trova risposta. Mentre scienza e fede trovano l’ennesima occasione per darsi battaglia, chi è rimasto deve affrontare l’impresa più difficile: quella di chi è sopravvissuto ai propri cari (i “leftovers” del titolo).
Ideata da Damon Lindelof, creatore di “Lost”, e Tom Perrotta, autore dell’omonimo romanzo, che Stephen King ha definito “la miglior puntata mai scritta di Ai confini della realtà“, “The Leftovers”, nuova serie HBO in arrivo in Italia il 3 luglio su Sky Atlantic a soli tre giorni di distanza dall’esordio americano, cammina con mano sapiente tra atmosfere surreali e mistiche alla “Twin Peaks” e la fantascienza di “Lost”, puntando tutto su un folto numero di protagonisti le cui storie personali sono il vero motore della vicenda.
Tra i personaggi principali spicca quello di Kevin Garvey, capo della polizia di Mapleton, città fittizia situata nello stato di New York, uomo tutto d’un pezzo che cerca di mantenere il controllo nonostante il senso di colpa lo divori: la sua famiglia in seguito al “The Sudden Rapture” (detto anche semplicemente “Rapture”) si è infatti divisa ed è allo sbando. La moglie di Kevin, Laurie (Amy Brenneman, Violet Turner in Privactice), ha deciso di unirsi a “The Guilty Remnant” (il superstite colpevole), setta che per testimoniare il potere di Dio decide di far voto di silenzio, di vestire di bianco e di fumare in continuazione per sottolineare il fatto che la morte non dipende dalle scelte dell’uomo ma fa parte di un disegno più grande. In seguito alla scelta di Laurie di abbandonare la famiglia, i figli della coppia Jill (Margaret Qualley) e Tom (Chris Zylka) sono allo sbaraglio: la ragazza da studentessa modello si è trasformata in un’adolescente ribelle e il fratello ha abbandonato l’università per seguire un guru che si fa chiamare “Holy Wayne” (il santo Wayne). La famiglia Garvey non è la sola a vivere nell’angoscia e nel rimpianto: anche gli altri abitanti di Mapleton hanno perso qualcuno o sono rimasti sconvolti dall’accaduto e tutti insieme cercano di dare un senso a un evento che sembra non averne.
Justin Theroux
Ancora una volta Damon Lindelof sceglie di raccontare una storia corale, in cui scienza e fede sono i due grandi poli opposti al cui centro si trovano schiacciati sentimenti ed emozioni umane: così come la misteriosa isola di Lost era la scacchiera perfetta per mettere in relazione persone dal vissuto e dagli ideali totalmente opposti, qui la sparizione inspiegabile diventa il muro contro cui convinzioni e certezze crollano, compiendo un’operazione allo stesso tempo simile e opposta a quella vista in “Les Revenants”, serie francese in cui i vivi sono sconvolti dal ritorno improvviso dei morti. L’idea di fondo è stimolante, ma è il folto gruppo di protagonisti a fornire il maggior motivo di interesse: i numerosi personaggi di “The Leftovers” sono infatti il cuore pulsante della serie, interpretati da un ricchissimo e notevole cast. A dare volto al protagonista Kevin è Justin Theroux, attore feticcio di David Lynch che qui è chiamato a interpretare un personaggio che si muove in un’atmosfera che ricorda proprio quelle del lynciano “Twin Peaks”: il suo agente Garvey è umanissimo e smarrito, al contrario della moglie Laurie, che sembra irremovibile nella sua fede.
Nel ricco cast spiccano inoltre Liv Tyler, che interpreta Meg Abbott, donna in procinto di sposarsi che viene presa di mira dalla setta “The Guilty Remnant” e Christopher Eccleston, il nono Dottore in “Doctor Who”, che qui è un reverendo convinto che il “Rapture” sia un atto compiuto da Dio.
Composta da dieci episodi da un’ora ciascuno, la nuova serie drammatica di HBO si presenta come una delle novità più interessanti dell’anno. Andata in onda in America lo scorso 29 giugno, The Leftovers arriva in Italia su Sky Atlantic il 3 luglio, a soli tre giorni di distanza dall’esordio americano, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Per vedere la serie doppiata in italiano bisogna invece aspettare il prossimo 10 luglio.
Pubblicata su TvZap.
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