sabato 21 agosto 2010

Splice



Il vero mostro di Splice non è la creatura che gli scienziati Elsa e Clive (i bravi Sarah Polley e Adrien Brody, che ce la mettono davvero tutta in qualsiasi, e sottolineo qualsiasi, occasione) creano in laboratorio, ma il film stesso: parte alla grande, con dei titoli di testa veramente originali ed inquietanti, forse i migliori visti quest'anno al cinema, segue con delle suggestive riprese in soggettiva dei larvoni Ginger e Fred, creature create in provetta sempre dai due protagonisti, e prosegue con una buona prima ora di thriller-fantascientifico che tira in ballo temi spinosi e attuali come la bioetica, il rapporto tra scienza e morale, gli interrogativi se sia giusto o no creare qualcosa manipolando i geni o, per dirla in maniera bigotta, “giocare a fare Dio”, mettendoci nel mezzo anche qualche elemento horror e il gusto quasi cronemberghiano per la carne che muta e per i dettagli mostruosi, il tutto condito da una bella scenografia, piena di dettagli e oggetti strambi che arricchiscono la scena, per poi svaccare completamente nella seconda metà. Incredibile ma vero, appena l'ambiente cambia, passando dal laboratorio alla rimessa di una fattoria, tutto scade nel trash più impensabile: è come se abbandonando il tema fantascientifico legato all'ambiente medico si scadesse una serie di cliché vecchi e ammuffiti come i traumi infantili, il complesso di Edipo, la difficoltà di maturare. La vera apoteosi però arriva quando c'è l'assurda, involontariamente comica e trashissima scena del sesso con il mostro, metafora alquanto rustica della fusione con il nostro lato più oscuro e deforme. 


E quando veramente sembra che non possa esserci niente di più assurdo e avvilente (tralasciando tra l'altro il fatto che le donne vengono raffigurate come delle maniache pronte a tutto, pazze ed instabili e gli uomini come esseri non pensanti che si fanno guidare solo dal proprio organo sessuale che non disdegnerebbe nemmeno un vecchio scarpone purché caldo e umido) ci stuprano gli occhi e la mente con una seconda scena di sesso col mostro questa volta però con “una variante”. Come si fa? No veramente, come si fa a rovinare in questo modo un film trasformandolo in qualcosa di così diverso e osceno? Forse la trovata del regista (che tra l'altro è quello di The Cube, film che ha veramente qualcosa di geniale e che dimostra che con una buona idea si può fare un bel film anche con due soldi) era proprio questa: la creatura in realtà è il film stesso, che muta e si evolve durante la lavorazione sfuggendo al controllo dell'autore. Come metafora potrebbe anche essere geniale, ma come risultato è sconcertante e disorientante.
Alla fine dei giochi le conclusioni sono due:


1) per non rimanerci male vedete solo la prima parte e appena sentite puzza di fattoria scappate a gambe levate;


2) oppure guardatelo fino in fondo ma ricordatevi l'insegnamento fondamentale: il sesso con i mostri fa male!

Delphine Chanéac e Adrien Brody 
(sì, ormai è accertato, Adrien Brody per soldi fa davvero qualunque porcata. Gira la faccia di zio Oscar contro il muro e fa quello che deve fare...)


La citazione: "Noi non lo sappiamo ma...Chiaramente due maschi in gabbia insieme e sotto stess..."

Voto:  1/2

Titolo originale: Splice
Regia: Vincenzo Natali
Anno: 2009
Cast: Sarah Polley, Adrien Brody, Delphine Chanéac, Brandon McGibbon, David Hewlett

6 commenti:

  1. Acc... avrei scommesso su "Splice" piuttosto che su "Pandorum" (con questo titolo un po' natalizio!), soprattutto per la presenza di Brody, ma evidentemente abbiamo un nuovo Rutger Hauer!
    Va be'... chiaramente me li vedrò tutti e due!

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  2. Mortacci loro oh...se si rimaneva sulla stessa lunghezza della prima parte allora avremmo potuto avere un ottimo film e invece...svacca proprio di brutto. Ah, pure io nella recensione ho accennato al fatto che l'ibrido non è solo diegetico (Dren), ma anche extra-diegetico visto che non amalgama per niente prima e seconda parte...


    Ale55andra

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  3. @Macphisto: Brody ormai andrebbe anche alla sagra del fungo porcino!

    @Ale55andra: Quoto il "Mortacci loro oh"

    AHAHHAHHAHAAH

    :D

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  4. concordo, la seconda parte in effetti ha diverse cadute di stile, però rimane comunque una prima parte davvero buona. quindi il voto per me è un po' + alto

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  5. pandorum è un flop. questo film ha un senso. e riguardo le scene di sesso...bè, è OVVIO che l'istinto animale primordiale è quello della riproduzione, questo non si può negare...quindi credo che nella storia avesse MOLTO senso...

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  6. la scena piu bella e quando dren ha fatto sesso

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