sabato 21 agosto 2010

Pandorum




Spazio, 2174. Su un'astronave dalle dimensioni inverosimili un ingegnere meccanico si risveglia dopo anni di crioconservazione. Non ricorda nulla, nemmeno il suo nome. Sulla sua capsula c'è scritto il nome Bower (riferimento all'astronauta Bowman di 2001 Odissea nello spazio?). Lo chiameremo così per tutto il resto della pellicola. Insieme a lui si risveglia anche un altro uomo: il tenente Peyton. I due sembrano gli unici esseri viventi vigili e scongelati della nave e ben presto si accorgono che qualcosa nella missione di cui facevano parte è andato storto. La squadra che doveva sostituirli è sparita, il reattore della nave è fuori uso e se non lo ripareranno al più presto finirà moooolto male. Bower allora seguendo via radio le indicazioni di Peyton si incammina in un viaggio oscuro e pericoloso all'interno della labirintica nave alla ricerca del reattore. Il viaggio che intraprende diventa presto un incubo, in cui scoprirà di non essere solo e che lì fuori (anzi lì dentro un po' più in là) c'è la manifestazione delle più agghiaccianti paure umane. Pandorum è un buon esempio di fantascienza claustrofobica a metà tra il puro intrattenimento e aspirazioni psicologico-filosofiche. La metafora dell'astronave come labirinto prima di tutto della mente, del genere umano che viaggia in balia del tempo e dello spazio spesso auto-distruggendosi è forte e suggestiva. Il senso di chiusura, di pericolo e di alienazione è reso perfettamente grazie alla spettacolare scenografia: l'astronave è talmente bella e ben caratterizzata da diventare un vero e proprio personaggio. Ottimi anche tutti gli attori, Ben Foster su tutti, che dà vita a un eroe involontario pieno di paura e allo stesso tempo di coraggio, e dal sempre convincente Dennis Quaid, che dà vita ad un personaggio complesso rimanendo sempre chiuso nella stessa stanza. E' vero, forse c'è qualche lungaggine di troppo e qualche soluzione un po' raffazzonata, però nel complesso si tratta di un lavoro ben confezionato che centra perfettamente l'obbiettivo di farci sentire come topi in trappola.

Ben Foster 


La citazione: "Posso capire che qui ognuno deve pensare a se stesso. Ma se vogliamo uscire da questa situazione un po' di fottuta solidarietà non farebbe male. Vogliamo tutti sopravvivere, giusto?"

Voto: ♥♥♥

Titolo originale: Pandorum
Regia: Christian Alvart
Anno: 2009
Cast: Ben Foster, Dennis Quaid, Cam Gigandet, Antje Traue, Cung Le, Eddi Rouse

3 commenti:

  1. Quindi una specie di "Punto di non ritorno"? Se è più verso "Moon" potrebbe essere intrigante come film... A proposito di Kubrik oggi ho trovato questo fantastico riassunto... http://www.kubrick2001.com/

    RispondiElimina
  2. E qui si concorda davvero alla grande. Praticamente la penso allo stesso modo su tuttti gli aspetti della pellicola che hai citato.

    Ale55andra

    RispondiElimina
  3. @Macphisto: sì è più tipo Moon, ma non così bello e sofisticato. Cmq non male. Se po fà!

    @Ale55andra: Yeah!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...