giovedì 31 gennaio 2008

P.S. I love you

Richard LaGravenese, sceneggiatore di “La leggenda del re pescatore” e“I ponti di Madison County”, torna a parlare d’amore e morte da regista.


Immaginate di essere una giovane donna con tanti sogni nel cassetto, speranze per il futuro e con un marito perfetto: bello, simpatico, paziente tanto da sopportare vostra madre, capace di suonare la chitarra mentre vi ammalia con un voce roca e profonda, con una faccia tosta tale da farvi lo spogliarello prima di andare a dormire. Praticamente un sogno. Adesso pensate a come stareste se quest’ uomo fantastico, l’amore della vostra vita, fosse stroncato prematuramente da un tumore al cervello. Questo è quello che accade a Holly (il doppio premio Oscar Hilary Swank): il suo adorato marito irlandese Gerry (Gerard Butler, il Leonida di “300”) muore a soli trentacinque anni lasciandola sola e nella più totale disperazione. A nulla servono gli sforzi della madre Patricia (Kathy Bates) e delle amiche Denise (Lisa Kudrow, la Phoebe di “Friends”) e Sharon (Gina Gershon) per consolare la neo-vedova, fino a quando, in occasione del suo trentesimo compleanno, ad Holly viene consegnata una torta e un nastro, in cui Gerry spiega che per non farla sentire sola le farà recapitare delle lettere. Ovviamente tutte termineranno con il “P.S. I love you” del titolo. Le lettere di Gerry e il viaggio in Irlanda, che le ha organizzato prima di morire, saranno il rimedio per il dolore di Holly: la sproneranno ad andare avanti e a rifarsi una vita.


Richard LaGravenese porta sullo schermo il racconto della scrittrice Cecilia Ahern e crea una pellicola dolce-amara: il tema della morte, sempre in primo piano, viene smorzato dai toni da commedia e il risultato è un mix di divertimento e riflessione che rappresenta in modo molto realistico tutti gli stati d’animo che si susseguono nel processo di elaborazione del lutto di una persona cara.
Bravissimi i protagonisti: Hilary Swank, che finalmente si cimenta in un ruolo leggero dopo tanti film drammatici, e Gerard Butler, che può finalmente dar prova delle sue ottime doti d’attore brillante e riproporre quelle di cantante con cui aveva già conquistato il pubblico nel musical “Il Fantasma dell’Opera”. Una coppia molto affiatata sullo schermo, che ha saputo rendere con estrema spontaneità e realismo la situazione di molte giovani coppie con problemi economici, ma tanto amore da darsi. Fantastica anche, nel ruolo di Denise, Lisa Kudrow - lei di risate se ne intende - che regala le battute più divertenti del film. Strepitoso poi il dialogo madre-figlia tra le due fuoriclasse, nonché premi Oscar, Hilary Swank e Kathy Bates: sono loro a dare il momento di maggior intensità emotiva alla pellicola e commuovono il pubblico in un crescendo di bravura interpretativa.
L’unica nota debole del film è proprio la regia: se la sceneggiatura è buona ed anche il finale sorprende perché non è scontato come ci si potrebbe aspettare, la regia invece è banale, spesso si limita a riprendere i protagonisti e non esalta certi momenti che avrebbero potuto essere molto più efficaci.
In sostanza comunque il film è divertente, godibile, con un ottimo cast e, per i più sensibili, con lacrimuccia in agguato.
Perfetto per San Valentino.

La citazione:
"- Dove sei stato fino ad esso?
- Con tutte donne sbagliate!"

Voto:

Uscita italiana: 1 febbraio 2008

Pubblicato su Meltin' Pot.

4 commenti:

  1. Dopo aver letto la tua recensione, lo consiglierò a mia mamma ;)

    RispondiElimina
  2. Mi viene in mente la frase di un altro film "La vita ha senso solo ricordando il passato, peccato che dobbiamo viverla guardando al futuro".

    RispondiElimina
  3. o.t. quanto ti appoggio il 2 a the interpreter...che schifo!

    RispondiElimina
  4. C'è il rischio che io lo debba vedere?? o_O

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...