giovedì 31 gennaio 2008

Across The Universe: spettacolo spettacolare!

Il musical basato sulle canzoni dei Beatles vi travolgerà con le sue immagini visionarie e i suoi colori impazziti.



Vi è mai capitato di provare emozioni talmente forti da non trovare le parole per esprimerle se non con una canzone che amate particolarmente?
Pensate come sarebbe bello e liberatorio: cantare a squarciagola i versi del vostro cantante preferito e magari accennare anche qualche passo di danza.
Purtroppo nel mondo reale questo non è possibile o comunque non è saggio: rischiereste di farvi portare via con una camicia di forza! Ma nel mondo magico del cinema e soprattutto dei musical questa è la regola: i personaggi cominciano a cantare rapiti dalla forza dei loro sentimenti.
Anche in “Across the universe” accade questo, solo che le canzoni non sono semplici canzoni, ma sono trentatrè fra i più bei pezzi dei leggendari Beatles.
I testi dei Fab Four fanno parlare i personaggi tra cui ci sono Jude (Jim Sturgess) operaio di Liverpool che, negli anni sessanta, parte per l’America per conoscere suo padre e incontra Max (Joe Anderson), studente universitario più incline alle baldorie che allo studio, che ha una sorella, Lucy (Evan Rachel Wood, famosa per il film “Thirteen” e per essere la fidanzata di Marilyn Manson), di cui Jude si innamora perdutamente.
I tre ragazzi diventano inseparabili e decidono di partire per New York in cerca di fortuna. Qui incontrano Sadie (Dana Fuchs), una cantante dalla personalità prorompente, Jojo (Martin Luther McCoy), il chitarrista della band di Sadie, e Prudence (T.V. Carpio), una cheerleader scappata di casa.



Il gruppo vive amori, gelosie, feste a Manhattan, esperienze di droghe di ogni tipo sullo sfondo delle lotte contro la guerra del Vietnam.
La storia in realtà è un pretesto per rendere omaggio alle canzoni dei Beatles che vengono interpretate ed esaltate da immagini spettacolari dai colori psichedelici, da frenetici montaggi paralleli e mirabolanti movimenti di macchina che ci catapultano in una dimensione onirica e fantastica. Assolutamente geniali alcuni pezzi come “Strawberry Fields Forever” in cui fragole appese al muro sembrano cuori insanguinati che prendono la forma delle bombe lanciate in Vietnam.
Straordinari i giovani protagonisti che cantano convinti e coinvolgenti e superbi anche i camei di grandi personaggi della musica: Joe Cocker è un barbone che nella metropolitana canta “Come Together” e Bono degli U2 è un guru new age che canta “I Am The Warlus”. La promettente regista Julie Taymor ha imparato bene la lezione da Baz Luhrmann (il geniale regista di Moulin Rouge) e confeziona un’opera dall’atmosfera bohemienne a anticonformista che vi farà provare un’esperienza quasi catartica: addirittura la signora accanto a me ha cantato per tutto il film! Inoltre la pellicola è adatta a tutti: nostalgici dei Beatles e degli anni sessanta, appassionati di musical, cinefili e addirittura a Daniele Luttazzi che era presente in sala.
Se andate a vederlo ricordatevi che “All You Need Is Love”!

La citazione: "All you need is love!"


Voto: ♥♥♥♥

Pubblicato su Meltin' Pot.

1 commento:

  1. hola.........bello el nombre...me recuerda la canción del "eterno" jhon lennon.....bye

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