venerdì 11 maggio 2012

Dark Shadows


C'è poco da fare, ogni nuovo film di Tim Burton è un evento.
Non bisognerebbe essere di parte, ma per pochi registi non si può fare a meno di emozionarsi ogni volta che si viene a sapere che stanno per affrontare un nuovo progetto.

Regista dal talento visionario fuori dal comune, vero artista romantico capace di emozionare con immagini che rivelano una sensibilità singolare e non comune, Burton ci ha abituato ad un cinema molto personale e riconoscibile, un cinema che guardando anche un solo fotogramma è identificabile, tanto da essere diventato iconico.

Questo è sicuramente un pregio, ma in qualche caso può trasformarsi in un difetto, come purtroppo avviene nell'ultima fatica del regista di Burbank: in Dark Shadows gli elementi burtoniani ci sono tutti, il castello, le creature sovrannaturali, la strega, gli alberi scheletrici, il pallore dei visi e l'atmosfera gotica, ma mentre nelle altre pellicole del regista questi elementi erano veicoli di emozioni e simboli potenti, qui sembrano essere ridotti ad una vuota estetica.

Barnabas Collins (Johnny Depp, che ha prodotto e fortemente voluto il film) è figlio di una ricca famiglia del '700, proprietaria della maggiore impresa ittica di Collinsport: elegante, bello e pieno di fascino, Barnabas non ricambia l'amore della sua domestica Angelique (Eva Green), mentre si innamora di Josette (Bella Heathcote).
Angelique non è però una donna che perdona facilmente: la ragazza è infatti una strega che uccide i genitori di Barnabas, spinge al suicidio Josette e trasforma l'amato in un vampiro, rinchiudendolo in una bara per l'eternità.
200 anni dopo, per un evento fortuito, Barnabas viene liberato e si ritrova nel 1972: qui ritrova i suoi discendenti, deve fare i conti con i cambiamenti che sono avvenuti nel mondo e soprattutto contrastare Angelique, divenuta la cittadina più in vista di Collinsport.

Tratto dall'omonima serie tv degli anni '60, Dark Shadows è un ibrido che gioca su più registri narrativi, mescolando horror, soap-opera e commedia, e che segue diverse linee narrative: la saga familiare, l'amore impossibile tra Barnabas e Josette e quello distruttivo di Angelique.
Se dal punto di vista formale ed estetico ci troviamo di fronte ad un Burton eccellente, che gioca bene con i colori, soprattutto con il contrasto rosso/nero/blu,  e che usa efficacemente il vintage anni '70, grazie anche ad un'ottima colonna sonora, la sceneggiatura di Seth Grahame-Smith presenta invece diverse sbavature: l'umorismo un po' grossolano stona con l'universo burtoniano, che ci ha abituato ad un' ironia molto più sottile e a volte più forte ma meno "facile", la storia corale non riesce a trovare un equilibrio, cambiando di volta in volta il centro di attenzione finendo per approfondire poco i vari personaggi, e nel finale ci sono delle improvvise svolte narrative che sono troppo repentine per essere giustificabili.

In questa confusione di personaggi ad emergere è senza dubbio l'Angelique di Eva Green: bella, spietata, affascinante e dallo sguardo inquietante, la Green è una perfetta strega, malvagia e follemente innamorata allo stesso tempo, vero fulcro emotivo del film.
Johnny Depp se la cava come al solito egregiamente, ma ormai sembra ingessato nel ruolo del personaggio freak che si muove e guarda in maniera bizzarra, mentre ritroviamo con piacere sullo schermo Michelle Pfeiffer, nel ruolo di Elizabeth Collins, e la sempre più lanciata Chloe Moretzpassata in un solo anno dal set di Scorsese a quello di Burton, che interpreta la figlia adolescente di Elizabeth.

Dopo il passo falso di Alice in Wonderland, che comunque ha un suo fascino se non altro per la spettacolare scena iniziale, Burton continua a non emozionarci come nei suoi precedenti film, coinvolgendoci visivamente ma non emotivamente.

Speriamo che con il prossimo film Frankeweenie, suo antico progetto ora finalmente diventato lungometraggio, Burton torni a realizzare un'opera più personale.

Eva Green


La citazione: "Mefistofele!"

Hearting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Dark Shadows
Regia: Tim Burton
Anno: 2012
Cast: Johnny Depp, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter, Jackie Earle Haley, Johnny Lee Miller, Bella Heathcote, Chloe Grace Moretz, Gulliver McGrath, Christopher Lee

8 commenti:

  1. Non c'è niente da fare, quanto allo scrivere recensioni non arriverò mai al tuo livello... :-)

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  2. primo parere che leggo su questo film.
    e certo non è dei più incoraggianti, ahimè..

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    1. Sta dividendo molto in realtà.
      Sono curiosa di sapere che ne pensi tu. :)

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  3. Concordo con Daniele, ma non sono d'accordo con te... A me non piaciuto per niente...

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  4. Ops scusa, ho sbagliato a scrivere... Sono d'accordo con te... Chissà a cosa pensavo...

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    1. Non è comunque un film da disprezzare, ha diversi punti a favore, nel complesso direi un "ni".
      E' che sembra Tim Burton senza essere realmente Tim Burton...
      O forse il vecchio Burton, magari ora la sua sensibilità è cambiata, come è normale che sia, e non è più quella di Edward e Big Fish, che a me però piace di più.

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  5. Sono d'accordo con te! Tim si è un po' perso per strada... se ti va leggi cosa ne penso io: http://incentralperk.blogspot.it/2012/05/dark-shadows.html

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