domenica 31 ottobre 2010

Festival del film di Roma: DAY 3



Alla terza giornata uno dei pezzi forti: Martin Scorsese arriva a Roma per presentare la versione restaurata del capolavoro di Fellini La dolce vita.
Il buon Martin è rimasto poco, ma come al solito ha snocciolato chicche grazie alla sua vastissima cultura cinematografica. Citazioni a gogò, riferimenti alla pittura (stupenda la sua pronuncia di "Caravaggio"!).

Il tappeto rosso per La dolce vita è stato però la vera sorpresa della giornata: a buffo e soprattutto a sorpresa si sono presentate una quantità impressionante di star. E' rispuntata fuori Eva Mendes, c'era il genio Paolo Sorrentino che diceva a tutti: "Ma che lo chiedete a fare l'autografo a me? Tra un po' arriva Scorsese chiedetelo a lui!" e James Franco con tanto di baffo! Poi Er Freddo (e il trio è completo: dopo Er Dandi alla protesta, Er Libanese con gli zingari, Er Freddo con la Dolce vita!), Luca Argentero e Miriam Catania, Valeria Solarino, Isabella Ferrari, pure Charlotte Casiraghi (e qui mi fermo perché sennò sembra un articolo di Diva e donna).


Martin Scorsese (foto di Valentina Ariete)



E' stata però anche una giornata di film: 

The Freebie di Katie Aselton: storia di una coppia che dopo 7 anni di matrimonio non ha più la passione di un tempo tra le lenzuola e decide per una notte di fare sesso con degli sconosciuti. A proporre l'idea è lui, ma dopo? Interessante, cinema povero, girato praticamente in una stanza, con due soli attori (lui è il sosia di Zach Braff però biondo), molto parlato, l'anti-azione per eccellenza, ma reso divertente grazie ai due bravi protagonisti. L'attrice protagonista è anche la regista.
La risposta americana ai film di Muccino.

Animal kingdom di David Michod: film tosto. Un ragazzo rimane solo e va a vivere con la nonna. I suoi zii però sono dei criminali invischiati in affari di droga e rapine e presto coinvolgeranno anche lui. Presentato come "la risposta australiana a Scorsese", nonché vincitore del Sundence, il film è solido, asciutto, quasi asettico, regge bene, non siamo di fronte ad un capolavoro ma sicuramente è un ottima pellicola. Perfetto il cast: oltre a Guy Pearce, che è il nome grosso della pellicola, Joel Edgerton, Luke Ford, Sullivan Stapleton, Ben Mendelsohn sono perfetti, così come il giovane protagonista James Francheville. A rubare la scena però è l'allucinata e inquietante madre: Jacki Weaver, con quella vocina delicata e i boccoli biondi, è una maschera inquietante e perversa, che con il suo rapporto morboso con i figli ci dà i brividi con un solo sguardo.
Nella trama mi ha ricordato moltissimo A distanza ravvicinata, con un giovanissimo Sean Penn e uno dei Christopher Walken più inquietanti mai visti sullo schermo.

Leila di Audrey Estrougo: e per finire, la sorpresa della giornata. Leila è un musical francese ambientato ai giorni nostri a Parigi, che attraverso canzoni degli anni '60 affronta il tema dell'integrazione tra arabi, africani e francesi. Mica cavoli. Capito? Noi facciamo Questo piccolo grande amore, e i francesi se ne escono con un gioiellino come questo.
Ci sono tutti i capisaldi del musical: la storia d'amore contrastata, i due mondi diversi, gli antagonisti, amori difficili, lacrime, lotte, personaggi secondari stereotipati e simpatici.
E poi coreografie che spaziano dallo stile Bollywood alle citazioni di capolavori come Singing in the rain e West side story, con i più un'estetica da video musicale e coreografie da strada.
Carino, divertente, con un messaggio di sottofondo forte.
Una vera chicca per gli amanti del musical.




3 commenti:

  1. l'ho pensato pure io che quello di freebie sembrava zach braff!!

    leila è importante da sostenere, visto le leggi fasciste imposte dal governo sarkozy nei confronti degli extracomunitari. uscirà in francia a febbraio e farà sicuramente discutere.. sto a rosicà perchè ieri mentre lo vedevo pensavo anche io a west side story, e quando ho scritto la recensione stamattina ho dimenticato di citarlo!

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  2. ma qualcuno lo sapeva che sarebbe rispuntato il cast di Last Night (eccetto colei che secondo me è il pezzo forte)? pensare che io giovedi sono stata in piedi 4 ore per... niente (a parte la sfilata dei contestatori)

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  3. Non credo.
    Penso che le Mendes sia rimasta un po' a Roma per volontà sua.
    Inaspettatissmo poi James Franco!
    Spuntato dal nulla!

    :D

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