Dalla grafica stile anni ’60
di “Mad Man” alle melodie composte da Angelo Badalamenti per “Twin Peaks”, la
classifica delle migliori sigle delle serie tv
Si
dice che l’abito non fa il monaco e che non bisogna giudicare un libro dalla
copertina: vero, ma per quanto riguarda le sigle delle serie tv è difficile non
farsi condizionare. Chi non ha mai cantato la canzone di “Happy Days”? E chi
non ha mai cercato di emulare, magari con risultati meno sfavillanti, la corsa
sulla spiaggia dei bagnini di “Baywatch”? Le sigle di “Beautiful” e di “La
signora in giallo” in Italia sono ormai scandiscono il pranzo e il riposo
post-pranzo. In origine concepite semplicemente come cornici in cui venivano
introdotti gli attori protagonisti della serie, le sigle negli anni sono
diventate un mondo a sé stante, piccoli film che non si limitano a presentare i
nomi dei protagonisti ma che richiamano nelle immagini e nelle suggestioni le
atmosfere della serie di cui sono portavoce. Le sigle migliori dunque non solo
hanno un motivo accattivante, ma presentano in immagini la storia e a volte
sono dei piccoli capolavori. Vediamo quindi quali sono le migliori dieci sigle tv.
10 DESPERATE HOUSEWIVES
La sigla di “Desperate Housewives”: ovvero la dimostrazione di come le casalinghe abbiano una vita difficile sia oggi, dotate di lavatrici e cellulari, che nell’antico Egitto. Spesso accomunate dall’essere trattate come zerbini dalla famiglia e avere una vita con pochi stimoli. Gli autori hanno fuso insieme alcuni famosi dipinti, “Adamo ed Eva” del pittore rinascimentale tedesco Lucas Cranach il Vecchio, gli affreschi della tomba della regina egizia Nefertari, il “Ritratto dei coniugi Arnolfini” del pittore fiammingo Jan van Eyck e “American Gothic” di Grant Wood, con immagini pop come le pin-ups, i barattoli di zuppa Campbell di Andy Warhol e i quadri in stile fumetto di Robert Dale. Il tutto sul tema musicale creato appositamente da Danny Elfman, uno dei più grandi compositori contemporanei.
9 FRINGE
La
sigla di “Fringe”, il cui tema musicale è stato scritto dall’ideatore e
produttore J.J. Abrams, non è una semplice sigla, ma una vera e propria
creatura in continua evoluzione. Ogni immagine presentata nasconde un messaggio
in codice e con l’evolversi della storia anche la sigla è cambiata: con gli
spostamenti da un universo all’altro dei personaggi è il diverso filtro di
colore a far capire allo spettatore in quale mondo è ambientata quella puntata
e, con i salti temporali, arrivano anche una versione della sigla vintage per
le puntate ambientate nel passato e una futuristica per gli episodi avanti nel
futuro.
8 WILLY IL PRINCIPE DI BEL AIR
La
sigla di “Willy, il principe di Bel-Air” è anni ’90 allo stato puro. Will Smith
potrà interpretare tutti gli eroi che vuole, combattere alieni e robot, ma per
chi è stato giovane negli anni ’90 resterà sempre il ragazzo sbruffone della
serie tv. Uno dei pochi casi in cui la sigla è un vero e proprio video
musicale: Will Smith, anche cantante, introduce la serie con una canzone
scritta da lui, tradotta in Italia, di cui tutti all’epoca, e non solo,
sapevano le parole.
7 X-FILES
Qui
cominciamo ad entrare nell’area cult: la celebre sigla di “X-Files” è diventata
leggenda grazie al tema musicale di Mark Snow che, con il suo inconfondibile effetto
eco, suggerisce mistero e angoscia. Le immagini di ufo e i giochi di luce e
ombra completano il quadro, facendo della sigla di “X-files” una delle più
amate e celebrate del piccolo schermo.
6 TWIN PEAKS
Quando
le immagini di un grande del cinema come David Lynch incontrano le note del
compositore Angelo Badalamenti non può che uscire fuori un’opera che lascia il
segno: la sigla di “Twin Peaks” con il suo tema musicale ipnotico e le immagini
apparentemente innocue ma che comunicano uno straniante senso di angoscia,
costituisce una delle sigle più amate e calzanti di tutti i tempi. Solo la
coppia Lynch-Badalamenti può inquietare mostrando i boschi e le fabbriche di una
piccola cittadina americana.
5 GAME OF THRONES
E’
la sigla del momento. Il tema musicale composto da Ramin Djawadi è uno dei più
canticchiati dell’anno e le immagini in tre dimensioni della cartina geografica
dei Sette Regni si evolvono di stagione in stagione, mostrandoci ogni volta un
angolo diverso del mondo creato da George R.R. Martin. Tum, du, du du tum tu,
tudu tù!
4 MAD MEN
Il
sofisticato tema musicale tratto dalla canzone “A Beautiful Mine” composta da
RJD2 si sposa alla perfezione con l’immagine di un uomo stilizzato che crolla
da un palazzo ricoperto da pubblicità americane anni ’60. Una perfetta sintesi
del senso della serie, dello stile dell’epoca e del percorso interiore del
protagonista Don Draper (Jon Hamm): “Mad Men” è già tutto nella sigla.
3 BATMAN
Una
delle sigle più riuscite di sempre: le immagini a fumetti dei protagonisti Batman
(Adam West) e Robin (Burt Ward) si alternano all’iconico tema musicale di Neal
Hefti. Una bomba di cui, proprio come Batman, non siamo ancora riusciti a
liberarci. Na-na-na-na-na-na-Batmaaan!
2 TRUE BLOOD
Oppossum spiaccicati sull'asfalto, diner fatiscenti, coccodrilli appesi a essiccare, cori gospel e ferventi religiosi in preghiera: il sud degli Stati Uniti in una manciata d'immagini. Il tutto accompagnato dall'irresistibile canzone "Bad Things" di Jace Everett e dalle immagini di sesso e sangue. La sigla più sexy della tv.
1 DEXTER
Non c'è niente da fare. Anche se quella di "True Blood" ha la migliore canzone, anche se quella di "Fringe" l'ha scritta J.J. Abrams, quella di "House M.D." ha le tavole anatomiche e quella di "Mad men" è super-stilosa, la sigla di "Dexter" resta, e resterà a lungo, imbattibile. Un'idea tanto semplice quanto geniale: la violenza che si cela in ogni piccolo gesto quotidiano (o, nel caso di Dexter, la violenza che cerca di nascondersi nella banalità della normalità). Non solo è un'idea favolosa e inquietante, ma in pochi secondi racchiude l'essenza di tutta l'opera. Il tutto accompagnato dalle splendide note di Rolfe Kent.
Un capolavoro.
Pubblicato su TvZap.
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