Gli amori, gli amici, per sempre.
Sarebbe bello, una volta raggiunta la pace con se stessi e con gli altri, poter conservare la propria vita uguale e perfetta come una fotografia che ci mantenga giovani e felici per sempre.
Purtroppo, o per fortuna, la vita sa sempre dove e come trovarci travolgendoci con eventi più grandi di noi a cui, in un modo o nell’altro, dobbiamo adattarci.
Anche a Lorenzo (un sorprendente Luca Argentero) accade questo: giovane bello e in carriera, felicemente fidanzato con Davide (PierFrancesco Favino), scrittore di successo, vorrebbe essere sempre felice e condividere la sua vita perfetta con gli amici.
Nel giorno del suo compleanno tutto sembra andare per il meglio: Davide cucina i suoi piatti più ricercati, Angelica e Antonio (la coppia feticcio di Ozpetek Accorsi-Buy) fanno la coppia apparentemente perfetta, Roberto (Filippo Timi) e Neval (Serra Ylmaz) quella imperfetta, Sergio (Ennio Fantastichini) è l’amico più anziano e Paolo (Michelangelo Tommaso) quello più giovane, e poi c’è Roberta (la rivelazione Ambra Angiolini) che mette un po’ di pepe all’insieme.
C’è chi scherza, chi progetta gite, chi canta, chi balla: ma la vita è dietro l’angolo pronta a sferrare la sua zampata.
La tragedia unirà tutti nonostante gli screzi e i tradimenti quotidiani.
Dopo la scivolata religiosa “Cuore Sacro”, Ozpetek torna a temi a lui più congeniali come l’omosessualità, l’amicizia, la cucina, la morte e confeziona un film delicato, sincero, vero, che emoziona nella sua descrizione della quotidianità.
Un film corale, in cui ogni personaggio ha una storia da raccontare e che il regista delinea in maniera dettagliata e profonda, tutto basato sul suo straordinario cast.
Fantastico il triangolo moglie-marito-amante, formato da Margherita Buy, Stefano Accorsi e Isabella Ferrari (che nel ruolo della femme fatale ci sta prendendo gusto), che ci regala una delle scene più significative del film: Angelica vuole vedere chi è la misteriosa donna che le ha portato via il marito. Giunta all’albergo dei fedifraghi, incontra l’altra: le due si parlano, si guardano, si confrontano. Lui invece rimane pietrificato dietro ad una libreria: strepitosa distruzione del maschio moderno attratto da donne forti che però non riesce a gestire e forse neanche ad amare veramente.
Bravissimi anche Fantastichini e Favino, la Vukotic e la Savino in due memorabili cammei e sorprendenti Luca Argentero e Ambra. Il primo dimostra di non essere il semplice belloccio da calendario donando un’interpretazione spontanea e fresca, Ambra rivela fantastiche doti d’attrice allo stesso tempo comica e drammatica: la sua Roberta è il personaggio più controverso, enigmatico e simpatico del film, quello che unisce tutti gli altri e che alla fine li riassume tutti e lei ha saputo renderlo con una maestria da attrice consumata. Speriamo continui così.
Un film basato sul “sumpathein”, sentire con: per quanti difetti una persona possa avere non si può giudicarla e basta, bisogna cercare di capirla o quanto meno di lasciarla fare. Tanto la vita alla fine ci rende tutti uguali.
Bella la colonna sonora di Neffa.
Un buon Ozpetek, finalmente.
La citazione:
- Anche lei è così?
- Così come?
- Come loro. Gay.
- No. Io sono frocio. Sono uno all'antica.
Voto: ♥♥♥
In programmazione su Sky: A febbraio su Sky cinema 1 lun. 4 21:00, mar. 5 13:00, mer. 6 21:00, gio. 7 11:20, sab. 9 21:00, dom. 10 11:25, mar. 12 21:00, mer. 13 16:55, ven. 15 02:15 e 23:00, dom. 17 19:05, lun. 18 06:00, gio. 21 23:30, ven. 22 17:10, ven. 29 18.45.
Sarebbe bello, una volta raggiunta la pace con se stessi e con gli altri, poter conservare la propria vita uguale e perfetta come una fotografia che ci mantenga giovani e felici per sempre.
Purtroppo, o per fortuna, la vita sa sempre dove e come trovarci travolgendoci con eventi più grandi di noi a cui, in un modo o nell’altro, dobbiamo adattarci.
Anche a Lorenzo (un sorprendente Luca Argentero) accade questo: giovane bello e in carriera, felicemente fidanzato con Davide (PierFrancesco Favino), scrittore di successo, vorrebbe essere sempre felice e condividere la sua vita perfetta con gli amici.
Nel giorno del suo compleanno tutto sembra andare per il meglio: Davide cucina i suoi piatti più ricercati, Angelica e Antonio (la coppia feticcio di Ozpetek Accorsi-Buy) fanno la coppia apparentemente perfetta, Roberto (Filippo Timi) e Neval (Serra Ylmaz) quella imperfetta, Sergio (Ennio Fantastichini) è l’amico più anziano e Paolo (Michelangelo Tommaso) quello più giovane, e poi c’è Roberta (la rivelazione Ambra Angiolini) che mette un po’ di pepe all’insieme.
C’è chi scherza, chi progetta gite, chi canta, chi balla: ma la vita è dietro l’angolo pronta a sferrare la sua zampata.
La tragedia unirà tutti nonostante gli screzi e i tradimenti quotidiani.
Dopo la scivolata religiosa “Cuore Sacro”, Ozpetek torna a temi a lui più congeniali come l’omosessualità, l’amicizia, la cucina, la morte e confeziona un film delicato, sincero, vero, che emoziona nella sua descrizione della quotidianità.
Un film corale, in cui ogni personaggio ha una storia da raccontare e che il regista delinea in maniera dettagliata e profonda, tutto basato sul suo straordinario cast.
Fantastico il triangolo moglie-marito-amante, formato da Margherita Buy, Stefano Accorsi e Isabella Ferrari (che nel ruolo della femme fatale ci sta prendendo gusto), che ci regala una delle scene più significative del film: Angelica vuole vedere chi è la misteriosa donna che le ha portato via il marito. Giunta all’albergo dei fedifraghi, incontra l’altra: le due si parlano, si guardano, si confrontano. Lui invece rimane pietrificato dietro ad una libreria: strepitosa distruzione del maschio moderno attratto da donne forti che però non riesce a gestire e forse neanche ad amare veramente.
Bravissimi anche Fantastichini e Favino, la Vukotic e la Savino in due memorabili cammei e sorprendenti Luca Argentero e Ambra. Il primo dimostra di non essere il semplice belloccio da calendario donando un’interpretazione spontanea e fresca, Ambra rivela fantastiche doti d’attrice allo stesso tempo comica e drammatica: la sua Roberta è il personaggio più controverso, enigmatico e simpatico del film, quello che unisce tutti gli altri e che alla fine li riassume tutti e lei ha saputo renderlo con una maestria da attrice consumata. Speriamo continui così.
Un film basato sul “sumpathein”, sentire con: per quanti difetti una persona possa avere non si può giudicarla e basta, bisogna cercare di capirla o quanto meno di lasciarla fare. Tanto la vita alla fine ci rende tutti uguali.
Bella la colonna sonora di Neffa.
Un buon Ozpetek, finalmente.
La citazione:
- Anche lei è così?
- Così come?
- Come loro. Gay.
- No. Io sono frocio. Sono uno all'antica.
Voto: ♥♥♥
In programmazione su Sky: A febbraio su Sky cinema 1 lun. 4 21:00, mar. 5 13:00, mer. 6 21:00, gio. 7 11:20, sab. 9 21:00, dom. 10 11:25, mar. 12 21:00, mer. 13 16:55, ven. 15 02:15 e 23:00, dom. 17 19:05, lun. 18 06:00, gio. 21 23:30, ven. 22 17:10, ven. 29 18.45.
eh si... ma a me sto Saturno Contro... mmmh, no! non ci siamo...
RispondiEliminapero' grazie per il link (per dirla alla moccia "sei stata dolce")
ma posso chiederti perchè ti vedi VitaSmeralda e non lo recensisci?
quei film sono fatti apposta!
un bacio
VL