mercoledì 29 dicembre 2010

Stanno tutti bene




Stanno tutti bene.
Insomma.
Sicuramente De Niro non è proprio in formissima.
Il toro scatenato che abbiamo amato un tempo non esiste più: si piazza al centro del ring e secondo lui questo dovrebbe bastare. Niente più sguardo vivo, nessun barlume dei fasti che furono.
Vediamo una stanca e vecchia leggenda del cinema che si trascina a fatica, non ha convinzione, non ci crede. E se non ci crede lui come potremmo farlo noi?
D'altra parte il film è quello che è: il remake americano (che in genere è il male) di un film a sua volta assai fiacco di Tornatore. Praticamente l'equivalente cinematografico di un pandoro avanzato riciclato come materiale da prima colazione. Solo che allora nel ruolo di De Niro c'era Mastroianni: anche da anziano non aveva perso il suo magnetismo. Anzi.
Un padre rimasto vedovo va a far visita ai sui quattro figli sparsi per gli Stati Uniti.
E no, non basta il tentativo di rendere più accattivante la storia con il confronto vecchia/nuova generazione tramite le diverse reazioni di fronte all'evoluzione della tecnologia.
Non basta nemmeno la storia dei fili del telefono (che è l'unica trovata originale).
Non bastano troppe cose perché ci faccia star bene.

Robert De Niro

La citazione: "Se tu dovessi chiedermelo io dovrei rispondere in tutta onestà che stanno bene. Stanno tutti bene."

Haerting/Cuorometro: ♥♥

Titolo originale: Everybody's fine
Regia: Kirk Jones
Anno: 2009
Cast: Robert De Niro, Drew Barrymore, Kate Beckinsale, Sam Rockwell

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...