Prendete la visionarietà e il gusto per l'immagine del papà di Amelie, aggiungeteci una banda di protagonisti che fa tanto I soliti Ignoti e spruzzate un pochino di humor non-sense in stile L'aereo più pazzo del mondo. La miscela è davvero “esplosiva”: da gestire con cura.
L'ultimo lungometraggio di Jean-Pierre Jeunet, uno che passa con disinvoltura da alieni mostruosi a timide ragazze parigine, è un concentrato di gag, umorismo e immagini barocche.
Bazil è un uomo come tanti, se non fosse che è perseguitato dalle armi: una mina gli ha ucciso il padre e una pistola lo ha reso stralunato.
Per colpa del proiettile che ha ancora in testa la sua vita viene completamente distrutta: senza una casa e senza un lavoro sembra spacciato. Per fortuna lo soccorre una banda di senza tetto che si è organizzata per bene e che nel complesso forma una grande e calorosa famiglia.
Grazie all'aiuto dei suoi nuovi amici Bazil escogita un brillante piano: vendicarsi degli armaioli della città.
Jeunet mostra ancora una volta il suo amore per l'animazione e la messa in scena ricca, sopra le righe e caotica, supportato, come al solito, da un cast perfetto: recupera i grandissimi caratteristi Yolande Moreau e Dominique Pinon, entrambi indimenticabili personaggi di Il favoloso mondo di Amelie, e si avvale della presenza di Dany Boon, geniale comico francese dal talento prodigioso.
E' vero, il piano ultra macchinoso ed elaborato ad un certo punto mostra troppi ingranaggi e meno cuore, ma nel complesso siamo di fronte ad una storia ben congegnata e divertente, con dei personaggi che sono sì un po' piatti e forse troppo macchiettistici, ma in fondo si fanno voler bene.
Ricchissima la galleria di citazioni cinematografiche: Il grane sonno, Biancaneve e i sette nani, Mission Impossible, Freaks solo per citarne alcuni.
C'è anche di fondo il messaggio sociale contro le armi e la guerra, ma il tutto è lasciato intuire in maniera delicata, senza pistolotti morali che avrebbero appesantito la visione.
In sostanzia siamo di fronte ad un vero e proprio marchingegno che sì, forse non è proprio così esplosivo, ma tutto sommato diverte.
Non resta che metterlo in azione.
Dany Boon
La citazione: "Sapete, Rimbaud ha cominciato poeta per finire mercante d'armi."
Hearting/Cuorometro: ♥♥♥
Titolo originale: Micmacs à tire-larigot
Regia: Jean-Pierre Jeunet
Anno: 2009
Cast: Dany Boon, André Dussollier, Nicolas Marié, Jean-Pierre Marielle, Yolande Moreau, Dominique Pinon
Val, ti ho premiata!
RispondiEliminaVai a dare un'occhiata dalle mie parti!
Corrooooooo!
RispondiElimina:D