La nuova serie Mediaset, presentata al Roma Fiction Fest, è attesa per il 21 ottobre su Canale 5: Garko è l'ispettore Parisi, esperto di omicidi seriali. Un thriller gotico condito da una storia d'amore che segna il ritorno da protagonista dell'attore di Sangue Caldo
Per l’ultima proiezione del Roma Fiction Fest 2011 si sono sprecati complimenti ed elogi: il patrono del festival Steve Della Casa ha infatti detto raggiante: “Questa è una fiction molto importante, con un’ottima regia, sono orgoglioso che sia la proiezione conclusiva del festival: è una scelta coraggiosa fare una fiction così forte e di impatto”, parole grosse, rese ancora più altisonanti dalle dichiarazioni di Giancarlo Scheri, direttore di Fiction Mediaset: “E’ un thriller di qualità, con un cast d’eccezione, è uno degli eventi della Fiction Mediaset”. Il picco massimo di euforia l’ha raggiunto però Alberto Tarallo, di Ares Film: “Il regista Eros Puglielli fa ben sperare, potrebbe essere il nuovo Argento dei tempi d’oro”.
Con una presentazione così altisonante il pubblico del Roma Fiction Fest è stato quindi introdotto alla prima puntata di Viso d’angelo, serie thriller con protagonista Gabriel Garko e diretta da Eros Puglielli, regista di cinema recentemente convertito alla televisione, che ha dichiarato al pubblico romano: “Cerco di portare la precisione del linguaggio cinematografico in tv”. Lo spettacolo però era appena cominciato: nel frattempo, la star della serata Gabriel Garko si concedeva generosamente al pubblico arrivato all’Auditorium per lui, facendosi immortalare in infinite foto e dando baci alle signore attempate che praticamente gli saltavano addosso, per poi giungere sul palco della sala Sinopoli con un balzo atletico. L’attore ha espressamente ringraziato il Gruppo Mediaset: “Perché mi mette sempre alla prova”.
In Viso d’angelo Garko interpreta l’ispettore Roberto Parisi, un esperto di serial killer rientrato da poco in Italia dopo due anni trascorsi a Londra, il cui passato oscuro sembra tormentarlo ancora. Parisi è chiamato a scoprire l’identità di un misterioso omicida che uccide le sue vittime seguendo un rituale religioso; ad aiutarlo c’è la collega Angela Garelli (Cosima Coppola), che deve però affrontare una tragedia personale che l’ha fortemente scossa.
Girato sul litorale romano, con abbondante uso di filtri per incupire la fotografia, montaggio frenetico e con citazioni a non finire dal cinema di Dario Argento, Viso d’angelo è una fiction che strizza l’occhio ai colleghi americani nella forma ma che rimane schiacciata da una sceneggiatura assai povera: soluzioni troppo facili e scontate dello script fanno intuire ben presto le dinamiche tra i personaggi e i dialoghi elementari lasciano perplessi. Il vero punto debole di Viso d’angelo è però la recitazione esagerata di alcuni attori (Loredana Cannata su tutti) e quella praticamente inesistente del protagonista. Le signore guarderanno lo stesso Garko, che andrà in onda il 21 ottobre su Canale 5, ma per gli amanti del genere è meglio riguardarsi l’Argento dei tempi d’oro, quello vero.
Gabriel Garko
Pubblicato su TvZap.
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