domenica 29 giugno 2014

TRUE BLOOD: COMMENTO ALLA PREMIÈRE DELLA STAGIONE 7, JESUS GONNA BE HERE

Dal 30 giugno su Fox, canale 112 di Sky, arriva in seconda serata, in contemporanea con l'America, la settima e ultima stagione di True Blood, annunciata su internet dall'hashtag #TrueToTheEnd, che promette scintille e soprattutto la risposta alla domanda più importante: che fine ha fatto Eric Northman? 




Previously on True Blood 

Diciamo la verità: la sesta stagione di “True Blood” è stata fiacca e confusa, così come la precedente. Da quando Alan Ball, sviluppatore della serie, ha abbandonato la sua creatura per seguire il suo nuovo nato, “Banshee”, gli sceneggiatori cui è stato affidato “True Blood” non hanno trattato Bon Temps e i suoi abitanti con riguardo. Troppi fili narrativi, troppe sotto-trame spesso abbozzate e mai determinanti nell'economia globale della serie, troppi cambiamenti repentini di personaggi che in un episodio mostrano un volto e in quello dopo sono l'opposto: un esempio su tutti, l'improvviso cambiamento di Warlow, il vampiro-fata prima presentato come minaccia suprema, poi sviluppato come amante appassionato e devoto di Sookie (Anna Paquin) e infine ritrasformato in super cattivo a fine stagione, ucciso per di più da un Rutger Hauer, nei panni di Niall, zio di Sookie, latitante fino a quel momento e riesumato appositamente per la sua uccisione. Un caso così evidente di cattiva scrittura da aver spinto l'attore Robert Kazinsky a consolarsi dentro la testa di robot giganti in “Pacific Rim” di Guillermo Del Toro. 

L'uccisione di Warlow, per quanto raffazzonata, ha però portato a conseguenze estreme: una volta impalettato il vampiro-fata, tutti i vampiri con in corpo il suo sangue hanno perso improvvisamente la capacità di poter camminare alla luce del sole senza finire in cenere, compreso Eric Northman (Alexander Skarsgard), che nel finale della sesta stagione ha pensato bene di celebrare la possibilità di stare sotto la luce del sole leggendo, totalmente nudo, un libro in mezzo alla neve della sua natia Svezia, finendo così in fiamme e consegnando alla storia della tv una versione animata dell'espressione “ghiaccio bollente”.

Dopo questo shock, nell'ultimo episodio della sesta stagione c'è stato il tempo per un ulteriore plot twist: a sei mesi dalla morte di Warlow, l'epatite V sviluppata dal dottor Overlark (John Fleck) e diffusa tramite il True Blood, ha reso i vampiri infetti degli zombi incontrollabili e imprevedibili, motivo per cui è nata la campagna “per ogni umano un vampiro”, che prevede che ogni umano faccia nutrire del suo sangue un vampiro in cambio della sua protezione. E ancora: Sam (Sam Trammell) è diventato il sindaco di Bon Temps, Tara (Rutina Wesley) si è riappacificata con la madre, Sookie e Alcide (Joe Manganiello) stanno insieme, Pam (Kristin Bauer van Straten) è partita alla ricerca di Eric, Nicole (Jurnee Smollett-Bell) è incinta di Sam e Jason (Ryan Kwanten) fa coppia fissa con la vampira Violet (Karolina Wydra). La settima e ultima stagione ha quindi ora il compito in soli dieci episodi, non dodici come le precedenti, di congedare con il giusto rispetto dei personaggi che, nonostante gli alti e bassi, hanno scritto, almeno inizialmente, delle pagine molto felici della storia della tv, e soprattutto di rispondere alla domanda più importante di tutte: Eric Northman, ovvero il personaggio migliore della serie, è ancora vivo o no? 


Plot 

Bon Temps, esterno del ristorante Bellefleur's, ex Merlotte's: è notte e gli abitanti della città stanno festeggiando l'elezione a sindaco di Sam e la sua proposta “per ogni umano un vampiro”, quando un'orda di vampiri affetti da epatite V attacca il gruppo. È una strage: molti umani sono uccisi sul posto e Arlene (Carrie Preston), Holly (Lauren Bowles), Nicole e Jane (Patricia Bethune) vengono portate via. Uno dei personaggi principali viene ucciso, lanciando i suoi amici e parenti nello sconforto. Sookie è presa di mira dagli abitanti della città che la accusano di aver portato disgrazie a causa delle sue relazioni con diversi vampiri, Jason prende finalmente in mano la situazione con Violet e può così tornare a fare sesso, mentre Jessica (Deborah Ann Wall) vuole assolutamente protegge la fata Adilyn (Bailey Noble) per rimediare al fatto di aver ucciso le sue sorelle; James (Nathan Parsons) è il vampiro assegnato a Lafayette (Nelsan Ellis) e i due entrano presto in confidenza. Nel frattempo Pam è in Marocco sulle tracce di Eric. Sookie, Jason, Alcide, Bill (Stephen Moyer), Sam e Andy (Chris Bauer) sono determinati a ritrovare le donne scomparse, che, a loro insaputa, si trovano nei sotterranei dell'ormai chiuso Fangtasia. 


Cosa ci è piaciuto 

La settima e ultima stagione di “True Blood” sembra finalmente aver trovato la giusta soluzione per far sì che tutti i personaggi principali seguano la stessa storyline, evitando la pericolosa trappola della frammentarietà vista nelle ultime serie. Alla regia dell'episodio c'è l'attore Stephen Moyer, interprete di Bill, che non se la cava male, soprattutto nella scena iniziale del massacro e che sceglie di far avvenire fuori campo la morte di uno dei personaggi principali: una scelta coraggiosa, che sottolinea ancora di più lo shock del fatto. Pam: uscito di scena Eric è lei il mito assoluto di "True Blood", e anche in Marocco regala, come al solito, diverse perle infarcite di parolacce. Il cambiamento di cast per il personaggio di James: il vampiro nella sesta stagione era interpretato da Luke Grimes, una specie di sosia di Valerio Scanu, qui è stato sostituito da Nathan Parsons, attore che ricorda vagamente Johnny Depp e decisamente più affascinante.




Cosa non ci è piaciuto 

L'insopportabile personaggio di Lettie Mae (Adina Porter) la madre di Tara, cui si spera venga data meno importanza nelle prossime puntate, e i continui piagnistei di Sookie, a cui però, arrivati alla settima stagione, siamo ormai abituati. 


Il momento shock 

[ATTENZIONE SPOILER] Il momento shock della puntata è sicuramente la morte di Tara, che avviene all'improvviso e fuori campo: l'orrore è visto attraverso gli occhi di Sookie che vede la scena da lontano. 


La perla di Pam 




What's next 

Da quanto si è visto, i vampiri-zombi sono chiaramente controllati da qualcuno, che con un fischio li ha richiamati prima che uccidessero tutti gli abitanti di Bon Temps: da chi? James e Lafayette sembrano da subito molto intimi: che il vampiro lasci Jessica per il cuoco del Bellefleur's? La coppia formata da Sookie e Alcide scricchiola da tutte le parti e come se non bastasse Bill non smette di lanciare sguardi languidi alla fata: un nuovo triangolo tormentato è alle porte? Tutto molto bello e simpatico, ma quanto dovremo aspettare ancora per sapere che fine ha fatto Eric Northman?


Voto 3/5


Pubblicato su Movieplayer.

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