Il regista olandese ha presentato al Festival Internazionale del Film di Roma il mediometraggio “Steekspel - Triceked ”, opera-esperimento che unisce cinema, televisione e web
Paul Verhoeven
“Per un autore è fondamentale fare salti nell'ignoto, mettersi in gioco e provare un po' di paura ogni tanto: essere troppo sicuri di sé non è la condizione ideale per fare film”.
Parole di Paul Verhoeven, regista olandese che ha realizzato alcuni dei maggiori cult degli anni '80 e '90, tra cui “Atto di forza”, “Robocop”, “Basic Instinct” e “Starship Troopers”, uno dei pochi autori europei ad essersi affermato in America e ad aver contemporaneamente mantenuto la sua visione di cinema nonostante le pressioni di Hollywood.
Inattivo dal 2006, anno di uscita di “Black Book” film ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, Verhoeven torna sulle scene grazie a “Steekspel – Tricked”, mediometraggio di 50 minuti nato da un progetto interessante: il regista, insieme agli sceneggiatori Kim van Kooten e Robert Alberdingk Thijm, ha pubblicato su internet i primi cinque minuti del film, invitando i fan e gli appassionati di cinema a completare la sceneggiatura della pellicola.
Presentato in anteprima al Festival Internazionale del film di Roma, il progetto nasce dall'idea dei produttori di realizzare un'opera che rispecchi i gusti del pubblico, chiamato a partecipare attivamente alla realizzazione del film e coinvolgendolo come quando segue una serie tv. L'opera è quindi un interessante ibrido tra cinema, avendo a disposizione un autore come Verhoeven alla regia, televisione, vista la durata che rispecchia quella di un episodio televisivo, e social web, essendo nato dai commenti e suggerimenti del popolo della rete. Un'idea moderna, che è stata già venduta in diversi paesi, con lo scopo di coinvolgere un pubblico sempre maggiore e registi dalla differente sensibilità.
La pellicola ruota intorno al personaggio di Remco, interpretato da Peter Blok, imprenditore fedifrago che si trova a dover fronteggiare la moglie, le diverse amanti, un nuovo figlio in arrivo e problemi economici: commedia scorretta infarcita di gag surreali, “Steekspel - Tricked” diverte in maniera intelligente, anche grazie all'ottimo cast e alla regia irriverente di Verhoeven.
Nato dal rapporto diretto con il pubblico, il film è stato scritto prendendo in considerazione tutte le tremila e più sceneggiature inviate dagli utenti: “Pensavo che avremmo ricevuto solo un paio di buoni copioni, invece, delle oltre tremila sceneggiature arrivate, abbiamo selezionato ben 50 copioni validi! Abbiamo dovuto fare un lavoro certosino di lettura e selezione, raccogliendo le idee migliori da ogni proposta”, ha dichiarato Verhoeven. Il regista ha però affermato che, nonostante la grande capacità di comunicazione di internet, il ruolo dell'autore rimane ancora fondamentale: “Anche nell'era di internet, l'autore è centrale. Fare lo sceneggiatore richiede studio e preparazione, esattamente come fare il neurochirurgo”.
L'inusuale ibrido narrativo rispecchia i tempi, cercando di indirizzare un'arte consolidata come il cinema verso forme di narrazione più giovani ed emergenti, come la tv di qualità e lo scambio di idee su internet, segno che i vari media sono destinati a fondersi sempre di più.
Pubblicato su Trovacinema.
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