Al Roma Fiction Fest è stato presentato in anteprima Episodes, la serie anglo-americana con protagonista Matt LeBlanc che prende in giro il mondo della televisione
Tra inglesi e americani, si sa, c’è sempre un po’ di rivalità e diffidenza: i primi guardano dall’alto in basso i secondi bollandoli come volgarotti ed ignoranti, mentre i secondi vedono i primi come pezzi da museo. Accento diverso, tradizione culturale molto diversa, umorismo opposto: pungente e di classe quello inglese, spesso sguaiato e viscerale quello americano. Dall’incontro di questi opposti stili di vita nasce Episodes, serie creata da David Crane e Jeffrey Klarik, trasmessa in Gran Bretagna da BBC Two e in America da Showtime, che vede come protagonisti due sceneggiatori inglesi di successo alle prese con l’industria televisiva americana.
Sean (Stephen Mangan) e Beverly (Tamsin Greig) Lincoln sono infatti una coppia di sceneggiatori cha ha appena vinto, per il secondo anno di fila, il premio Bafta per la miglior sceneggiatura della serie televisiva da loro creata “Lyman’s boys”. Il successo della serie attira il produttore americano Merc Lapidus (John Pankov), che offre alla coppia la possibilità di trasferirsi a Los Angeles per scrivere il remake americano della serie. Dopo la titubanza iniziale i due si convincono a partire, spinti soprattutto dall’ingente somma di denaro offerta loro, dalla casa con piscina, dalla Mustang color grigio fumo e dal bagno con vasca idromassaggio.
I due scopriranno presto però di aver venduto l’anima al diavolo: il loro sofisticato show, che parla del preside di un collegio elitario tutto erudizione e umorismo pungente, viene man mano trasformato in un programma dove il protagonista è un coach di hockey con le fattezze di Matt LeBlanc (qui nel ruolo di se stesso e molto, molto auto-ironico).
La serie Episodes più che un vero e proprio show è uno show dietro lo show: come nel nostro Boris infatti vengono mostrati tutti i retroscena della produzione di una serie televisiva, a partire dalla tirannia del produttore, passando per il servilismo dei produttori esecutivi verso la rete, fino alle manie di protagonismo delle star e alla frustrazione degli sceneggiatori che vedono distrutte le proprie idee brillanti in nome della commerciabilità. L’umorismo colto si fonde così con quello più grossolano, per un risultato divertente ma allo stesso tempo amaro che fa capire come vanno realmente le cose nel mondo dell’industria televisiva americana.
Al Roma Fiction Fest sono stati presentati in anteprima i primi due episodi della serie, composta da otto titoli, mentre in America e in Gran Bretagna la serie intera è stata già trasmessa ed è prevista la produzione di una seconda stagione.
Stephen Mangan, Tamsin Greig e Matt LeBlanc
Pubblicato su TvZap.
Molto molto carino Episodes. Il ritorno di Joey è stato graditissimo dal sottoscritto, sfegatato fan di Friends che da 2 anni a questa parte usa solo il tazzone nero gigante con il logo della serie per fare colazione :P
RispondiEliminaTazzone cult! :D
RispondiEliminaSì non male, lui super-ironico!