venerdì 9 aprile 2010

Precious


Avete presente quella sensazione insopportabile di vergogna ed imbarazzo che provocano le trasmissioni come C'è posta per te o Carramba che sorpresa in cui gente normale viene sbattuta in pasto all'audience con drammi personali e lacrime a profusione sotto gli occhi fintamente commossi di una qualsiasi conduttrice siliconata che si capisce benissimo che si è messa il mentolo sotto le palpebre dietro le quinte per sembrare più coinvolta?
Ecco Precious mi ha dato le stesse sensazioni: un fastidio e un'irritazione palpabile, soprattutto perché viene spacciato come un dramma autentico e onesto.
Mettiamo bene in chiaro: non parlo della terribile vicenda di cui si parla (una ragazzina obesa e analfabeta viene violentata dal padre, picchiata ed insultata dalla madre, ha due figli, di cui uno down, nati dall'incesto, come se non bastasse dal padre prende anche l'AIDS, in un crescendo di miseria terribile), perché purtroppo di storie tremende simili a questa al mondo ce ne sono e troppo spesso si fa finta di nulla, ma del mondo in cui la storia è rappresentata.

Gabourney Sidibe

I drammi della protagonista sono sbattuti in faccia allo spettatore con dubbio gusto, sbrodolando parolacce e violenza a non finire senza però dare una vera anima ai personaggi. Tutta questa violenza è poi alternata a surreali ed imbarazzanti scene oniriche immaginate dalla protagonista, di un kitsch sorprendente, totalmente stonate rispetto al dramma di cui si sta parlando.
Insopportabili i personaggi "positivi": tutti ripuliti e di bell'aspetto, dai sentimenti buoni e nobili rispetto ai ripugnanti e cattivi genitori. Paula Patton, Lenny Kravitz e Mariah Carey sono rispettivamente l'insegnante, l'infermiere e l'assistente sociale che cercano di aiutare Precious, tutti con l'espressione finto buonista della migliore Barbara D'Urso.
La stessa protagonista, l'esordiente Gabourney Sidibe, ha sempre la stessa espressione, catapultata qua e là tra un trip agghiacciante (c'è pure una rivisitazione della Ciociara da far rabbrividire), una regia da videoclip fastidiosa e sconclusionata, una musica che più ricattatoria non si può e una lacrima forzata di troppo.

Mo'Nique

Paradossalmente, la cosa migliore del film sono le interpretazioni della compagne di classe di Precious, le uniche che sembrano realmente genuine.
Per il resto si tratta di un film furbamente ricattatorio dal punto di vista emotivo, una di quelle pellicole costruite a tavolino per commuovere la gente e costringerla a gridare al capolavoro.
Una pornografia dei sentimenti, se mi passate il termine.
E la cosa veramente incredibile è che la sceneggiatura di questo film ha vinto l'Oscar mentre quella di Bastardi senza gloria di Tarantino no.
Chissà se all'Academy riescono a dormire dopo questo crimine.

La citazione: "Love ain't done nothing for me... but beat me... rape me... call me an animal! Make me feel worthless! Make me sick!"

Uscita italiana:

Voto: ♥♥

1 commento:

  1. "Una pornografia dei sentimenti, se mi passate il termine."

    Hai sintetizzato perfettamente quello che ho letto in giro.

    Chissà se mi obbligherò a vederlo... forse quando uscirà per l'home video in una sera di tempesta che mi costringerà a rimanere a casa... ma sicuramente avrò decine di altri film da vedere!

    :)

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