venerdì 9 aprile 2010

E' complicato



I film che cominciano con lunghe inquadrature dall'alto di palazzi, che indugiano sui tetti, sulla vista panoramica, mentre scorrono i titoli di testa, in genere fanno schifo.
E' una delle mie personali regole che ho scoperto e formulato in questi 20 anni da appassionata di cinema.
Pensateci.
99 volte su 100 è così.
Quindi quando in E' complicato ho visto quell'orgia di tetti rossi, di tegole e palazzi da quartiere residenziale, ho pensato subito : "Ecco qua...".
In effetti il film è un'accozzaglia di luoghi comuni e cliché costanti della commedia brillante americana: l'ambiente alto borghese, la coppia di successo in crisi, i figli tutti biondi, belli e magri (manco fossimo in uno spot della Mulino Bianco), il cognato buffone (che però regala i momenti più divertenti del film), le chiaccherate sul sesso tra quattro amiche (che fa molto Sex & the City) e l'immancabile seduta dallo strizzacervelli.
Insomma presentato così il film sembra la classica equazione da commedia americana degli ultimi venti anni.

Meryl Streep

E invece ci sono almeno tre variabili che la rendono - almeno un pò - diversa.
La prima è il fatto di raccontare la solita vicenda "coppia ricca e felice che divorzia e poi cerca di rimettere insieme i cocci" non dal punto di vista di due giovani e in formissima trentenni, ma da quello di una coppia ormai matura, più verso i 60 che i 40, con tutte le angosce dell'età: i figli che se ne vanno perché ormai adulti, il corpo che non è più quello di una volta, la paura di non essere più socialmente rilevanti come un tempo.
Un punto di vista originale e insolito per i nostri tempi in cui le mamme al cinema hanno quasi tutte 20 anni!

Meryl Streep e Steve Martin

La seconda è quella di aver usato un attore comico di grande talento come Steve Martin in un film non demenziale: questa poteva essere la vera svolta del film. Solo che, non si capisce per quale oscuro motivo, il comico dalla chioma più lattea che ci sia, viene usato in poche scene e mai al massimo delle sue potenzialità. Se gli avessero sciolto poco di più la briglia avrebbe dato una sferzata di energia al film.
La terza variabile è la magnifica, luminosa, gargantuesca Meryl Streep: in qualsiasi film ci sia lei, per quanto pieno di difetti, dal ritmo lento e non particolarmente originale, non si può non innamorarsi dei suoi zigomi pronunciati, del suo sorriso dalle mille sfumature, dei suoi occhi così vivi e comunicativi.
Più che una donna una divinità.
Una dei pochissimi attori ad essere più straordinaria ed affascinante di qualsiasi personaggio interpretato sullo schermo.
E quindi, nonostante il film dopo pochi minuti si impelaghi sui binari della prevedibilità, due ore di questa donna meravigliosa sono assolutamente ben spese.
E questa è un'altra regola che ho imparato guardando film: quando c'è Meryl Streep è sempre una festa.

La citazione: "Casa dolce casa!"

Voto: ♥♥

6 commenti:

  1. Anche criss cross di siodmak inizia con i tetti.

    :)
    Questo l'avevo evitato e, leggendo la tua rece, ho fatto bene.
    Saluti

    RispondiElimina
  2. Criss cross non l'ho visto, però ho scritto 99 volte su 100!!!

    ^^

    RispondiElimina
  3. Il film non è brutt(issimissim)o ... c'è da dire che la Streep ha delle cadute di stile clamorose!
    A mio avviso si è lasciata parecchio andare già con "Mamma mia", ma con la "fattanza dopo due tiri" di questo film e le scenette alla Sex & The City ha proprio toccato il fondo! Che poi sia divina nelle interpretazioni non si discute, ma tra questo e "The Hours" c'è una bella differenza di stile.

    Alec Baldwin è grande (e grosso) come sempre :D e Steve Martin veramente sfruttato male.

    La tua regola delle panoramiche dall'alto nei titoli di testa comprende anche Shining o deve per forza avere a che fare con i tetti? :P

    Ciao!

    RispondiElimina
  4. Allora: che le scene in sè siano ridicole è vero, ma la colpa è di chi le ha scritte, non della Streep!
    Io l'ho trovata strepitosa pure come fattona!

    E in Mamma mia! l'ho semplicemente adorata: canta e balla da dio!!!

    No, no Shining non si tocca!
    Cmq non paesaggi, proprio le inquadrature di tetti e grattacieli (in genere di New York) fatte con l'elicottero.

    Facci caso!!!

    RispondiElimina
  5. d'accordo con praticamente ogni tua parola!!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...