I francesi alla fine hanno dato la zampata.
Sembrava che il nostro "Gomorra" di Matteo Garrone dovesse temere soltanto la concorrenza di "Changeling" dell'ormai irraggiungibile Eastwood, invece i francesi, che non ottenevano la Palma da 21 anni, hanno deciso di tenere il premio in casa.
Vince così il 61 Festival di Cannes "Entre les murs" di Laurent Cantent, storia di un professore che insegna in una scuola delle banlieue frequentata da ragazzi difficili.
Gli italiani però sono i veri vincitori morali: "Gomorra" di Matteo Garrone vince il Gran Premio della Giuria e "Il divo" di Sorrentino il Premio della Giuria.
Il grande Clint deve accontentarsi di un Premio alla Carriera, ricevuto anche da Catherine Deneuve. Angelina Jolie, che pare abbia dato una prova fantastica nel film di Eastwood, è rimasta a bocca asciutta e a vincere il Premio come Miglior Attrice è stata la brasiliana Sandra Corveloni per "Linha de passe". Il Miglior Attore Protagonista è stato, a sorpresa, Benicio Del Toro per il suo ruolo in "Che" di Soderbergh, battendo i favoritissimi Hoffman e Servillo.
Grande smacco per il grande Wim Wenders: il suo "Palermo Shooting" è stato snobbato e criticato.
I fratelli Dardenne invece, che già hanno vinto a Cannes in passato, questa volta portano a casa la Miglior Sceneggiatura per "Le silence de Lorna".
La giuria capitanata da Sean Penn ha premiato i padroni di casa, ma ha dato lustro ai nostri registi e questo non può non farci piacere.
Grande speranza per il nostro cinema: finalmente si vedono all'orizzonte nuovi ottimi autori.
Speriamo di continuare così.
PREMIO DEL 61MO ANNIVERSARIO ALLA CARRIERA
Catherine Deneuve e Clint Eastwood
PREMIO DELLA GIURIA
"Il divo" di Paolo Sorrentino
CORTI: MENZIONE SPECIALE
Sembrava che il nostro "Gomorra" di Matteo Garrone dovesse temere soltanto la concorrenza di "Changeling" dell'ormai irraggiungibile Eastwood, invece i francesi, che non ottenevano la Palma da 21 anni, hanno deciso di tenere il premio in casa.
Vince così il 61 Festival di Cannes "Entre les murs" di Laurent Cantent, storia di un professore che insegna in una scuola delle banlieue frequentata da ragazzi difficili.
Gli italiani però sono i veri vincitori morali: "Gomorra" di Matteo Garrone vince il Gran Premio della Giuria e "Il divo" di Sorrentino il Premio della Giuria.
Il grande Clint deve accontentarsi di un Premio alla Carriera, ricevuto anche da Catherine Deneuve. Angelina Jolie, che pare abbia dato una prova fantastica nel film di Eastwood, è rimasta a bocca asciutta e a vincere il Premio come Miglior Attrice è stata la brasiliana Sandra Corveloni per "Linha de passe". Il Miglior Attore Protagonista è stato, a sorpresa, Benicio Del Toro per il suo ruolo in "Che" di Soderbergh, battendo i favoritissimi Hoffman e Servillo.
Grande smacco per il grande Wim Wenders: il suo "Palermo Shooting" è stato snobbato e criticato.
I fratelli Dardenne invece, che già hanno vinto a Cannes in passato, questa volta portano a casa la Miglior Sceneggiatura per "Le silence de Lorna".
La giuria capitanata da Sean Penn ha premiato i padroni di casa, ma ha dato lustro ai nostri registi e questo non può non farci piacere.
Grande speranza per il nostro cinema: finalmente si vedono all'orizzonte nuovi ottimi autori.
Speriamo di continuare così.
Ecco l'elenco di tutti i premi e le foto dei vincitori del 61 Festival di Cannes:
PALMA D'ORO
"Entre les murs" di Laurent Cantet
PALMA D'ORO
"Entre les murs" di Laurent Cantet
GRAN PREMIO DELLA GIURIA
"Gomorra" di Matteo Garrone
Matteo Garrone con Roman Polanski
PREMIO DEL 61MO ANNIVERSARIO ALLA CARRIERA
Catherine Deneuve e Clint Eastwood
MIGLIOR REGIA
Nuri Bilge Ceylan per "Uc Maymun"
Nuri Bilge Ceylan con Faye Dunaway
PREMIO DELLA GIURIA
"Il divo" di Paolo Sorrentino
MIGLIOR ATTRICE
Sandra Corveloni per "Linha de passe"
Daniela Thomas e Walter Salles ritirano il premio per Sandra Cerveloni
MIGLIOR ATTORE
Benicio Del Toro per "Che"
Benicio Del Toro
MIGLIOR SCENEGGIATURA
"Le silence de Lorna" di Luc Dardenne e Jean-Pierre Dardenne
I fratelli Dardenne
PALMA D'ORO PER IL CORTOMETRAGGIO
"Megatron" di Marian Crisan
Marian Crisan
CORTI: MENZIONE SPECIALE
Jerrycan di Julius Avery
CAMERA D'OR
"Hunger" di Steve McQueen
MENZIONE SPECIALE (Camera d'or)
"Ils mourront tous sauf moi" di Valeria Gaï Guermanika
Contentissima. In realtà il nostro cinema ha trionfato. Credo che siamo i vincitori morali.
RispondiEliminaAle55andra
Si hai perfettamente ragione!
RispondiEliminaGarrone, Sorrentino, Giordana, Servillo (e anche Crialese anche se non c'era a Cannes) sono la speranza del cinema italiano!