sabato 27 febbraio 2010

Wolfman


Quando da piccola guardai un Lupo Mannaro Americano a Londra mi terrorizzò.
Grande tensione, paura, la bestia che girovagava per le strade di una città moderna.
Un grandissimo effetto: era il Godzilla occidentale.
Con questa nuova versione dell'uomo lupo pensavo di provare almeno un pò di quel brivido morbosamente seducente.
In più c'è Benicio Del Toro mi sono detta, almeno sarà recitato da Dio.
Ed è qui che casca l'asino.
Se la storia la conosciamo tutti, non era allo stesso modo prevedibile un adattamento così superficiale e banale.
Sembra di assistere ad una puntata di un qualsiasi telefilm di serie b.

Benicio Del Toro

Nell'ora e mezza di durata infatti non vediamo altro che grandi attori come Del Toro, la sempre più brava e bella Emily Blunt e Hugo - Agente Smith - Weaving usati come pupazzi. Altro che uomo lupo! Ma la cosa più sconcertante è Anthony Hopkins: totalmente fuori parte, truccato davvero come Michael J. Fox nel cult anni '80 Voglia di vincere! Una cosa quasi imbarazzante.
Non c'è suspence, non c'è introspezione psicologica.
Una puntata di Buffy sembra un capolavoro al confronto.
Non si capisce come mai il cinema, soprattutto quello americano, si ostini a fare remake su remake se poi il risultato deve essere questo.
Non si potrebbero spendere gli stessi soldi per creare qualcosa di nuovo ed esaltante?
La mancanza di idee: ecco qual è la vera mostruosità.

La citazione: "Solo un uomo sarebbe capace di tale violenza"

Voto: 1/2

1 commento:

  1. Na roba che sfiorava il kitsch e soprattutto il ridicolo involontario...col 2 che gli ho dato nella connection so stata pure fin troppo generosa.

    Ale55andra

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