Qui non diremo bentornato Woody. Non lo diremo perchè da queste parti crediamo che il caro vecchio cinico Allen non sia mai andato in vacanza, tranne forse quando si è fermato a Barcellona, e non abbia mai avuto un “calo creativo”. Anzi. Abbiamo amato moltissimo la trilogia londinese alleniana e siamo ancora fermamente convinti che rappresenti, se non l'unico, uno dei pochi esempi di cinematografia in grado di inquadrare alla perfezione l'intricato e imprevedibile calderone degli eventi umani, quella che chiamiamo “vita”. O almeno la vita delle grandi città. E se con Match Point il discorso è stato più facile e comprensibile ai più, purtroppo meno capiti ed apprezzati sono stati Scoop e Sogni e delitti, quest'ultima grandissima e, ahinoi, sottovalutatissima pellicola.
Avendo cercato di esporre i suoi temi, con gli anni inaspriti e solidificati da un cinismo sempre più senza speranza, con un registro narrativo drammatico, ovvero lontano dalla cinematografia a cui ci aveva abituato negli anni, senza ottenere lo stesso impatto che di solito le sue commedie raggiungono, Allen ha pensato bene di tornare alla consolidatissima formula vincente: New York, un cinico ipocondriaco e gli idioti che lo circondano.
Già perchè questo Basta che funzioni non fa altro che dire le stesse cose che anche Match Point, Scoop e Sogni e delitti affermano: la vita non ha senso, l'amore e la razionalità non sono che costrutti dell'uomo per placare l'atroce angoscia che una vita senza scopo produce e che tutti per quanto intelligenti, ricchi o innamorati siamo in balia del caso, o, come la chiama Allen, della fortuna.
Il titolo già dice tutto: se il mondo non ha senso, il 90% delle persone che ci circondano sono idiote – dei “vermetti” per la precisione- e non c'è un Dio in cui riporre le nostre speranze l'unica cosa sensata da fare è rubare un pò di felicità finchè si può, non importa quale sia la fonte.
Questa è una prima ovvia lettura, l'altra, a nostro avviso, è un'ulteriore presa in giro del pubblico: visto che con il tono drammatico non tutti sono stati in grado, o non hanno voluto, recepire il messaggio, Allen spiattella il suo pensiero dritto in faccia allo spettatore, gli spiega passo passo qual è la sua idea dell'esistenza, proprio come Boris fa con Melody. Ecco perchè “basta che funzioni”. L'importante alla fine è trovare il proprio posto nel mondo e il proprio equilibrio e se proprio non ci si riesce almeno che si rimedi una nicchia e un pò di routine in grado di placare gli attacchi di panico.
Battute di altissimo livello, citazioni colte, musica classica e jazz, personaggi favolosi – non solo Boris, Marietta, la madre di Melody è un capolavoro di scrittura interpretata superbamente da Patricia Clarkson-: Allen fa finta di non esserci, di guardare tutto dall'alto, ma in ogni dettaglio del film la sua presenza è palpabile, tanto che guardando Larry David sembra di vederlo. Woody è davvero un genio, lo sa, se ne compiace e ci gioca. Ma a differenza di Boris e dei suoi personaggi nevrotici e ipocondriaci sa come muoversi nel mondo e giocare col pubblico. Il cinema è la sua finestra sul mondo e poterci sbirciare dentro, a meno che non siate dei vermetti, è davvero un piacere.
La citazione: "Ma perchè tutti gli psicotici religiosi vengono a casa mia?!"
Voto: ♥♥♥♥1/2
In casi simili non si sa quasi mai che dire... nel senso che concordo quasi in toto con quanto hai scritto e sul giudizio inerente il film.
RispondiEliminaUno dei migliori Allen degli ultimi anni, imho.
L'unico punto su cui dissento è quello relativo Vicky Cristina Barcelona. "Turistico" finché vuoi, ma a me è molto piaciuto (forse, lo ammetto, il fatto che amo alla follia Barcellona ha aiutato...) :-)
uno dei migliori film degli ultimi vent'anni di woody allen, concordo con te e anche io però dissento sulla parentesi a barcellona... a me è piaciuto anche quello, ne parlavo proprio ieri sera!
RispondiEliminaVale,a proposito di Woody Allen,tu hai visto "Ho solo fatto a pezzi mia moglie"? E' un film del 2000,con Allen protagonista (ma non regista) e con Sharon Stone e addirittura Maria Grazia Cucinotta. Io non l'ho ancora visto ma ho letto la trama: esilarante. Però vorrei sapere se nei fatti lo é davvero. Se per caso lo hai visto,mi dai qualche anticipazione?
RispondiEliminaInoltre volevo segnalarti un atricolo. Forse lo hai già letto,o forse no,o forse tratta di cose che già conosci,in ogni modo eccolo qua: http://www.balletto.net/giornale.php?articolo=2378
Appena ho letto Kubrick + balletto ho pensato a te! ;-)
@Mr.H: e lo so, Vicky & co non mi ha fatto una buona impressione...forse dovrei riverlo, magari a distanza di un anno potrei cambiare idea!
RispondiElimina@Lessio: Come ho già detto di quel film mi piace solo Penelope Cruz!
@Valeria: Ebbene sì quel film l'ho visto addirittura al cinema! Ho riso parecchio, anche se si vede che non è un film di Allen. Cmq se vuoi ridere è perfetto. Corro a leggere l'articolo! ^_^
Grande ritorno a NY per Woody, e onestamente iniziavo a sentire la mancanza di queste atmosfere.
RispondiEliminaMATCH POINT è un capolavoro per me, uno dei vertici della sua carriera, ma le tre successive prove europee hanno mostrato la corda.
Evan Rachel Wood straordinaria!
Mah, "Sogni e delitti" mi è piaciuto fino quasi alla fine, poi il finale non mi è piaciuto, ma non è un film per tutti....."Match Point" l'ho visto quasi tutto ma devo dire che è un bel film......
RispondiEliminacomunque se in questo film "Basta che funzioni" c'è musica classica e jazz è un bel film, ma non un capolavoro; manca la musica prog!!!!:)........comunque andrò a vedermi l'ultimo di Tarantino e ovviamente "La ragazza che giocava con il fuoco", film che se ne parla poco e non so perchè (forse perchè ne americano ne inglese???).
Ciao e buon weekend!
Ho visto il film dieci giorni fa e mi è piaciuto, ma penso e ci ripenso... la quantistica, una ragazzina graziosa... attacchi di panico. E' proprio come mi sento.
RispondiEliminabasta che funzioni...mah...troppo semplice (non la recensione)...eppure nel film si parla di entropia (non a caso)...guardando questo film ho avuto l'impressione che le scelte delle persone avessero solo macroconseguenze e non micro conseguenze (emozionali); alla fine tutti e felici e contenti (ma è davvero così???),tutto leggero,tutto scivola...è vero che non esiste un senso che ci preceda...non per questo però ci si può badare solo al "basta che funzioni"..
RispondiEliminaGrandissimo film di Woody Allen a dimostrazione del suo genio: ironico, riflessivo e questa volta anche con qualche nota di ottimismo nella conclusione.
RispondiEliminaDecisamente all'altezza delle aspettative, sbalorditivo, critico e coinvolgente. Woody, malgrado gli anni, si dimostra sempre al passo coi tempi e giovanile nel descrivere un nuovo spaccato della tanto amata New York.
A mio parere vale quanto un moderno saggio filosofico: come ogni suo film, dovrebbe essere fatto vedere nelle scuole :)
Sapevi che a Woody Allen e a me piacciono soprattutto i suoi sei film preferiti?
RispondiEliminaIo e Woody siamo d'accordo, i fan no.......:) e in quei 6 appunto c'è "Vicky Cristina Barcellona".....e non "Basta che Funzioni" o il celebre "Io e Annie"......
Buonanotte!
Vicky Christina Barcelona per me è uno dei suoi film peggiori. Anche se non insulso come Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni.
RispondiEliminaQuesto invece lo metto sicuramente tra i suoi migliori in assoluto. :)
http://www.ilpost.it/2010/06/27/i-sei-film-preferiti-da-woody-allen/
RispondiEliminaQuesto è il link all'articolo che in un certo senso mi ha cambiato la vita come ho scritto da me......
Non so se hai mai visto quell'articolo anzi quel pezzo di articolo perchè l'articolo intero è sul Times.....
Buonanotte!