mercoledì 30 ottobre 2013

Metallica: Through the Never


Un palco imponente, 24 telecamere, 18 milioni di dollari di budget, 2 concerti sold out a Vancouver: i numeri di Metallica: Through the Never sono mastodontici, così come le installazioni e le sculture che si succedono durante lo spettacolo di una delle band più amate degli ultimi 30 anni.
Per festeggiare il 30esimo anniversario di carriera i Metallica hanno fatto le cose in grande: fortemente voluto dal fondatore del gruppo, il batterista Lars Ulrich, il film-documentario che immortala i due concerti svoltisi in Canada nell'agosto 2012, non solo è ripreso in Imax 3D, ma ha alle spalle una produzione degna di un vero e proprio film. 

Metallica: Through the Never non è un semplice documentario, ma un vero e proprio racconto di ciò che la musica dei Metallica è stata e continua a rappresentare per tutti gli amanti dell'heavy metal: grazie alle riprese effettuate da ogni possibile angolazione, l'esperienza del concerto è inedita e totalizzante, lo spettatore può apprezzare al meglio ogni singolo gesto dei musicisti, ogni effetto di luce, ogni macchina di scena. Ripresi in 3D e con inquadrature che li fanno sembrare giganti, i quattro componenti della band sembrano veri e propri dei del rock pronti a sconvolgere gli spettatori con il loro ritmo folle e il volume stellare.

A dare dignità di racconto alla pellicola c'è una cornice in cui un ragazzo, interpretato da Dane DeHaan, incaricato di trovare una borsa dal contenuto estremamente importante, si ritrova immerso in un'esperienza straniante, un'allucinazione a occhi aperti che, attraverso simboli e situazioni che sembrano usciti direttamente dalle copertine degli album e dai testi della band, ripercorre tutta la carriera e la discografia dei Metallica. 
Il regista Nimrod Antal riesce a calibrare alla perfezione la parte documentaristica e quella di finzione, costruendo un racconto che grazie alle immagini e alla musica potente della band coinvolge lo spettatore in un viaggio in cui i temi principali sono la morte, la lotta, l'aggressività, la rabbia, la luce e il buio, l'elettricità e l'amore.
James Hatfield regge la scena come un vichingo armato di chitarra, Lars Hulrich è un demonio posseduto dal ritmo, Kirk Hammett si prodiga in virtuosismi e Robert Trujillo, chiamato a sostituire il bassista Jason Newsted, che prese a sua volta il posto di Cliff Burton, tragicamente scomparso nel 1986, è un vero e proprio animale da palcoscenico dalle movenze ferine e ipnotiche. 

Al ritmo dei loro maggiori successi, tra cui l'iconica Master of Puppets e Nothing Else Metters, i Metallica ripercorrono 30 anni di carriera e di successi, auto-celebrandosi e contemporaneamente raccontando una storia, riuscendo a fare vero e proprio cinema. Fatto che non stupisce se si pensa al forte rapporto della band con il cinema: per anni i Metallica hanno aperto i loro concerti con The Ecstasy of Gold di Ennio Morricone e il chitarrista Kirk Hammett possiede diverse chitarre che raffigurano i poster di famosi film horror, come Dracula e White Zombie.

Film imperdibile per i fan della band, Metallica: Through the Never rende davvero difficile rimanere composti sulla poltrona. 

James Hatfield


La citazione: 
"Master of puppets 

I'm pulling your strings 
Twisting your mind and smashing your dreams 

Blinded by me 

You can't see a thing 
Just call my name 'cause I'll hear you scream 

Master 
Master "


Hearting/Cuorometro: ♥♥♥1/2


Uscita italiana: 29 e 30 ottobre 2013


Titolo originale: Metallica: Through the Never
Regia: Nimrod Antal
Anno: 2013
Cast: James Hatfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett, Robert Trujillo, Dane DeHaan
Colore: colore, 3D
Durata: 93 minuti
Genere: Musicale
Sceneggiatura: Nimrod Antal, James Hatfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett, Robert Trujillo
Fotografia: Gyula Pados
Montaggio: Joe Hutshing
Musiche: Metallica
Paese di produzione: USA
Casa di produzione: Picturehouse, Blackened
Distribuzione italiana: Lucky Red

Videodrome n. 98 - CAPE FEAR

Robert De Niro


Titolo originale: Cape Fear
Regia: Martin Scorsese
Anno: 1991
Cast: Robert De Niro, Nick Nolte, Juliette Lewis, Jessica Lange, Gregory Peck, Robert Mitchum
Colore: colore
Durata:  122 minuti
Genere: Thriller
Sceneggiatura: Wesley Strick
Fotografia: Freddie Francis
Montaggio: Thelma Schoonmaker
Musiche: Bernard Herrmann e Elmer Bernstein
Paese di produzione: USA
Produttore: Barbara De Fina 
Distribuzione italiana: Universal Pictures

venerdì 25 ottobre 2013

Citazione Cinematografica n. 277 - QUASI FAMOSI

"Russel: Sono un Dio Dorato! 
Elain: Russel non saltare! 
Russel: E tu puoi dire alla rivista 'Rolling Stone' che le mie ultime parole sono state: sono strafatto!"

da: Quasi Famosi

Billy Crudup

Titolo originale: Almost Famous
Regia: Cameron Crowe
Anno: 20oo
Cast: Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson, Frances McDormand, Jason Lee, Philip Seymour Hoffman, Zooey Deschanel, Noah Taylor, Anna Paquin
Colore: colore
Durata: 122 minuti
Genere: Drammatico
Sceneggiatura: Cameron Crowe
Fotografia: John Toll
Montaggio: Joe Hutshing, Saar Klein
Musiche: Nancy Wilson
Paese di produzione: USA
Casa di produzione: DreamWorks
Distribuzione italiana: Columbia Tristar

mercoledì 23 ottobre 2013

Videodrome n. 97 - LA SIRENETTA




Titolo originale: The Little Mermaid
Regia: Ron Clements, John Musker
Anno: 1989
Cast: (voci originali) Jodi Benson, Christopher Daniel Barnes, Pat Carroll, Samuel E. Wright, Buddy Hackett, Jason Marin, Kenneth Mars, Paddi Edwards
Colore: colore
Durata: 83 minuti
Genere: Animazione
Sceneggiatura: Ron Clements, John Musker
Montaggio: Mark A. Hester
Musiche: Alan Menken
Paese di produzione: USA
Casa di produzione: Walt Disney Pictures
Distribuzione italiana: Buena Vista Distribution Company

domenica 20 ottobre 2013

Escape Plan - Fuga dall'inferno


Doveva essere lo scontro del secolo: Golia contro Super Golia, la lotta definitiva, sangue dappertutto, esplosioni come se non ci fosse un domani, litri di olio su muscoli pompatissimi, battute spaccone, pugni di ferro e armi che spuntano da ogni pertugio.
E invece.
Ma procediamo con ordine.

Per gli appassionati dell'action vedere insieme sullo stesso poster i nomi Stallone e Schwarzenegger non può non causare un tremore ai polsi, una comprensibile eccitazione e un brivido caldo. In tanti anni di carriera i due mostri sacri del cinema testosteronico, gli eterni rivali, le macchine da guerra per eccellenza del grande schermo non si sono mai affrontati, a esclusione delle collaborazioni nei recenti film del filone Expendables
Una mancanza gravissima, che per anni i fan hanno chiesto ai due di colmare.
Il giorno del grande confronto è finalmente arrivato, ma, duole dirlo, con almeno 15 anni di ritardo. 

Veniamo al film.
In Escape Plan - Fuga dall'Inferno, Sly interpreta Ray Breslin, genio dell'ingegneria specializzato in carceri di massima sicurezza, che dopo aver progettato diversi edifici e scritto un libro su come rendere sicuro al 100% un penitenziario, sbarca il lunario testando il livello di "fugabilità" di altre strutture. In sostanza Breslin si fa rinchiudere sotto falso nome come un detenuto qualunque e poi scappa regolarmente usando cose apparentemente innocue come cartoni del latte e palline di carta. 
Praticamente un misto tra MacGyver e Prison Break.





Convinto di imbarcarsi in una missione come le altre, Breslin accetta di testare un carcere supersegreto non finanziato dal governo, ma si ritrova invece incastrato: qualcuno vuole chiuderlo per sempre in una cella e non fargli mai più vedere la luce del sole. 
In carcere, ribattezzato Portos (...), incontra Rottmayer, che non è una fusione tra la signorina Rottermeier e un rottweiler, ma un terribile prigioniero interpretato da Schwarzy. I due si alleano ben presto per scappare dal carcere e fanno vedere i sorci verdi al direttore della prigione, un viscidissimo Jim Caviezel





Ora, per quanto Stallone che interpreta un ingegnere geniale sia poco credibile, la vera pecca di questo film è che finalmente abbiamo Sly e Schwarzy nelle stesse inquadrature ma non vola nemmeno un cazzotto. O quasi. Già è dura sapere che non assisteremo mai un duello all'ultimo sangue tra i due, in più, ora che possiamo vederli protagonisti nella stessa pellicola, non fanno altro che scambiarsi sguardi intensi e tenersi la mano quasi sempre da seduti. 
Potete immaginare il turbamento. 


"Fammi male!"
"Non posso!"


Purtroppo il tempo è passato e i due non hanno più la fisicità di una volta: solo una scena ci fa sognare, quella in cui i due scazzottano alla bell'e meglio e Schwarzy pronuncia l'unica frase memorabile del film, ovvero: "Picchi come un vegetariano!". 
Poco, troppo poco per giustificare una tale attesa.
Non mancano invece i nonsense totali: Schwarzy che simula un crollo nervoso recitando il padre nostro in tedesco, 50 Cent che fa l'esperto di computer (probabilmente chiamato solo per rendere più credibile Stallone come geniale ingegnere) e Sam Neill usato come una comparsa qualsiasi nel ruolo del dottore del carcere.


"Salve sono Sam Neill e tengo famigghia.
Una volta ero Alan Grant e mi occupavo di dinosauri. Ora di cariatidi"

Non basta quindi la sola presenza dei due padri fondatori del cinema action per fare di Escape Plan un film memorabile, soprattutto perché il duo si prende troppo sul serio: la linea da seguire ormai, visto che i muscoli non sono più quelli di una volta, è quella di Expendables, ovvero leggerezza e auto-ironia, non quella degli sguardi intensi.

Detto questo, quando Schwarzy imbraccia un mitragliatore a bordo di un elicottero in mezzo al mare il cuore si scalda e gli occhi si fanno umidi. 


"Trattieni la panza: di più, di più!"

La citazione: "Picchi come un vegetariano!"


Hearting/Cuorometro: ♥♥


Titolo originale: Escape Plan 
Regia: Mikael Håfström
Anno: 2013
Cast: Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Jim Caviezel, Sam Neill, Vincent D'Onofrio, Amy Ryan, 50 Cent
Colore: colore
Durata: 105 minuti
Genere: Azione
Sceneggiatura: Miles Chapman, Jason Keller
Fotografia: Brendan Galvin
Montaggio: Elliot Greenberg
Musiche: Alex Heffes
Paese di produzione: USA
Casa di produzione: Summit Entertainment
Distribuzione italiana: 01 Distribution 

Signs n. 24 - ARNOLD SCHWARZENEGGER



venerdì 18 ottobre 2013

Citazione Cinematografica n. 276 - CASINO'

"Ci sono tre modi di fare le cose qui: il modo giusto, il modo sbagliato e il modo in cui le faccio io".

da: Casinò

Robert De Niro


Titolo originale: Casino
Regia: Martin Scorsese
Anno: 1995
Cast: Robert De Niro, Joe Pesci, Sharon Stone, James Woods, Jon Voight
Colore: colore
Durata: 165 minuti
Genere: drammatico
Sceneggiatura: Martin Scorsese, Nicholas Pileggi
Fotografia: Robert Richardson
Montaggio: Thelma Schoonmaker
Musiche: tema musicale La passione di Matteo di J.S. Bach
Paese di produzione: USA
Casa di Produzione: Universal Pictures
Distribuzione italiana: Universal Pictures Italia

giovedì 17 ottobre 2013

Intervista: Generazione The Pills, "Ecce bombo" trent'anni dopo

Parlano Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini: per tutti i The Pills, autori della fortunata webserie che ha conquistato un vero produttore. La seconda stagione, oltre che su YouTube, andrà in onda anche in televisione, su Italia1 

Luigi Di Capua, Luca Vecchi e Matteo Corradini


La, seconda, nuova stagione della loro fortunata webserie, già online da qualche giorno e presto su Italia1, è costata 250mila euro, "più o meno come 3 minuti di Don Matteo" osserva ironico Matteo Corradini, raccontando come sia riuscito ad ottenere un finanziamento dalla Taodue di Pietro Valsecchi. Luca Vecchi, Luigi Di Capua e Matteo Corradini sono i The Pills, gruppo di giovani amici romani che è riuscito a trasformare la quotidianità in lavoro riprendendo le proprie conversazioni a metà tra il surreale e il grottesco. Il passatempo è diventato "The Pills", quasi tre milioni di visualizzazioni su YouTube, una collaborazione con radio Deejay e la messa in onda televisiva su LA3

Ora la seconda stagione, appena iniziata sul web, in collaborazione con il regista Matteo Rovere e con la casa di produzione Taodue. Racconta Valsecchi "La prima volta che ci siamo visti ho detto loro "vorrei fare Ecce Bombo 30 anni dopo". E loro mi hanno risposto "anche noi"". 
Un bel salto, quello di un prodotto che smette di essere amatoriale. “In realtà il sistema produttivo è rimasto lo stesso in termini pratici - racconta Luigi di Capua - adesso però possiamo dare i soldi al fonico e all'operatore. Il set è rimasto sempre casa di Luca". Nessuna concessione, promettono da veri duri e puri della Rete, alle esigenze di "ripulitura" del linguaggio imposte dal passaggio televisivo. Promette Matteo Corradini: "Non credo che la genuinità sia basata sul linguaggio, quello che usiamo è rimasto lo stesso, di parolacce ne diciamo anche di più, e non credo che i nostri spettatori si accontentino di questo. Comunque di parolacce ne diremo sempre tantissime”. 

Una seconda stagione 100% The Pills, dunque, con personaggi già visti nella prima serie come Betanì e new entry come Angela. Ci saranno anche dei nuovi ospiti che sono effettivamente degli attori, come Claudia Vismara e Elena Cucci. Tutto, però, all'insegna della produzione "casalinga", ci tiene a sottolineare Luigi di Capua: "Ci sono sempre amici, amici di amici, non abbiamo fatto dei veri e propri cast”. L'ispirazione arriva, come sempre, dai mostri sacri, che nel caso dei The Pills sono South Park, Simpson e Griffin. Il risultato è importante: quello di essere i portavoce, insieme a personaggi come Zerocalcare, della generazione nata negli anni '80 e cresciuta nei '90. Una responsabilità secondo Luca: “È un argomento delicato, abbiamo vissuto prima il bombardamento dei videoclip, eravamo la MTV Generation, poi abbiamo vissuto il passaggio alla digitalizzazione, che è il livello successivo del bombardamento mediatico. Quindi siamo quella generazione che si trova sulla sottile linea di chi sa di tutto un po' però paradossalmente è vecchio”. 

Luigi preferisce buttarsi sul sarcasmo: "Siamo quella linea sottile di chi si faceva le pippe con le cassette e poi ha avuto lo streaming”. Argomenta Luigi: “Non è che ci siamo mai posti l'obiettivo di voler raccontare la nostra generazione, anche perché se provi a raccontarla già fallisci. Deve essere una cosa molto naturale, probabilmente la racconti prendendola per il culo e prendendoti in giro tu in primis, non mettendoti su una cattedra, ma criticando te stesso e tutti quanti come abbiamo sempre fatto. Quindi per noi non è semplicemente 'Fabio Volo è una merda', ma 'Fabio Volo è una merda ma ci vai a ruota': non vogliamo prendere una posizione precisa, non perché non lo vogliamo ma perché è ridicolo prenderla su queste cose, e analizzare le varie sfaccettature di questa generazione. Forse è per questo che piacciamo sia al radical del Pigneto che al regista di 50 anni o al diciottenne coatto che ti ferma per strada”. 

La tv, anche per chi vive di web, c'è ed è una fonte di ispirazione. Nella serie ci sono vari riferimenti a serie di successo. Matteo si dichiara: “Personalmente in lutto perché è finito Breaking Bad". Per quanto riguarda l'ispirazione, le atmosfere arrivano da Friends, Louie, Seinfeld, Curb your enthusiasm, South Park, Griffin. In generale, ammette Luca, il metodo è quello di guardarne milioni: "Bombardamento totale, a tappeto". E anche questo, spiega Luigi, "è tipico della generazione anni '80/'90: è una generazione che non ha un punto di riferimento, non ha un'ideologia anche in termini di gusto, ma fagocita tutto. Esattamente come Zerocalcare: i suoi riferimenti spaziano dai cartoni animati giapponesi, cartoni della Disney, personaggi della letteratura, di tutto". 

Una disinvoltura a 360 gradi, che rischia di naufragare di fronte ai commenti negativi, come racconta Luca: "Io la prendo malissimo: mi drogo. Mi accascio, mi squaglio. Si può pensare che siamo dei cinici insensibili ma in realtà non è così: più la critica è gratuita e più non me ne capacito. Quando leggo scritto “certo che siete proprio dei froci” mi chiedo perché. Criticami sul montaggio, sulla fotografia, sui contenuti, sulla recitazione...”. Mentre Luigi trova l'aspetto positivo: “Spesso nel mondo del cinema e della televisione le persone vengono circondate solo da yesmen che le esaltano e perdono così il contatto con la realtà, invece la critica è fondamentale”. Matteo preferisce lo scontro frontale: “Questo discorso per le critiche in generale è verissimo e giustissimo: su YouTube me ne frego. La gente scrive cose terribili e io rispondo a tono in maniera ancora più violenta e senza senso. Oggi sulla pagina ci hanno scritto “ma come, un mese d'assenza e solo 29 secondi di video”? Io ho scritto “quanto hai speso per questa serie? Dimmi che ti rimborsiamo”. E lui “ah grandi, stavo scherzando”. Si, si...”. 

Ma non esistono solo gli haters, la Rete è anche il nuovo terreno delle groupies. Luigi si sminuisce: "Vabbé non siamo mica i Rolling Stones! Siamo tre pagliacci!", e gli fa eco Luca: “Andresti mai con Prezzemolo di Gardaland? La risposta è no”. “La cosa bella, veramente, veramente bella, - spiega Luigi - è che a volte ti ritrovi a parlare con delle persone con cui non parleresti mai, persone che normalmente snobbi e che ti snobbano e che invece ti fermano. Come appunto un ragazzino di 18 anni che fa il liceo con cui chiacchieri un quarto d'ora e che normalmente invece non incontreresti mai. Questo è molto interessante, perché sei stimolato a parlare con persone totalmente sconosciute”.


Pubblicato su Repubblica.it

mercoledì 16 ottobre 2013

#NONFERMAREWILBUR! N.1 - GERARD BUTLER EATS A MICROPHONE

Squilli di trombe: inauguriamo la rubrica #NONFERMAREWILBUR! con una chicca che tenevo nel cassetto da qualche mese.

Che cos'è #NONFERMAREWILBUR!?

Ve ne accorgerete.

Apriamo le danze con un, sempre amabile, Gerard Butler che tenta di mangiare il suo microfono durante la conferenza stampa romana di Olympus has fallen.


Gerard Butler eats a microphone during Olympus has fallen press conference


Videodrome n. 96 - INDIANA JONES E L'ULTIMA CROCIATA

Sean Connery



Titolo italiano: Indiana Jones e l'ultima crociata
Titolo originale: Indiana Jones and the Last Crusade 
Regia: Steven Spielberg
Anno: 1989 
Cast: Harrison Ford, Sean Connery, Alison Doody, Julian Glover, John Rhys-Davies, Denholm Elliott, Michael Byrne, River Phoenix
Durata: 121 minuti 
Colore: colore 
Genere: avventura
Sceneggiatura: Jeffrey Boam
Fotografia: Douglas Slocombe
Montaggio: Michael Kahn e George Lucas
Musiche: John Williams
Paese di produzione: USA 
Produttore: Robert Watts
Distribuzione italiana: Universal Pictures

martedì 15 ottobre 2013

Homeland, Carrie 58 giorni dopo

Su Sky da questa sera la terza stagione di “Homeland”, serie sul tormentato rapporto tra Carrie Mathison, agente della CIA interpretata da Claire Danes, e Nicholas Brody, marine divenuto terrorista 



Appuntamento su Fox, da questa sera, con “Homeland”, serie scritta da Howard Gordon e Alex Gansa, che nel breve spazio di due stagioni ha conquistato critica e pubblico: la storia dell'agente della CIA Carrie Mathison, geniale analista affetta da disturbo bipolare, e della sua ossessione non solo professionale per Nicholas Brody, ex marine passato al nemico dopo otto anni di prigionia in Iraq, ha appassionato gli spettatori e regalato ai protagonisti Claire Danes e Damian Lewis diversi premi prestigiosi, tra cui il Golden Globe e l'Emmy Award. Un successo tale da portare perfino Barack Obama a esprimere il suo apprezzamento per la serie, come ha confermato la stessa attrice protagonista, che è stata ospite alla Casa Bianca: “Il presidente mi ha detto: mi piace molto la tua serie. Ma chissà se l'ha veramente mai vista...”. 

La popolarità della serie è talmente manifesta da aver convinto anche la stessa CIA a incontrare, a fine settembre, gli attori e gli autori di “Homeland” nel suo quartier generale a Langley, in Virginia: “Durante la nostra a gita mi è sembrato quasi di essere tornata ai tempi del liceo” ha dichiarato la Danes, che ha rivelato: “C'era un lungo tavolo pieno di agenti della Cia e poi c'eravamo noi, seduti proprio di fronte, come se fossimo pronti a scoprire i nostri giochi. Loro non potevano dirci niente, in realtà. E noi non potevamo dire loro niente del nostro show. Che genere di conversazione avremmo potuto mai avere?”. Alex Gansa, showrunner della serie, è rimasto molto colpito dall'incontro, riflettendo sul fatto che tra realtà e finzione non ci sono poi grandi differenze: “Entrambi costruiamo set. Entrambi interpretiamo ruoli. Ed entrambi facciamo brainstorming: loro sulle operazioni, noi sulle storie delle puntate”. 

Non stupisce dunque che ci sia una certa attesa per la terza stagione di “Homeland”, che questa volta affronterà dall'interno le paranoie e le paure del popolo americano, mettendo in discussione la CIA stessa: all'inizio della serie, che in America ha debuttato lo scorso 29 settembre, ritroviamo i personaggi esattamente 58 giorni dopo il tragico evento con cui si è conclusa la serie precedente, ovvero l'attentato terroristico ai danni proprio di Langley, quartier generale della CIA. L'attentato nel cuore della sicurezza americana ha fatto perdere credibilità all'agenzia, che rischia di essere chiusa prima ancora di potersi riprendere dalla perdita di duecento e più dipendenti. 

Il grande assente della terza stagione è Brody: fuggito con l'aiuto di Carrie subito dopo l'attentato, il marine ha fatto perdere le sue tracce ed è considerato il responsabile principale dell'attentato, divenendo di fatto il ricercato numero uno d'America. Nella fuga Brody lascia dietro di sé altre macerie oltre a quelle di Langley: la figlia Dana (Morgan Saylor) e la moglie Jessica (Morena Beccarin). Alla CIA invece Saul (Mandy Patinkin), capo e mentore di Carrie, prende il comando del Centro Antiterrorismo e, per ridare immediata credibilità all'agenzia, sceglie una linea dura. “Carrie non è mai stata più isolata e infelice, alienata” - aveva raccontato Claire Danes parlando della terza stagione, che secondo l'attrice sarà: “Sempre più dark”.


Pubblicato su Repubblica.it

lunedì 14 ottobre 2013

Il programma del Festival Internazionale del Film di Roma 2013




E' stato annunciato oggi, all'Auditorium Parco della Musica, il programma dell'ottavo Festival Internazionale del Film di Roma.

Il direttore del festival Marco Müller, al suo secondo anno al timone della kermesse romana, si è fatto ampiamente perdonare l'edizione sotto tono dell'anno passato, complice il maggior tempo a disposizione per l'organizzazione: i nomi presentati questa mattina non solo fanno sperare in una delle migliori edizioni del giovane festival, ma sulla carta surclassano lo storico festival di Venezia.

Per quanto riguarda il concorso spiccano Her di Spike Jonze con protagonista Joaquin Phoenix, Takashi Miike, Out of the Furnace di Scott Cooper con Chistian Bale, Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée con Matthew McConaughey e, tra gli italiani, Take Five di Guido Lombardi con Filippo Timi.

Tra i tanti film fuori concorso ci sono alcuni dei titoli più attesi della stagione, tra cui: Il paradiso degli orchi di Nicolas Bary, tratto dall'omonimo libro di Daniel Pennac, Witching&Bitching di Alex De La Iglesia, Gods Behaving Badly di Mark Turtletaub con Christopher Walken, John Turturro e Sharon Stone, The Green Inferno di Eli Roth, Hunger Games - La ragazza di fuoco con Jennifer Lawrence, Romeo and Juliet di Carlo Carlei con Hailee Steinfeld e Paul Giamatti, Snowpiercer di Joon-ho Bong con Chris Evans, Stalingrad 3D, candidato della Russia ai prossimi Oscar per il Miglior Film Straniero e Rise of The Sea Dragon di Tsui Hark.

In più sarà presentato Fear of Falling, il nuovo film di Jonathan Demme.

Madrina del festival sarà Sabrina Ferilli.

Unica nota negativa: quest'anno non ci saranno le sale esterne per le proiezioni, quindi ci sarà più affollamento in quelle dell'Auditorium e probabilmente meno repliche dei film. 

Comunque, a occhio e sulla carta, questa si presenta come una delle migliori edizioni del festival di Roma. 





CONCORSO: 


Prima mondiale ANOTHER ME di Isabel Coixet, Spagna, Regno Unito, 2013, 86’
Cast: Sophie Turner, Jonathan Rhys Meyers, Claire Forlani, Gregg Sulkin, Rhys Ifans, Geraldine Chaplin, Leonor Watling

Prima mondiale BEN O DEGILIM / I AM NOT HIM di Tayfun Pirselimoglu, Turchia, Francia, Grecia, Germania, 2013, 125’
Cast: Ercan Kesal, Maryam Zaree
         
Prima mondiale - Opera seconda I CORPI ESTRANEI / FOREIGN BODIES di Mirko Locatelli, Italia, 2013, 98’
Cast: Filippo Timi, Jaouher Brahim

DALLAS BUYERS CLUB
 di Jean-Marc Vallée, Stati Uniti, 2013, 117’
Cast: Matthew McConaughey, Jennifer Garner, Jared Leto

Prima internazionale ENTRE NÓS / SHEEP'S CLOTHING di Paulo Morelli, Brasile, 2013, 97’
Cast: Caio Blat, Carolina Dieckmann, Maria Ribeiro

Prima mondiale - Opera prima GASS / ACRID / ACRE di Kiarash Asadizadeh, Iran, 2013, 94’
Cast: Sber Abar, Pantea Panahiha, Shabnam Moghadami, Mahsa Alafar, Roya Javidnia, Ehsan Amani, Mahana Noormohammadi, Sadaf Ahmadi, Nawal Sharifi, Mohammadreza Ghaffari

Prima internazionale HER di Spike Jonze, Stati Uniti, 2013, 120’
Cast: Joaquin Phoenix, Amy Adams, Rooney Mara, Olivia Wilde, Scarlett Johansson

Prima mondiale - Opera prima LANSE GUTOU / BLUE SKY BONES di Jian Cui, Cina, 2013, 101’
Cast: ZHAO You-liang, NI Hong-jie, HUANG Huan, YING Fang, LEI Han, TAO Ye

Prima internazionale - Opera seconda MANTO ACUÍFERO di Michael Rowe, Messico, 2013, 85’
Cast: Tania Arredondo, Arnoldo Picazzo, Zaili Sofia Macias

Prima mondiale MOGURA NO UTA / THE MOLE SONG di Takashi Miike, Giappone, 2013, 120’
Cast: Toma Ikuta, Riisa Naka, Takayuki Yamada, Yusuke Kamiji, Takashi Okamura, Shinichi Tsutsumi

Prima internazionale - Opera seconda OUT OF THE FURNACE di Scott Cooper, Stati Uniti, Regno Unito, 2013, 116’
Cast: Christian Bale, Casey Affleck, Woody Harrelson, Forest Whitaker, Zoë Saldaña, Sam Shepard, Willem Dafoe

Prima mondiale - Opera seconda QUOD ERAT DEMONSTRANDUM di Andrei Gruzsniczki, Romania, 2013, 105’
Cast: Florin Piersic jr., Dorian (Doru) Boguta, Medeea Marinescu, Mihai Calin, Ana Popescu, Adina Cristescu, Alina Berzunteanu, Lucian Ifrim, Ada Zamfira, Paul Ipate, Dan Tudor, Ofelia Popii, Sorin Leoveanu

Prima mondiale
SEBUNSU KODO / SEVENTH CODEdi Kiyoshi Kurosawa, Giappone, 2013, 70’
Cast: Atsuko Maeda, Ryohei Suzuki, Aissy, Hiroshi Yamamoto

Prima mondiale SORG OG GLÆDE / SORROW AND JOY di Nils Malmros, Danimarca, 2013, 107’
Cast: Jakob Cedergren, Helle Fagralid, Nicolas Bro, Ida Dwinger

Prima mondiale - Opera seconda TAKE FIVE di Guido Lombardi, Italia, 2013, 100’
Cast: Gaetano Di Vaio, Peppe Lanzetta, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco, Salvatore Striano

Prima mondiale - Opera seconda TIR di Alberto Fasulo, Croazia, Italia, 2013, 90’
Cast: Branko Završan, Lučka Počkja, Marijan Šestak

Prima mondiale – Opera seconda A VIDA INVISÍVEL / THE INVISIBLE LIFE / LA VITA INVISIBILE di Vítor Gonçalves, Portogallo, 2013, 99’
Cast: Filipe Duarte, Maria João Pinho, João Perry, Pedro Lamares, Susana Arrais

Prima internazionale - Opera prima VOLANTIN CORTAO / CUT DOWN KITE di Diego Ayala, Anibal Jofré, Cile, 2013, 77’
Cast: Loreto Velasquez, René Miranda, Victor Montero, Alejandro Lafuente, Isaac Arriagada, Isis Kraushaar



FUORI CONCORSO: 


AU BONHEUR DES OGRES / THE SCAPEGOAT / IL PARADISO DEGLI ORCHI di Nicolas Bary, Francia, 2013, 92’
Cast: Raphaël Personnaz, Bérénice Bejo, Émir Kusturica, Guillaume De Tonquédec, Thierry Neuvic, Mélanie Bernier, Dean Constantin Gaigani, Marius Yelolo

LAS BRUJAS DE ZUGARRAMURDI / WITCHING&BITCHING di Álex de la Iglesia, Spagna, 2013, 110’
Cast: Javier Botet, Mario Casas, Santiago Segura, Carmen Maura, Hugo Silva, Carolina Bang

Prima mondiale – Opera prima 
GODS BEHAVING BADLY di Mark Turtletaub, Stati Uniti, 2013, 96’
Cast: Christopher Walken, John Turturro, Sharon Stone, Alicia Silverstone, Edie Falco, Oliver Platt, Rosie Perez

THE GREEN INFERNO 
di Eli Roth, Stati Uniti, 2013, 103’
Cast: Lorenza Izzo, Ariel Levy, Aaron Burns , Sky Ferreira, Nicolás Martínez

Prima Festival 
THE HUNGER GAMES: CATCHING FIRE / HUNGER GAMES – LA RAGAZZA DI FUOCO di Francis Lawrence, Stati Uniti, 2013, 146’
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Lenny Kravitz, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Sam Claflin, Jena Malone, Stanley Tucci, Donald Sutherland

Prima internazionale 
JE FAIS LE MORT di Jean-Paul Salomé, Francia, 2013, 104’
Cast: François Damiens, Géraldine Nakache, Lucien Jean-Baptiste

Prima mondiale 
LA LUNA SU TORINO / 45TH PARALLEL di Davide Ferrario, Italia, 2013, 90’
Cast: Walter Leonardi, Manuela Parodi, Eugenio Franceschini, Daria Pascal Attolini, Benedetta Perego, Aldo Ottobrino

ROMEO AND JULIET
 / ROMEO E GIULIETTA di Carlo Carlei, Regno Unito, 2013, 118’
Cast: Douglas Booth, Hailee Steinfeld, Damian Lewis, Paul Giamatti, Laura Morante, Thomas Arana, Kodi Smit-McPhee, Natascha McElhone

Prima mondiale 
SOU DUK / SAODU / THE WHITE STORM di Benny Chan, Cina, Hong Kong, 2013, 140’
Cast: Louis KOO, Nick CHEUNG, Sean LAU, YUAN Quan, LO Hoi Pang, NG Ting Yip Berg, LAM Kwok Pun, Kenneth LOW, Hugo NG, Treechada MALAYAPORN, Marc MA

Prima mondiale 
SONG'E NAPULE di Antonio Manetti, Marco Manetti, Italia, 2013, 114’
Cast: Alessandro Roja, Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Paolo Sassanelli, Peppe Servillo, Antonio Pennarella, Juliet Esey Joseph, Antonello Cossia, Marco Mario De Notaris, Ciro Petrone, Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Antonio Buonuomo, Carlo Buccirosso

SNOWPIERCER 
di Joon-ho Bong, Corea del Sud, 2013, 126’
Cast: Chris Evans, Tilda Swinton, Ed Harris, Alison Pill, Jamie Bell, John Hurt, Octavia Spencer, Kang-ho Song

Prima internazionale STALINGRAD 3D di Fedor Bondarchuk, Russia, 2013, 135’
Cast: Petr Fedorov, Thomas Kretchmann, Sergey Bondarchuk, Maria Smolnikova, Yanina Studilina, Andrey Smolyakov, Dmitry Lysenkov, Alexey Barabash, Oleg Volk, Heiner Lauterbach

Prima europea TALES FROM THE DARK di Simon Yam, Fruit Chan, Chi Ngai Lee, Gordon Chan, Lawrence Lau, Teddy Robin, Hong Kong, 2013, 199’
Cast: Kelly Chen, Tony Leung Ka Fai, Simon Yam, Lam Ka Tung, Fala Chen

Prima mondiale 
TRUDNO BYT’ BOGOM / HARD TO BE A GOD / È DIFFICILE ESSERE UN DIOdi Aleksej Jurevič German, Russia, 2013, 170’
Cast: Leonid Yarmolnik, Dmitriy Vladimirov, Laura Lauri

Prima mondiale 
L'ULTIMA RUOTA DEL CARRO di Giovanni Veronesi, Italia, 2013, 113’
Cast: Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele e Alessandro Haber

Prima europea 
DI RENJE ZHI SHENDU LONGWANG 3D / YOUNG DETECTIVE DEE: RISE OF THE SEA DRAGON 3D di Tsui Hark, Cina, 2013, 134’
Cast: Mark Chao, Shaofeng Feng, Kevin Lin, Angela Baby, Kim Beom


CINEMA XXI 


ANTICIPAZIONE SELEZIONE CINEMAXXI
Il programma completo di CinemaXXI verrà annunciato e commentato in un’apposita conferenza stampa che si terrà mercoledì 23 ottobre al MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo. Nelle pagine successive è possibile trovare un’anticipazione della selezione.

CONCORSO LUNGOMETRAGGI
L'AMMINISTRATORE di Vincenzo Marra, Italia, 2013, 80’ – Documentario 

Opera prima ATLAS di Antoine d'Agata, Francia, 2013, 75’ 

BIRMINGEMSKIJ ORNAMENT–2 / BIRMINGHAM ORNAMENT-2 / ORNAMENTO DI BIRMINGHAM-2 di Andrey Silvestrov, Yuri Leiderman, Russia, 2013, 89’

O NOVO TESTAMENTO DE JESUS CRISTO SEGUNDO JOÃO / THE NEW TESTAMENT OF JESUS CHRIST ACCORDING TO JOHN / IL VANGELO SECONDO GIOVANNI di Joaquim Pinto, Nuno Leonel, Portogallo, 2013, 128’ – Documentario 
FEAR OF FALLING di Jonathan Demme, Stati Uniti, 2013, 126’

HOMETOWN| MUTONIA di Zimmer Frei, Italia, 2013, 70’

LITTLE FEET di Alexandre Rockwell, Stati Uniti, 2013, 64’

A MÃE E O MAR / THE MOTHER AND THE SEA di Gonçalo Tocha, Portogallo, 2013, 97’

NEPAL FOREVER di Aliona Polunina, Russia, 2013, 90’

Opera prima RACCONTI D'AMORE / LOVE STORIES di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2013, 60’

RANGBHOOMI di Kamal Swaroop, India, 2013, 82’

EL ROSTRO / THE FACE di Gustavo Fontán, Argentina, 2013, 64’

SAATVIN SAIR / THE SEVENTH WALK di Amit Dutta, India, 2013, 70’

THWARA ZANJ / ZANJ REVOLUTION di Tariq Teguia, Algeria, Francia, Libano, 2013, 116’

ORLANDO FERITO - ROLAND BLESSÉ / ROLAND WOUNDED di Vincent Dieutre, Francia, 2013, 121’

PARCE QUE J'ÉTAIS PEINTRE, L'ART RESCAPÉ DES CAMPS NAZIS/ SINCE I WAS A PAINTER di Christophe Cognet, Francia, 2013, 105’ – Documentario
FUORI CONCORSO 

RICORDI PER MODERNI / MEMORIES FOR MODERNS di Yuri Ancarani, Italia, 2009, 60’

SKURSTENIS / THE CHIMNEY di Laila Pakalnina, Lettonia, 2013, 53’



PROSPETTIVE DOC ITALIA

CONCORSO

Prima mondiale
– Opera prima CAPO E CROCE, LE RAGIONI DEI PASTORI / HEADS AND TAILS, THE REASONS OF THE SHEPERDS di Paolo Carboni, Marco Antonio Pani, Italia, 2013, 104’

Prima mondiale - 
Opera prima DAL PROFONDO / FROM THE DEPTHS di Valentina Pedicini, Italia, 2013, 72’

Prima mondiale - 
Opera prima FUORISTRADA / OFF ROAD di Elisa Amoruso, Italia, 2013, 66’

Prima mondiale 
LETTERA AL PRESIDENTE / LETTER TO THE PRESIDENT di Marco Santarelli, Italia, 2013, 69’

Prima mondiale 
RITRATTI ABUSIVI di Romano Montesarchio, Italia, 2013, 70’

Prima mondiale 
THE STONE RIVER di Giovanni Donfrancesco, Francia, Italia, 2013, 88’ 

Prima mondiale - Opera prima VACANZE AL MARE / SEASIDE HOLIDAYS di Ermanno Cavazzoni, Italia, 2013, 60’


FUORI CONCORSO

Prima mondiale 
L'ALTRO FELLINI / THE OTHER FELLINI di Roberto Naccari e Stefano Bisulli, Italia, 2013, 68’

Prima mondiale FEDERICO DEGLI SPIRITI – L’ULTIMO FELLINI di Antonello Sarno, Italia, 2013, 18’

Prima mondiale 
HO FATTO UNA BARCA DI SOLDI / I MADE A WHOLE LOAD OF MONEY di Dario Acocella, Italia, 2013, 63’ 



ALICE NELLA CITTA'

Se chiudo gli occhi non sono più qui, di Vittorio Moroni
Il sud è niente, di Fabio Mollo
The Disciple, di Ulrika Bengts
Nobody Owns Me, di Kjell-Åke Andersson
Turning Tide, di Christophe Offenstein
Juliette, di Pierre Godeau
Run, boy, run, di Pepe Danquart
Sitting Next to Zoe, di Ivana Lalović
Chasing Fireflies, di Roberto Flores Prieto
Uvanga, di Marie Helene Cousineau e Madeline PiujuqIvalu
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