Insomma, alla fine ha vinto la Coppola.
Non avendo visto (purtroppo) manco un film non posso esprimermi.
Una cosa però la posso dire: questo per il cinema è sicuramente l'anno delle donne.
Prima la Bigelow, che è stata la prima regista donna a vincere l'Oscar, poi la Coppola che vince il Leone d'oro.
Registe donne ce ne sono purtroppo ancora poche, ma sono veramente gagliardissime: la Bigelow, la Coppola, la Campion la Taymor. Continuate così!
E speriamo che sempre più donne possano riuscire ad andare dietro la macchina da presa.
Tarantino si conferma comunque un grande, capace di esaltarsi per i film trash di Di Leo e poi per storie dai toni totalmente diversi come quelle della Coppola o della Campion (quest'anno ha detto che Bright Star l'aveva commosso da morire).
E poi c'ha avuto il coraggio di fare tutta la cerimonia di premiazione vestito da Iena.
E' un genio.
C'è poco da fare.
Quentin Tarantino
Dicono che è bello "Marie Antoniette" della Coppola...
RispondiEliminaHo visto "Lost in Translation" è onestamente è noioso....anche se potenzialmente bello.....
Buonanotte!
Somewhere ha diviso molto il pubblico in sala. Alla mia recensione abbastanza positiva sono seguiti numerosi commenti da parte di lettori che hanno del tutto stroncato il film.
RispondiEliminaAl contempo è stato accolto con grande favore dalla critica veneziana sin dal giorno della proiezione.
Spero che siano sempre di più le donne che si cimentano alla regia. Vedremo senz'altro sempe più film girati con prospettive nuove e affascinanti. Non ho visto il film della Coppola ma confido di non perderlo.
RispondiElimina@Giampaolo: eh la Coppola non ha un gran ritmo questo è vero, ma sotto quella lentezza secondo me qualcosa c'è.
RispondiElimina@Fabrizio: oh è proprio vero: o si ama o si odia. Ho letto solo recensioni positivissime o negativissime. Devo trovare il tempo d andarlo a vedere!
@Luciano: sono contenta che anche tu la pensi così!