venerdì 30 gennaio 2009

Operazione Valchiria



Germania, 1944.
Nel suo delirio di onnipotenza Hitler sta portando alla rovina l’Europa e la Germania stessa.
La parte più consapevole dell’esercito tedesco avverte la necessità di porre freno alla follia della classe dirigente di un popolo che è convito di potere tutto.
Di ritorno da una missione in Africa dove ha perso una mano e un occhio per una causa in cui non crede, il colonnello Claus von Stauffenberg (Tom Cruise) decide che è il momento di fare qualcosa per il suo paese: bisogna eliminare Hitler, a qualunque costo.
Subentrando al maggiore Henning von Tresckow (Kenneth Branagh), il colonnello entra a far parte di un gruppo di alti funzionari dell’esercito che stanno organizzando da molto tempo un attentato al fuhrer. Proprio von Stauffenberg progetta il piano per eliminare Hitler: rielaborando un’operazione militare creata dal fuhrer stesso dal nome “Operazione Valchiria”, fa in modo di ottenere il permesso di arrestare le SS. Per attuare questa operazione occorre che il fuhrer venga ucciso ed è il colonnello in persona – dopo esser riuscito ad entrare nella strettissima cerchia delle persone vicine a Hitler – a piazzare la bomba nella Tana del lupo, il quartier generale del fuhrer.

Tom Cruise

Bryan Singer e lo sceneggiatore Christopher McQuarrie hanno avuto il compito non facile di creare un thriller in cui il finale è noto a tutti in partenza. Nonostante questo, hanno saputo costruire un film che mantiene un ritmo serrato fino alla fine, che appassiona e che spinge lo spettatore a illudersi fino all’ultimo momento che quella bomba sia andata realmente a segno.
Grazie a una fotografia cupa e a una colonna sonora che non lascia mai tregua, forte del famoso brano di Wagner “La cavalcata delle Valchirie” che al cinema funziona sempre, la pellicola scorre piacevolmente ed è soprattutto il grandissimo cast a fare la parte del leone: la superstar americana Tom Cruise si cala nel ruolo - non facile a causa della benda sull’occhio e del dover fare tutto con una sola mano - dando una buona prova. Accanto a Cruise un superbo cast inglese: Kenneth Branagh lascia il segno anche se appare in poche scene, Bill Nighy è perfetto nel suo ruolo ambivalente, Tom Wilkinson è come al solito un grande avvocato del Diavolo, Eddie Izzard stupisce in un ruolo apparentemente secondario ma fondamentale perché in bilico fino all’ultimo momento ed anche il giovane Jamie Parker è una piacevole sorpresa.
Unica pecca della pellicola è quella di sembrare già vista in molte parti: il tutto è ben confezionato, ben recitato, sicuramente buono dal punto di vista tecnico, ma non aggiunge nulla di nuovo al genere. Un buon film, ma niente di più.

Tom Cruise e Bill Nighy

La citazione: "Lunga vita alla grande Germania!"

Voto:
♥♥♥

Uscita italiana: 30 gennaio 2009

Pubblicato su Cinema4stelle.

3 commenti:

  1. si ma dopo fellini e gli elicotteri è un'altra storia...

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  2. Come scritto su FB, credo mi asterrò.
    Cruise proprio non riesco a farmelo andare giù.

    Però quello che mi chiedevo è se il film sottolinei comunque che, se l'attentato fosse andato a segno, non necessariamente la Germania sarebbe andata verso una svolta democratica.

    Ovvero se, come sembra, l'intento dei congiuranti era eliminare un dittatore per prenderne il posto.

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  3. Visto stasera. Concordo un pò in tutto con te anche se io Cruise non ce lo vedo proprio in quel ruolo :)
    Mi permetto una piccola correzione alla tua frase di citazione dal film ; io ho sentito : Lunga vita alla "Santa" Germania!!
    Lo so forse suona meglio quella che hai messo tu :p

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