venerdì 3 gennaio 2014

Capitan Harlock


Mantello nero, folta chioma e cicatrice sul volto: la figura inconfondibile di Capitan Harlock, pirata dello spazio creato quasi 40 anni fa dal maestro dell’animazione giapponese Leiji Matsumoto, ha segnato l’immaginario collettivo di una generazione, quella dei ragazzi cresciuti negli anni ’80. Ribelle e romantico, idealista e coraggioso, Harlock incarna gli ideali del classico eroe epico, pronto a compiere estremi sacrifici per la causa in cui crede. 

Il bucaniere dello spazio, capitano dell’astronave Arcadia, torna ora con un lungometraggio, presentato in anteprima in Italia alla 70esima Mostra del cinema di Venezia, in cui il suo mito può essere tramandato alle nuove generazioni. Questa volta troviamo Harlock impegnato nella lotta contro la Coalizione Gaia, un gruppo di umani che ha reso la Terra inaccessibile e inviolabile come un santuario, e nella sfida con Logan (nel manga originale Tadashi), fratello di Ezra, ufficiale in comando di Gaia, infiltratosi nella sua ciurma. 

Inafferrabile e misterioso, nella versione cinematografica diretta da Shinji Aramaki, Harlock è diventato una sorta di fantasma, uno spettro più cupo e meno romantico dell’eroe di fine anni ’70, segnato da decisioni difficili e dolorose e privo di quella speranza e fiducia incrollabili che caratterizzavano l’anime. Presente e assente nello stesso tempo, leggendario e temuto, nel film Harlock lascia spesso la scena in favore del conflitto tra i due fratelli, diventando così più un’ombra che il vero protagonista della storia, assumendo una valenza fortemente simbolica: in un’iperbole quasi nietzchana, il capitano, nel suo intento di far rinascere l’universo, rimane sì fedele a se stesso, ma riesce anche a rinnovarsi, come se raccontasse per la prima volta la sua storia e fosse arrivato alla fine della sua parabola. Nella sua durezza, inoltre, c’è una forte critica alla politica anti-ambientalista del Giappone, rimarcata in più occasioni. 

L’animazione in computer grafica 3D, inedita per il personaggio, sostiene questa nuova versione di Harlock, avvicinando la creatura di Matsumoto al gusto contemporaneo, soprattutto americano – non a caso l’ideatore del design meccanico è Atsushi Takeuchi, che ha lavorato per la serie Star Wars: The Clone Wars

Anche se più oscuro, dunque, questo nuovo Capitan Harlock è ancora simbolo di libertà e coraggio, e non smette di affascinare. 

Mi piace 
L’animazione in computer grafica e il 3D rendono giustizia all’epica storia di Capitan Harlock, tramandando il suo mito alle nuove generazioni. 

Non mi piace 
Harlock è meno presente e rimane sullo sfondo come una sorta di leggenda. Inoltre il personaggio è troppo cupo e meno romantico che nel manga. 

Consigliato a chi 
Agli appassionati del personaggio creato da Leiji Matsumoto e agli amanti della fantascienza.




La citazione: "Mi hanno definito un criminale, un terrorista, una minaccia per il genere umano: ma tutto questo è falso"

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Titolo originale: 宇宙海賊キャプテンハーロック (Uchū Kaizoku Kyaputen Hārokku)
Regia: Shinji Aramaki
Anno: 2013
Cast: (voci) Shun Oguri, Ayano Fukuda, Haruma Miura, Yu Aoi, Arata Furuta
Colore: colore 
Durata: 115 minuti
Genere: Animazione, fantascienza
Sceneggiatura: Harutoshi Fukui e Leiji Matsumoto 
Musica: Tetsuya Takahashi
Paese di produzione: Giappone
Casa di produzione: Toei Animation 
Distribuzione italiana: Lucky Red



Pubblicata su BestMovie.it

6 commenti:

  1. Bentornata!

    Non sei la prima che ha visto questo Harlock defilato, però non posso fare a meno di rimanere affascinato ancora oggi dal personaggio, appena posso corro a vederlo!

    P.S: non so se conosci questo sito http://fuckyeahbehindthescenes.tumblr.com/

    Ciao!

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    Risposte
    1. Grazie!
      Nel 2013 ho decisamente abbandonato il blog, ma sto tornando! :)

      Alla fine ti è piaciuto Harlock?

      Wow che chicca che mi hai fatto scoprire!
      Grazie!

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    2. Ma lo sai che ancora non sono riuscito a vederlo tra influenza e orari sconsiderati?!? Conto questa settimana (incrocio le dita!)

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    3. Maddai! Prova prima che lo tolgano! :)

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  2. Sottoscrivo in pieno la recensione di Valentina. E' vero, è un Harlock cupo e decadente, impenetrabile e assolutamente lontano dal romanticismo del cartoon. Per questo quelli che come me sono nati negli anni '70 e sono cresciuti con le avventure del Pirata si sono sentiti un po' 'traditi'... il 'trucco' è avvicinarsi a questa versione senza pregiudizi e avendo presente che questo è un Harlock 'attualizzato' ai nostri tempi, e quindi per forza più tetro. C'è poi da superare l'impatto col 3D e la grafica in motion-picture che sono ben più 'aggressive' del tratto 'riposante' del cartoon.
    Alla fine, comunque, direi che i pregi superano i difetti. E, soprattutto, è un film che pur raccontando una nuova storia resta fedele allo spirito originale. Ed è la cosa più importante.

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