lunedì 24 dicembre 2012

Awake, due realtà per un solo uomo

Arriva su Fox Crime la serie con protagonista Jason Isaacs, il Lucius Malfoy della saga di Harry Potter, nel ruolo di un detective che vive contemporaneamente due realtà 


Per Leibniz quello in cui viviamo è il migliore dei mondi possibili: il detective Michael Britten è pronto a dimostrargli che si sbaglia nella prima e unica stagione della serie prodotta dalla NBC in onda su Fox Crime, canale 117 di Sky, a partire da oggi. 

Il personaggio interpretato da Jason Isaacs, il Lucius Malfoy della saga di Harry Potter, vive infatti non una, ma ben due realtà orribili: rimasto vittima di un incidente stradale insieme alla sua famiglia, da quel momento Michael vive due diverse realtà, una in cui a salvarsi è stata la moglie Hannah (Laura Allen) e un’altra in cui è invece sopravvissuto il figlio Rex (Dylan Mannette). Le due realtà si alternano ogni volta che Michael va a dormire: quando si risveglia la situazione si ribalta ogni volta. 

A cambiare non è soltanto la vittima, ma anche altri dettagli importanti: nella realtà in cui è sopravvissuta la moglie, il compagno storico del detective Britten, Isaiah (Steve Harris), è stato sostituito dal giovane Efrem (Wilmer Valderama) e lo psichiatra che segue Michael è il dottor John Lee (B.D. Wong), non la dottoressa Judith Evans (Cherry Jones). A complicare ancora di più le cose ci pensa il lavoro di Michael: riuscendo a vedere i casi da due punti di vista diversi e sommando differenti indizi, il detective Britten riesce a venirne a capo, ma confonde ancora di più le sue percezioni. Per distinguere in quale mondo si trovi, il detective indossa quindi bracciali di differenti colori: uno rosso nella realtà in cui è sopravvissuta la moglie e uno verde in quella dove a vivere è il figlio. 

Scritto da Kyle Killen, già creatore della serie “Lone Star”, “Awake” è un prodotto ambizioso, che unisce gli elementi classici del poliziesco a quelli della fantascienza: la particolare condizione del protagonista fa infatti pensare a serie come “Fringe”, “Lost”, “Doctor Who” e a film come “Inception”, “Memento” e “Sliding Doors”. “Awake” riesce però ad essere originale per la maestria con cui vengono alternate le due differenti realtà: mentre nelle altre opere nominate i mondi paralleli e le diverse linee temporali sono sempre perfettamente distinti, qui i due piani narrativi si intrecciano a tal punto da non sapere più che cosa sia reale e cosa no, tanto da stordire e disorientare lo spettatore come se vivesse in prima persona lo sdoppiamento della realtà. Qual è la verità? Chi è morto davvero? La moglie? Il figlio? E se nessuna delle due situazioni fosse reale? E se fossero morti tutti? 

In 13 episodi “Awake” mette in scena il dramma di un uomo che non sa più distinguere tra il sogno e la realtà, personaggio incarnato alla perfezione da un interprete d’eccezione come Isaacs, attore teatrale prestato prima al cinema e ora alla televisione.


Pubblicato su TvZap.

2 commenti:

  1. Jason Isaacs incredibilmente bravo (non c'è niente da fare, gli attori britannici hanno una marcia in più) in una delle serie più belle del 2012: peccato davvero che non sia stata rinnovata per una seconda stagione.

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    Risposte
    1. Verissimo!
      Anche io adoro gli attori britannici: in genere hanno un maggior fascino e voci meravigliose.
      Peccato per Awake.

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