martedì 4 dicembre 2012

666 Park Avenue, un portone sull’inferno


L’ultima volta che lo abbiamo visto era su un’isola deserta trasformato in una diabolica creatura di fumo nero: Terry O’Quinn, veterano della tv americana, divenuto famoso in tutto il mondo grazie al ruolo cult di John Locke in “Lost”, sembra perfetto per i ruoli ambigui e complessi. A due anni dalla fine di “Lost”, O’Quinn torna infatti in tv nei mefistofelici panni di Gavin Doran, proprietario newyorkese di un palazzo di lusso, che ha un rapporto particolare con i suoi inquilini: è niente meno che il diavolo in persona ed ognuno dei residenti ha firmato un contratto che va ben oltre il normale affitto. 

Gli ultimi arrivati nel palazzo sono Jane Van Veen (Rachel Taylor), giovane laureata in architettura con la passione per l’arte, e Henry Martin (Dave Annable), promettente avvocato appena entrato a far parte dello staff del sindaco di New York. La coppia di fidanzati viene assunta per rivestire il ruolo di amministratori del condominio, con tanto di appartamento lussuoso compreso nel contratto. Tutti sono gentilissimi, fin troppo: Gavin ha infatti in serbo diversi progetti per la coppia. 

666 Park Avenue”, creata e prodotta da David Wilcox a partire dall’omonima serie di romanzi di Gabriella Pierce, segue la scia del successo dei nuovi fenomeni horror “The Walking Dead” e, soprattutto, “American Horror Story”, riprendendone le atmosfere inquietanti e l’aura maledetta. Diverse suggestioni ricordano inoltre il film “L’avvocato del diavolo” e il nutrito gruppo di personaggi permette di intrecciare diverse storie parallele, unite dal personaggio centrale di Gavin, interpretato in modo impeccabile da O’Quinn. 

La serie è attualmente trasmessa in America dalla ABC e prevede 13 episodi alla fine dei quali ogni mistero sarà svelato. In Italia la vedremo il prossimo anno su Mediaset Premium.

Pubblicato su TvZap.

3 commenti:

  1. Dopo un esordio promettente mi sta lasciando sempre più amaro in bocca... fortunatamente non è stata rinnovata, troppi personaggi, poco appeal, spiace.

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  2. Sembra interessante la vedremo sicuramente! :)

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  3. Ho visto solo i primi due episodi e poi ho abbandonato, nemmeno Terry O'Quinn è riuscito a trattenermi, così come nemmeno Michael Emerson è riuscita a farmi continuare la visione di Person of intrest, dopo i primi due episodi anche lì.

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